L'azione italiana a Mitilene e a Chio imminente?

L'azione italiana a Mitilene e a Chio imminente? L'azione italiana a Mitilene e a Chio imminente? Una lettela k\ cnnlspondente del "Teipi,, Parigi, 6, notte. '-. Il corrispondente del Temps scrive daRodi in data 23 maggio : « I servizi amministrativi sono stati organizzati e funzionano regolarmente. Una parte delle trupJ. ne hanno lasciata l'isola. Un battaglione èì stato designato per Kos, un altro batta* glione è stato scaglionato in altre isole: sii tratta di truppe di fanteria. La rada dif Rodi è continuamente piena di vapori che: scaricano bestiame, materiali e merci di ogni natura. Ogni mercoledì abbiamo un; corriere proveniente da Brindisi che paa-' sa per il Pireo e per Astropalea. Le opere pubbliche a Rodi « Vi sono, tre cose che gli italiani immediatamente faranno: una strada, che farai il giro dell'isola; la canalizzazione delle' acque della città, l'installazione della luce elettrica. .L'ex sindaco di Rodi Sava. Paulides continua nelle sue funzioni. Gli italiani non mutarono nulla per quanto concerne le imposto: esso rimangono le medesime che per il passato. La Regia turca dei tabacchi è stata surrogata dal monopollo italiano. Il debito pubblico funziona come per il passato, ma rifalla si sostituisce al Governo turco per la parte che perviene a quest'ultimo sull'eccedente dei redditi. Tutti i documenti italiani che circolano in surrogazione di quelli dei Governo turco eono assoggettati al diritto di bollo. « Io credo — continua il corrisponden-; te — che l'azione italiana contro Chio, Mitilene é Lemnos non è ormai che questione di giorni. Dalla mia ultima corrispon-; denza le due isole di Simi e Kos sono'sta■to occupate senza che le compagnie di sbarco che la Regina Margherita accompagnata da una torpediniera aveva fatto sbarcare, abbiano avuto da battersi. Lapiccola guarnigione di ciascuna di queste isole si è arresa senza opporre alcuna re-', sistenza, Gii eroi... che fuggono in barca - ■< Un fatto incredibile ma vero è degno dij essere citato. Ho veduto un telegramma! che il Comitato Unione e Progresso ha fat-! to inviare dal miniatro dell'interno al kai-j makan di Kos due giorni prima dell'oc-! cuparione di questa isola e assai dopo dij quella di Rodi: «Se gli italiani fanno /la-i ta di sbarcare opponete loro una resisteva za accanita ». La guarnigione dell'isola! non si componeva che di 13 soldati e gendarmi; ma dando questo ordine Talaafcj Bey contava senza dubbio sui 300 cretesi! e sui cinquecento insulari mussulmani ar-; mat< dal Comitato; isenonchè questi, più! prudenti che eroici, non hanno aspettato gli italiani e sono partiti su barche a vela, per l'Anatolia. Il fatto è che Kos era quasi' totalmente sguernita di mussulmani quando gli italiani l'hanno occupata. A Simi; all'arrivo della torpediniera incaricata di prendere- possesso dell'isola, tutti i giovi-: netti dai 12 ai 16 anni si sono gettati in acqua e sono andati a nuoto a circondare la torpediniera tenendo nelle loro mani delle piccole bandiere italiane e una bandiera greca e gridando: « Viva l'Italia! Viva Ta Grecia! ». Quando l'ufficiale sbarcò con alcuni marinai per inalberare la bandiera italiana sull'asta dell'ufficio di sanità, è stato portato in trionfo da alcuni pescatori dalla spiaggia fino al locale del Governo. Da ogni parte si tiravano fucilate in aria, e a salve in segno di gioia accompagnate da grida di Viva l'Italia! Viva la libertà! Viva la Grecia!. L'isola di Castelrosso, sola fra le isole del basso Egeo non è ancora stata occupata. Tutte le altre isole, vale a dire 12, sono già in potere degli italiani».

Persone citate: Chio, Rodi Sava, Simi

Luoghi citati: Anatolia, Brindisi, Grecia, Italia, Parigi, Rodi