La VI tappa del Giro d'Italia vinta da Borditi

La VI tappa del Giro d'Italia vinta da Borditi La VI tappa del Giro d'Italia vinta da Borditi {Per telefono alla Stampa) Canova, 29, sotto. Il .segnale mi sveglia, mi fa balzare dal letto alle. 4,30, con un cielo, se non completamente sereno, certo per niente minaccioso. Lo starter dà il segnale della partenza alle ore 6,40, auando già da una buona mezz'ora si è messo a piovere a dirotto. In poco più di un'ora le condizioni atmosferiche si sono Tadicalmente mutate. Un leggero venticello ha portato sul bel cielo di Firenze un ammasso enorme di nuvole; la pioggia non si è fatta attendere. La verifica delle macchine e la firma di partenza avvengono sotto la pioggia, mentre i -corridori, che sono «tati puntuali, si affrettano ad indossare gli impermeabili. La Peugeot, l'Atala e la Bianchi giungono in completo allestimento di tappa... piovosa. Gli altri si adattano con mantellini impermeabili e qualcuno supplisce all'impermeabile con un semplice pezzo di tela cerata. Gerbi e Albini si presentano con la sola maglia rossa. Alle ore 6,30 il plotone si forma e si muove dal Club Sportivo di Firenze, ove è stata, fatta la verifica e la punzonatura, e si dirige' verso la via Rifredi, l'inizio dello stradone che porta a Sesto. Numeriamo i presenti, per rilevare gli assenti; mancano Gamberini, Benassj, i rimasti. dell'égufpe /(altana, ed "OMiaghi, della Senior. I partenti sono-cosi ridotti a 34. i -Via Rifredi è ingombra di omnibus che por : tano gli operai al lavoro e di ciclisti che vo;gliono assistere alla partenza dei concorrenti alla 6.a tappa del .Giro d'Italia.- La strada è in. condizioni poco buone e già ci si mupve a stento. Il Dia e dato a Rifredi, dopo che si 1 sono superate innumeri difficoltà di appello e di ordinamento. Poco dopo la partenza la ^«.Ha rin'hriiita ci r= noccimn. 1 m»i4»h r,™ ctrarta ria bruita <:t fa npccima- rapitati nnn ffio^5S5i&^oflBS&l sanno "va' ^ !™» °?linS2^-1«^ySSJLSff I1 tutta ]a giornata. La previsione si fa certezza j certezza melanconica, perchè la vettura Sto.rero- che ci porta con. sicurezza attraverso le ' maggiori e migliori plaghe italiane, non ha alcun riparo per la pioggia. A Sesto troviamo una folla discreta che si attende e ci guarda con stupore, con compatimento. Striscioni tesi lungo la strada ci au- si fa orribile, e orribile è davvero. r_ as o»*lm uanM antia laninviria i1* 81 SVOJge Sempre SOltO la pioggia x onusti, che già marciano a passo di luma rallentano ancora. bn° siSdove ^àl i «H§ ,s?n,° ,ìosse, e, f™B°- , u 1 wcneletto, Gaietti, Pavesi che sono a capo :del Plotone, cercano di ispirare coraggio agli altri. Rotondi, Goi, Beni Alft non vi sono molti che esitano a seguirli nell'audacia: quasi tutti proseguono al passo e si .distaccano Gerbi, Bruschera, Rossignoli, : Bruschera brontola e si irrita, Gerbi tace l avvilito e cerca di muoversi come meglio può. II primo posto di rifornimento. e di controllo è a Lucca, a 78 chilometri da Firenze. lLo raggiungiamo alle 9,35, ma prima di giun I fervi, incidenti di gomme e di macchina de1 liziall° <TUasi tutti i corridori, 1 Dopo Sesto, il primo che vediamo rallentare j è Aimo. i Ha male alle gambe e si è deciso a partire ! per quanto si sentisse fortemente indisposto, sper cne jq moto gli giovasse; ma fatiti pochi si accorge che non può andarVa- ì^n«':- rallenta sperando in un miglioramento . stanziare dagli altri, Gerbi Borgarello, Alla- sia. Albini, Robotti, Contesinl e Sala. Borgarello si ferma.per una gomma, messa ! da'uh chiodo fuori servizio. Allasla, Robotti e sala si distaccano momentaneamente e rie- scono quasi subito a riportarsi in prima linea. 1 Cosi .Borgarello. meno fortunato degli altri, ap- Pena f'Preso 11 gruppo è costretto a fermarsi. ^1^1 si arresta presso Fiesole; entra nell'offl- ;Cjna di un meccanioo. ) Seguiamo i ciclisti al controllo di Lucca. Si ; trovano nel primo gruppo, che procedono in fila indiana cercando lo spazio meno fangoso, NUcheìetto, Gaietti, Azzini Ernesto, Durando, Fasoli, fìordin, Beni, Agostoni, Gremo. Sala, Pavesi, Santhià, Cocchi, Robotti, Garda, Molon; 16 persone in tutto, ma pei; riconoscerli dobbiamo faticare non poco, tanto sono coperti di acqua e di fango. 11 gruppo è abbastanza compatto, ma i 19 chilometri che separano •Pescia da Lucca sono sufficienti per presentarci modificate le posizioni. ' '■' ' ' All»'9,36 al ^controllo, affollatissimo, malgrado che la pioggia continui indisturbata la sua opera di'violenza, passano Azzini Ernesto, Bordili, Sala, Fasoli, Garda, Beni, Gaietti, Gremo. Durando e Agostoni. - Da. Wi il plotone è ridotto a 10 uomini. Incidenti di gomma' varino appiedando diversi; . Santìiià compare alle 9,36, Cocchi e Moion alle 9,37, Robotti alle 9,38, Boi-garello alle 9,39, Allasia alle 9,47. Micheletto giunge a Lucca dopo Santhià, ma notata l'assenza di Pavesi, fermo ad un chilometro per riparare una gomma, lo attende e riparte con lui alle 9,42. Prendiamo verso Viareggio, abbandonando (nielli che sono in coda. Da Lucca a Viareggio incontriamo - i ciclisti nell'ordine di passaggio al controllo. Qualche distanza si è accresciuta, ma i gruppi sono ancora egualmente divisi. Una bella corsa di Cocchi La caduta di Fasoli e Beni Dire gruppi è dire male, perchè se vi è una tappa nella quale si possa parlare di giuochi di équipes è iquesta, e fin dall'inizio lo si può giudicare come non vi sono giuochi di équipe, non vi sono plotoni di testa nè di coda. Ciascun ciclista agisce da sè per sè, cercando non di occupare «n buon posto, quanto di proseguire. Pare che tutti non abbiano che questo pensiero: giungere presto alla fine; terminare presto (mesta faticosa giornata, sottrarsi alla pioggia e liberarsi dal fango. ■La campagna non è attrattiva. La nebbia toglie ogni possibilità di vedere oltre cento metri. Si passa accanto al mare ma non se ne sente nemmeno la voce. A Viareggio Gaietti è distanziato da Azzini. Le strade che per qualche tMjto erano divenute meno fangose, si rifanno brutte. CU avviciniamo a Pietrasanta. Qua e là abbiamo incontrati dei ciclisti dispersi; ma più che vedere, immaginiamo di scorgere, se è possibile, di prendere nota di quelli che rimangono nel piccolo plotone olle forma 11 gruppo di testa; • Vi • sono sei -ciclisti:, Azzini è al comando; seguono Fasoli, Cocchi, Sala, Beni e Gaietti distanziato di qualche poco. Cinque équipes sono rappresentate ' e solo la Goreiche con due uomini. Cocchi dopo averci deliziato nelle tappe precedenti con la sua.yejye, ci stupisce oggi con la sua bravura. 1 Fra Pietrasanta e Massa. Beni e Fasoli scivolante 0 cadono. La sorte avversa cónttoua • a perseguitare il beniamino dei ciclisti romani, Tuta e. due„sl rialzano è proseguono. Ma il Si fa fino a questo momento 25 chilometri «M'ora. Il secondo controllo di Spezia si ap- prossima; riprendiamo la strada per precedere 1 corridori. La foga di Bordin e il ritiro dei bianchi-celesti Lungo la via ci attende una sorpresa. Eravamo convinti che il plotone di Gaietti fosse quello di testa, ma troviamo Invece Bordin distanziato di dieci buoni minuti; è solo a capo di tutti Quando e come ha trovato modo di fuggire 7 Dubitiamo che qualche scordatola gli abbia dato modo di allontanarsi dagli altri Bordin prima e Gaietti poi ci convincono del contrario. Bordin afferma ohe si è messo a pedalare con forza e che ha sempre cercato di aumentare 11 suo vantaggio. Gaietti avvertendoci che proprio in quel tratto ha forato, ci dà modo di comprendere come il campione di Rovigo sia riuscito a distanziare ed ha più di 40 chilometri sugli altri. A Spezia Bordin passa alle 12,57. Piove sempre, ma un gran numero di persone assiste ugualmente al passaggio- dei ciclista. Alle ore 13,12 seguono Azzini, Cocchi, Agostoni; alle 13,15 Gaietti; alle 13,19 Beni; alle 13,22 Fasoli; alle 13,28 Garda; alle 13,32 Pavesi; alle 13,40 Borgarello; alle 13,42 Sala; alle 13,46 Albini; alla 13,47 Micheletto; alle 13,52 Gremo; alle 14 Robotti. L'equipe Senior, formata da Contesinl, Bianco, Osnaghi e Brizzi, si scioglie. Osnaghi è già fuori causa, Bianco e Brizzi si" sono riWrati prima di Spezia, e Con tesi ni chiedo al giudice arbitro di continuare 11 Giro d'Italia isolato. Costamagna senza rispondere nè positivamente nè negativamente, lo Invita a proseguire. Sulle 6calite di Borghetto, prima, e. del Bracco, poi, incontriamo, distanziati, Gremo, Borgarello, Albini, Garda, Sala, Fasoli, Pavesi. Beni, Azzini Ernesto. L'Azzini è l'ultimo che incontriamo prima di riprendere la discesa. Gaietti, Cocchi, Agostoni e Bordin hanno passato il valico brima di noi. Dell'equipe Bianchi non è passato che Beni, e ne apprendiamo poi il motivo. I bianchi-celesti hanno deciso di ritirarsi. Indecisi a partire Un da ieri per la malattia di Aimo e le condizioni di Bruschera e Santhià, nella tappa odierna si sono determinati ad abbandonare la gara. Beni è lasciato da solo a tentare la sorte di questa giornata. Le strade Analmente si sono fatte buone, e. finalmente vediamo anche aprirsi le nubi e venire qualche raggio di luce più chiara. Sul Bracco diverse persona avvicinano l'automobile della Giuria per un reclamo. « Bordin — dicono a Ccstainagna — si è fatto trascinare su per la salita da un'automobile distinta col numero 28. Due cantonieri hanno visto e sono pronti a testimoniare >.. Costamagna ascolta; ma, come è naturale, non si pronunzia. La Giuria deciderà. Oltre ad avvertire il giudice arbitrò, le stesse persone hanno resa nota la cosa ad Agostoni e Gaietti. Il corridore rovighese è arrivato a Genova con 18 mintiti di vantaggio sugli altri. Le ultime fasi della corsa non sono molto emozionanti, per la distanza che vi è fra Bordin e Agostoni, Agostoni e. Gaietti, Gaietti e Cocchi ed Azzini, ed è tale che. non si può sp.erare in raggruppamenti o in una vittoria contrastata negli ultimi chilometri. Degli incidenti si verificano in danno dell'Agostoni. Bordin, sicuro del primo posto, fila verso il Lido d'Albaro. Agostoni cerca di trovare una buona posizione. Gaietti, Cocchi e Azzini inseguono velocissimi. Due o tre passaggi a livello ostacolano' per qualche attimo i ciclisti, ma non servono che a ritardare la rincorsa delle automobili, e le distanze si mantengono sino a Nervi. Qui Agostoni è costretto a fermarsi per un brutto tiro ad una gomma; Galetl prende il suo posto, avviandosi sicuro verso il Lido. La bella strada, fiorita di geragni e margherite', presenta uno spettacolo bellissimo della folla plaudente. G. M. L'arrivo a Genova Genova, 29. aaltf. - L'acqua che vienna giù da mezzogiorno fino alle ore 10 con una insistenza accanita, non dissuase il gran pubblico daii'accorrere verso il Lido di Albano, ed assieparsi in una fila, compatta lungo la strada che da Quarto porta al grande viale del Lido. La folla era pure swaoruinari-a'v ai due lati del viale fui cigiiio del muraglioioe che sovrasta il rettilineo di arrivo. Como gli altri anni, v'era La solitaImpazienza, la solita irrequietezza. Ad un certo punto, mentre si era segnalato l'arrivc del primo corridore, parte dello steccato vicino al traguardo cede alla spinta di una orua di impazienti per cui si vede l'ampio spazio riservato alla Giuria, ai fotografi ed ai giornalisti, invaso dai più audaci. Ben tosto ognuno riprendo perlo 11 proprio posto per l'energia spiegata dagli addetti aHJordune pubblico. Sono le 17,50 quando un insolito movimrato si accentua nella folla.. Giunge la notizia die sta avvicinandosi un corridore. Si fa il nome di Bordai, di Agostoni ed anche di "• 'letti. .. primo corridore arriva, con bella volata ed acclamassimo .passa 1 traguardo. E' il giova ne Bordin. Egli' è vivamente complimentate per la sua vittoria; ma presto si divulga U voce che Bordin, sul colle del Bracco, sia ricorso all'aiuto di un'automobile. Una ventlaa di minuti dopo, e cupè alle 18,15, dalla folla echetrgfoà un hurrà ftormidabfle. Arriva-. Gaietti, protetto da un Impermeabile infangato. « Bravo Gaietti, sei secondo! » grida, qualcuno del pubblico, «i Ma che secondo \ -■ risponde il corridore — sono primo. Bordin deve espare squalificato ». Nel frattempo varie automobili arrivano, tra cui quella iféi 'giornalisti e della Giuria. Due minuti dopo, cioè alle 18,17, arriva Agostoni, 11. quale nonostante una recente bucatura ha saputo mantenersi in'buona posizione. Agosto! è anche egli acclamttssimo, come pure è oggetto delle feste del pubblico il 4.o arrivato Cocchi, cho taglia il traguardo alle 18,20. Ecco gli altri arrivi : 5.o Azzini E., alle 18,34; 6.o Pavesi, alle 18,45; 7.o Beni, alla 18,47; 8.o Sala, alle 18,59; 9.0 Garda, alle 19,16; 10. Fasoli, alle 19,16'20"; 11. Robotti, alle 19,18; 12. Azzini, alle 19,27; 13. Gremo, a ruota; 14. Contesinl, aUe 19,37; 15. Micheletto, alle 19,47; 16. Borgarello, alle 19.49; 17. Durando, alle ?0,10; 18. Allasia, alle 20,10; 19. Dilda, alle 20,30; 20. Vertua. alle 20.38; 21. Molon. alle 21; 22. Maderna, alle 21: 23. Santagostoni, alle 21,5; 24. Gerbi, alle 21,10; 25. RossigtioU; 26. Perna; 27. Rotondi; 28. Goi Cesare; 29. Goi Sante. Garda, arrivato con la ruota spezzata, dovette fare gli ultimi tre chilometri a piedi. La classifica La classifica per équipes è la seguente: Il primo posto è indiscutibilmente denotala, che con Gaietti ' al secondo posto e Pavesi al- sesto rappresenta la équipe che et trova in migliore posizione. Per il secondo posto tre sono ì concorrenti : l'Atala, la Militare e la Peugeot; ma tenendo calcolo dei rispettivi punti anche questo spetta all'Atala, che ha punti 23, mentre 1 militari ne hanno 30 e la Peugeot 33. E questa si prevede sarà la classifica, a meno che la Giuria riconosca giusto il reclamo contro il Bordin e decida non di squalificarlo come qualcuno leggermente afferma, ma di spostarlo nell'ordine di arrivo. E allora in questo caso la Peugeot entrerebbe in competizione: il secondo posto spetterebbe ad' essa. Tale sentenza urterebbe però cóntro 11' regolamento, che stabilisce nel caso del Bordin la penalizzazione di un punto a.11'équipe. Nella classifica di incoraggiamento tutti el due i posti saranno assegnati, alla Goerickcì IPPICA li tu» rniì a iÉri Il • Prérnk> Frejus », sróarvato ai puledri di due ammi, sarà la corea più importante della terza giornata delia riMni'on-e a Mimafiori. Amen» questa prova, la quaìe mon vedrai alio starting-aate un numeroso lotto di concorrenti, appare a d'iSposiztoinie della Razza di Besm&te, 'Jlia quaite è rappnesenltaita in corsa da « Satiro. » il secondo arrivato nel Criterium. Però Bai viiltiliania. nel Premio Frejus nom sarà cosi faoSS* coinè 'ìo fu dorrion'i-oa scorsa; alcuni oocicoiTeanii possono appone una buona resistenza: tra essi Midichàaino Nettuno. La 'Razza di Bastiate ha ancora oggi probaili .Ulta di rincartare un Mplet-'event, benché gl avversar: i guaiti vengono opposti' ai'suoi rappresonitauiiti 'passano pure oggi aspirane a vittorie. Il complesso dolile iscrizionii fa prevedere corse disputate aniche se i partenti noni saranno troppo ireumeroisl; ciò fa credere che il pubblico atc.orreiw. anche oggi numeroso a Miraflori, specie ae 111 bel tempo vorrà favorire la giornata. Ecco di mostri favoriti.: Premio Sangone — Gdgintì, Scuderia Chic melfli-Da Zara. Premio Par tengo — Varese, Savana. Premio Jokey Club — Saturnio, Wagram. Premio Frejus — Satiro, Nettuno. Premio Pinerolo — Scuderia dir Gold:; Balustra. Premio Militare — NeSusko, Orl^ille. Le corse avranino principio alile otre 15,30. Muto riceve i Mali otte» Atena, 29, matti**. Venizelos ha ricevuto 1 deputati cretesi. Egli ha dichiarato che impedirà loro di . entrare alla Camera. I deputati hanno lasdato Venizelos senza assumere impegni Sono state prese misure per il mantenimento dell'ordine e per impedire ai cretesi di entrar» alla Camera.