Sensazionali arresti per l'attentato del D'Alba contro il Re

Sensazionali arresti per l'attentato del D'Alba contro il Re Sensazionali arresti per l'attentato del D'Alba contro il Re apozaascoperocompoo(Per telefono alla Stampa) Napoli, 28, mattini». Si ha da Cassino: Ha prodotto qui profonda impressiono l'arrosto /dell'avv. Gaetano Di Biasio. Si vuole elio egli sia Implicato nel mancato regicidio del" 14 marzo. 11 Di Biasio godova lo generali simpatie tra i suoi concittadini, ora colpiti da profondo stupore. L'arresto è avvenuto in seguito a mandato di" cattura della Sezione d'accusa di lloma. SI procedette anclie ad una minuta perquisizione nella casa dell'arrestato, ma so ne ignorano i risultati. Roma, 23, sera. L'avv. De Biasio Non soltanto viene confermato l'arresto avvenuto a Cassino dell'avv. Gaetano Do Biasio, ma si annunziano imminenti aiiesti In altre città, avendo la sezione d'accusa ritenuta assodata l'esistenza di >un complotto per l'aitentalo contro il Ile, compiuto da Antonio D'Alba il 14 marzo in noma. L'arresto dell'avv. De Biasio e avvenuto nelle seguenti circostanze. E' giunto ieri da Roma a Cassino il vico commissario Felqui cori varii agenti della squadra politica e procedete all'arresto dell'avvocato, al quale ha mostrato um mandato di cattura, emesso dai magistrati i quali compongono la sezione di accusa per lo sciagurato attentato di Antonio D'Alba. I.i'arrcsto ò stato seguito a mezzogiorno con viva impressione della cittadinanza elio riteneva l'avv. De Biasio un vero gentiluomo e nutriva per Ini simpatia. Sara affidata all'arma dei reali carabinieri la traduzione straordinaria del De Biasio nella capitale, per essere presentalo subito ai magistrati della Sezione d'accusa. L'avv. De Biasio ha moglie e figliuoli ed a Cassino possiede una casa. Per la sua valentia nella trattazione delle cause guadagna circa un migliaio di lire al mese. Sovente si è recato a Roma per affari. Un mese addietro, per la morte del padre, la popolazione di Cassino gli espresse unanime la sua simpatia o partecipò tutta ai funerali che riuscirono veramente imponenti L'avv. Do Biasio milita nelle fila del gruppo anarchico e spesse volte ha parlato a Roma in comizi e commemorazioni. La Sezione d'accusa lia emesso contemporaneamente a quello per la cattura del De Biasio, altri mandali di arresto. Vaili funzionari della Questura di Roma sono partili in questi giorni dalla capitale. All'indomani dell'attentato, la polizia ro marna procedeva all'arresto del muratore Dia uiaiilini, un compagno di lavoro del D'Alba, un anarchico anch'esso; poi, dopo le prime rapide indagini, e mentre si iniziava l'istruttoria, fu aiTCstato ti rumeno Tacit. fn seguito furono arrestali altri individui. L'Istruttoria non è ancor chiusa. Gli arresti sono tutti mantenuti e ciò dimostra come a carico di costoro siano stali raccolti veramente indizi di colpevolezza. Oggi è la volta dell'avv. De Biasio e poi di altro persone ancora. A Bologna, dove risiedono vari! anarchici e dove si stampa un giornale di questa frazione estrema (giornale che pubblica violentissimi articoli contro la guerra e contro le Istituzioni), varli funzionari di polizia partiti da Roma debbono rintracciare altri individui. Vendetta privata? Un anarchico romano, il quale conosce l'avv. De Biasio, interrogalo sul di lui arresto lui detto: t lo credo clic l'arresto del De Biasio si debba attribuire ad una vendetta privata. Non potrebbe darsi che un altro avvocato di Cascino abbia inviato ai magistrati, perche geloso del collega Do Biasio, una lettera anonima dipingendo il De Biasio stesso conte il più pericoloso anarchico e dinamitardi, ed accusandolo di aver aiutato il D'Alba a porre in esecuzione l'attentato al Re? « L'avv. De Biasio partecipò al congresso dogli anarchici tenutosi in Roma recentemente; partecipò al corteo che commemorò Pisacane sul Gianicolo, anzi in questa circostanza prese la parola e fu interrotto più volte dai funzionari di Pubblica Sicurezza. Parlecipò anche alla commemorazione di Pietro Goti che ebbe luogo al teatro Argentina e parlò per gli anarchici. L'avv. De Blsaio quando veniva in Roma prendeva sempre alloggio nei primi alberghi: all'Hotel del Quirinale», al «Grand Hotel», ecc. Come mai può essere accusato di complicità con Antonio D'Alba un modestissimo muratore che non si e mai mosso da Roma c che non militava nelle file anarchiche?» Zavattero arrestato a Bologna Intanto l'istruttoria a carico dai presunti complici di Antonio D'Alba contìnua con straordinaria attività. Sembra che la Questura abbia raccolto elementi -di prova abbastanza importanti, perchè procede a nuoivi arrostii Infatti, oltre all'arresto avvenuto a Cassano dell'avv. Di Biasio, 6 stato arrestato a Bologna l'arresto dell'anarchico Zavattero. Dopo ite rivelazioni di Antonio D'Alba, dopo l'arresto del Dianantmi e del Ditelli, gjft interrogatorii avrebbero messo in eviMenea la possibilità del complotto, che non si limiterebbe allo persone arrestate o da arrestare, ma che avrebbe un retroscena d'i più ampie proporztonii. Sarebbe provato che iti D'Alba ha agito per mandato di anarchici, con Gi i a Di el o trtoe o vo, re siio lori eha ai di o ra lfiuia a aaoe, aupone a neni o a a, me tioti di zi di ci anle rie to arioti, tso ile? so erò olrro e io aluiuò io si va nti on ra a tii no a po nla ee, ie ba quali era in at'tiivissima relaziono. Dolio perire caKliigi'aliche sarebbero stdtc faiflte in questi giorni su numeroso corrlspondenzo: l'esito hoddiisfacentonctTiguardt delO'i&truUorìa pare sia stato anello con'femiato dalla canfessi'ftiie di uno degli arrestati! o dal D'.YVba stesso. Ad ogni, modo, siamo tese alla vigilia di- possidjfli rivelazioni che. non pennetterebboro di avere ancora dubbi sull'esistenza del complotto, che verrebbe prospettato in una luco aiuova ed imprevista. I/arresto d'oU'anmrchico Zavattero a Bologna è avvenuto per opera del. commissario cavaliere Monaco, partito appositamente da Roma. Sembra che i funzionari avessero T'ordino di acciuffare glt autori di foglietti amUmilitarlstd stampati a Bologna e sparsi per le caserme d'elfi» capitale. Ieri mattana, alilo 6, il commissario si è recato in casa del netto anarchico Zavattero a Bologna, fid ha proceduto ad una minuta perquisizione ed al sequestro di diversi opuscoli stampati nieUa tipografia della ScitoAì Moderano, di cui Pietro Zavaitteo è diirettoro. Il funzionario procodetto audio ad una perquisivwonia in 4utta la tipogratìa e sequestrò diversi/ giornali ed aJlirt scritti. Lo Zavattero, condotto in carcere, ieri sera è stato lungamente interrogato. Ciò che si dice alla Qaestara di Roma Alla Questura di Roma, pur non negando le indagini a gli arresti avvenuti, si mantiene un riserbo spiegabilissimo: «15' vero, dicono i funzionari, che si stanno eseguendo degli arresti in varie parti d'Italia, ma noi qui non sappiamo nulla in proposito; non eseguiamo ohe degli ordini, non possiamo né dobbiamo sapere a che cosa tali ordini si riferiscano L'affane D'Alba è soltanto ora nelle mani del giudice istruttore, ed è il giudico istruttore che ha spiccato alcuni mandati di cattura, ed ha affidato a noi il compito di metterli in esecuzione. Questo c quanto possiamo dire. Non possiamo supero so gli arresti in questione hanno una reale importanza dal punto di vista del complotto anarchico, o non la hanno affatto; perchè, badate, potreb.be trattarsi seni plieemente di persone che vengono prese soltanto ai finii dell'istruttoria e cho sono desti nato ad essere fra qualche giorno rimesse in li beri ii ». Risulta del resto che, olire al commissario della sezione investigalirice, cav. Monaco che è partito per Bologna con il cav. Do Casa col delegato Rivalta che pure appartiene alla Questura centrale, è anche partito per Milano 11 cav. Damiani. La partenza del Damiani ai riferisce all'arresto,' cho a quest'ora è già avvenuto, dì un. certo Bascu o Bascul. Perchè fu arrestato il De Biasio? Duo amici dell'avvocato De Biasio, gli anar cilici Montella e Sottovia, hanno parlato con un redattore della Tribuna del Do Biasio ed hanno detto: «L'avv. De Biasio può considerarsi come amico della idea anarchica o eh la parto elio egli ha sempre dato a questa idea è puramente quella di un idealista, di un teorico •. Essi non sanno spiegarsi i motivi che hanno indotto il giudice istruttore a spiccare mandalo di cattura contro di lui. Egli fu a Roma qualche volta di passaggio. Scrisse soltanto un breve articolo sopra il Gori, ma ancho questo su concetti del tutto teorici. Non pubblicò mai opuscoli di propaganda anar cilici; egli è a Cassino l'unico anarchico. 1 duo amici del De Biasio hanno detto clic imo darsi cho il D'Alba abbia pensato di chiedere che gli fosso destinato come avvocato diteli sore il De Biasio, pur non conoscendolo d' persona e.che questo fatto abbia destato sospetti nell'animo del giudice istruttore. Hanuo poi negnto cho questo arresto abbia qualclio relazione con ricerche compiute intorno al misterioso Circolo « 29 luglio », « clic — hanno aggiunto i duo intervistati — non esiste affatto. Sorse, è vero, l'idea di chiamare «Circolo 29 luglio» il Circolo anarchico del Celio, ma questa idea non ebbo seguito ». Le pretese rivelazioni del D'Alba A proposito poi delle rivelazioni che avreb be fatto l'Antonio D'Alba, il « Messaggero » ha queste inforni azioni : « E' noto come Anto nio D'Alba abbia negato sempre recisamente di aver avuto complici o istigatori nel suo attentato contro la vita del Re e si e sempre mantenuto sulla negativa. Il procuratore generale del Re comm. Vacca avocò a se gli ultimi interrogatori per scoprire se verauien te il D'Alba affermasse il vero. Dalle tergi vessazioni del D'Alba, da qualche parola sfuggita, il procuratore del Re era venuto nella convinzione che esistesse in realtà qua! che complice degli istigatori del muratore romano. In un giorno in cui il D'Alba appariva più triste e accasciato, il procuratore del Re lo interrogò con maggiore insistenza e seppe da lui dei nomi e ebbe delle confessioni. Naturalmente è difficile conoscere di queste confessioni in tutta la portata: noi non conosciamo che una piccola parte di esse. «Non sappiamo so l'autore dell'attentato abbia detto il vero o so ha inventato dei nomi e delle circostanze per effetto di suggestione o per sottrarsi a nuovi Interrogatori, ma ci risulta però che il procuratore del Re ha emesso sei o sette mandati dì cattura contro anarchici denunziati da Antonio D'Alba. • Parecchi denunziati risiedono fuori Roma i en : a na iea n a aorUe 6, to eeio ola rt ri o e o li n o o o el e d en ne io i li n o e a ani à r n d ea n i cu e a n r 1 o e i d' oa nc n e e fra questi è appunto l'avv. Gaetano De Biasio. Altri arresti seguiranno in questi giorni in vario città d'Italia e forse nella capitale che desteranno non poco rumore poi1 la posiziono cho occupano le persone denunziate. Sono stalo ordinato intanto numerose perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati. A quanto paro si sta Imbastendo un grande processo politico ». Operaio arrestato a Milano Gli arrosti operati di supposti complici del D'Alba nell'attentato al Re sono oggetto di commenti e congetturo. Ai cinque arresti precedenti no ò seguito un sesto a Milano, dove un delegato giunto da Roma ha arrestato il meccanico Bozzolo, che sarà subito condotto a Roma. L'operaio pare implicato nel complotto cho condusse all'attentato del 14 marzo. In casa del Bozzolo è stata eseguita una perquisizione ma i risultati di questa sono mantenuti segreti. L'avv. De Biasio tradotto a Roma Intanto, l'avv. Di Biasio è stato tradotto a Roma o rinchiuso nel carcere di Regina Coeli dove nella mattinata è stato interrogato dal magistrati della sezione d'accusa. Il DI Biasio è giunto a Roma accompagnato da un maresciallo dei carabinieri e da due militi, L'n suo amico venuto da Cassino con lo stesso treno assicura elio il magistrato incaricato deli'stmttorla deve aver raccolto .false informazioni sul conto del DI Biasio. L'avvocato arrestato a Cassino e cugino di Raffaele Montella, anarchico romano. Dopo la morto di Pietro Gori gli anarchici romani e per essi il Mantella, cho ò nato a Cassino, scrissero al Di Biasio, invitandolo a venire a Roma e a parlare al teatro Argentina, commemorando il Gori. Il Di Biasio dapprima rifiutò, ma poi cedette alle sollecitazioni c parlò al teatro Argentina inneggiando all'opera politica di Pietro Gori. Nello scorso settembre mentre gli anarchici si adunavano a convegno, il cugino Mentella lo pregò di prender parte ad un corteo, col quale si voleva commemorare Carlo Pisacane, Il Di Biasio salì al Già nicolo con la rappresentanza del socialisti anarchici e preso la parola esprimendosi con grande coloro tanto cho il commissario di P. S. cav. Ripandcllo dovette interromperlo più volte. Il li marzo quando a Cassino giun se la notizia dell'attentato, l'avv. Di Biasio si trovava in una farmacia conversando col delegato di P, S. Bencivenga. — Dove essero veramente un matto, — «■ sclamò 11 Di Biasio, alludendo al D'alba. In seguito stigmatizzò il delitto. Il cugino del Di Biasio,, Raffaele Mentella, di anni, 47, nato a Cassino, risiede a Roma da circa 8 anni. E' proprietario di una tipografia, nella quale lavora anche Sottovia, uno dei capi del gruppo anarchico romano. 11 Mentella non è stato per ora invitato presentarsi al giudice istruttore, uè i funzionari e le guardie hanno finora perquisito il suo laboratorio e la sua abitazione. Anche il Mentella imagina che siano pervenute alle autorità delle lettere anonime accusanti suo cugino. Infanto U ministero ha disposto affinchè prò segua il riserbo sull'arresto del DI Biasio. Qualche persona afferma che il Mentella aveva proposto al Di Biasio di difendere il D'Alba. L'arresto del Di Biasio avvenne a Cassino mentre l'avvocato si recava In tribunale per patrocinare una causa. A Cassino si ritengono infondato le accuso mosse al DI Biasio. Un'interrogazione alla Camera L'arresto avvenuto a Cassino doll'avv. Di Biasio ha dato luogo ad mia interrogazione alla Camera. Il questore della Camera on. Visoccht ha presentato una interrogazione al ministro dogli interni per conoscere i motivi che hanno determinato l'arresto dell'avv. Gaetano Di Biasio.