La costituzione dei seggi e le altre modalità dei comizi

La costituzione dei seggi e le altre modalità dei comizi La costituzione dei seggi e le altre modalità dei comizi nella legge elettorale (Per fOo direno e per telefono alla Stampa) Presidenza del Presidente MAR-CORA. La seduta comincia alle ore 14,10. La seduta si apre mentre nei corridoi della Camera si è sparsa la notizia dell'occupazione senza resistenza, dell'isola di Cos nell'Egeo. L'aula si popola di un centinaio di deputati, o a a i o Roma, li, «era. |scqddbdessendo attesa qualche conmnicazione in prò- posito da parte del Governo. Le tribune sono naffollata J^SLSWS £** SI^^S.S8*.,^^«jffl bito circondato da molti deputati, al Quali " Presidente del Consulto si limita a conferma- cre la buona notizia. Le interrogai toni, quasi tutte di argomento ferroviarie e di Interesse puramente locale, vengono svolte In mezzo alla completa dlaat- "prasSwOTB annuiuteche 1 Presidenti del- ffile due camere del Parlamento danese e il SU- nist.ro degli Esteri della stessa Nazione, d'or- dine di S. M. a Re Cristiano X. hanno tele- grata*, ringraziando la Camera per le condo- pguarda la costituzione dei seggi, dà lettura di un nuovo testo concordato nel quale è stato tenuto conto di vari degli emendamenti pro-.posti. SONNINO prepone che le persone tra le qua-] li il primo Presidente della Corte d'Appello | deve scegliere i presidenti e vice-presidenti dei seggi, debbano avare residenza, non sol- tanto nel distretto della Corte, che oomprenne varie provincia ma nella provincia stessa aei rispettivi seggi, pur non essendo elettori dei Collegio. j Fa poi notare clie, essendo i seggi 20.000, oc- | correrà un contingente di 40.000 persone, 8 ; che i magistrati non saranno più di 5 o 6 mi- la, che molti cittadini aventi i requisiti ne- cessar! e fra i migliori, ricuseranno la nomina par non doversi allontanare dalla loro resi- plianze Inviate. Si riprende la discussione sulla Riforma elettorale ha costituzione dei seggi BERTOL3NI, relatore, all'art. 52, che ri- denza e per non perdere il voto. Sopi-atutto «ara difficilissiino trovare i prastdenti e vicepresidenti del seggi più remoti e disagiati, bspriime 11 dubbio che tutto ciò nella pratica >ia per funzionare in modo molto difettoso. Crede che la soluzione potrebbe aversi ac- centrando le operazioni di scrutinio in un ui- flcio Centrale' dl"Sùrutinio, costituito nel capo- luogo, ufficio che dovrebbe essere sempre pre- sieduto da un magistrato e circondato delie maggiori garanzie. Se si a^ogU^o quesxo sistema. 1 presidenti de seggi J>oWewig che aippartenere al CoUegio ed essere nw» nati dal presidenti di tribunale, ^«fra uj conoscere su questi concetti u pensiero u« Governo. GIOLTTTI nota che l'ambito dt Jg** vincle è ristrettissimo: e però non e"™*"?" possibile sostituire la provincia al aisweiro della Corte d'Appello, essendo, necessario i*- sciare ai primi presidenti della Corte uà ns- ceasaria libertà di scelta. Avverte poi che l'operazione non è meno importante, nò riciueaeL m™ri* garanzie di quella dello scrutinio, p altra par- te sarebbe molto pericoloso fare j£j«e1are « urne fino agii uffici centrali di "«^nia^ questi inoltre graverebbe un lavoro «cossivo. Per queste c0^,aen^}: SJSii'J?m scru- Meo ti concetto di un ufficio centrale ai scru tinio. o-oóftara in BERTOLINI, relatore. _nonpPUòft accettare^e proposte dell'on. Sonnino cerniate dal'■^^^%^^^^BtMtmt» tì^V^^^^MM^BSS^ (raffi ooliSX1 dipendent1, anzichèdal- (Vede opportuno non stabilire alcun ordine di Pretura' trova pericoloso. dividere la re- wonsabilità delle nomine fra ì primi presi- lenti delle Corti d'Appello ed i capi dei Tri- mnali dipendenti. Non crede possa stabilirsi alcuna eccezione pei oonciliatori e vice-conciliatori Giudica in- Ine necessario che. accanto al presidente, iebba essere nominato un vtee-presidente. Combatte le altre obbiezioni minori; mantiene integre le disposizioni concordate. Si approva l'art. 52 del testo concordato. Sull'art 52 bis. concernente l'elezione degli scrutatori del seggio per parte della Commissione elettorale comunale, parlano gli onorevoli GRAZIADEI e DE CERARE, dopo di che detto articolo viene approvato. \U"art. 52 ter, che riguarda l'obbligatorietà dell'accettazione dell'ufficio di presidente, vi ce-presidente e scrutatore del seggio, parlano gli onorevoli. SONNINO, CAVAGNARI, PALA, ai5 quali' rispondono" l'on. GIOLITTI fc,il rela- tore BERTOLINI. Anche l'art. 52 ter resta approvato. Intorno all'art. 52 quater, riflettente le categorie fra le quali si debbono scegliere 1 segretari del seggio, muovono osservazioni gli onorevoli LIBERTINI e 'DE CESARE, il primo dei quali propone di includere in esse gli aggiunti di Cancelleria. L'on. BERTOLINI accetta questa proposta, e cosi l'art. 52 quater viene approvato. L'art. 52 quinqules, relativo alla designazio- ne dei rappresentanti nei seggi per parta del candidati, provoca osservazioni e proposte degli onorevoli SOJJNINO, LUCIFERO, CWAGN.ARI. MAGGIORINO FERRARIS, ai quali risponde il relatore, on. BERTOLINI, sostenendo 11 testo cosi come fu presentato: ed esso viene approvato. La dichianusirae delle candidature SONNINO, all'art. 52 sexles, relativo alle modalità per la dichiarazione delle candidature, propone che in tutti i casi di omonimità tra i deputati uscenti o tra un candidato del quale sia stata dichiarata la candidatura ed un altro cittadino non candidato, tutu i voti indicanti quel nome e cognome dovranno presumersi dati al deputato uscente o al candidato sopradetto. TURATI propone che tali dichiarazioni debbano essere firmate da almeno 50 e non da più di 100 elettori, osservando che questa dlminu e suggerita da considerazioni di slnce- ntà,, di onestà e di opportunità Non creda giusto poi dare ai deputati uscenti il privile- S10 dl 38561-6 esonerati dalla necessità di far firmare la dichiarazione dl candidatura da un certo numero dl elettori. Vorrebbe almeno che si tornasse alla proposta governativa che chie- deva soltanto ÌÓO firme *uvoruttuvu' cnB cme GIOLITTI m-Mirt«nte d.i r»«.i»H« M^5o^,S1^a^?Sffi di leg* ffiiffito^ ^d%M«i^^'V^S^^SSfflrtB^è JgF5S8Si£9dSflMU la presentazioni cMaidature fittizie ohe^servonorad un ràndf dato inHMnte o dan^^Sr^v^iS% presentanti in ciascun seggio. BERTOLENI, relatore, non può accogliere alcuno degli emendamenti proposti tranne que/llo dell'on. Sennino. (Si approva Vari. SI eestes eon l'aggiunta proposta dall'on. Sonnino). SONNINO alliart. 5« septtes, concernente le penalità contro i componenti del seggio che non assumano o abbandonino l'ufficio, varreb be ohe rimanesse inteso che è giustificato motivo per rifiutarla l'essere candidato politico m un collegio. {Segni di assenso àeivon. re' lalore. — Si approva l'art. 82 septies). SONNINO, all'art. 5B opties, che dà diritto al segretario, agli scrutatori ed ai roppresentan M ai candidati di votare nella sezione nella quale esercitano l'ufficio benché ad essa non appartengano, propone ohe si riproduca la disposizione del testo ministeriale non accolta dalla Commissiono, per la quale 1 presidenti e vice-nresidenW dei seggi possano, con dichia razione lm carta libera autenticata dal presi dente del tribunala nella cui giurisdizione nanm0 la residenza, delegare un elettore di fiducia a votare per loro conto nella sezione oo-negiio nalla cui lista sono inscritti. HEiRTOLlN'l, relatore, prega l'on. Sonnino di' non insistere. Si approvano l'art. 88 opUes e l'art. 54 con-' cernente la disposizione e l'arredamento della sala delle elezioni. LUCIFERO all'art. 55 propone che, come si $ f&na finora, secondo la legge vigente, si dia aìT!,n0 ^xi elettori di un collegio di entrarsi non niaua sezione nella quale sono iscrit- tl_ ma m l9 sej,ic.ai dej proprio collegio, TURATI si associa avendo presentato ana- Jogo emendamento. ALESSIO GIULIO crede anche amtistatuta- rJO limitare questo diritto al cittadino che è. nan dl sezione ma di tutto un collegio. BBnTOLEU, relatore, dtenterà ohe la Com- missione ha dovuto porre questa limitazione ^ ^aumentato .numero degli elettori, ,LUoiFFiR© non insiste, TURATI invece insiste nel suo emandamen- to. {L'emendamento deil'on. Turati è respinto). (Si approva un'aggiunta all'art. 57 della leff- ge vigente proposta dalla Commissione). ! g gg0m^r0 dell'alila in caSO dì tomult© to ^jpjg^j au'art. U, concernente 1 poterti conferiti al presidente per la polizia nell'aduV naM^ propone nn emendamento inteso a meglio assicurare il-libaro accesso degli elet- ^ ^ ^ ^ votu,lone propone anche che Quando il presidente ordini lo sgombero siano esclusi da tale delusala di votazione, siano esclusi da tali provvedimento i rappresentanti dei candì- 'turati propone la soppressione dei com ma dellWticolo1 coi quali si consente alla forza di .entrare nella saia di votazione va caso di tumulto o disordini anche senza ri chiesta del presidente, e si consente al presi» dente di fare entrare nella sala la forza an cne prima che comincino le operazioni eie* tornii ALESSIO GIULIO si assoda alla proposta dell'on. Turati, tanto più per la conslderazicA6 ehe si è sostituito il presidente magistrato a quello elettivo. Nota anche che di questo articolo un Governo retrivo potrebbe valersi per comprimere lajiiberta del corpo elettorale. BERTOLDNI, "relatore, osserva all'on. Lucifero ohe già nel testo della legge nell'allontanamento degli elettori dall'aula ordinato dal presidente, non possono Intendersi compresi i rappresentanti dei candida?. Quanto alle dis-posizioni delle quali sii on. Turati e Gi.ul'o Alessio chiedono la soppressione, ricorda che esse erano già proposte'nel prNrho disegno dl lewre dell'on. Glolittl e in quello successivo doU'on. Luszaitti e che rispondono ed una assoluta necessità, perchè molte volte il presidente si trova nell'impossibilità di chiamare la fo-tw. essendo come sequestrato. LUCIFERO non insiste; TURATI insiste e chieda dflta la importanza dell'argomento, che si rinvili in votazione a domani. ODOTilTTI, Presidente del Constello, crede ?he la disposizione risponda alla necessità di impedire le violenze contro il seggio e che purtroppo si sono spesse volte avute a la-, montare. (Vemendamento dell'on. Turati è respinto. — Si approvano gli ajiMcoH 58 e 58 bis). PRESIDENTE rinvia a domani il seguito della discussione. Iniziandosi oon l'art. f>3 le ritenete!onl regolanti le modalità della votazione. La sedute tenaina sSe 11. Domani due sedute; afille 10 (ordine del giorno: Provvedimenti per il .Palazzo d'I Giustizi»; Codice dl i procedura penale); ed alle 14 (ordine del trlore no: seguito della riforme elettorale politica).

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