I rapporti franco-russi secondo informazioni del "Temps,,

I rapporti franco-russi secondo informazioni del "Temps,, I rapporti franco-russi secondo informazioni del "Temps,, li'intesa itolo-nassa (Per telefoni atta Stampa) Parl«l, SO, notte. Il Tempi, a proposito delle relazioni diplomatiche francorusse, ha il seguente te- lare a Pietroburgo « Si sono accolte qui oon molta sorpresa le informazioni di un giornale francese re- lative airanibasciata francese a Pietrobur- go. Si è stati anche più stupiti dei com- menti politici di cui certi organi francesi hanno accompagn to queste informazionL ■* ^f0" ^torijuatt non si spiega ciòi che potè dare origine alla leggenda di una divergenza di vedute tra i due Governi. Di più, Sazonofl, nel suo ultimo discorso, ha esplicitamente affermato la quotidia- na solidarietà politica del Governo russo nella guerra italo-turca determinata da un lato, dal naturale desiderio di vedere finito un conflitto di cui il commercio rus- st'ultima intesa, le cui basi non sono state modificate dopo l'accordo diretto di Rac- conigi, ha efficacemente contribuito a 11- mitare l'estensione delle ostilità. Si ricor- da. a questo proposito, il testo della nota pubblicata nell'ottobre 1909 che era cosi boncepita: L'intervista del Re d'Italia di Russia è stata improntata lità, che risponde Interamente lite., che risponde interamente ai carattere delle relazioni stabilite tra l'Italia e la Rus- sia. Questa cordialità si rileva dai brindisi pronunciati al banchetto di Racconlgi, che hanno accentuato non solo 1 sentimenti per- sonaIi cne unlscono j due Sovrani, ma anche ]a completa Identità di interessi e di vedute cne esiste tra i due Governi. I colloqui del1 Ministro Tlttoni e Iswolsky hanno avuto, na turalmente, per oggetto varie questioni politi che del giorno, particolarmente la questione balcanica. Si constata che su questo terreno, l'Itti» e la Russia hanno gli stessi scopi, vate ? d're- u mantenimento deUo .statu quo» po- lltlco ne^ statl balcttnl01- I « La Turchia non ha avuto motivo di' lamentarsi di questa intesa, che non com- porta contro di lei nessun attacco, che la preserva anzi da complicazioni più im- *' .. , „, A, „„, . tj,atrn i« Tri- mediate di quella, di cui è teatro la Tri poiitania. Il Governo russo protesta del reste energicamente che non ha mai nu- trito contro il Governo turco alcun cattivo pensiero Si ricordano a questo proposito, j servizi resi da cruattro anni alla Turchia . _ ... . . _,- j.% rinii» R„<,«i»- rintflrvento finanziario del da»a ^U9^ia' 1 ln™° ™^ aIuhT 1909, che ha regolata la questione dell in- dennità bulgara nonostante l'opposizione di una parte dell'opinione pubblica russa; eneraica esercitata sui ministri Ferdinando t°*°n v/agBio ^,? .ss a Pietroburgo nel senso della concihazlo- ne; i consigli di moderazione dati a varie riprese agli Stati balcanici; il favore atti- vo dimostrato al regime giovane-turco; il rchiamo di Tcharikoff. il quale aveva ere- fl,,t.n di DOtera Dorre la ouestione devrli d.ut° .dl J°„oa cP°"Ca,!fnr!S^n T.i So fretti senza essere autorizzato dal suo Governo. « Si crede qui che questo contegno lo*- se; da parte della Russia, tanto più meri- torio in quanto che la Turchia, negli affari di Aula ri» tra anni male ha risposto ai dl Asla- da,tra male, na nsP°., al buoni procedimenti della Russia. Nella re- tuaiione cne na gravemente preoccupato n ~- - * j ii- r. r.„ „„ „4„ ministro della Guerra. Da un punto di vista più generale, il Governo russo pensa che la sua intesa con l'Italia è pienamente conferme ai principi che hanno inspirato da dieci anni la politica delia duplice al- teanza; Questa S ultot X ««t rt^^UlJr^iXàSaartr. t ìn, J Francia è stata la prima a stabilire. Essa è stata particolarmente u- tile nel x>ellodo' «ortunatamente breve, In Cui un incidente di neutralità ha turbato |]e relazioni franco-italiane. Si rifiuta dun- llì?*^ Efa èPopolarmente u- qne ^ a Pietroburgo, nel modo più re- ttere oua1s asi importanza al- f»°_^ re„^„"a, J™??"a^a le voci diffuse su pretesi dissensi sia tra sazonoff e Louis e sia tra Poincaré e I- aazonon e Louis e sia tra r-omeare e x. Ì9^ • V0*" " Sia Ua, P0incarè 1 svolskL Si trova inoltre la prova della | bontà delle relazioni nel fatto che le ulti- spf«marv« sono state imniecnta a nm- me settimane sono state impiegate a pre- parare il viaggio in Russia di Poincaré. Si conclude, di conseguenza, che non si trat- |tft che dj noMlle |J^,'M1M spes30 ven. gono propagate. Si ricorda tra l'altro l'in- strazione navale russa nel Mar Nero, in- , formazione intorno ad una pretesa dime- ^—, ,„ „„, M ventata di assai losco. sana pianta con un disegno «Si esprime il voto che l'opinione pub- Mica francese si rifiuti di prestare fede a.tali voci e giudichi la Russia dai suoi atti, i quali sono strettamente conformi alle di-Ichiarazioni pubbliche del suo ministro de- gli affari Esteri. Per quanto concerne Taf- L„ tì -„kkh»« 4r.^na^ fare turco si spera che il pubblico francese terrà conto del fatto che la Russia si tre- va in una situazione speciale, situazione del resto che è risoluta a considererà pa- ciflcamente, senza nessun tentativo di ar- • n. „■ •„ .,,_„ , „ . rischiarsi in avventure. I consigli di mode- razione, che il Governo russo prodiga da sei mesi alla Bulgaria ed alla Serbia, so- no la migliore prova di queste risoluzione. Tale è esattamente in riassunto lo stato d'animo dei circoli ufficiali di Pietrobur- go e qui si augura che tale stato d'animo sia conosciuto a Parigila che finisca cosi una campagna Ingiustificata, chs non rie- sce ad altro che a fare il giuoco dei con- correnti dei due paesi alleati». Smanie nazionalistiche Nonostante queste assicurazioni e parole di calma del Temps, altri giornali continuano a menare grande scalpore intorno all'affare Louis. Vlntransigeant va fino a vedere ln questo affare l'espressione dl une scura congiura italo-russa contro la Francia in Oriente. « L'Itaiia — scrivo U giornate — cerca una muj&m *? „mo,do Jn£Teetbr* lto**"'a fa^iS .^ui^c'he0 ì SSLreliSeaS So sè itetsa poi znetófa- &, CTUSSoi MÒM s^coteri^flxm- pero turco e avendo urovaito la Russia ha sollecitato da questa Val! et un za oontro Co stanittnopolll '.'impero rueso ha sempre avuto una mira ptù lungi del Danubio e dei Balcani: CostawMnopoN stessa. Ed è comro questa astone terribilmente minacciosa per l'Europa, che l'Europa occ!danta'le deve pren dere le armi per frenare la Russia. Noi framr cesi non dobbeamo dimenticare che nel 1854 la da e l'In- stessa necessita co6triir.se la Francia » ghilteaTa a portare ja nostra bandieia fino a Sebastopoi:. Oggi, la situazione del 1854 noni _ DUI. . Hsc^d^ te varia*, agii «r^Og»- Igna che tutta la Franala sappia che an Orten- *e gli imitaressi francesi sinno esattamente con*J'a51,. \, au'alli ae}.la Ru2?8' 6 non v i~ gf0?^ IjS5^i25£T!L^^7,^5tJS? SJ^Jg QU\^K^^naeiru^i7^ fflà SSThFraì,- eia lorto. Dunque, nessun dubbio su questo punto. I commerci, le nostre industrie, Sa no- «a-.-——, .tv-*. **ni* svan-mdiÌ.S?°Sìf^LAI5"5 JZ^-^rti njwvice OTaWtelterra. te Ruseui n«n si taspetta più che un esercito traocc-ingliaae » gsbarri te vm del Bosforo. Basa si appresta tdunque a marciarvi. Rimane perù da samara se, nonostain-te l'alleanza e ramacleia, ntor gMlterra e la Francia dovranno 9acrliloare Vigloro kKenessi in Oriente. » E qui IO «MrfRh^ viene ad argomentazioni ancora più tarri- questa lovata di scudi moscovita contro que- aio francese colpevole di dWondere troppo bene gli Interessi francesi contro la coaJusi©- no itelo-russa. , ffiConcludendo, l'Intransigeant riassume: 'La situazione è dunque la seguauve: I-' signor Louis, amibascintore di Francia a Pile- uneressi. i noswi avversari in unente, russ- e italiani, manovrai» con attività, ma anche con^matetode, par sbarazzarsi de: Louis, e te stampa francese, complice incosoilente, non difende « signor Louis. Tuttavia, c'è ancor tempo di agtoe, perchè bisogna pensaro che ne va dimezzo la Francia. 1

Persone citate: Poincaré