Il IV Giro Ciclistico d'Italia

Il IV Giro Ciclistico d'Italiadello Sport Il IV Giro Ciclistico d'Italia Micheletto assicura alla sua "équipe,, la vittoria nella prima tappa: Milano-Padova (Km. 399) (Por telegrafo e telefono alla 'STAMPA,,) La partenza Milano, 19, mattiao. Una discreta folla si è riunita stanotte nel lontano piazzale di Loreto, pei- assistere ai preparativi di partenza del concorrenti ai Giro Ciclistico d'Italia L'aver stabilito, come ora di ritrovo dei concorrenti, le ore 1,30, ha favorito il concorso del pubblico, che, dopo aver trascorso in citta le ultime ore della notte, si riversava, compatto, verso la località designata. E' cosi che le ultime tranvie hanno portato sul piazzale Loreto una vera fiumana di - spettatori, che a stento potè essere trattenuta dai vigili cordoni di guardie e carabinieri. Il corso Loreto, che conduce al piazzale omoniino, presentava, stanotte, l'aspetto di una grande arteria cittadina, invasa da una. folla compatta, con un'unica direzione, quasi si trattasse di un corteo per uno dei soliti Comizi popolari. Intanto, sui piazzale di Loreto incomincia a giungere qualche corridore. La serie è aperta da Aimo e Beni, dei • bianco-ceiesii >, 1 quali a stento riescono a farsi targo fra la folla, che li applaude. La prima squadra, che si presenta al completo è quella dei « neuooianchi », di Padova, seguiti dai • giallo-oro ». I corridori entrano Dell'» Albergo Loreto », anzi, più propriamente, nel locali adibiti al Cinematografo, dove si svolgono le ultime operazioni di verifiche, della punzonatura, distribuzione del numeri, e firma del reglatfo di partenza. I signori Cavazzonf, Del Grande, Farina e altri del Comitato organizzatore, dirigono le singole operazioni, ' che si svolgono con la massima regolarità. Gli organizzatori vorrebbero assolutamente dare la partenza per l'ora fissata, e cioè, alle ore 2,30, ma si prevede un ritardo, perchè non tutti i corridori si sono ancora presentati alla firma. • Giungono, intanto, i quattro bersaglieri dell'» équipe» militare, fra i quali, Oriani, reduce da Homs. Tutti e quattro sono vivamente applauditi dalla folla. I quattro bersaglieri indossano una maglia bianca a strisce rosse e portano il caratteristico fez rosso dal flocco azzurro. Dopo di loro è Gaietti, che comanda la squadra dei « grigio-bleu •, dei quali Micheletto e Canna sono assai festeggiati. Ganna ha il ginocchio destro tuttora fasciato, per la caduta recente nel Giro di Romagna, ma assicura di sentirsi egualmente in forze, per correre anche onorevolmente questo IV Giro. Fra gli ultimi a giungere è Gerii! con la sua équipe dalla maglia rossa sgargnante, seguito dai grigi-rossi, la cui squadra è ridotta n tre soli corridori per la forzala astensione di Giuseppe Azzini, cui il Comando militare ha negato, all'ultimo momento, la licenza. Quando le operazioni sono pressoché terminate, i signori Cavazzonl e Del Grande riordinano il plotone dei 54 presenti sui 56 inscritti essendosi ritirato anche il corridore Zoffol!. di Roma La folla cresce sempre man mano. Gentìnaia e centinaia di vigili guardie e carabinieri trattengono la follia irrequieta Ancora un " appello liei buio della strada, .qualche istantanea al magnesio e finalmente lo starter signor Cavezzoni dà il » via! ». Sonae 2,43 precise, pochi minuti di ritardo cioè sull'ora prestabilita degli organizzatori. II plotone scompare velocissimo nello stretto viale, lasciando dietro di sè una nuvola di polvere. L'automobile della Giuria, delia quale sono ospite, chiude il lotto del concorrenti. n passaggio a Brescia Brescia, 19, mattiao. L'Unione Sportiva Bresciana, Incaricala del controllo, si trova fino dallo ore 3 dei maltino dinanzi alla località del Re Buffone, eprocede alacremente alle buone disposizioni dei servizi di rifornimento, mentre guardie di Pubblica Sicurezza, carabinieri e vigili trattengono a stento la folla tumultuante, composta m gran parte di ciclisti. li primo gruppo giunge al nostro control'o alle ore 5,35. E' Dilda, il campione bresciano, che ha l'onore di firmare per primo. Con lui firmano Ganna, Albini, Agostonl, Beni. Sanhiin. Micheletto, Pavesi. Bosco, Durando. Gremo, Cocchi, Spinelli e Castellini. Il gruppo di testa è trattenuto per tre minuti di neutralizzazione, ma ad un tratto i corridori, approfittando de£a confusione provocata dalla lolla, partono velocissimi, seguiti dalle automobili. Alle ore 5,40 arriva il secondo gruppo formato da Contestni Giuseppe, Palla Fusine, Borgarello e Garda. Questi corridori erano appena partiti quando ai avvista il terzo gruppo compoeto da Azzini Ernesto, Bruechera c Faso!l I! quarto gruppo arriva dopo cinque minuti, ed è composto da Vertua, Perna, Rho, Gamberini. Alle 6,10, con quaranta minuta di ritardo sul gruppo di testa, giungono Zini e Ben assi. Il passaggio a Yeroia * Verona, 19, unitilo, Nonostante l'ora mattutina il passaggio dei concorrenti al IV Giro d'Italia attirò una folla numerosa di cittadini fuori Porta San Giorgio e lungo le vie della città fino al campo della Fiera, ove era stabilito il controllo a firma, nonché le baracche della .varie Caie concorrenti, per 11 rifornimento dei corridori. I primi corridori erano attesi per le ore 7,25, ed a quest'ora puntualmente fuori Porta San Gior- gio fu avvistato U primo gruppo, che alle 7,38 giungeva al controllo. Gaietti fu .il primo a firmare. Questo primo gruppo era formato dai corridori Gaietti. Albini. Garbi, Beni, Agostonl, Aymo, Santina, Durando. Gramo, Aliasi a, Micheletto, Pavesi. Dilda Cocchi, Castellini, Calzolari, Robottl, Garda, Bianco. |Giunsero poi alla spicciolata: alle 7,83 Dalle Fusine; alle 7,S8 Borgarello e Bosco; alle 7,39 Ganna; alle 7,45 Bruschera, Conteslnl, Cannelli, Azzini E., Spinelli, Pavoni; alle 7,52 SIvocisi-e 'Bolloni; alle 7,55 Rosslgnoll. Bordln, Pagani, Zanella, banchetta; alle 7,58 Alcioni; alla 8,10 Sala, vertua, Perna Rotondi; alle 8,14 Gamberini; alle 8.25 Zini. Benassi. Sanagostino, Maverna; alle 8,28 Gol Sante e Gol Cesare; alle 8,30 Massironi, Rho. Galeotti. Il passaggio a Yleenza (km. 2Q7.5) Ganna 4ifitus.it» dal grappo di testa VIcMxa, 19, aittiao. Grande tolte attenda il peaeaggto dal corridori nella strada di ClrcooyUlaxlone. Il primo gruppo passa alla 9.25. r in Isaia Michel atto, seguilo a ruoto da Beni Aymo. Santola. Gaetti, Pavesi. Durando. Orerao, Agostani, Alasi a. Garbi, Albini, Castalin, Roccon, Pagani, Cocchi, Vertua, Calzolari, formanti il primo gruppo. Il secondo gruppo giunge alle 9,42 ad » formato da Azzini Ernesto, Azzini Giuseppa, Dalla Fusine, Ganna Brusche». Cenaghi e Con tesi ni. Il terzo gruppo transita alle 9,58. Sono In esso I corridori Molon, Rosalgaoli, Bordln s Si- vocci. L'arrivo a Padova La classifica IndlTldoale Patio va, 19, aalts. Ad attendere 1 ciclisti del Giro dl'Italla convenne al Prato della Valle tutto il mondo sportivo padovano e un pubblico foltissimo. Si calcola che presenziassero non meno di diecimila parsone.. Il ricevimento fu fatto dalla. Sortiti delitti Padovani. .Durante l'at¬ tesa si svolsero delle altre gare. I corridori arrivarono nell'ordine seguente: to Micheletto. alle ore 16,9'47"' 4/5; 2.0 Santhià, ad una ruota: 3.o Gaietti, ad una macchina; 4.o Gremo, alle 16,14; 5.0 Durando, alle 16,2022"; 6.o Agostoni, ad una macchina; 7.0 Aymo, alle 16.23-25"; 8.0 Beni, alle 16.39 41"; 9.o Albini; 10.o Pavesi, alle 16,46'16". Quindi nell'ordine : alle 16,54 Rubotti, alle 17 Azzini Ernesto, Borgarello, Calzolari, Garda Dilda, Ganna e Cocchi .tutti in gruppo. Alle 17,12 Gerbi. Alle 17,19 Contesini, Rossignoli. Dalle Fu sine. Giunsero poi in seguito: Osnaghi, Pagani. Bianco, Bordin, Bosco, Castellini, Fasoli, Allasia, Molon, Bruschera, Sala, Vertua, Spinali, Brizzi, Gamberini, Bertarelli, Benassi, Rotondi, Perna Zanella, Zanchetta, Zini. Gol Sante, ooi Cesare, Santagostoni, Maderna e Rho. Totale 48 corridori classificati su 54 partiti da Milano. tal ìi! Io corsa (Dai nostro inviato spedate). La corsa .ielle tensore - I priori incidenti La partenza é stata ritardata di qualche minuto, ma non tanto cue sia poasluile se giure con precisione ì primi moVjuieiiii che pure sono quelli cue nove voile »u d.ecl detenuiuituo lo svolgersi della colisa. Laactaiuo i oiuquu<utaqu\uuG concorrenti' alla r.oerca de..a insaU*AHi buona e ue&e itjinjjre nliAiuo verso l'revitfllo. Incontriamo lungo la 6tia.ia la consueta lolla, curiosa che asoiete a questi spettacoli gratuiti e raccogliamo da centinaia d: persona i augurio di un. viag gio felice. I ciclisti avanzano con vivacità, ma del loro andare sostenuto ci giunge solo la eco nei nomi noti ohj sentiamo pronunciare dalla folla raccolta lungo la via. Il plotone ci raggiunge poco dopo Cassano d'Adda. Ha già perduto completamente la sua compattezza. I più forti e 1 più audaci hanno approfit tato della tuga deiltì automobili per cercale a qualche metro di distanza uno spazio meno polveroso ma più ampia libertà di movimento, e ci sono riusciti. In un nugolo di polvere ci passano intorno quasi tulli ì com ponenti le èquipes » professionisti » e quella multare. Delle equipe* oosddette di incoraggiamento non riusciamo a notare che qualche unità dispersa. Un carro urta ad un tratto Osnaghi e lo manda a terra, senza però grave danno. I primi chiodi fermano Bruschera, Borgarello e qualche altro nella loro andatura veloce. A Trevlglio il cielo si schiarisce e abbiamo la prima impressione di insieme. Nel gruppo fuggente dei corridori, manca la vivacità di colore-, le maglie dei ciclisti sono '.quasi tutte n tinte pallide. Di distinto non si vede che il rosso e hleu : Atala e Garbi. A distinguere le altre èquipes si fatica; occorre ricordare le fisionomia e cercare 1 numeri. A Trevlglio 11 gruppo di testa è formato, ma non è che a Brescia che si riesce ad avere una idea precisa dei vari raggruppamenti avvenuti. Beni, che è tra i primi ad apporre la sua, firma, al controllo di Brescia, ed a rifornirsi, riprende la strada verso Verona alle 5.45. U gruppo, che a volte guida e a volte Siegue lasciando il comando a Durando, Michaleito, Santhià. Gremo. e formato da una vernina di ciclisti: noto Gerbi, Agostonl, Bordin, Ganna Pavesi, Borgarello, Castellini, Allasia, Dalle Fusine e qualche altro. Cerchiamo Rossignoli. ma non ci riesce vederlo. Albini, caduto a pochi metri dalla partenza ci raggiunge per dirci.che U suo compagno di «équipe» non è In buona giornata. Desenzano ci apre la vista sul lago e ci porta 11 sole. Aumenta però la polvere: 1 ciclisti sono avvolti In vere nuvole bianche e fuggono via elargendone anche a noi. che tanto volentieri ne faremmo a menol La marcia è velocissima : calcoliamo raggiunga i 35 ^chilometri di media oraria. Dopo cento chilometri una sosta ci vuole, e l'abbiamo prima di Peschiera. I ciclisti pensano alla colazione e noi a cercare di controllare se la corsa accenna a quel giuoco di » èquipes » che fu nel pensiero degli organizzatori della gara L'"équipe,, dei torinesi è l'unica al completo Durando batte il posso,., Nel gruppo d] testa si trovano rappresentami di tutte le équipe», ma di completa non vi è che la verde, quella che ba per capo il torinese Durando a per eoequipers Gramo, Agusto ni e Allasia. Dei grigio-bleu ce ne sono due, tre bianco-celesti, due rossi. Nessuna però accenna ad un suo intento speciale, tutti sostengono la veloce andatura ma senza uno scopo determinato. Ragiona lamenta a forzaro U passo non dovrebbe impegnarsi che l'equipe dai verdi, che ha tutti I tuoi componenti nel gruppo di testa, e perciò tutto da guadagnare nei rendere più marcato il distacco dagli altri. Giungiamo a Verona alle 7,38. Poca tenie ci attende: I ciclisti, -gli addetti al riformammo, qualche rappresentante di Sodalizi spunivi e un centinaio di curiosi. Ganna giunge a Verona quando il gruppo di testa è già lontano; lamenta di aver le gambe indolenzì ie e di non poterle muovere come vorrebbe. Uiqutpe del grigio-bleu manca cosi di una unità; nelle stesse condizioni sono I bianoooelesti; difattl Bruschera è in forte ritardo, come pure to sono Rosslgnoll, Borgarello e parecchi altri. Da Brescia a Verona il primo plotone si è assottigliato. Da 20 i corridori sono ridotti a 16 e coli'assottigllarsi del numero anche l'andatura si fa meno forte. Difattl dai 32 chiloiiK'trt di media oraria si scenda ai 30 e in qualche momento anche a meno. Comincia il giuoco di iqutves. Durando prende il comando coadiuvato dal suoi a tenta dt costringere 11 gruppo di testa a persistere nell'andare forzato. In parte ci riesca. Siamo a Vicenza. Nei grandi vlaloni che segnalano ravvicinare dalla città la corsa riprende movimento. Durando sostiene 11 passo fin che può, poi cede a Santhià. quindi ad Allasia. A Vicenza l'attesa è pia viva a I ciclisti tono fatti segno a calorose acclamazioni Tre minuti di neutrallzzasione permettono al corridori di respirar» liberamente a a noi di scuotere un po' la polvere di dosso. Da Vicenza a Baasano non avvengono spostamenti. I verdi continuano a forzare, ma non ceda che Cocchi. GII altri rispondono alla vivacità con altrettanta vivacità, e la lunga Ala Indiana noi si accorcia.,. II giuoco dei verdi però riesce ugual tenta perche essi non tendono che ad aumentare 11 distacco tra il primo gruppo e t dispersi, a ciò per non permettere alle altre èquipes di rafforzarsi. Da Ha—-mio si incomincia a salire. Dieci leggeri dislivelìl ci sono stati anche prima, ma non ■ he in questo tratto che si può parlare di vera salita, ed è qui che la' corsa si decide. La strada costeggia 11 Brenta, si Incurva di continuo, cambia pendenza improvvisamente, fa'un brutto scarto e per un buon chilometro divanta rapidissima. Durando seguito da San. ihià e Alleala trascina il plotone. pGvdlpmpdpAppMpaeilniLctg1 rttèadtrvscrnsSdqpdnmbbtedslafomelledcjcmsglod,-pLbrindéavvgszraosolosoupqtrdcocoritraotoLmbmcPzleGlVc11C'tiptoInutesegtriMLpF Udo sbaglio di strada di Durando mota fisionomia alla corsa Da Bassano il baffuto campione torinese ha preso il comando e non lo ha ancora ceduto. Giunto però al punto in cui la strada scarta violentemente, invece di scartare seguito dai due suoi compagni di équipe prosegue in inea retta. Si tratta di un errore di poca importanza; Durando subito se ne avvede, ma 11 minuto che perde è più che suftlclente par permettere a oaletti di prendere il cornando del plotone e trascinarlo a passo forzato su per la via buona. SI inizia l'inseguimento. A Durando, Allasia e Agostoni si aggiunge presto anche Gerbi che però gradatamente perde nuovamente terreno. Gaietti seguito da Micheletto, Pavesi e Santhià forza quanto più può e il distacco tra i grigio-bleu e i verdi aumenta sempre più. Con uno scatto Durando e Gremo tentano di ricongiungersi ma proprio n quel momento due chiodi si insinuano sotto e loro gomme e li appiedano. Feltre vede cosi giungere con 5 buoni minuti di vantaggio sugli altri 1 tre grigio-bleu, l biunco-celesLc Santhià e 11 rosso Albini. L'insperato e Improvviso distacco dà ai tre ampioni dell'itala una tal sicurezza di vitoria che mettono in gioco tutta la loro eneria per non perdere il vantaggio acquistato. tre grigio-bleu non hanno contro che due appresentanti di èquipes diverse. Se la si uazione si mantiene, la vittoria è sicura. Vitoria completa: individuale e collettiva. Beni pronto a scattare al traguardo e sa che gli ltri possono resistere: per la classificazione ella migliore èquipes basta l'arrivo di quatro concorrenti: sono già in tre. -a corsa si delinca * Un Infruttuoso tentativo di fuga di Santhià Al traguardo d'arrivo mancano ancora noantadue chilometri, ma la situazione si preenta cosi chiara che tutto l'interesse si conentra nei quattro leaders, i quali, decisi a esistere, forzano il posso. Al posto di riforimento di Treviso non si fermano che pochi econdi e riprendono la strada velocissimi. Santhià si attacca alla ruota or dell'uno or ell'altro e tiene testa valorosamente all'éuipe grigio-bleu che si trova quasi al comleto. Solo contro tre. il tarchiato blellese, si ifende benissimo. Nonostante però la velocità ell'andatura la corsa diviene monotona. Un momento di vivo Interesse lo si ha a Zeroranco, dove Gaietti e Pavesi si fermano per ere. Santhià approfitta del loro arresto per entare se gli riesce di distaccarsi, Per ben ieci minuti resiste, ma la fatica lo esaurice.; Micheletto gli è passato dinnanzi a regoargli il passo e Pavesi e Gaietti rientrano a ormare il quartetto che riprende cosi li suo mdare sostenuto. Padova si avvicina a la strada ritorna piana pohrerosissiima. I 4 fuggitivi Isomlnctano a emtlre i danni dell'eccessivo sforzo. Micheetto butta all'arie il cappello; si fa delle occle, ma non riesce a diminuire le stanhezza; ba fiacchi i movimenti e pesanti le cttnioo ■ • - Ad un tratto Pavesisi arresta: si crede per un momento che si sia fermato per bere, ma poi i apprende che è la catena che lo ha obbliato a sostare. Gaietti lo cerca invano con o sguardo; non lo ritroverà che nel Prato ella Valle motto piò tardi, quando avrà ;.à disputato con Micheletto e Santhià il remio posto nell'arrivo. a vittoria di Micheletto e dei "grigto~blen„ Il giro di pietà manda in visibilio il publico; Santhià attacca con velocità, ma non riesce ad aver ragione di Micheletto. Gaietti on si impegna granché; egli è più che sodisfatto che il primo poeto della classifica di quipe sia assicuralo alla sua Casa, a lascia l due giovani lo scatto d'onore. La classifica delle "èquipes,, La classifica per èquipes non ha offerto soerchie difficoltà da risolvere. I distacchi aventiti hanno facilitato l'applicazione dei reolamento., ed .syltato il sorgere di quei casi peciali per i quali si erano adottate disposiioni nuove ed estese, ampie dilucidazioni. Certo però non si può non constatare con ammarico che le èquipes che diedero prove ttime corno quella del. verdi, abbiano un olo punto, osi semplice fatto che uno dai oro uomini 61 è perduto lungo la strada. Ecco pertanto la olassifloa per équipe», la ola che conta All'1» equipe » grigio-bleu (Gan. n, Gaietti. Micheletto, Pavesi) è assegnato il rimo posto con punti 4. parche nei primi uattro arrivati ebbe due suol corridori conro uno defila Manco-cataste ed uno della rare. Le viene pure assegnato il secondo posto, on punti 2, perchè ebbe 11 maggior numero di orridori ptazzftt! ire la prima metà degli arivati, ed un punto perchè giunse completa al ragiiardo. Totale sette punti. Alle • èquipes • verde, bianco-celeste, roseo, rtgto-bteu, madreperla. Untone, Weu, gialloro, bianco-rosso è assegnato un punto. Nella classifica delle èquipes incoraggiameno, la aquadra militare ebbe 11 primo posto. Q M.