Le prime impressioni della stampa europea sull'occupazione italiana di Rodi

Le prime impressioni della stampa europea sull'occupazione italiana di Rodi Le prime impressioni della stampa europea sull'occupazione italiana di Rodi p(Servizio speciale della STAMPA ) no 5 notteL'i L'i Berllnof 5, notte. Tutti i giornali pubblicano lunghi particolari sulla occupazione di Rodi, ma non hanno speciali ed interessanti commenti. La stampa più seria si limita a spiegare il valore dell'isola - ora occupata, dichiarando questo episodio della guerra italo-turca come una conseguenza delia ouova azione italiana, azione che deve confluw» «Ilo scopo di minacciare la situazione turca obbligando la -Pòrta a cedere. Cosi la <i Vossische Zeitung » dichiara la occupazione di Rodi « servire giustamente a crescere ancora l'entusiasmo patriottico del popolo italiano». L'ufficiosa «Gazzetta della Germania del Nord » constata solamente che la comunicazione di Giolitti alla Camera italiana fu accolta da fragorosi applausi dei deputati. La « Morgen Post » trova che l'occupazione di Rodi non può avere un importante significato perchè non era occupata di nessuna (?) guarnigione turca, tanto che gli italiani poterono pene- lioppleeptemnlnnvizdlsMdpqsM.Oinvece la solita questione dei Dardanelli, j qUna eminente P^«^ ge in cui tra l'auro «tee: i•trare senza colpo ferire (?). Ricorderete però | iche qualche giornale di Herlino, giorni or sono, si fece trasmettere da Costantinopoli che l'isola di Rodi aveva una importante guarnigione turca, che la sua occupazione 'era quasi impossibile. Variazioni sui Dardanelli Più commentata dai giornali tedeschi e scrive un articolo sul «Corriere della Bor-lpia» in cui tra l'altro dice: il- «J l« Si può ora con sicurezza affermaro cho il'Italia non ha più l'intenzione di mettere in Vjdio passo ai erimane il f at- j s■.ociare la loro, qflotta nel Mare Egeo, e minacciano perciò la esicurezza di Costantinopoli. Ora. il (.abinetto i tdi Roma sembra voler seguire il piano di ve- : aesecuzione il già tanto minacciato passo di forzare i Dardanelli. Tuttavia, to che gli italiani lasciano incr -.- - consegua del conflitto armato, dovrebbe essere almeno; una pressione sulla Turchia, usata dalle gran-1 .di Potenze interessate economicamente alla| questione dei Dardanelli. E' pure chiaro che, ;ufinché la flotta italiana incrocia nell'Arcipela-!ugoT'ia Tui^maTÓn'può^esTere "obbligala! c|pn chiudere, per ancnMA/D^ém.\^Dunque, l'energico passo dell'Italia è di'nal]utura militare, ma, economicamente, cioè, un i {mm° 1 ™iC 11 - 'Sslcc. L'articolista, infine si domanda se proprio non vi sia altra via per il traffico commerciale e conclude che il passaggio dei Dardanelli potrebbe essere sostituito con altre tre vie: anzitutto, si può utilizzare la via di Salonicco-Costantinopoli, una seconda via, sarebbe quella della Russia e del mar Nero, e la terza via è data dalla linea austro-bulgara. In tal modo — secondo la personalità politica egiziana — lo stretto dei Dardanelli può essere sostituito da altre vie. Queste sarebbero non così comode e più costose ma con un po' di buona volontà il commer-1 rio internazionale non soffrirebbe così gravi 1 danni La Deutsche Tagcs Zeitung, in un articolo intitolato « Chi 6 il vincitore dei Dardanelli?», ritorna ancora una volta su tale questione dichiarando che nessuna Potenza ; ha vietato all'Italia di intraprendere la sua azione contro gli stretti, ma neppure nes-isima Potenza ha elevato proteste contro jla Turchia per la chiusura dei Dardanelli..Le osservazioni russo-inglesi sarebbero state fatte in modo cordiale e nessuno può vie-, tare alla Turchia di chiudere nuovamente gli stretti in caso di pericolo. Il giornale, erede quindi che veramente l'Italia abbia dato serie garanzie di non intraprendere nessun assalto contro i Dardanelli. 'E se ciò fa piacere alla Deutsche Tages Zeitung, lasciamoglielo credere! Il buon diritto dell'Italia IIn generale però hr questi circoli si giù- ! dica la situazione ben diversamente dal Ir.rinrinio nrosnettato dall'articolo della1principio prospettato aaiiauicoio oeiia|Deutsche Tages Zeitung. Anzitutto si am ' mette che veramente in queste due ultime settimane la situazione ha subito notevoli mutamenti. L'occupazione delle isole turche dell'arcipelago non può essere considerata un fatto insignificante e si è impressionati, sol pia.,,, non ancora ben precisato che l'I-ì talia intende condurre a termine. Di un iissalto ai Dardanelli per il momento non si teme, ina si riconosce che nessuna Po- tenza può aver messo ostacoli all'Italia. malgrado si creda che tale assalto non:sarà ner ora rinnovato Si crede che l'I-saia, pei oia, iMuioyaiu. ni mue cne u talia non abbia dato perciò garanzie al- cune ai Governi neutri, ma che l'Italia nonabbia intenzione di forzare questo stretto,. r. , , . , ... . . di mare. L apertura dei Dardanelli ■■ tuata naturalmente la solita teoria di fogli in malafede. Marshall e il Kaiser ■ A far pensare ad una situazione mutata, è servito anche il fatto della partenza del-l'ambasciatore tedesco da Costantinopoli barone Marshall. Egli viene a Berlino pevpassare un paio di settimane di congedo. Si afferma che Marshall si recherà anche nel sud della Germania, ove avrà uu in-contro col Kaiser. A questo incontro si kn-\nette una grande importanza. Si disse che Marshall verrebbe per trattare dello scam-bio di ambasciatori e probabilmente sarebbe decisa la sua sostituzione con WolffMetternik, che sarebbe richiamato dal suo posto di Londra. La notizia però di un fu- turo cancellierato di Marshall deve essereiuiu louwiuu » pwsa con grande precauzione. Al Kaiser Marshall parlerà anche della guerra italo- ; „ Haii di ultimi avvenimenti mie- turca e, dati gli ultimi avvenimenti que sto colloquio potrebbe avere un significato molto promettente.. i

Persone citate: Giolitti, Kaiser, Kaiser Marshall