Il manifesto dei Fratelli Rossi contro il malgoverno turco

Il manifesto dei Fratelli Rossi contro il malgoverno turco Il manifesto dei Fratelli Rossi contro il malgoverno turco contro il malgoverno turco é» Turchia fra due fuochi (Servizio speciale della Stampa). SALONICCO, maggio. Gli avvenimenti sembrano precipitare in Turchia. Gl'imbarazzi'interni vengono ora od aggiungersi a quelli esterni, Da una parte Vltaìia colla sua azione in Tripolitania e mpnell'Egeo, dall'altra la- Macedonia e l'Al-\phan'ìa. Si aggiunga a.ciò il Montenegro cheìlda alcuni giorni sembra 'agitarsi di bel nuovo ed aizzare i Malissori alla rivolta contro i turchi. Una ribellione in Albania 'è moltissimo da temersi. Già si dinotano varii sintomi, che danno mollo da pensqre. La recrudescenza .delle'bande albanesi, le loro con¬ tinue aggressioni contro'la gendarmeria, vonché contro <i-Vatiflci viandanti, l'odiò a. morteche hanno giunto contro i serbiche _ , . , , -,»T1 " sono schierati tra le file deli Unione e Progresso, c lo sterminio che fanno di questi ultimi, specialmente nelle regioni della vecchia Serbia, fanno supporre, a giusto tìtoloTche non sì va troppo'bene, ' F ■ . . Anche ;i. outoaji. cominciano ad agitarsi seriàmonte. ■■ ìfumér'-psissimi, sono gli cmis sari dèi Comitato rivoluzionario macedone Ai ^orta che sonò passati in Turchia, ondefomentarc (orbidi e s0llcvamentr.-L'As . '. , . „ „„„„.• t„.,j„t„-i sociazione dei Fratelli Rosst», fondatasi nello scorso dicembre, ha inviato un sé condo violentissimo manifesto al Comitato ottomano Unione e Progresso, nonché al Governo centrale di Costantinopoli. Tale manifesto e una severa requisitoria contro le Autorità provinciali. 1 u Fratelli Iiossi », u cui simbolo di guerra è un cranio trafitto da una Spada, espongono, una per una, mlc le vessazioni ane qua\i sono sotto- poste le povere popolazioni rurali Perone ite, dice il manifesto, non v è nè giustizia nè umanità; le popolazioni rurali cristiane della Macedonia, dice il manifesto, non co- 710scono a»r0 c/le ja frusta del bey che li c « ^tonale del gendai-me che dorrebbe essere loro vigilante custode. Au ferità vere non vi sono. La vera Autorità è concentrata fra le mani di pochi arrivisti, ambiziosi ed avidi di gloria e di denari. La giustizia e affidala a della gente inompctentc ed ignorante, che di Codice sanno appena il nome. Il regime attuale in Turchia, dice ilmanifcsto dei « Fratelli Rossi», ™» è affatto come da Costantinopoli ten tana di farlo credere: il regime del popolo, Uj rCgno ilei popolo, ma bensì il paradiso ... /-,•„„„„,• ».,.ì,i,j „-_;,.„i,- „• „„„,„,,- ài alcuni Giovani turchi, arrivali at sommi gradi della gerarchia amministrativa e so ciaie grazie ai loro intrighi e alle prote^ Meste dei loro cupi maggiori. Il peculato è staio elevato a sistema di GoUerno. La prepotenza vige dappertutto. Il Protra e si moltiplica, ed il popolo, questo povero popolo che paga tutte le spese, geme e muore sotto i collii mor- . „„. ,,„„„,.„„,.„ ta'* lnHlUl al su0 benessere ». * Il Comitato direttore dell'associazione ri voluzionaria dei « Fratelli Rossi », incito) l'ultima volta i governanti di Costa»* nopoli ad inaugurare una politica di equità e ai giustizia. Altrimenti, esso dice, la Ma- cedonia sarà messa sfortunatamente a fuo co e a sangue. Lo sgelo può dirsi finito; e momento dell'azione; dipende dunque dal "»ren.o ài evitarsi seri guai che potreb- bcro provocare l'intervento dello straniero e segnare la fine della Turchia nell'Oriente europeo. Tanto l'associazione rivoluzionaria dei Fratelli Rossi », quanto il Comitato riro¬ ^'P*»; -micetone, nonché gli albanesi ed i greci, chiedono ad alta voce lo sciù- glimento immediato dell'attuale Camera di deputati. Questi sono stati eletti con abusi e pressioni di ogni specie. Son v'e forse un solo elettore cristiano od ebreo o marnili che abbia volato in, coscienza. Si può dire che non vi siano stali elettori, giacché la maggior parte dei bollettini sono stati riempili dai muchtar stessi che li gettavano ppla centinaia nelle urne. L'esistenza dell'atiuale Parlamento è dunque illegale. Es so non. può sussistere. La seconda Camera ottomana vige cóntro la volontà'dèlia na zionaììtà. ■ E' adunque un'anormalità che deve scomparire per portare -un 'po' di pace e- di calma negli animi. Ma sta a vedere se :il Governo o piuttosto i Giovani: Turchi onnipossenti la penseranno cos£ ■Il- partito al potere preferirà indùbbiamente-il fuoco ed il sangu» anziché esporsi adunò scacco quasi sicuro. Fattc^con legalità, senza pres\ sióni nè minacele, le elezioni legislative o municipali in Turchia non possono in nessun modo riuscire favorevoli all'Unione è Prog risso Ed q forse perchè sono certi c)U:j,ai(&àfÌcamera ottomana vivrà Malgrado' VÌM^Utà della sua costituzione, che-gli Att«WP^boicottano, le elezioni. Sino ad ora.tftfWJPf dile terzi dell'Albania non hanno elM^iVloro deputati, e forse non li clcgeranno^petparecchio tempo ancora. Ad Uskub,- i Giovarti turchi avendo voluto procedere còlla forza alle operazioni elettorali, atruenJigrqJ degli scandali inauditi, durante i quali nsangue colò copiosamente. Così a^Pjrislino, dove le elezioni dovettero essere rimandate a fine maggio. Per quanto sembri, ciò non lascia indifferenti le Autorità turche. Esse temono pertanto lo scoppio, da un moménto all'altro, di gravi conflitti interni e già cominciano sin da ora a gettare la responsabilità sugli altri. Degli avvenimenti che si preparano in Albania ne è difatto responsabile il Montenegro istigato dall'Italia. Della recrudescenza del banditismo bulgaro e serbo in Macedonia e nella Turchia Serbia, ne sono responsabili i Governi di Sofia e di Belgrado, che armano il braccio dei loro onde suscitare difficoltà al Governo turco nella sua opera dì rigenerazione. Povera rigenerazione cosi'concepita! Cosicché tutta la responsabilità cade sugli altri- L'Italia naturalmente trovasi in tutte lo salse. A'on è stata ella difatti a mandare spia a Salonicco per farne saltare la polveriera? Non è stata l'Italia ad offrire un milione al Comitato macedone di Sofia per intraprendere la rivoluzione in Macedonia? Le armi sequestrate agli albanesi sono di provenienza italiana, Dunque? Sull'Italia i fulmini del mondo civile. E dire che si trovano funzionari ottomaniper Proclamare altamente, colla masSimaimperturbabilità^ con una serietà che sa- rebbe. molto migliore in cause più belle,'cheìlltalia. Vinta in Tripolitania, scacciata,.daiDardanelli, ripudiata dall'intera europa,avvilita, accasciata, tenta ora i mezzi, piùindegni per provocare un sollevamentogenerale in Macedonia, Albania ed Epiro,A proposito, dimenticavo, 1 giornali uffi-ciosi turchi annunziavano giorni sona chevari ufficiali italiani, travestili, erano itatiscoperti ed arrestavi a Giannina, mentre tentavano di prendere fotografie delle foriiflcazioni. Dall'inchiesta aperta dalle Aulo rito sarebbe pure risultalo che i detti uffl-fì?*,-^?!!0^^-^??^^' <W^.??J*me favolose, onde comperare la complicità di alcuni funzionari, ed armare i greci contro i turchi. Ma se ne dicono tante! INTERIM.

Persone citate: Fratelli Rossi, Spada, Turchi