La catastrofe nel porto di Smirne

La catastrofe nel porto di SmirneLa catastrofe nel porto di Smirne (Per telegrafo dal nostro inviato speciale) ATENE, 30, ore 8,10. Un orribile accidente ha fatto pagare ad innocenti vittime le misure di difesa con aui la Turchia empie i suoi porti. Ieri sera, il pirosoafo « Texas » della Compagnia siriana Hadjidaut usciva dal porto di Smirne, ove aveva caricato della merce ed .Imbarcato 300 passeggeri, a.destinazione di Salonicco. Il piroscafo batteva bandbra americana, ma apparteneva ad armatori greci, residenti in Sirla, ohe da qualche tempo avevano abbandonato la bandiera turca causa le noie ohe ricevevano dalle autorità turche e si erano fusi con capitalisti amer5or.nl. Il «Texas», come tutti I piroscafi della Compagnia Hadjidaut, era un piroscafo quasi nuovo, di duemila tonnellate. . Si ignora se al momento della partenza esso abbia imbarcato un pilota praticò per guidare la nave attraverso Ce oatene di mi ne che chiudono l'Ingresso della stretta baja di Smirne, seguendo la linea segnata &&banohi di sabbia. Giunto all'usoita dellabaja presso le saline, avvenne una formlda-bile esplosione. La chiglia del «Texas», a-^-««entrato una mkia. Da terra'al ^una colonna di fiamme e di acqua innalzar-. si; Il rimbombo dell'esplosione fu udito lon-tanlsslmo anche nei sobborghi. Partirono subito barche di salvataggio,ma un fianco del «Texas» era completa-mente squarciato. .Sembra ohe le scenesvòltesi a bordo, nei pochi minuti che cor-sero tra lo scoppio e l'affondamento, sienostate terribili. Non era possibile far nulla: il'«Texas» affondò Immediatamente congrande rapidità. Moltissimi di coloro oheerano saltati In acqua annegarono perchè Inghiottiti dal risucchio. Le barche ohe rimasero tutta la notte sul luogo del disastro, noti poterono salvare che ottanta persone: beri 220 sono annegate. La notizia non è ancora nota ad Atene, ma quando essa si conoscerà, produrrà enorme impressione poiohè tra le vittime vi sono molti greci. La responsabilità turca è evidente ed è aumentata dal fatto ohe il piroscafo, battendo bandiera americana, ha nel governo degli Stati Uniti migliore patrono di quello ohe non avrebbe potuto essere la Grecia In questo momento di tensione. PAOLO SCARFOGLIO. La prima notizia da Smirne e da CostantinopoliSMIRNE, 30. Il vaporerò Texas > », di una Compagnia lo-cale, ha avuto un urto ieri sera con unamina anhiuauaa aii'inerenao del solfo dmina subacquea ali ingresso nei goiro aSmirne. VI sarebbero 150 annegati. ..... (Ag. btelani). COSTANTINOPOLI, 80. i»ri .... . i, , „ leri sera a Smirne II vapore «Texas»della Compagnia greco-americana HadiH 8 8 ,D ' Oaut, diretto a Saloniooo, ha urtato in unamina collocata nel porto ed è Immediata-„. ni tao „„.,„,, „ , mente affondato. Di 152. passeggeri ne sonostati salvati 02, in parte feriti. La maggior parte delle vittime sono arme ni; undici passeggeri sono rimasti feriti. (Agenzia Stefani). Informazioni di foste franeese Roma, 30, sera. Telegrafano da Parigi al « Corriere d'Ifnlln»- «in nftvft "rpra « Toxas >, nnnnrt»tana». «La nave greca « ìexas», appartariente alla Compagnia « Hadji Daud » parfte il 2A anriifl alla S del mattino da <?miruta u Cd aprue aue a aei mattino aa. bmirne, diretta a Mitilene, è saltata in aria all'uscitadel porto per l'esplosione di unamina che la nave aveva toccato. Secondo lprime notizie vi sono 200 morti e altri 89uomini d'equipaggio sono stati lanciati inmare ». mina, è. sialo conosciuto a Pari'ji verso mezzogiorno. I giornali di questa sera pub-blicano lutti notizie frammenturie, e som- a j- .,„,■„„„„; m n,,mrtf\marie: nulla di preciso qui si sa ancora, i! Profonda impressione a Parigi SÌ prevede l'intervento degli Stati U uni ti ,'Scrv izio speciale della Starnila), Parigi, :t0. notte. La notizia dcli'tiffoudaincnto del piroscafo Texas, in se.tjuito all'urlo contro una ad ogr.i modo, il disastro ha destato* una ! profonda impressione. Questo sinistro potrebbe indurre il Governo degli Stati Uniti ad intervenire, giacché i suoi interessi nel Mediterraneo sono sempre stati dal Governo nord-americano sorvegliati gelosamente. D'altra parte, ì&lóutastrofc non è stata causata, da una i0m.-a- difesa dei Dardo- nelli, partila alla deriva, ma da una mina posta nel porto di Smirne, il che dimostra che lo Turchia aveva preso segretamente imporlanli misure per proteggere^ oltre i Dardanelli, anche i suoi porti del Mare E fleU piroscafo Jenna non apparteneva alla Compagnia md)idm?sw*l'> è 11 nom,i del fondatore della Compagnia, un siriaco [ottomano, che. ha la sua Agenzia principale . ' ,. „ a Smirne, e succursali a Costantinopoli e . principali porti della costa ,. dellc is0. L, del Mare Ege0.^sta linea di piroscafi (, stata> dUe anni Of'sonó, riscattata da un sindacato americano, che ne ha mutato il nome in Arcipelago American Line. Le mi^i deH'Arcipelago American Line fanno esclusivamente il - servizio dell'Arcipelago e della cos-ta dell'Asia Minore. All'Ambasciata di Turchia, a Parigi,, si è dichiaralo quest'oggi che non si era ricevuta nessuna notizia, a proposito della catastrofe del Tèxas. Si è però confermato che l'entrata del porto di Smirne era protetta da una serie di mine sottomarine, allo stesso modo che all'imbocco dei Dardanelli, Perchè è iuaccettabile l'idea di un armistizio (Per telefono atta stampa). Roma, 30, notte. La Tribuna giudica empirica ed inaccettabile la proposta inglese di un armistizio settimanale tra l'Italia e la Turchia, onde permettere alle naVi che sono internate nel Bosforo, all'altezza di Costantinopoli o nel mare di Marmar a, di. giungere nel Mediterraneo. La Tribuna osserva: « Questa proposta, mentire non aggiunge nulla ai vantaggi della proposta russa, viceversa implica gravissimi inconvenienti, li primo inconveniente sarebbe in ciò: che l'armistizio riuscirebbe contrarlo a qualunque criterio di giustizia. Gli armistizi intatti sono sempre ba sati su un corrispettivo, vale diro implicano danni e vantaggi reciproci. Nel caso attuale invece il danno sarebbe tutto per l'Italia ed U vantaggio pei- la Turchia in quanto che l'ar ,^^,0 ^uscirebbe una vera concessione gra- tute alla Turchia senza nessun corrispettivo, e questa graziosa concessione dovrebbe avvenire proprio quando la Turchia consuma nuovi abusi con una nuova espulsione di italiani. Un inconveniente più grave ancora in quanto andrebbe oltre alla presente guerra, e si fa- reDbe sentire sempre nell'avvenire, sarebbe 'luest0: che la proposta, inglese svilirebbe un precedente pericoloso venendo ad ammet- tere che la Turchia possa chiudere gli stretti senza un pericolo iinmlneute. Quando questo precedente fosse stabilito dai fatti, una nuova ai-ma sarebbe stata posta in mano alla Tur ^ 1.arma dcI rl^.tt0 ^stematico contro l'Europa con l'autorizzazione di questa. Nè meuo grave, a parte questo, sarebbero gli in convenienti pratici: cho cosa succederebbe in tatti alla fine della settimana deil'arniistizio | La Turchia, fatta più forte e più audace da questa concessione, si sentirebbe autorizzata a chiudere gli stretti a qualunque ombra di sospetto: quindi, dopo pòchi giorni, si riprodurrebbe di nuovo, dal punto di vista del commercio internazionale, la situazione che ora si lamenta e a cui si vuole porre rimedio con relativa domanda di nuovo armistizio. E' cosi allHnftnito. Ne verrebbe ludi la conseguenza dJ una serie continua di armistizi, ciò che st gniflcherebbe la invulnerabilità della Turchìa nolui-'lierehbe iiidennltivamente la durata dol 1& ^^j. oppUre l'Italia sarebbe costretta ari andare a fondo e fare ciò che essa, pure ri-Borvs^f^Mbs^jSrsferirebbe di noi. Quindi la proposta inglese avrebbe come ul ^^n^^^^^^t' e che forse potrà essere evitato »» Un piccolo scontro a fienpsl BENCASI, 29, (ufficiale). . questa mattina ha avuto luogo un piccolo scontro tra I nostri Indigeni, a piedi e a cavallo, e alcuni gruppi di beduini, nell'oasi esterna, al nostro campo trincerato.' Il' nemlco ebbe due morti e alcuni feriti; noi, nessuna perdita. Tristi condizioni sanitarie al campo nemico . . TRIPOLI, 30, oro 11. La situazione al campo nemico è invariata. Continua l'arrivo di famiglie e di be-stlàme dall'oasi, provenienti da Gefara e da Tarhuna. La banda del Gharian adempie ottimamente la polizia dell'oasi arrestantio sospetti predoni. La »Groce Rossa» tedesca lasciò definitivamente la Tripolltania. Molti ufficiali turohi rimpatriano in pessimo condizioni sanitarie. -■ ■— — .«»- a», — Truppe Ìli attesa d'imSiarCO i LÌVGTI10 Gli italiani espulsi da Costantinopoli Londra, 30; mattino. L'« Agenzia Rcuter» ha da Costantinopoli: «'La' lista, dei 75 notabili italiani, di'cui sono stati firmati i- decreti di espulsione, comprende il consigliere dell'Ambasciata italiana, Ourbasso, e due vice-consoli, i quali erano rimasti' a Costantinopoli, con l'autorizzazione dalla Porta, por aiutare l'Ambasciata tedesca nella protezione degli interessi italiani durante la guerra. Si dubita, poro, ("ho l'espulsiuiie di traesti funzionari abbia luogo; ■ ■> . {Agenzia Stefani). Livorno, 30, natte. Ieri' pitfngevu:io oltre mille soldati di vari reggimenti diretti in Libia, ma il piroscafo San Giovanni che doveva venire a prenderli, avendo avuto qualche avaria allo macchine .si trattenne a Napoli. Siccome il Domenico Baiduino si è, come pubblicaste, arenato ai Capo Spartivento, le. truppe rimangono qui attendendo un bastimento. M'H'ta-M;K Roma, 30, sera. La Neue Frele Presse dichiara, di esserle]pervenuta da ottima fonte la. notizia ehé\ l'incrociatore italiano Francesco Ferruccio, e.due torpediniere ora verrebbero messe ip bacino. ■Allo stess'o giornale pervengono pure in-\ formazioni, secondo .le quali nel bombarda-] ■mento dei forti foranei dei Dardanelli tm\ indrociatore italiano, ih'seglìitó[aile'avarfe\ riportale, sarebbe statò costretto' a ritirarsi} dalla linea di. combattimento. i: Come, e stato già detto e ripetuto', tali no-] tizie sono assolutamente false: non solo lai Francesco Ferruccio, ma tutte le altre unfv ... • , ',i tà che presero parte alla recente dimostrai, zìone navale rimasero perfettamente ttìese] e sono in grado di riprendere in qualunque'#.. momento il mare; r- 1 (Agenzia Stefani). Il Governo turco prenderebbe oggi ona derisione pei Dardanelli Costantinopoli! 29, sera. La Porta ha consegnato, stamane, all'Ambasciata di. Russia, la, sua risposta alla pròtesta formulata contro la chiusura-dei Dardanelli.' tutti gli Ambasciatori e i Ministri delle Potenze Hanno assistito, oggi, al ricevimento diplomatico. Assiti). Bey ha loro dichior rato.che il Governo non arerà ancora preso veruna decisione ' relati rumente alla chiusura dei Dardanelli, ina che la prenderebbe mercoledì. t vapori mobilizzali a Costantinopoli, in seOaitu alla, chiusura, dei Dardanelli, sono . " . . ' . „_ ta numero di 90, dei quali, 32 inglesi _ — - 4m a » I •• e* • n r '• c\ 39 gr^n tede'seKi, 6rmsT$ franc^'%à& striaci, 2 danesi, 2 olandesi, e 2 belgi. (Agenzia Stefani). • Nemmeno se la flotta italiana si allontana dall'Egeo la Porta riaprirà lo stretto? Costantinopoli, 30.. sera., / membri civili del Governo raccomandano, a quanto si crede, la riapertura dei ^ard\nelli,~ma Smembri militari vi si oppongono formalmente affermando -di non potere pia garantire la' sicurezza Vii Costantinopoli se gli Stretti vengono riaperti. Essi fanno rilevare che essendo tutti i cavi delti Arcipelago stati tagliati dagli Italiani, tu flotta italiana può giungere davanti ai Dardanelli inavvertita e teriiìipe di forzare il passaggio prima che i turchi abbiano il tempo di porre le mine. Se il Governo aderisce a questo modo di vedere, è da temere che esso non consideri la partenza della fiotta italiana dal Mare Egeo come una ragione sufficiente-per ria- prìre i Dardanelli, perchè nulla imvedi- rebbe alla flotta Ha o da.Tripoli, ietti, perchè nulla impedi-italiana, partendo dall'lta- , di giungere ai Dardanelli "— .... all'insaputa del Governo ottomano l circoli diplomatici e marittimi sono pessimisti e non credono alla prossima riapertura degli Stretti. (Agenzia Stefani). Ciò che contiene la risposta della Porta alla Russia Parigi, 30, soia. l giornali hanno da Costantinopoli: a Si atee che la lurchta abbia, in sostanza, ri-sposto alle proteste della Russia che i trat tati di Londra, Parigi e Berlino le. ricono-scono il diritto di chiudere gli stretti in ca-so di necessità e quando sia imminente ilpencolo. La Porta riconosce che la chiusu-ra degli stretti cagiona notevoli danni alcommercio intemazionale, ma siccome de-itdera di evitare di nuocere al commercio, essa riaprirà i Dardanelli non appena a-vrà acquistato la convinzione che le cause, che l'obbligano a chiudere, sono scomparse. Questa risposta si crede che- abbia prodotto una cattiva impressione all'Ambasciata di Bussia, dove si preparerebbe un passo più energico ». (Agenzia Stefani). Un precedente storico e una questione di equità Roma, 30, notte. La Tribuna, a proposito dell'odierna prò-testa della Turchia contro l'azione dell'Ita-lia nell'Egeo, ricorda un precedente: N'2l 1901 la Francia intraprese nell'Egeo capitan francesi), (appaltatori di Costantinopoli, una unpor-Turchia nona tutti gli inganni o a tutti gli intralci, il cheAni per stancare la Francia, onde l'azionemilitare nell'Egeo Per far valere il orfiriitr,^S^3^^.Anf^^?&comodò tutta una divisione e occupò Sene come noi occupammo Stampate, e ne tennein ostaggio le dogane e il telegrafo. Il giornodopo l'occupazione la Turchia si arrendevaalle proteste dei signori Lorando e Dubiui. Nessuna Potenza fece opposizione all'azionodella Francia, nò si mostrò preoccupata dellasituazione, ad eccezione della Russia, la quale Intervenne sì, ma troppo tardi. Il ri-cordo storico, prosegue la Tribuna, vale amostrare prima di tutto che l'azione nell'Egieoe l'occupazione di una o più isole della Turiclte da parte di una Potenza europea nonItaliani, ma del Governo di Costantinopoli tante questione da regolare.. La porta per necessaria conseguenza una rivoltaè quella occupazione determ'fnate^da un^seni-plice questione privata non portarono ieri auna "rivolta delle Potenze contro la Francia,tanto meno potrebbe una occupazione portarea una rivolta contro l'Italia, che si trova inUtato di guerra contro la Turchia ».

Persone citate: Come, Daud, Francesco Ferruccio, Hadji, La Porta, Paolo Scarfoglio, Sene