Le nuove risultanza dell'inchiesta per la catastrofe del "Titanic,,

Le nuove risultanza dell'inchiesta per la catastrofe del "Titanic,, Le nuove risultanza dell'inchiesta per la catastrofe del "Titanic,, (Po* telegrafo alla STAMPA). Washington, 27, ieri. Smith, presidente della Commissione senatoriale d'inchiesta sulla catastrofe del Titanio, dichiara elio gli ufficiali del Titanio gli hanno aiiermato che non avevano punto da lagnarsi presso l'ambasciatore d'Inghilterra e .tannico, desi- ni-pvn nirrn *=\ "micriib Hi inncrhP77o « r«rnr- d^mtoHadf \£*h£j> a Zmvlo ^rir- fi^S^SttÈtf^stZff?Jì\n£J£ìTu Àit^n r^,,Shf ."SL^^^.^'i*Z Ss? U M^ftSn^Wvrrtm'Si^rSt-1 1,?n i«i „ * Ti :iion so nulla del disastro; non vidi ne U ?'"?,ti,t!' 1 sesnali. D'allude il Tifante si trovava ad una ventina di miglia di dwftan- aa ed era fuori, della portata del canocchiali. -§•: avessimo ricevuto il segnale C. Q. D. del .litanie, ci sarebbero occorse almeno due ore per giungere lino a lui, perchè ci trovavamo m mezzo ai ghiacci. Quando giungemmo ni- neai mattina'"? sul luogo del disastro, ove un- crociammo per qualche tempo, nessun cada- vero galleggiava alla superflue. Non vedetti- che al contrarlo il popolo britannico «»r deca conoscere la verità, che la Commissione -.Non vedemmo nè rivi, nè morti,, Ieri dinanzi alla Coinmtssione, il capitano. dei Californian, rispondendo a varie questio-j ni, dichiarò: « Se ho comunicato il fatto che trovandosi il Culi/ornieni preso in mezzo ad un campo di ghiaccio, ci eravamo fermati, ciò era per pura cortesia. Il campo ino nè vivi, nè morti, tuit'al più qualche rot- tanie, come se qualche battello da pesca a- vesse fatto naufragio, fuori di proporzione quindi, eoa: le notevoli dimensioni del rifa- ìdc. Eravamo allora circondati di « iceberg ». Mon ci è stato impedito di venire a deporre e non so cho alcuno abbia neppur tentato di imnfrtirri ,11 vanire n WnchimÉrfon i impedirci di J«»"> a, ^fh'n^"' '— Voi avevate rifiutato! — dice Francltlin. — Allora telefonate al capito.no e al telegrafista di prendere possibilmente il treno I notturno per Washington. Io domanderei che essi venissero interrogati al loro arrivo aftinché possano ritornare a Boston in tempo per prendere posto a bordp del va/pore all'ora prescritta. Vado a telefonare a Boston per baj>eie se ossi sono in strada. — Non importa, dichiara il Presidenti*, per- .che so che essi hanno lasciato Boston nelle tprime ore dei mattino. Franklin riconosce che 11 vapore Naronic, delia Wlute Star Une. scomparve una quin- dicina danms or sono, corpo e beni, senza che mai si sapesse in quale località abbia naufragato. 11 ritardo delle COmnnÌC8EÌ0nÌ Il Presidente si meraviglia che i giornalài non siano stati meglio Informati sul disastro della Whlte Star Line, che Francklin abbia potuto telegrafare a Liverpool circa il Tifante I fin da lunedi mattina alle 6 e un quarto, non! , soitanto segnalando l'acciden'te, ma anche in- dicando che il I'i7fffnfa7i si portava al soc- corso dei Titanio. Il Presidente rimprovera inoltre a Francklin di non avere nello stesso tempo avvertito il pubblico. - Sono, dice FranckLin, vocd riferite dal- l'agaMé dèlia White Star Line di Montreal. li Presi/i<>ntfl irli fa nwrvnrH rha AcH a- v^Ptì^\Bì^u^^6f\&^ldue ore e tre quarti prima e gli domanda .perchè ha atteso due ore e tre quarti prima di avvenire Liverpooi. j Franklin dà oome ragione che dovette pas- sare all'ufficio prima di telegrafare, ma af-l .ferma di non aver mal dato alle Compagnie' dei cavi l'ordine di non far avere ai loro de- sliinatari al New York i telegrammi che rice-|vevaito in quella notte. - Io riconosco poi che 1 telegrafisti a bordo sono sotto la dipendenza delle Compagnie, ed aufc-uro che regolamenti e leggi prescrivano lerò d'ora innanzi la condotta da tenere, e specialmente che siano messi nell'obbligo di rinianere in permanenza al loro posto. Per ciò che concerne il Titanio, Franklin dichiara che la presenza dei ghiacci fu segnalata cinque ore prima dell'urto. Franklin termina dicendo di non avere a lagnarsi del modo éome la Commissione l'ha trattato, e ricorda infine a questa che 1 testimoni abitanti all'estero desiderano vivamente di ritornare al loro paese. La deplorevole pigrizia del capitano del "Californian,, Viene quindi interrogato Gill. Egli rimette al presidente della Commissione una dichiarazione fatta sotto la fede del giuramento, che viene letta ad alta voce. Il teste esprime il desiderio che ogni capitano che abbia rifiutato eli portare soccorso ad una nave in pericolo sia messo nell'impossibilità di soffocare la cosa. Gill spiega che il capitano del Californian ha visto, come lui, i fuochi di soccorso del . Titanio, e dice che avverti inoltre i suoi compagni verso mezzanotte, ma che questi non osarono protestare contro l'inerzia del loro capo, e che l'ordine di portarsi al soccorso della navo che affondava non fu dato che alle ii.iO de! mattino, cioè troppo tardi. Il teste racconta inoltre che 11 sistema di corrispondenza usato per rispondere ai segnaci della nave in pericolo fu insufficiente, al punto che l'ufficiale Evans non potè trattenersi dall'esclamare: «Perchè dunque non si sveglia il telegrafista senza fili, invece di cor-rispondere con segnali Morse?... Interrogato, dopo queste dichiarazioni, il ca-pitano del Californian dice che egli entrò allo10 e un quarto in comunicazione col Titanio, Bh Ip„ R^wSSJ. ?S« ^'fflJ^.WS2Jii?. B^nnmSfnUinn8?0?^.™^1 n °«??ton« ' H^°hil P^ET^^SSSS^A??w2*nd,?^2: sla che U Californian non ha ricevuto 1 se- aChiudi il becco e ra pei taoi affari . „ n *Hfi"d:£<?- ^tta nlc, e*e appreso dfSii^S^J!S^ÌS\AS^ /Sano llive non s„ar dso le 11,45. perchè ricorda che in quell'ora la *camera non era illuminata. Egli termina di- dcendo che apprese il disastro soltanto il Tu- gnedl mattina, poco dopo le 5. e che questa PdiaBII telegrafista del Californian, udito dopo 11 gcapitano dichiara di essersi coricato alle 11,86, se che quando avvertì il Titanio che il Callfor- unian S1 trovava in mezzo ai ghisrgei, gli fu g"»' « ce n*e abbastanza . p 001 Plesso di Marconi, U teste legge al- ilora la copia seguente della conversazione col dmanto- l -Dunque, vecchio mio, siamo circondati dai ghiacci. v_ chiudi il beoco; lo lavoro col posto di Ca- epe Race, e il tuo intervento disturba 1 miei telegrammi. B « Poi - aggiunge il telegrafista - fui co- p stretto, per ottenere informazioni, a rivolger- d mi, volta a volta, jj Virglnlan e al Frank- tfurt ».•,."•„_ v. Il presidente della Commissione pone allora sn co crii on ta n:ici:)inr\ri • i . . .. ., ,- ... n ■- ,i„ ^.S1 SS!0»1 SSiSS? ^SS? « notizia gli fu portata dal Frankfurt. la seguente questione — L'equipaggio, in generale, credeva che I razzi scorti provenissero dal Titanio? " » macchinista Gill — risponde il teste — contava, una volta giunto a terra, di farsi dare dal giornali 500 dollari per 11 suo racconto 8H"i*^jJ8j®ì „„i„^i .un ,, j i I'a seduta è quindi tolta. Il capitano del Afount Tempie sarà probabilmente udito al principio della prossima seduta. III» dissenso nella Commissione d'inchiesta? New York, 2:, Erra. Si è prodotto un vivo dissenso nella Commissione senatoriale di inchiesta. Il Presi- dente della Commissione, Smith, voleva trattenere a Washington il quartiermastro del Titanio; la Commissione invece ha vota- to contro il presidente e il quartiermastro potè andarsene. Questa disfatta di Smith avrà De conseguenza di acrelpram l'in 2^*„ i.«,;Ì,!«X^ f^^ff* j fi. i chiesta, 1 audizione immediata dell equi¬ paggio e forse l'istituzione di sotto-commissioni che interrogheranno i testimoni. La " WMte Star Line,, , , COStmirà P.n altro grande piroscafo r . Londra, 27, sera. ^fon sembra che la catastrofe del Tfionfc abbia avuto alcuna influenza sulla condotta deila Compagnia <, W'hito Star Lino » per ciò che riguarda il tonnellaggio dalle navi. Il cornspondente del Posi, da Liverpool annunzia che ì* C^^%^3tvVr} cantiere un pirpsca T^Z^rJ^^ 1 ^ del G}' hanno, della stessa Compagnia, e attualmente ia costruzione, saranno alquanto modificati. Gli artisti musicali francesi ih per un monumento ai suonatori del Titanio,. _ . " ,,, Parigi, sera, LAssociazione sportiva dei musicisti di Francia ha pensato che convenisse fare qualcne cos* commemorare l'eroismo dei musicanti del Titanio. « A quei valorosi, dice ^S0=lQf!?T=1'?, una cÌF°°IaEa c,nBtha l8,10,81^"^ a.CIU,ot valwrpsi che al mom«nto del pericolo tentavano dissd/pare il pamco suonando, arie allegre non conviene forse rendere qualche cosa di meglio di un o- maggio passeggero? L'Associazione sportiva degli artisti musicisti vuole quindi che si elevi un monumentino a quei modesti eroi e organizza per ciò un concerto il cui prodotto servirà per la erezione del monumento. 11 Comitato inolio internazionsle invoca mi accordo mondiale per la proteziene della vita umana sul mare Bruxelles, 27, sera. L'Ufficio del Comitato marittimo internazionale si è riunito a Bruxelles, sotto la presidenza di Bernaert. ministro degli esteri. L'Ufficio ha deciso, su proposta di Francb, di mettere allo studio Ja regolarizzazione internazionale delle misure di prevenzione e di precauzione da prendere per Ha protezione della vita umana sul mare II Comitato marittimo ha già fatto adottare da ventiquattro Potenze un trattato sul salvataggio e l'assistenza in mare, nel quale si trova consacrato, come regola giuridica, l'obbligo di portare soccorso ai navigatori in pericolo, anche se stranieri o nemici. Il Comitato marittimo, che è dunque qualificato per occuparsi di tali questioni, considera che nessuna efficace riforma possa realizzarsi senza un accordo interna- 7jOT.oi„ p „hp „„„ t_,„ „„„„„,,„ ,„,„„„,. „. V Ti ■ , P ., accordo Importi che tuttl El1 ir»eressati nei diversi paesi siano iries6i 111 grado di prestare il loro concorso e di formulare il loro parere. dmmmppBglBllpLSbdcsgsvocvgccnSsppsmqiSgQpmvC

Persone citate: Erra, Marconi, Race