La deposizione di G. Marconi dinanzi alla Commissione d'inchiesta pel disastro del "lTitanic,,

La deposizione di G. Marconi dinanzi alla Commissione d'inchiesta pel disastro del "lTitanic,, La deposizione di G. Marconi dinanzi alla Commissione d'inchiesta pel disastro del "lTitanic,, (Per telegrafo e per telefono alla Stampa). Washington, 26, mattinoDinanzi alla Commissione senatoriale •Murconi ha continuata la sua deposizione. Marconi spiega i suoi rapporti col Governo inglese, clic si limitano ufficialmente a quelli d'ingegnere consigliere. La Compagnia Marconi ha un contratto col Governo britannico ed è incaricata di stabilire una rete di telegrafia senza fili attraverso l'impero, ciò che richiederà diciotto anni Una Compagnia collaterale è incaricata di queÉto genere di lavoro per la Germania. Marconi ha un accordo personale indi- : pondente con l'Italia, ed ha pure dei con-I fratti indipendenti con la Terranuova e il Canada .< L'nnnarecchio del Mount Tempie — ha detto - non avendo che un raggio di 200 Le necessario che parecchi operatori si des- ì eero costantemente il turno, se si--viiole che ni telegrifo senza fili possa servire a racco- clip re i secnah di «occorso Gli onerato™ I& spesi? giovanotti attrattTdaf "aggi In mare, che acconsentono a lavorare perVénti franchi la settimana; il loro salario raggiunge talvolta i sessanta franchi ccl vitto e alloggio a bordo. Una regola assolti-.._ ... J- formazioni di propria iniziativa. E proba- bilmente per questo motivo che il Carpa-1thia, in rotta per New York, non inviò al cun resoconto del disastro. Il mio segretario mi ha informato lunedì sera, tra le 7,30 e le 8, del disastro e della perdita del Titar 'nie e del salvataggio del Carpathia. Chiesi informazioni, e mi si rispose che il Carpathia era interamente assorbito dai telegrammi privati dei passeggieri. Non insistetti, non volendo esercitare la mia autorità per turbare questa trasmissione, e ritenni che il'capitano e gli ufficiali del Carpalhia fossero i' migliori giudici della situazione. «All'arrivo del « Carpathia» vidi il tele¬ conto ai giornali e mi rallegrai con lui. I marconigrammi accusatori « 11 telegrafista Cottam era, in quel momento, assente, ed è soltanto dai giornali che io ebbi conoscenza del seguente telegramma : « Ore 8 di sera, all'operatore del « Carpathia». — Si dice che il vecchio della Compagnia Marconi vegli a che tu tenga Qa bocca chiusa. E' inteso: riceverai una bèlla somma; fai del tuo meglio per svignartela ». grafista Bride, I autorizzai a dare un reso-«Un altro telegramma era così concepì- quattro cifre. Marconi è d'accordo. Non dite nulla, prima di avermi visto. Ove siete? ». — Il telegramma era firmato « Sammis », ingegnere - capo della Compagnia Marconi. v% « Un altro era cosi concepito : « Ore 9 di sera. — Andate all'Hotel dello Strand», alla quattordicesima via dell'ovest, per incontrare Marconi ». —- Tale telegramma era firmato con l'iniziale « C ». ; « Un altro telegramma, delle 9,30 di 'sera, diceva : « Personale, al telegrafista del ni Carpathia ». — Venite a trovare Marconi e Sammis, alla quattordicesima via dell'Ovest, N. 52. Non dite parola». — Quest'ultimo portava la firma «Marconi». Marconi dichiara che tali telegrammi sono stati inviati a sua insaputa, ma che egli ha autorizzato il telegrafista a ricevere denaro. Non crede che il privilegio accordato già al telegrafista Binns del Rèpublic e ultimamente al telegrafista Cottam, di ricevere denaro in cambio di un resoconto, sia stato causa che il pubblico non abbia avuto particolari sul disastro. Egli dichiara d'ignorare completamente che il ministro delia marina abbia intercettato alcuni telegrammi. Non è stato ricevuto nessun telegramma dal presidente Taft. Il teste deplora che il telegrafista del Carpathia non aboia di propria iniziativa telegrafato più ■presto, un resoconto del disastro. -Prima di ritirarsi il testimone dichiara «1 essere assolutamente contrario alla soppressione di notizie o alla vendita di priviseli esclusivi di pubblicazione di notizie. II telegrafista del "Carpathia,. ! La Commissione interroga poi Cottam tefctegmafista del « Carpathia » che conferma le (dichiarazioni già note circa i segnali ricevuti dal «Titanic». Quanto ai telegrammi rpnvati di cui si è parlato nelle deposizioni precedenti, egli ha tenuto chiusa la bocca come lo si era pregato. Egli riconosce che i telegrafasti della sua compagnia1 sono in i*na situazione delicata, coi telegrafisti delie altre compagnie, ma il segnale C. Q. D. avrebbe dovuto ricevere una risposta immediata dal telegrafista del «Frankfurt». Marconi richiamato dinanzi alla commis zione senatoriale d'inchiesta, dichiara che|per quanto egli sa, nè la sua compagnia, ,nè lui, nè alcuno che lo riguarda da presso ,«e -mi, ne alcuno cne jo riguarda da presso :e da lontano, ha ricevuto dalla « While Star Line ne da chicchessia la raccomandazione W mantenere il silenzio circa l'accidente. Il "Mount Tempie,, avrebbe fatto il suo dovere Ne* Yerk, 26, mattine. Un dispaccio da Montreal reca: «viene pubblicato il seguente comunicato ufficiale : «Allorché, a mezzanotte.il messaggio C. Q. D. del litanie è stato ricevuto dal Mount Tempie, la nave si trovava a 50 miglia di mrnu tuie *,zu uei matuuu, e non uovo tu- cuna traccia del Titanio, nò delle sue scia- luppe. Il Mount Tempie incrociò sul luogo n"° a cheil Carpalhia l'ebbe informato che i passeggieri erano stati raccolti e che era i"uti,e fermarsi più a lungo. Tutte le di- ì Qu°si tutti i passeggieri dei tre transa- Mantici che. lasciarono ieri New York han- n0 ispezionato personalmente con attenzio- I ne i loro battelli di salvataggio e le loro attere. Il Celti*, della WhitI Star Line '<quantunque non abbia a bordo che 1500 I persone, porta canotti e zattere, per lo20 I Parsone. 1 11 Governo americano ha accettalo in mas- h , (fArmoTiin rnm-whi Iti mn «J" .sPera chela^^Gemania^wnvochiinpro- 1 P0hlto una conferenza internazionale Ppntnctd Hails Pomari Hai I ftl»rti ri UlGoiC UC.UU li allibi a Ubi LUI Ul in !■ i i | i i i. ni.,, il m, D6[ I inchiesta Senatoriale degli diati Ullitl r o Londra, 26, mattino, Alla Camera dei Lordi. Stanhope chiede se sia confórme al diritto delle genti e alle re-gole del salvataggio in mare che un paese estero apra un'inchiesta sul naufragio in pieno mare di una nave che batta bandiera britannica, ri fatto può stabilire un precedente. La Wihte Star Line è una compagnia in parte a- mericana. Che avverrebbe in tempo di guerra se naufragasse una nave appartenente tutta, o , jn parte sia a un neutro sia a un belligerante? Tutte le nazioni che avessero i loro connazio- nali a bordo, avrebbero esse il diritto di apri- re inchieste e di forzare i passeggieri a re- carsi da un paese all'altro a comparire dinanz' ad una serie di Commissioni? Si devono rite- nere valide in Inghilterra lo deposizioni rese dinanzi alila Commissione senatoriale amen- cana? Che cosa si sarebbe detto agli Stati U- ritti se noi avessimo aperto un'inchiesta ana- Ioga a proposito di una nave americana? I sudditi inglesi potrebbero essere detenuti da una nazione colla quale noi non fossimo in guerra? Lord Morley dichiara che egli deplora le questioni sollevate da lord Stanhope. Una mi- zione ha il diritto d'inchiesta sul naufragio di ( navi" estere nelle quali sono periti def suoi cun'altra potenza. « Il nostro Tribunale di inchiesta riceverà tutte le nozioni che riterrà utili e lo giudi- cherà con piena indipendenza, senza preoc- cuparsi di quanto possa essere avvenuto al- trove. Un'inchiesta non è un processo torteli- tato, e le regole della procedura non le sononecessariamente applicate. o Quanto alla deténzione dei testimoni, lamaggior parte delle Nazioni hainno il dirittodi esercitarla con pieni riguardi verso i te-sihnonl stessi, e con la necessaria con side- raziono pei- le esigenze dell'inchiesta aperta prèsso di noi. Non supponiamo neppure per un momento che. la Commissione senatorialedegli Stata Uniti perda di vista tali esigenze». Lord Lansdowne dichiara che il fatto che lina Nazione estera apre una inchiesta, circauda nave, che batte bandiera britannica, enaufragata in pieno Oceano, è un fatto infusi-tailo e contrario a tutti i precedenti. N'ondi-meno, no:n bisogna dimenticare che siamo inpresenza di un disastro di una enormità senza confronto. I fuochisti scioperanti dell' "Olimpie,, licenziati Londra, 26, mattino. Il piroscafo «Olimpie» della stessa Com- pagnia cui apparteneva il « Titanic », si tro- va da ieri sera ancorato al porto di Gowesin seguito allo sciopero dei fuochisti, di cui vi ho dato notizia. La situazione però adesso si complica poiché la Direzione della Com-pagnia sembra abbia disposto per assumerò una squadra nuova di fuochisti, che sareb be imbarcata al più presto silenziosamentein modo che il "bastimento possa partire subito , lasciando gli scioperanti a terra, D'altra narta eli scióneranti hanno™t i 1.1. LSi potuto sperimentare le bau-che pieghevolicontro le quali essi protestavano ed hanno trovato che sono effettivamente in buono stato tutte, meno una, la quale sarà subito sostituita. Gli isc.i.pianti sono disposti a ri- prendere il lavoro sull'« Olimpie »; pongono però come condizione a ciò che la Compa- gnia licenzi quei fuochisti che, rimanendofedeli alla Compagnia, non abbandonarono il lavoro. La Compagnia però si oppone alicenziare i fuochisti fedeli e, come vi ho detto, si prepaTa ad imbarcare dei nuovi fuochisti. All'ultimo ora si annuncia che la Dele'gazione del Sindacato dei marinai ha as- sistito alle prove dei canotti di salvataggio dell' « Olimpie » ed ha esortato i macchi- dell'« Olimpie » ed ha esortato i macchi- nisti a ritornare a bordo purché la White Star Line sostituisca quello dei battelli nieorhcvoli che fu giudicato difettoso. pieghevoli che fu giudicato difettoso.