L'opera di civiltà compiuta dall'Italia in Tripolitania

L'opera di civiltà compiuta dall'Italia in Tripolitania L'opera di civiltà compiuta dall'Italia in Tripolitania (Per telefono «ila STAPPA). Roma. 21, sera. Ecco, in riassunto, quanto in pochi mesi di governo è stato fatto dall'Italia a Tripoli per 'iuoivilimento di «ina. regione, che Poppressiow turca teneva io uno stato di miseria e di tt-afouda obbiezione morale. Come le autorità accile. Mplicassero l'azione dello Stato in Triptìlfuiuiu. è presto detto: esse non facevano he curale con mod). esosi e violenti la ricustVrio delle imposte. Non strade, non condotte d'<iequó,\ — per parlare delle necessità p:ù lementari, cui la pubblica amministrazione deve prowed&TO. — iLa sanità pubblica, l'istru4or*2 non ricevevano, si può dire, altro auilio fuorché Qiuello generosamente offerto dalopera, dei missionari cristiani che, superano i mille ostacoli osiinatomente frapposti art gni Iniziativa europea, cercavano di far penetrare in Quelle terre i benefici della civiltà. Venuta meno, por effetto della occupazione iuu-.mai di Tripoli, la ragion d'essere del notro Couisolato, venne istituita la Direzione Generali del sei-vizi civili, la quale alle attribuzioni d«l Consolato altre man mano ne aggiunge, poiché era necessario dare inizio e volgimento nella nuova colonia in misura più o meno larga, a tutti 1 servizi civili come nell'i madre patria. Questa 'Direzione Generale ha alle sua dipendenza: a) La direzione dei servizi civili, propriamente detti, compresa la amministrazione de] Notariato c dello Stato civile; — b) La direzione delle Poste e Telegrafi; — c) L'Ufficio del Genio civile: — d) .L'ItJlflcio dt Dogana; — e) La direzione di Sanità divile; — f) L'Ufficio delle Privative; — g) La Capitaneria atei porto; h) La direzione di polizia: — i) Il Municipio: — 1) Le scuole; — va) L'Ufficio di agricoltura, ndustria 0 commercio; — n) L'amministrazione delle Opere pie,-, — o) L'amministrazione della giustizia civile; — p) L'Ufficio dei monumenti 0 scavi. Naturalmente tutta questa vasta e complessa amiuiiiiistrazione ai è dovuta andare formando e sviluppando secondo che il bisogno o l'opportunità consigliavano, ma con uno svolgimento rapido di ogni attività, malgrado gii impedimenti e le difficoltà derivanti dallo stato di guerra. Sanità pubblica Al rp.om.ento delia occupazione italiana, le stituzioni : sanitarie ottomane della città di Tripoli erano: un, lazzaretto marittimo, un ospedale municipale, una farmacia municipae. Questi impianti sanitari però avevano un valore nuasi nullo 'per le deplorevoli condì zloni di -falene e di nettezza dei locali e per gli scarsi <vd arretra'fl presidi strumentali e di materiale farmaceutico di cui erano provvisti. Vi era poi un ambulatorio italiano, organiz zato e funzionante con fondi largiti dal nostro Governo e Je seguenti istituzioni confessionali : una infermeria di 30 letti tenuta dalle Suotp Gtuseppine alla dipendenza del Padri Francescani con annesso ambulatorio medico e dispensario di farmaci; un dispensario di medicinali per aralù tenuto dalle Suore Francescane nel locali dell'Orfanotrofio italiano; un ambulatorio e à'ispensarlo del Pastore protestante inglese. Intanto la situazione sanitaria della città si andava aggrava&idò per il diffondersi dello epidemia colèrica esistente nel 1910 e ricomparsa nel il911. L'ivutorità medica militare intofcsiflcò subito le misure di profilassi nella citfO e adiacenze finché, giunto da Roma il comvn. Basile, ispettore della Sanità pubblica, con vnedici e ricco materiale di dlsinfezlone, 'epidemia colerica potè più efficacemente combatter* i. Sopraintendeva a tutti i servizi sanitari t civili il generale medico Claudio Sforza, e hf. dilezione del sei-vizio cittadino fu assunta vlirettamente dal dott. Basile, ed alcuni glorili dopo venne istituita una Commissione sVìnitaria col mandato di coordinare le misure dì profilassi per la città e per le truppe di occupazione. L'opera della Commissione e dei funzionari dipendenti fu infaticabile e diede Attimi risultati.- L'accentramento dei colerosi, itt apposito ospedale, e il .risanamento del locali pubblici contaminati, la .sistematica dlsinXezJ»>ne delle case private, un rigoroso servizio jyiortuàrio, condussero in un periodo relativamente breve alla totalescomparsa della epidemia. Provvedimenti speciuuneute minuti e rigorosi furono adottati n>i servìzio di sanità marittima. Nella dolorosa previstone di malattie contagiose ù stabilito, in località opportuna, presso il mare, un ospedale già in condiziono ui far Ironie ad ogni necessità, e per il quale sono In corso notevoli miglioramenti. Speciale cura è stata rivolta all'acqua potabile La rifazlone della conduttura della BuMoliana, che porta ora in Citta e vi diffonde con 2") fontonine l'acqua, la costruzione di un serbatoio di 2000 me, e quella di un distillatore l'allacciamento tallo studio) della sorgente Hamidiè, capace di altri 500 me. giornalieri sono provvedimenti che. — insieme a queiio del graduale risanamento dei pozzi — costituiscono un enorme progresso igienico. -\1 servizio dei cimiteri si è provveduto con l'ampliamento degli attuali, salvo la definitiva sistemazione compresa nel piano regolatore. La. nettézza urbana è andata contlnuamen10. migliorando; ed ora. con un regolare appalto, l'importante problema si avvia ad una pronta e regolare soluzione. E1 pure in coreo un progetto, per l'impianto di una grande lavanderia a vapore, o di lavatoi pubblici. Ad evitare l'inconveniente, grave nei riguardi sanitari, dell'agglomeramento di numerosi gruppi di indigeni, composti per la maggior parte di vecchi, donne e fanciulli, appartenenti alle tribù dell'interno, e rimasti entro la cinta delle trincee, si é provveduto al loro ricovero c sostentamento, raccogliendoli in località lontane dalla città, e confortandoli di assistenza medica, sicché le loro condizioni sanitarie sono da tempo soddisfacenti. L'assistenza sanitaria dei poveri viene poi integrata col funzionamento di due ambulatori, e ^istituzione della Poliambulanza è stata accolta col massimo favore dalla popolazione, che vi accorre numerosissima. Furono inltne istituiti hn dal principio della nostra occupazione, laboratori di chimica e di batteriologia, i quali diedero un-ausìlio prezioso alla lotta contro tutte le malattie infettivo. Aliene in Homs venne istituito, pei1 la popolazione, un Ambulatorio molto frequentato, con distribuzione gratuita dei medicinali, e fu stabilito al porto un rigoroso servizio sanitàrio, i>er impedire l'importazione di malattie epidemiche. Vi funziona un'attiva vigilanza sulla vendita del commestibili. Municipio di Tripoli A Tripoli, un vero (Municipio, inteso come organo destinato a regolare ogni ramo di vita pubblica, non è mai esistito. Sotto il passato Governo vivacchiava un « Belediè », eoll'unicn funzione di riscuotere alcune tasse o diritti. Questi redditi, e quelli ricavati dal patrimonio, male amministrato, andavano spesso a Unire nelle casse del « vilayet », su ordino del Vali, sia' per richieste di denaro da Costantinopoli, sia pel pagamento di stipendi .-ni ufficiali ed impiegati. Il «Belediè» avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione delle strade in nane, alla nettezza, alla illuminazione 0 alla, sanità pubblica, ma. non potendosi lare affidamento sulle entrate comunale, era irrisorio il funzionamento di questi limitali servizi. 11 «Belediè». che era costituito di un capo treissi'j — carica che occupava da Ti unni llassuna Pascià — e da 11 consiglieri (azà), dopo i bombardamenti si ridusse a soli sei membri, e in seguito si sfasciò completamente, sicché ad Un funzionario nostro (il capitano Castoldi'/ si dovette affidare la prima riorganizzazione dei servizi municipali. Era sopnttutto necessario, nei riguardi sanitari, togliere subito dalle vie della città le persone senza domicilio, e il Municipio scpìse e preparò alcune proprietà dell'oasi, nelle quali fece passare parecchie migliaia di persone, provvedendo alla distribuzione di viveri di vestiario e di utensili. Però, poiché 1 agglomeramento nelle case, specialmente nel •quartieri poveri, destava sempre serie preoc: orinazioni, venne decieo il ripopolamento dei borghi, immediati alla città, e si Incominciò csdcrelnsciacdscadfspCmmnfsuszgztfcpsuznfptcanncfsUcdelctsegsn col permettere il ritorno ai proprietari di case 0 alle loro famiglie, sotto la responsabilità di una Commissione di notabili arabi. Si consenti poi gradatamente che i proprietari riammettessero gli inquilini nello loro case, ed oggi i duo borghi ed anche gran parto dell'oasi sono ritornati ulla vita normale. Intanto si riorganizzava il servizio della nettezza urbana ricostituendo il corpo degli spazzini sotto la sorveglianza di vigili municipali. Fu provveduto ad una soddisfacente illuminazione della città con sistema misto di acetilene ed elettricità. Vennero a poco a poco riattivati i mercati della carne, del pane, della verdura, delle frutta, del pesce e del bestiame .assegnando per ciascuno apposite località. (Ripreso però il funzionamento della amministrazione comunale, occorreva provvedere a darle d'urgenza una composizione confacente alla situazione ed all'importanza dei servizi e fu istituita una Commissione composta di Hassuna Pascià, del Sottoprefetto Cav. Frigerio e del capitano Castoldi. La Commissione rivolse lo sue prime cure al riordinamento degli uffici municipali, e. alla riorganizzazione dei servizi pubblici, dando la preferenza a quelli attinenti alla igiene ed alla sanità locale. Ha disposto la costruzione di un macello provvisorio, ed ha favorito'la costruzione di un forno meccanico con la potenzialità di 2.500 chili giornalieri. E' stato migliorato ed aumentato il servizio di illuminazione. Si È provveduto, con l'apposizione di tabelle bilingui (italiano ed arabo) ad un.»rie? ficienza grave quale la mancanza della indicazione dei nomi delle vie. E' in corso un provvedimento per dotare la città di un buon servizio pubblico di vetture e anche di autouiobili. In Homs il Municipio e lo stato civile funzionano fin dai primi giorni della occupazione; ora si 6 anche ristabilito l'ufficio dell'Enfusia. Scuole Prima della occupazione esistevano in Tripoli scuole italiane governative (Asilo infantile, corsi elementari, scuola tecnico-commerciale) con un totale di oltro mlllo allievi di ambo 1 sessi; ed accanto ad esse funzionavano le scuole tenute dai missionari francescani con insegnamento elementare e del primi corsi tecnici con un totale di circa 350 allievi. Le scuole-turche comprendevano un asilo irifantlle, scuole elementari maschili e. femminili, una scuola tecnica ed una scuola magistrale con un complesso u, chea 500 allievi. Una scuola militare con insegnamento elementare e tecnico serviva di avviamento alla carriera militare a circa 400 alunni. Anche il Comitato Unione c~ Progresso aveva aperto due scuole, una diurna ed una serale con oltre 300 alunni. Notevole poi la scuola di arti e mestieri sorta a beneficio degli orfani di tutta la Tripolitania, costituita come una vera opera pia con direzione propria; ospitava 120 convittori. Accanto alle scuole turche vi erano otto scuole arabe di carattere religioso ed altre israelite. Fin dai primi giorni l'autorità italiana curò la soluzione del problema scolastico cercando di affrettare per quanto era consentito dalle condizioni politiche e più ancora sanitarie la apertura delle scuole. Sgombrati gradualmente i locali occupati sul principio dal corpo di spedizione e ritornativi gli insegnanti che si erano sbandati, alla line del gennaio la maggior parte delle scuole poterono iniziare abbastanza regolarmente i loro corsi. La soluzione del problema dell'insegnamento è affidata allo studio di ima speciale Commissione che attende alacremente al suo lavoro. In Homs furono riaperte le scuole italiane frequentate da circa 120 alunni. Beneficenza Poche sono nella Tripolitania le istituzioni aventi scopo di beneflcicnza. Ad esse si è rivolta subito la vigile attenzione del Governo italiano. Con Decreto del 10 Marzo verino posto sotto la vigilanza dei servizi civili la comunità israelitica, ed alio stosso scopo fu mouincato lo statuto della Società Italiana di Beneficenza, nel senso che il Presidente doves se essere di nomina del Governo. Fonte cospicua della beneficenza avvenire, al cui studio aon alacre attività si interessa la direzione dei servizi civili, potrebbero essere i beni « Vacuf el Sur ». Questi, che dònno una rendita annua di oltre 50.000 lire, erano in origine devoluti alla manutenzione delle mura e delle forti ricezioni Gessato lo scopo originario, il Go verno ne studia una più conveniente desitina zione in rapporto a scopi di carità. Intanto, il Governo ha provveduto, in attesa dell'esito degli studi, alla nomina di un amministratore di tali beni, posto sotto la sua vigilanza. Analogo provvedimento si è preso per i beni « Vacouf el Girnia » destinati, per lascili, a benellcio delle moschee e delle altre Istituzioni. Di questi ultimi beni venne fatto un inventario e la vigilanza imposta dal Governo sulla loro amministrazione venne appresa con compiacimento dalla popolazione indigena. In Homs ai meno abbienti si tanno distribuzioni settimanali di orzo e di grano; e si dùnno anche dei sussidi. Lavori pubblici Nonostante varie difficoltà, quali la mancanza di materiali, di meno d'opera e di mezzi di costruzione e di trasporto, il Governo italiano subito dopo l'occupazione di Tripoli ha compiuto lavori di rilevante importanza. La questione dell'acqua potabile si imponeva su tutte. L'acqua della Bumeliana, di cui b dotata la città, batteriologicamente pura alla fonte, sotto il passato dominio arrivava inquinata in città. Inoltre, non funzionando che uno solo dei due serbatoi, parte delle fontane non gettava più acqua. Con grande sollecitudine, il genio civile rifece a nuovo il serbatoio che più non funzionava, costruì un muro protettivo alla Bumeliana, intraprese la costruzione di una nuova conduttura, munì questa di due ebollitori e di due nuove pompe a vapore, che garantissero la necessaria quantità di acqua, e diede alla citta 23 nuove fontane, mentre prima ne esistevano solo quattro. In seguito a tali provvedimenti, il regolare funzionamento del servizio dell'acqua potabile è oggi assicurato, e meglio ancora lo sarà allorquando verranno condotte a termine la costruzione, giù Inoltrata, di un terzo e nuovo grande serbatoio, a cemento, capace di 2000 tonnellate e la installazione di un grande distillatore, il cui funzionamento è già sicuro per la fine del volgente mese. Soddisfatti, però, 1 bisogni attuali, il Governo non si nasconde che quelli avvenire dovranno aumentare in proporzione dello sviluppo elio la città dovrà prendere, una volta aperta al progresso ed aila civiltà, dall'occupazione italiana, epperò ha già fatto studiare un progetto per la ^ostruzione di un secondo acquedotto. U porto non esisteva a Tripoli sotto il regime turco: oravi solo una rada aperta. Alla creazione di un porto rispondente alle più moderne esigenze del traffico ha già provveduto il progetto del comtn. Luiggi, 11 quale ha già sollecita attuazione da parte dell'impresa Almagià. Ma, a parte la sistemazione portuale definitiva, non sono da trascurarsi i benefici apportati dalle opere provvisorie già espletate: basterà ricordare solo i varii pontili costruiti, dei quali uno misura più di 200 metri, l'ampliamento della dogana ed il prolungamento del molo dello Sparto. Quale cura abbia avuto il Governo italiano per la pronta soluzione del problema portuale è dimostrato dal fatto che già ai primi di febbraio si trovavano regolarmente appaltati i seguenti lavori: a) Costruzione della prima parte delle opere portuali, per l'importo di lire 2,300.000, da parte della Ditta Almngià di Homa: b) Costruzione di tre pontili dn ferro per L. 100.000. per conto della Ditta Traverso di Pra; q) Costruzione di un edificio al molo del porto ad uso di uffici per L. 48,000, da eseguirsi dalla Diita Gabelli»! e C. A questi lavori, che Si riferiscono al porto di Tripoli sono da aggiungersi .quelli illesi iti appalto dalla Dilla Attendoli di Genova, por l'importo di lire 00,000 per la costruzione di un politile di approdo nella rada di Homs, c quelli presi in appalto dalla Ditta Durio di Napoli, per i lavori di dra- Ìraggio del porto di Bongasi, ammontanti a ire 300,000. coaredgeQgiàTr12 seTagagostuai poI ltraprnocidirederisestzinsimginrac'Sise0 serencoviindaBdidinesea hamTrglcisutaridichzitofumscedsttiziptovocSsuravbpnqravtatrcatatànlapnneusmqunznegndnpvdcIIfatopvtrscustsaApUrcmctsltcssgpfitrnrttsmfvpvepndqatudf a e a e l e o o e a e r i l e 0 o - a Infine, 6 notevole il contratto di appalto concluso con la Società Romana pel cemento armato per ila costruzione a Tripoli di un edincio ad use di urriclo o magazzino per u genio civile pei- l'importo di L. 48,000. Quanto alle comunicazioni, è noto come sia già stata ultimata la linea ferroviaria da Tripoli ad Ain-Zara, per la lunghezza di circa 12 chilometri. Due al';ri tronchi dovranno ea» sere fra breve costruiti: uno tra le Fornaci e Tagiura, l'altro tra il Forte Spagnuolo e Gargaresch; ed i relativi lavori sono stati già regolarmente intrapresi. Altra cura speciale del Governo è stato lo studio dei mezzi atti ad ovviare al pericoli ed ai danni delle alluvioni cui va soggetta Tripoli, per lo straripamento dell'uadi Megenin. I lavori all'uopo progettati dal Genio civile potranno essere sicuramente condotti a termine prima della stagione delle ploggie. A coronamento di tutta questa attività, venno elaborato im geniale plano regolatore della città ed il problema delle fognature, il cui studio è giù inoltrato, non tarderà molto ad avere la sua razionale soluzione, in conformità delle esigenze dell'igiene moderna. In Homs venne impiantata la Illuminazione, rifatto il selciato della via principale del paese, disposta la continuazione dei lavori di costruzione. Più importante 6 stati la sistemazione d«i pozzi dall'acqua potabile che vennero puliti, coperti e miinit' di pompa Infine si costruì una fornace, di proprietà esclusiva militare, elio dà 10.000 ottimi mattoni al giorno. Servizi di porto e dogana I servizi di porto e dogana- dovettero rinnovarsi interamente perchè i funzionari o e rano tutti fuggiti 0 si erano dimessi, 0 non c'era più traccia dell'ordinamento ottomano. Si provvide perù sollecitamente u ricostruire U semaforo e ad iniziare lo studio delle maree 0 a dare opera ai lavori Idrografici per i segnali della navigazione nel porto, di cui fu rettificata la topografia. La Regia Marina l noltre ha fatto icsegulre rapidi luvorl di ri cognizione di alcuni punti interessanti la navigazione 0 dei quali le carte inglesi davano insufficienti ragguagliInteressanti rilievi idrografici vennero fatti dalle regio navi nei porti di Tripoli e di Bengasi, c nelle acque di Homs 0 di Derna. Ad iniziare indagini scientifiche sulle con dizioni fisico-chimiche .0 biologiche dei mari di Libia, dal punto di' vista della navigazione e della pesca, vennero impiantati due Osservatori di mete-reologia nautica a Tripoli ed a Bengasi La regia nave « Ciclope » infine, ha iniziato un programma di rlcerch» sistematiche, con una crociera sulle coste della Tripolitania 0 della Cirenaica per raccogliere gli elementi sulla pescosità ed. in modo speciale, sulla estensione dei banchi di spugne e sulla presenza del tonno. Si ricostituì il pilotaggio con piloti nuovi : gli antichi erano spariti. Fu assicurato lo sbarco del Corpo di spedizione e di un ./norme materiale senza neanche interrompere 11 movimento commerciale. La Capitaneria del porto cominciò 11 funzionare subito. E rapidissima fu l'opera attorno al lazzaretto, che si trovò in grado di funzionare appena scoppiato il colèra. Si numerarono i battelli, fu riordinato il servizio di scarico e. facchinaggio, . quello di sequestro ed embargo di quaranta' navi, censimento e stazzatura di 300 galleggianti. Importante la istituzione degli ascari marittimi per la disciplina del porlo e la costruzione di un deposito per 100 000 razioni viveri per il rifornimento dello regie navi, e di 10.000 tonnellate di carbone. £i vinsero difficoltà gravissime pel rlforirmvmto dell'acqua, per cui ora si Iw un serbatoio e un disKìlatore l,llT continuando ad usufruire delle navi-cisterne. Si fece il censimento della pente di mare, eh" supera di poco la cifra di 200. Si limitò. P?r ragióni militari; la pesca e si riorgatrzzò la vendita del pesce. SI prnvvirt* alla salute pubblica con una severa vigilanza sugli equipaggi e sugli arrivi 0 partenze. Servizi di pubblica sicurezza II servizio di pubblica sicurezza è c«nvenientemente sistemato sotto la direzione ai un questore. I servizi resi dall'armi' de1 kh Carabinieri sono inestimabili e continue le prove di fermezza e di valore. Privative Venne ordinala la vendita del sole e del tabacco 0 provveduto alla repressione del contrabbando, estendendosi la distribuziono dei chinino di Stato, che dagli indigeni fu mol-o apprezzato. Si è soppresso il contrabbando del tabacco greggio, nascosto in grande quantità Per clemenza, i contrabbandieri di saie non furono puniti, solo fu ad essi sequestrata la merce. Il tabacco occultato fu riscattato, e proibito poi ogni tabacco indigeno; ma furono concessi numerosi permessi di coltivazione. Anche alla vendita della carta bollata fu equamente provveduto. Servizi postali e telegrafici Il servizio poetale 0 telegrafico ha preso uno sviluppo incredibile. Prima. l'Ufficio Postale italia'no aveva un servizio limitatissimo. Soppresso l'Ufficio ottomano, e chiuso quello francese, l'italiano è divenuto 1 Ufficio unico per la popolazione: la folla sopravvenuta, l'Esercito, e le navi: una vera Direzione provinciale, senza avere, nò personale, nò locali Si provvide ai locali come si potè, e si fecero venire da Roma numerosi impiegati In missione, sicché, ora l'Ultlcio è organizzato per sezioni distaccate ed autonome, dipendenti da una Direzione provinciale ionica. Si sono anche istituiti Uffici succursali,per evitare la ressa all'Ufficio centrale. I servizi sono ordinati come in Italia, eccetto la distribuzione a domicilio, scarsissima, perchè tutti preferiscono recarsi agli sportelli. II servizio di distribuzione dei telegrammi e fatto da cinque agenti. Il servizio di trasporto della corrispondenza al porto, dato In appalto, è sempre in grande aumento, e si provvederà presto a migliorarlo. Si provvedere/ altresì alla istituzione di altre succursali, alla sistemazione definitiva del personale e del locali e al telefono in città, di cui non c'è che una piccola reto di uso militare. E' importante far aotare che fra breve sarà stabilita una comunicazione telegrafica diretta fra Siracusa e Tripoli, a mazzo di un cavo sottomarino, ai cui lavori di posa si attende alacremente. Agricoltura, industria e cammerciu Fin dal primi momenti della nostra occupazione parve di alto interesse istituire un Ufficio emanante dal Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, che dovesse occuparsi, non solo degli studi che a questi rami della nostra attività si riferiscono, ma costituire una raccolta di dati e materiali utill pel nostri connazionali, regolando col consiglio la loro affluenza e l'applicazione della loro operosità. Questo Ufficio ora da breve tempo funziona e dà buoni frutti, col concorso pregevolissimo di una speciale Commissione temporanea, la quale sta compiendo studi ed esperienze molto interessanti nei riguardi dell'avvenire economico del paese. Dai primi studi di questa Commissione, limitati finora, per necessità, ad una ristretta zona di territorio, si è constatato in questa che 11 terreno è costituito da uu'oisatura rocciosa, non dissimile da quelle di molte regioni litoranee dell'Italia meridionale, e da uno coperta più 0 meno spessa di sabbia, essenzialmente Bilico-calcaree, con poco materiale argilloso. Ina falda acquifera .raggiunta da molte migliaia di pozzi dell'oasi di Tripoli, a profondità dai quattro ai diciotto metri, si trova alla base della coperta sabbiosa, e, poiché pozzi esistono anche nelle zone desertiche, verso il Gebel. si' ha ragione di presumere elio la falda acquifera si estenda sotto la coperta sabbiosa per grandi estensioni. I terreni dell'oasi si dimostrano eminentemente adattl alla coltivazione delle primizie, come quelli dall'Egitto, ed anche la zuua desertica adiacente all'oasi, non differisce, por la naturu del Terreno, da alcuni punti, già ridotti u fiorente cultura. Poi la parto collinesca, dove la sistemazione a giardini risulta non fucilo. 0 l'acqua troppo profonda, sembra che si possa tentare, con successo, la coltura a- sciutm. ,a basfl di specie arboree, o la cultura erbacea autunno- inventale. Per utilizzare, nell'Interesse dei nostri connazionali, questi dati, che si vanno raccogliendo, è stato istituito un Ufficio informazioni, che verrà completato con la costituzione di un Museo merceologico. Intanto, si 60110 potuti inviare rapporti, per ora ancora embrionali, sulle condizioni dell'industria della pesca, e su quella della fabbricazione locale dei materiali da costruzione. SI sta provvedendo alla costituzione di un Consiglio di Commercio, di cui sai-anno chiamati a far parte i più importanti » competenti commercianti di Tripoli, scelti Ira gli europei e gli indigeni, o che costituirà il nùcleo della futura Camera di Commercio, .speciali curo vennero rivolte a dotare la Libia di una rete di osservatori meteorologici, di cui 11 Più importante sorgerà presto in Tripoli, dotato di strumenti numerosi e moderni, ed altro, pure importante, a. Bengasi, entrambi completati da una rete di osservatori secondari, che si avrà cura di stabilire appena possibile, nelle più interessanti località della Libia. In Homs, il commercio di Importazione ha avuto un grande incremento. Sono stati aperti molti esercizi pubblici e negozi. Conservazione dei monumenti Sono note le pregevoli scoperte, avvenute sin dal principio della nostra occupazione del primo lembo di terra tripolina, di antichità ed opero d'arte; testimonianze della Incancellabile impronta lasciata su quello terre dalla gloriosa dominazione romana. Nei primi tempi l'autorità militare dispose che si fosse avuta cura la p«u scrupolosa di ogni rinvenimento che avesse importanza storica ed artistica, 0 recentemente è, stato provveduto al riguardo in modo conveniente con listiluzione di un Ufficio pei monumenti e scavi, assunto dal prof. Aurlgemma. Per cura di questo Ufficio si è scelto in Tripoli un adatto ocale come deposito provvisorio delle antichità rinvenute e che eventualmente si scopriranno, costituendo cosi un primo nucleo .del futuro museo di quelle regioni. Lo stesso Ufficio attende con ogni solerzia saie pratiche per l'isolamento dell'Arco di Marco Aurelio. acgdsnBludcsg

Persone citate: Castoldi, Dogana, Durio, Frigerio, Homa, Spagnuolo