La guerra in Libia

La guerra in Libia La guerra in Libia l'Per telegrafo alla Stampa). II tea BU-KAMCOK, 20 {ufficiale). Avendo ieri il nostro areoplano segnalato a sud-òveet del forte alcuni gruppi di arabi, il generale Qarioni mandò subito a disperderli un battaglione di ascari eritrei, sostenuto da un battaglione del 60.0 fanteria, i quali hanno avuto pronta ragione e gli costrinsero alla fuga con gravi perdite. Nello stosso tempo avendo il generale .Qarioni fatto eseguire una dimostrazione verso il fronte orientale della penisola di Makabes, questa riuso) ad attrarre eotto il tiro efficacissimo delle nostre ' artiglierie altri gruppi di arabi da Sidl Said, i quali ebbero anche a subire perdite ragguardevoli. Noesun'altra novità. Un attacco di arabi a Garg-aresoh TRIPOLI, 19 (afaciale). Questa notte un gruppo di\ircd dueccrito arabi apri il fuoco contro Gargaresch. Scoperti dai riflettori, vennero dispersi da due colpi di cannone e da poche fucilate. Un arabo armato di » Mauser » e mortalmente ferito, è stato raccolto stamane fuori delle difese. Notizie dal campo nemico recano che ivi il prezzo delle derrate ù scnsibilincnie aumentato. , , . ,' Da informazioni risulta che nulVinscguimcnto fallo dagli ascari, il giorno 17 la perdite inflitte agli arabi sono.state più numerose di quelle primitivamente annunciale Si ritiene che il-numero' dei nemici colpiti dai nostri ascenda ad un centinaio. Ai funerali degli àscari morti hanno pre<o parte le rappresentanze dei vari Corpi e un gruppo dì militi della banda del Garian. Fcilate nemiche a Tobruk TOBHUK, 13 (ufficiile). Gruppi di nemici appcstati a distanza hanno diretto scariche di fucileria contro il nuovo forte dalle ore 10 in poi. Verso le 18 essendosi, accentuala la fucileria fu ordinalo qualche tiro della nostra artiglieria che ridusse subito il nemico ai silenst'pj Nessuna perdita da parte nostra. Come Tennero gli arabo-turchi di GarpresGh (Per tclegr. da una dei nostri inviati spoetali) | TRIPOLI, 19, ere 12,65.- j Era giunta l'inforniazione che il nerìtico. ièri avrebbe attaccato '-senza' grandi'foriti. Gargaresch. Tutte le disposizioni erofìo-stiaìe] date per fare fronte all'attacco.- Vinfórrna-' zione risultò esatta-, stanotte infatti versai, le 23 le sentinelle della ridotta-N. 2\avvi-I starono una banda assai ^numerosa dì, a-, rabi che si avvicinava cautamente ai reticolati approfittando abilmente, dei ■ vantaggi dei terreno. r ■ r; . I fucilieri erano pronti dietro de feritoie, gli ■ artiglieri presso ì pezzi. Gli ufflicriaìi aspettavano a dare l'ordine di far, fuoco che-il nemico-si facesse più sotto\allu:ridotta. Finalmente una salva nutrita, pjìiftì dalla rada, sinuosa .catena .nemica, a. jcuJ risposero concordi e con violenza, i-fucil&irìi del 82.0 presidiava.lè trincee, le mitraglia.' trici e- i cannoni della batteria Baggio che., ha sol Unito quella di Suiti.. La banda-.araba*, non resistette, a quella- rabbiosa raffica-di piombo. Il- rifleitore^'che illuminala . coi-, suoi fasci di luce,candida il terreno.mostro il neiiiico fuggente in direzione di, Zanzur* Slamane presso ì reticolati fu ritrovata un arabo spaventosamente, ferito aUa.:teita.Si dice ch& sia-morto poco. fa. Da parie nostra nessuna perdita. ■ ; GIUSEPPE BCVIONE.

Persone citate: Baggio, Giuseppe Bcvione, Mauser

Luoghi citati: Libia, Sidl Said, Tobruk Tobhuk, Tripoli