La situazione diplomatica dopo l'inizio dell'azione navale

La situazione diplomatica dopo l'inizio dell'azione navale La situazione diplomatica dopo l'inizio dell'azione navale (Per ULelono alla Sampa). Roma, 20,'nòtte. L'attenzione è tutta rivolta alia situazio-, ne diplomatica .creata'dalla, dimostrazione •navale di Kum-Kaleasi ed alle operazioni,delle forze turche. f uomo vi ubi .segnalato, il generalo--D'Amico, e . , , tì» mu,iia èittS in i„ rir.i do del Cesidio di quella cittu, in luogo del generale signorile., Le vóci "della missione noll'Egcu al ge- iperazii della I.divisione navale comandata dall'ammiraglio i Amero d'Aste i Stella, s Nessuna -novità saliente viene segnalata dalla. Libia e gli sguardi del mondo, politico; si ■ concentrano, sul vespaio suscitato dalle • cannonate che le; navi. da guerra hanno sparato sui forti all'ingrèsso dei Dardanelli. Questo cannonate hanno sconvolto il mondo irritabile del giornalismo europeo e pongono, a rumore il campo diplomatico. Le. notizie inesatte. si accavallano e vanno dall'asserito intervento' della fiotta, russa contro la Turchia ad un inesistènte colloquio che, secondo quanto si pubblica, sarebbe avvenuto a Roma tra Toh. Giolitti e i\*mbasciatore di Germania von Jagow. Tanto il Governo quanto l'Ambasciata di Germania smentiscono che l'ambasciatore di' Germania abbia avuto occasione di visitare Giolitti 061- intxattènérei^vhtoimo'alla situazione internazionale 'déìivanfe dagli ultimi avvenimenti. In "ogni caso l'ambasciatóre von Jagow avrebbe' coniferlto col ministro degli affari esteri oh. Di San Giuliano. La situazione. si restringe quindi al malcontento non dei Governi, ma di una parte della pubblica opinióne' straniera a motivo delle cannonato italiane sparate nell'Egeo. L'insurrezione alla quale assistiamo non meraviglia'il nostro Governo e non deve impressionare l'opinione pùbblica italiana. Le operazioni, còme quelle compiute dalla forza navilé italiana, ledono inevitàbilmen te una quantità.- ingènito; co interessi e di qui il malùmoro ó^ldifióterizé;l'-«tì-;lirte* ressi vengono toccati. Le potenze neutrali à'gisco^b''-neÙ,ajtioa1e. '«onfiìtto 'a tutèla dei rispettivi interessi : ' perciò ò spieg'abHe che ìa paralisi del commercio'intemazionale minacciato dalla Turchia- mediante ■ la 1 chiusura dei Dardanelli alle navi mercantili allarmi il móndo degli affari in Europa e provochi di. contraccolpo: l'attuale manifestazione del giornalismo Straniero. Però l'arma di cui il Governo ottomano minacciava di servirsi era spuntata : infatti, preoccupato delle possibili rimostranze russe, il Governo turco ha già'deciso di riaprire la navigazione dei Dardanelli ai piroscafi mer cantili. ' >,'ì...'ìj:ì' , ■ IL Governo italiano^ procede pertanto per la sua strada senza''preoccuparsi dell'inevitabile malcontento che. la sua azione fa germinare nella parte della diplomazia e del giornalismo europeo che sono ostili al l'Italia. ■ > Però, ad evitare gli inganni, il nostro Governo interviene a precisare la situazione od a rettificare errori.'Così in una'con ferenza avvenuta, stamane a Palazzo Braschifu deciso, l'odierno comunicato ufficiale che demolisce l'appena abbozzata interpellanza del deputato austriaco cristiano sociale Pantz intórno all'asserita limitazio ne 'del teatro della guerra. Staserà a Montecitorio uomini non sospetti di tenerezze verso l'attuale Ministero, rendevano omaggio alla* prontezza colla-quale il Governo, ha parato il colpo di retto con l'interpellanza Pantz, ed osservavano altresì che l'atto odierno col quale l'Italia riafferma la.pròpria libertà d'azione costituisce un. preannunzio dell'azione navale che, come 'si ammette nelle stesse sfere ■ governative; verrà compiuta appena sarà pervenuta all'ìtàlià,1 traverso- il ■tramite delie-Potenze, la.risposta negativa della Turchia al .'passo: collettivo per la me-, diazione della- cessazione , delle ostilità. 1 Sugli avvenimenti di domani converge l'aspettazione del Paese, mentre si attendono maggiori notizie sull'operato della divisione Amerò d'Aste Stella nel basso ligeo, nonché il rapporto: -ufficiale dell'ammiraglio Viale sulle operazioni compiute il 17 ed il 18 aprile dinanzi ai Dardanelli. Il rapporto dell'ammiraglio .Viale sarà spedito da Taranto a Roma appena il comandante della forza«avalo giuugerà con lo sue navi nelle acquo di Tarunto. : Di questo rapporto.sarà consegnata/una copia al Re, e successivamente sarà comunicato al.Consiglio dei ministri. Un estrattp del rapporto sarà dal Governo comunicato al|a stampa. . , , Sulla prossima azione nell'Egeo clic dovrà svolgersi a passo esaurito delle Potenze, incominciano a^ffondersi le voci più strane, ritenendosi che , upo degli obbiettivi da raggiungere• consister^. ,nello sbarco, di truppe in qualche isola. Si dice che una missione speciale per l'Egeo, verrà. affidati! al maggiór-geuerale Signorile, che per.la sua lunga dimora nello. Penisola balcanica, ha speciale conoscenza dell'esercito e abbiamo già c-omandàn- tc di brigala nello scacchiere di lìciigasi, si ù recato a TobrucU- ad assumere il comau- , mata la notizia p^bUcata dalla ^^»dtì.,l'occupazione.di Lemno* ™*«J>J^®f* no. nelle quali solitamente avvengono-.tali aerale Signorilo non. vengono per ora tal alcun modo confermate : al Ministero della guerra si dichiara semplicemente che il' aerale - Signorile rimpatria. - Intorno all'azione in corso della divisione, navale Amerò d'Aste Stella nel: basso Egeo il Ministero ideila marina ha ricevuto finora scarse notizie. Non risulta finora confèr- operazioni ^militari. Non avendo le 'nlostee navi da guerra truppe-di terra a nardo, l'occupazione potrebbe essere aweniuta in ógni caiso unicarriente nel senso di òeftapazione delle ncque per formare'la base-di operazióne dell'Egeo. L'occupazione,^dell'isola" di Lemno appunto nella 'forma ac* cennata, "cioè senza; sbarco'di truppe; con l'obbiettivo di base di operazione era sitata da tempo consigliata'all'ón. Giolitti dà un alto personaggio parlamentare appartenente alla marina. • A. L'isola di Lemno, piccola isola di. 477.chilometri quadrati e di 300 abitanti, si presterebbe meravigliosamente allò scopo, indicato per il suo sito a mezza strada: tra l'irnboccatura dei Dardanelli e l'eatremità penisola Calcidica. Ad ogni modo, ee ....ora,'-1- probabilmente, più - ta*dil'i»ol* Lemnó formerà uno dei nostri obbiettivi azione navale,nell'Egèo. Circa l'operazione della- divisione navale contro Vathy nell'isola di Samos sono necessarie alcune spiegazioni. I giornali turchi protestano contro il bombardamento di Vathy,1 perchè il principato di \ Samoa è autonomo. ' Giova ruotare che S l'isola di Samos è riconosciuta autònoma e neutrale per la convenzióne internazionale del 1832. L'Italia, all'apertura delle ostilità, confermò tale neutralità ; se non che essa — come già ' sapete —' fu violata - dalla stessa Turchia col recente inviò di importanti contiiigenti di truppe nell'isola,'cosicché sulle caserme fu inalberata la bandiera ottomana. Ciò' produsse una viva' agitazione nell'isola e fu forse causa determinante dell'uccisione del principe Kopassis, ritenuto jéómpìice della Turchia, per parte degli isolarii di'nazionalità greca. Tutto ciò spiega la profonda impressione che, secondo telegrammi da Atene, produce in Grecia il bombardamento giudicato come atto politicamente felice ed opportuno.

Persone citate: Aste Stella, D'amico, Di San Giuliano, Giolitti