Il generale Ameglio in una lettera importante esclude l'utilità di qualsiasi avanzata

Il generale Ameglio in una lettera importante esclude l'utilità di qualsiasi avanzata Il generale Ameglio in una lettera importante esclude l'utilità di qualsiasi avanzata , Roma, 16, notte. Il generale- Ameglio ha inviato al comandante Limo (Argus) daMa Cirenaica, una lettera nella] quale espone le ragioni dell'inopportunità, a suo avviso, di una avanzata tanto in Cirenaica quanto in Tripolitania. Questo giudizio, confortato dall'autorità di chi ha scritto con la propria opera le pagine più gloriose della campagna tripolina, ha grande importanza e desterà certo notevole impressione: . « Ecco in poche parole. — scrive VÀmeglìo — la nostra situazione in Cirenaica. Con i lavori in corso e gli altri che si inizieranno; Bengasi, Derna, Tobruk, non avranno nulla da temere dal nemico, che presentemente è sulla via di disgregarsi, sia per attendere allo scarso raccolto delForzo, sia per la crescente, penuria di acque nei suoi accampamenti, sia per il morale depresso dalle continue sconfitte patite ed altresì per il convincimento, se non ancora completo, però già diffuso tra le <i cabile », ■ che esse fanno il giuoco del turco, il quale, mentre per ■ conto proprio sfugge al pericolo, le spinge incontro ai cannóni italiani. « Vi è in alcuni il desiderio, non saprei affermare quanto condiviso da qualche autorità, di una avanzata su Merg. Ma mi affretto a soggiungere che tale idea non è nelle vedute del generale Briccola. L'avanzata non potrebbe avvenire se non quando la situazione politica in Cirenaica fosse radicalmente modificata, con la Cessazione delle ostilità da parte dei capi delle zauie, che di fatto sono l'anima della resistenza lolla nostra conquista. Interpellato in pro, po*«o, ho ripetutamente e fermamente e tpresso il parere che una nostra avanzata su Merg sarebbe non soltanto un errore ma una vera pazzia nelle condizioni polì tic he e militari presenti. Primo perché a quanto pare, non abbiamo un obbiettivo oera definito/Merg non è la capitale della Cirenaica- óltre a non essere centro poli tico, non è neppure centro religioso Per ai nià rnn in »„« /><■<■,,«/,»,-,»;<. V*^\^£STZlT^ MMoWS^ ™ T t 'S^!?- J? T f, P°.poia"°j* VpercA* 'ar!!mmo.,il aiuoeo dei W*** T?rz0> Perchè le difficoltà logistU ehe.da vm^e non sarebbero nè lievi, nè poche. Quarto, perchè nello statò di cose infelicissimo nel quale ora si trova il né mic0. sarebbe un delitto sprecare le vite del nostri soldati, che indubbiamente sa rebbero sacrificati ove almeno non si rad doppiassero le forze, due divisioni, per una avanzata su Merg. Quinto, perchè andrem mo incontro a forti spese finanziarle. ! « Ora, per quanto possano nuocere gli 1 aiuti che il nemico riceve dalla Tunisia e dall'Egitto, a noi, a mio avviso, conviene meglio forse rafforzati sempre più wigo irosamente alla costa, impedire fin 'dove U possibile il contrabbando per mare e ve nire con piu intensa soliecituiine ad una regolare e bene intesa organizzazione delle f°™ ^digme, perchè, come avvenne in „ ° ' *V .' . " * ™™) *™" queste che con economia * e„di denarot ? ^urranno nel- /*"^0 «H« Vm&» dell'hinterland. 1 « Dopo l afférmazione splendida del va lare dei nostri soldati e della nostra pre- varazione militare, non avendo nè qui, nè forse, in Tripolilania obbiettivi ben definì'M una avanzata verso l'interno sarebbe, Ver me, un gravissimo errore, ehe si deve j impedire, ove si volesse indurre il Cornan do a tentati/ti nel vero interesse del Paese. Per andare all'Asinara abbiamo impiegato 'sei anni e ci siamo andati portati dalle no¬ stre truppe indigene e dalie bande, inutile dire a lei che perla penetrazione dell'hin terland occorreranno parecchi anni, « La nostra è una nazione giovane — concluse VAmeglio nella sua lettera e facilmente potrebbe lasciarsi influenzare dalla improntitudine di cèrta stampa che, non intendendo e non possedendo una chia- ra e completa visione della situazione, nè avendo alcuna responsabilità della -con- dotta della campagna, si fa eco a desideri ì quali, per quanto seducenti, riuscirebbero ad effetti esiziali qualora si volessero at- filare. » L di d

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