L'azione dell' Europa civile di fronte al Governo dei giovani turchi

L'azione dell' Europa civile di fronte al Governo dei giovani turchi L'azione dell' Europa civile di fronte al Governo dei giovani turchi La strana critica storica del Journal dea Dèbats e le resipiscenze della stampa inglese (Per telefono alla Stampa) Roma, 16, notte, Questa volta non ;dìÌÌi^es8ere dubbio di aorta. Dopo un sì lungo indugio, dopo tanti annunzi ed altrettante émentite, questa mat- tina, ha finalmente avuto luogo il passo delle Potenze a Costantinopoli ! E' stato preannunziato tante volte, è stato annunziato con tanta solennità da far credere che sitratti di un passo.molto più grave di quello: del .Rubicone.- f atto 'da; Giulio'cesare. ! Eppure, non solo i belligeranti, ma anche tutti quanti gli Stati neutrali, persino le stesse cinque Potenze, hanno .fatto sapere "in precedenza che esso avrebbe avuto un esito del tutto negativo. Il vecchio Journal àes Débats, che è notoriamente il più autorevole e il più fedele sostenitore della causa turca in Francia, dimenticato, in questa occasione, che la Russia è alleata della Francia, vorrebbe far risalire alla Russia la responsabilità del sicuro - insuccesso delle Potenze, in quanto,, avendo.ogni buon turco una diffidenza istintiva versò'i russi, non può la Turchia fidarsi di una iniziativa della qualle è a capo la Russia. La luce turca ha. abbagliato il vecchio giornale parigino fino al , Punto ^ farlP deviare dalla grande via dei Patrioti francesi anelanti, da oltre quaran ta anni, ad una grande rivincita, che, sen ' za il concorso della Russia, non si può- nem meno concepire, e di fargli scoprire nei membri del famigerato partito «Unione e _ ■. ,. ....-t , . , 1 Progresso » tali virtù politiche da spingerlo a paragonarli ai grandi fattori del risorgi mento italiano 1 Udite : « Di fronte al mon do orientale U Governo turco non può che dare una sola risposta, la quale è in fondo |Ia traduzione letterale del vecchio grido del [risorgimento italiano: «Fuori lo straniefon. La luce turca ha addirittura accecato il 'vecchio autorevole giornale parigino, per- chè soUanto m ^ può SC(?prire una rM "a Vittorio Emanuele II e Maometto V, fra Camillo di Cavour ed As sim-bey, fra Giuseppe Garibaldi e Mahmud Chefket-pascià, fra Giuseppe Mazzini e Ta ìaat-bey ! Non può che essere stato accecato dalla Juce turca ^ ,rancese> a non . „ .. . ■ ,\_ . vede che 11 «ndo di «fuori lo stranièro ! » messo in bocca ai mussulmani può riuscire molto fatala, alla Francia, ohe, -giusto receu temente, ha dovuto reprimere un tentativo f« e^ta^? 1 mussulmani contro gli italiani al grido di «fuori lo straniero !» fanno opera molto pericolosa per la Fran- eia, fanno opera antipatriottica, tanto più che Ja Francia, a differenza dell'Italia, non nè potrà mai, per deficienza della popo- lazlone sua, assorbire, sia pure lentamente, gli indigeni delle sue vaste colonie. I gior- nali inglesi, non abbagliati dalla luce tur- ca, si sono già ravveduti al primo cenno di neU'Egitto, ed accortisi del grave pericolo, chiedono insistentemente ohe sia rafforzata la guarnigione inglese sulle rive del Nilo e mettono molta 'acqua 'nel loro vino turco-arabo. Ne abbiamo subito un esempio nel radicale Daily News. Questo è fra 1 Più flerl denigratori dell Italia, fra ì più tenaci calunniatori dell'esèrcito ftalia- no e che, negli inni ài Giovani turchi, ha tentato di gareggiare col Journal des Dé- m °** ^-trotto dalla realtà della si- tuazione a pronunciare queBto giudizio: ed Giovani turchi hanno mancato a tutte le promesse fatte; invece di dipartirsi dalle tradizioni di Abdul Hamid, vi si sono ag- disastro e l'Europa da un; grave'pericolo. Noi deploriamo l'intervento europeo ili Tur- cuia ; ina esso sarà inevitabili-, se i Giovani i^ toép «Miteranne politica ». • Come vedete, la vaila u la ruaiiu cuiniu- ciano a farsi strada nella vecchia Inghilteri 1° "Pirite, di Gladstone aleggia nuovati 8«> Ne^*, che dopo lunghi de- viamenti, ha finalmente ritrovato la larga o io: i e l e a , a a l e diritta via della civiltà e del progresso. Il Times non è più il solo quotidiano inglese a mandare un grido di allarme ed a gridare al.quattro venti che nulla potrà salva- i i e o e o l . l - e d to n » e o'!» «.nnmiiRtnria n nrnm-io v o!denza da Costantinopoli è pane e cacio con » ,j membri dirigenti del Comitato «Unione -!e Progresso», dobbiamo pensare che a Coù stantinoDoli si prepara una nuova forca per n fattuale GranVVizir. -l VEvenina standard, che è notoriamente , organo inglese prediletto dall'Ambasciata - turca di Londra, denunzia al mondo a nò- me dei Governo turco, la Russia, l'Austria i e gU" stati balcanici. Il Governo del Sultano l sa che ltt Russia sl prepara seriamente a e tcIltare un colpo di mano nel Bosforo in e pjeno accordo con l'Italia, che è decisa a l' forzare i Dardanelli dall'ovest, mentre la o Russia li forzerà dall'est L'Austria conceuo tra soldati sulle coste della BÒsnia-ErzegÒp vina. La Bulgaria raccoglie forze armate ì iungo la frontiera turca. La Rumenia ino» - bilizza anch'essa, e fra il popolo croato e a siaVo si manifesta tale profonda agitazione - da provocare l'intervento dell'Austria e un - niente verso Novi Ba'zxr. Ebbene ered dete forse che la giovane Turchia, veden re la Turchia dal disastro e l'Europa da ungteyè'-pafieblo:-.--B• BaO»\Npmài^émy»ts^knava a qualificale di brigantaggio Timore-sa tripolina, ora invece invoca l'interventodell'Europa in. Turchia. B tenace so$tenito-re dell'attuale Gabinétto inglese invoca insostanza iattuaziónè della terza propostarussa nella sua forma genuina, di quellaproposta che sarebbe riuscita eftìcacissimase non fosse stata resa vana e quasi umori- stica dagli emendamenti dell'Inghilterra eXuSóci che l'esempio del B^Jdivenga contagioso fra i giornali inglesinon asserviti all'esoso Governo turco e che l'opinione pubblica veramente inglese, capitanata dal 2'iwies, riesca a persuadere sir Edward Grey e mister Asquith della necessità di fare punto con la politica ultra turcofila e di ritornare alla gloriosa tradizione di Gladstone e di altri eminenti uomini di Stato del Regno Unito. Che le condizioni attuali dell'impero ottomano sieno gravissime e che la Turchia vada incontro al disastro è perfino ammesso dai giornali europei notoriamente organi del Comitato « Unione e Progresso », i quali cominciano a mettere le mani avanti per salvare la responsabilità dei loro patroni, Il vecchio Journal des Débats ha trovato il capro espiatorio nel Vecchio Said-pascià, nell'attuale Gran Vizir. Udite. «L'Europa non può più avere il vantaggio di sfruttare la fobia di Abdul Hamid. Sembra intanto che Abdul Hamid abbia trovato un successore in Said-pascià, il quale si compiace di dirigere il Governo rimanendo sempre nell'ombra e cercando di sostenere la farsa di un personaggio onnipotente, misterioso. La giovane Turchia comincia a capire fino a qual punto può contentarsi di questo incorreggibile maniaco del potere assoluto, che, avendo confiscato nel 1876 la costituzione a profitto di Abdul Mamid, tenta; era, "e e d0si sull'orlo dell'abisso, abbia fretta e profittare del passo delle Potenze per .1 - rarsi della guerra, che èè causa di mali di libe fre*> so- .a salvare se stessi ed a consolidare il - i0,.0 regno di cuccagna, i \\ curilspi-'iidente del rimtm assicura e ti e !.« «catóni Inopoll le opinioni m.iìVII, dol - ijaatu Uellu l'uluuzc buuu discordi, mu uuu [si considera come probabile che la Porta :faccia la;pace sia Con.l'Italia, sia Potenze prima della proroga della prossima sessione parlamentare, che avrà Juò^o fra. due o tre mesi. Là Porta è pn HfaaOasinìa- di abusare deUa turcofllia delle MW.*nn^MM»"Juf ° w>w«rJ?™1 ;Potenze anche fino a pernderle per il ba vera in questo modo impudente, ma, di '-tff^ta--'atìa Pori», c'è la Consulta; e nes Suhp ~tterà,'forse nemmeno Assim--bey che la Consulta voglia fare il comodo, dell; Porta .fino a questo punto. C'è un limite a tutto anche alla pazienza ed alla longa- tìimità dell'Italia nella presente guerra.