Una nuova vittoria degli inglesi a Torino

Una nuova vittoria degli inglesi a Torino FOOT-BALL Una nuova vittoria degli inglesi a Torino —amQuando, per una speciale inclinazione, si fa di un giuoco sportivo Lo scopo principale della propria esistenza, 0 lo si coltiva, per passione 0 per lucro, per anni ed anni, è logico che si venga ad acquistare un'abilità particolare, fuori del comune, sì da imporsi facilmente a quanti quello stesso giuoco sportivo praticano per diletto, nelle pochissime ore che le proprie occupazioni concedono settimanalmente alle sane fatiche.del corpo. . j Ecco perchè la squadra del cósidetti « inglesi erranti » scesa in tournée in Italia, ha mietuto molte e relativamente facili vittorie, misurandosi coi giuocatori dei nostri olubs. Reduci da Milano e da Vercelli, 1 tanto decantati Vanderers si sono incontrati nel pomeriggio di ieri sul vasto campo del F. C. Juventus con una squadra di tutti elementi italiani formata col contributo delle due società calcistiche cittadine: Juventus e Piemonte. La partita non ci ha mostrato in sè molte cose utili ed istruttive. Nei campioni inglesi non abbiamo trovato ntill'altro che una grande fomigliarità, col giuoco pel quale vanno famosi, una grande resistenza, ed una calma classica. Ma ohe proprio ci abbiano fatto strabiliare per finezza e tattica dl giuoco, non lo so però dire. Anzi sono stati scorretti nel iloro giuoco. Sovente Irruenti e fallosi non si sono procacciati quell'entusiastica ammirazione e quella simpatia che il nostro pubblico facile a lasciarsi conquidere dalle prodezze delle squadre straniere, fu sempre solito a dimostrare pei forti campioni di ogni sport. Se si eccettuano due o tre giuocatori, dribblatori magistrali e decisi shootleurs (ci scu>"!•"• 0 I lettori quanta terminologia... ostica, ma che pur meglio d'ogni altra può tecnicamente spiegare il nostro pensiero), nella collettività dei giuocatori inglesi non abbiamo ammirato nuKa di speciale. Sovente anzi dei giuocatori nostri — novellini al confronto di tanto avversario — 11 superarono di abilità nello sventare le loro azioni. Spesso infatti i nostri Mafflottl e Roggio I si opposero, con successo alle Incursioni degli avanti inglesi che se ben figurarono nei vari incontri fu essenzialmente perchè serviti con vero criterio e con costanza ammirevole, da una linea di sostegno che, senza svolgere un giuoco spettacoloso, amalgama — con la sua instancabile laboriosità — le varie linee di tutta la squadra. Ma i/1 gran valore che può, avere in campo una buona « linea dl mezzo » lo sapevamo già prima che gli inglesi venissero in Italia a confermare il cesarlano «veni, vidi, vici »... Il primo tempo si'chiude Con due "goals,, per parte La giornata ooperta e fredda si confece meravigliosamente ai nostri o«r<Hi che pare non simpatizzino troppo coi calori meridionali. Alle ore 17,10 l'arbitro sig. Scamoni fischia il segnale d'inizio della partita. Le tre squadre si presentarono nella seguente formazione. Vanderers (maglia bianca) Proud, Blanchard, Bell, Healy; MacKinnon, Sanders, Draper, Springthorpe, Woodward, Fitchie, Baine./ Italiani (maglia azzurra) Pennano. Fenrari. Ariom, Mafriotti, Boggio I, Nevi, Bogglo II, Simonazzi, Fresia, Besozzi, Zuffl. Una folta corona di pubblico si assiepò tutto I intorno alla Staccionata circuente ti campo dl ! giuoco. ! La partita si inizia con un vivace attacco italiano che tosto impegna 11 lungo portiere jinglese. Celermente il giuoco ritorna sul no- \stro campo, e dopo un minuto e 10" un tiro raso terra sorprende il nostro portiere che trattiene la palla troppo debolmente sì che gli sfugge e rotola nella rete! L'improvviso smac- m irritn il nnbblico che non lesina le sue cri- tlche a Pennano. II giuoco riprende vivace 0 mostra subito un buon'insieme ed un brio sca- pigliato da parte dei nostri avanti. Alla difesa Borrirlo, Mafflotti e Ferrari si liberano mera- vlgltosamente da frequenti corpo a corpo con eli avversari. Gli inglesi cominciano la serie dei loro falli che ben presto vengono puniti — quattro.a breve distanza l'un dall'altro — per cariche irregolari. Il giuoco, condotto da Vanderers con grande celerità di passaggi, si indugia sovente sulla nostra difesa, fino che al 24 minuto un nuovo erróre madornale di Pennano, permette ajrli inglesi dl segnare un nuovo punto, sul tipo del primo. I nostri giuocatori non furono però demoralizzati dalla deflcenza nn.!ese del goal keeper Juventino ed In una ranirin In Lt, : j ru - torsione <=n centro dl Bottaio II. Besozzi mnr- ca un belliwimo goal infilando In nmio in riti nnsrolo della rete Inn-lese, mentre Prond era uscito intempestivamente dl porta. Quattro mi- nutl dopo era nuovamente a noi che spettava l'onore di marcare per merito di Stmonazzl su passaggi di Zuffl. I due goals erano così pareiri'iatt. li pubblico applaude calorosamente ai no- stri coraorslosl giuocatori che barrno mostrato un entrain veramente ammirevole. , H primo terlipo si chiude con due forti tiri degli avanti inglesi, tiri miracolosamente respinti non dal nostro portiere, ma éal pah. laterali della sua porta! La ripresa e cinque nuovi "goals,, desìi inglesi I nostri, per essersi troppo prodigati nei primo tempo del match, mostrarono, nella ripresa, evidenti segni di spossatezza Ai 4.0 minuto, la mezz'ala sinistra Inglese — un dribblatore sicuro a.... scoinbussolainte — supera quattro o cinque avversari e mesce a marcare il terzo goal, rendendo impossibile al nostro portiere ogni difesa. Rimessa la palla in mezzo al campo, il giuoco ripiglia con molta vivacità. Gli inglesi non peritano di usar spesso le braccia per alùtarsd nel portare avanti la palla, caricano l'uomo con frequenza, sì da costringere i nostri a ricambiarli in eguale misura Si assiste così ad una serie di capriole e di capitomboli, protagoniste dei quaii non sono sempre e solo le maglie azzurre.... I nostri ospiti vogliono vincere nettamente anche questa partita e, quantunque più «almi dei nostri, e più flemmatici nei passaggi ài misura, pure sbagliano dea palloni, stroncando piedate e non eccellendo di direzione dei loro frequenti shoots alla nostra porta. Pennano, rinfrancato dopo i primi Insuccessi, ha modo di farsi ripetutamente applaudire per delle decise sortite di porta e per dei buoni arresti al volo. Ricordiamo due sue bellissime parate a terra che lo riabilitarono ad usura dei primi errori.... I nostri intanto hanno ceduto e non mostrano più il primitivo, vivacissimo loro assieme. Al 17.o, al 25.0, al 26.o ed al 35.0 minuto, gli inglesi marcano altri quattro punti che, sommati ai tre precedenti, portano la dotazione della loro vittoria a sette goals contro due. Da notarsi però che gli ultimi venti minuti della partita videro In campo salo più dieci giuocatori italiani, essendosi contuso l'Arioni in una... collisione con un suo eoe(juipier. Per tutto l'ultimo quarto d'ora non fu che un continuo bombardamento alla nostra rete, che ebbe nel Pennano un abilissimo dsfPccczutsslcsucsndffcctdecntFtded instancabile difenwa Gli inglesi mei-1grado la loro gran volontà dimostrata'di vo- ! ler fax sommare ad una dozzina almeno I j lgoa-is deU|a partì/fai, non riuscirono a se-1 gname alta-i oltre i setto marcati nell'ordine cronometrico più su accennato. Della nostra squadra non sapremmo di chi ddTe meglio. Il fatto che nell'odierna formazione era la prima volta che giuocava e che tuttavia seppe svolgere on brillantissimo giuoco d'assieme, salvando l'onore delle armi con due goals segnati oon vera abilità e noniper caso fortunato, depone dl dot sè favore-voimente sul miglioramiento della classe dei nostri giuocatori. I quaili, se avessero disposto della resistenza e della discmllnia dea colLeghi inglesi, non avrebbero ceduto di colpo nel secondo tempo del match, ed avreb-] bero mostrato al colleglli inglesi che o essi non sono quei formidabili campioni tanto decantati, od i footballers italiani possono oggi vantarsi di valere qualcosa. . ce.

Luoghi citati: Italia, Milano, Piemonte, Stmonazzl, Torino, Vercelli