Zigomar superato da sei banditi in automobile

Zigomar superato da sei banditi in automobile Il brigantaggio intorno a Parigi Zigomar superato da sei banditi in automobile S'impadroniscono di un'automobile uccidendo uno dei due "chauffeurs,, e ferendo l'altro; corrono a Chantilly ove assaltano una banca: due impiegati uccisi ed uno ferito, cinquantamila franchi rubati — I banditi si salvano saltando su un treno in corsa. (Servizio speciale della STAMPA) (SerParigi, 25, notte. Gli storici banditi, dopo vari loro attentati in automobile commessi in questi giorni, hanno commesso questa mattina a Montgeron ed a Chantilly due innovi attentati consecutivi, che hanno costato la vita a tre persone e che dimostrano che i malfattori sono ben lungi dall'ospere accerchiati e vinti. vEcco le prime notizie che giungono su questo complicatissimo misfatto. . " Ci occorre questa ! „ Questa mattina alle 8,30 un'automobile di lusso, che due «chauffews» della casa De Dic.n Bouton avevano incarico di consegnare a Nizza al colonnello Rougè, seguiva la strada nazionale traversando la foresta di Senavt poco lontano da Parigi, quando quattro individui agitando un fazzoletto fecero segno al meccanico di tarmarsi. Questi rallentò e si fermò. I quattro Individui si avvicinarono e l'uno di essi gridò, designando la vettura : « Ci occorre questa! ». Pronunciando queste parole, tratta una rivoltella di tasca, fece fuoco sul .meccanico. Il disgraziato fu ucciso sul colpo. Lo «chauffeu.r », che gli stava vicino, saltò dalla vettura e riuscì a dairsi alla fuga. I banditi scaricarono a parecchie riprese le loro rivoltelle verso ila sua direzione e fai leggermente ferito alte. mano. ìji questo moménto due altri individui, nascosti nella casetta di un cantoniere, situata in prossimità, si univano ai quattro malfattori e prendevano posto al loro fianco nell'automobile. Il cadavere del macchinista fu gettato sulla -strada- Uno dei banditi, che aveva i baffi rossi, prese il volante dell'automobile e filò a grande velocità in direzione di Parigi, Un ciclista ha dichiarato di averli veduti. Frattanto lo « chauffeur » ferito, certo Cerisol, si recava a Montgeron, dove dava l'allarme. Subito la polizia si metteva in campagna. Due carrettieri che avevano da lungi assistito alla scena, si avvicinarono e trasportarono al Municipio di Montgeron il cadavere dèlio «chauffeur». L'assalto alla Banca Dopo aver assassinato sulla strada di Montegeron lo chauffeur della casa De Dion Bouton, i sei banditi si dirigevano,a grande velocità verso Chantilly, dove giungevano alle 10,30. Essi avevano cambiato il nuauero della vettura. Si arrestarono dinanzi alla succursale della Società Generale, dove fin dalla mattina era stata notata una giovane donna elegantemente vestita che sembrava aspettare. Quattro dei banditi entrarono subito nello stabilimento con le rivoltelle in pugno. Trovarono due cassieri uno dei quali fu ucciso a colpi di rivoltella. Un altro impiegato addetto all'ufficio dei coupons, .certo Legendre, di 18 anni, rimase gravemente ferito..tanto che spirò dopo pochi minuti. Guilbert, impiegato al portafoglio, ricevette due colpi alla spalla ed ha riportato ferite gravi. Il quarto impiegato rimase ferito leggermente. Due palle gli passarono sulla testa senza toccarlo ed egli potè sfuggire. Compito il loro delitto, i banditi svaligiarono la cassa, dove presero, a quanto si dice, una somma di circa 50 mila lire in biglietti di banca e in titoli di cui non è ancor fatto l'elenco. Mentre questi quattro operavano nell'interno della Società Generale il quinto complice faceva la guardia alla porta dello stabilimento con una carabina e il sesto, con le mani al volante dell'automobile, si teneva pronto a ripartire. I bancili ia fuga Fatto il colpo, i quattro banditi uscirono dallo stabilimento e risalirono nella vetr tura, che si allontanò a tutta velocità e che rapidamente prese la direzione di Parigi. L'attenzione di alcune persone fu attratta da questa fuga precipitosa, e fu allora dato l'allarme, ma i banditi/ risposero con colpi di rivoltella e scomparvero senza essere disturbati; un proiettile spezzò una vetrina, un altro colpì lo zoccolo di un cavallo. Tutto il dramma durò appena cinque minuti. Al momento in cui i banditi fuggivano, essi videro sulla via il signor Massòn, direttore della succursale della Società generale. Siccome nue fanciulli si trovavano tra essi e lui, essi fecero segno ai fanciulli di tirarsi da parte, e spararono in direzione di Masson, senza colpirlo. I banditi tennero a bada a Chantilly gran numero di persone, minacciandoli colle loro rivoltelle. Alle 11 e mezzo l'automobile dei banditi era segnalato a Epinay, e si dirigeva verso Enghien : un po' più tardi essa era vista sulla strada di Pontoise. Frattanto il sindaco di Montgeron, appena avvertito del dramma, aveva telefonato alla polizia generale. Le porta di Par\gf t- . pi a a e e a a , o i re a o ò I e i , o i a o a o e o o i e a a . u o e o è o o a rano state subito sorvegliate ognuna da tre agenti e da un ispettore della pubblica sicurezza. Inoltre una vettura automobile, montata da sei ispettori della pubblica sicurezza, sotto la direzione di Guichard, fratello del capo della polizia, è partita per la regione di Pontoise, mentre altre cinque vetture montate da quaranta agenti percorsero tutti i sobborghi. Tre banditi riconosciuti Centi mila frar chi per la loro catturaIn conseguenza dei delitti che sono stati commessi a Montgeron e a Chantilly, la Società Generale offre un premio di centomila franchi alla persona che con le sue informazioni, f.arà arrestare i colpevoli. A Chantilly tutte le persone che hanno assistito all'attentato riconobbero formalmente Carouy, Bonnet e Garnier, allorché vennero loro presentate le fotografie dei tre malfattori. .Jouin, sotto-capo dello, polizia,, e'un'ispettóre si sono recati pel pò».meriggio ad Asnières per perquisire la ca-i sa di un anarchico noto per aver frequen- I tato la banda di via Ordener. I Si ha poi da Montgeron che due passanti che si trovavano stamane sulla strada poco dopo l'attentato, si sono recati a dichiarare nel pomeriggio al Municipio di aver conosciuto Carouy nell'uomo dai baffi ros- i si, che stava presso lo chauffeur. nella fc- I resta, di Senart. Inoltre stanotte è stato commesso un furto in una drogheria a Villeneuve Saint Georges. Si crede che vi sia una relazione tra questo furto e l'attentato commesso a Montgeron, che è una località vicina a Villeneuve. Il racconto dello "chauffeur,, ferito • * Lo scampato di Montgeron Ceresol si trovava accanto al meccanico rimasto ucciso, e così racconta il fatto : — La nostra vettura procedeva splendidamente. Verso le 8 eravamo a Montgeron senza incidenti, quando ad un tratto sulla strada scorgemmo un cartello : « Attenti ! Strada in riparazione ! ». Lo chauffeur rallentò la velocità. Le pietre messe sulla strada ci davano terribili urti. A poca distanza vedemmo un uomo che passeggiava per il largo della strada. Cinquanta metri più in là tré uomini balzarono innanzi. Uno di essi agitava il fazzoletto. Il meccanico Mathille, non sapendo ciò che volesse dire e credendo senza dubbio di aver sbagliato strada, rallentò la marcia. Allo stesso istante, però, rimbombarono dei colpi di rivoltella e il disgraziato, lasciando il volante, stramazzava a destra, sulla strada, colpito al basso ventre. « Ora, — urlò uno degli individui, — rivolgendosi verso di me, — è la tua vettura che ci occorre;». E fece fuoco contro di me. Tutti questi avvenimenti si erano svolti con una rapidità tale che non avevo avuto nemmeno il tempo di fare il menomo gesto e di trarre la rivoltella, che avevo comprata due giorni fa. Avevo ancora le mie mani incrociate sul petto. Nuovi colpi rimbombarono, e stavolta-fui colpito da due proiettili e stramazzai sulla via, a sinistra. Mi finsi morto, perché compresi che i banditi non avrebbero esitato a sparare "ancora. Essi allora Si impossessarono del veicolo, gli fecero fare a forza di bracica un mezzo giro, poi scomparvero a grande velocità. Erano poco lontani due carrettieri, ma essi furono tenuti a distanza colle rivoltelle dai malfattori, e cosi non poterono venire in nostro aiuto. Sul luogo del delitto Chantilly, ai, natte. Ecco i risultati di una prima inchiesta fatta sul luogo del delitto. L'immobile occupato'dalla Società Generale si trova all'an. golo della via dell'Ospedale e della via Connestabile. La portinaia ha fatto questo racconto: "Prendi il denaro prima!,, — Questa mattina, alle 10,30, avendo inteso dei colpi, uscii e, portatami dinanzi alla Banca, intesi gridare : « Prendi il denaro prima ». Al rumore di nuove detonazioni sono scappata e sono ritornata a casa. Una certa signora Maillet, che tiene un negozio in piazza dell'Ospedale, ha dichiarato: — Verso le 10,30 avevo una cliente nel mio negozio. Abbiamo inteso una detonazione. « E' un colpo di rivoltella » mi disse la persona che era con me. Risposi: c< No, è uno scoppio di pneumatico. Frattanto, siamo usciti sulla porta ed abbiamo veduto un giovane, che portava occhiali neri, che tirava con una carabina in direzione del passaggio che dà sulla via del Connestabile. Il bandito è entrato nel passaggio, poi è ritornato ed è salito in un automobile, ove si trovavano parecchie persone. L'auto) ) e , a e a ti oino lé i » a- - i r - - o a o i a ! a l n i , o , o , a o o o o e i e . . i i n o a i bile si è) messo in moto. All'angolo della via Paradiso il giovane che portava gli occhialneri ha perduto il suo berretto e volle raccoglierlo. Un suo compagno lo prese per il braccio. Nello stesso momento il direttoredella succursale della Società Generale, chepartiva per Creil, è ritornato, avendo in. teso delle detonazioni. Giunto sulla piazza dell'Ospedale, i banditi lo videro, e siccome ìdue ragazzi si trovavano fra essi e lui, essi I fecero segno a questi ultimi di scostarsi e 'tirarono in direzione del signor Masson, senza però colpirlo, poi presero la fuga verso la stazione. L'automobile aveva i vetri spezzati. La signora Legendre, madre di una delleI vittime, ha dichiarato : I — Ho inteso delle detonazioni violenti, ed ho aperto là finestra che dà sulla piazza. Vedendo l'impiegato principale della Società Generale che si dava alla fuga, ho subito compreso che si trattava di un dramma. Sono discesa sotto la porta, i banditi mi hanno veduta ed hanno puntato le rivoltelle contro di me. « Vattene, — gridò uno di essi, — o ti uccido ». Mi diedi alla fuga. Dall'automobile al treno Il sottopxefetto di, Sainlis è venuto a Chantilly questo pomeriggio, ha fatto visita alle lamiglie delle vitume ed ha cominciato la sua inchiesta. Ha interrogato un certo numero di testimoni. Ecco poi quanto si dà sulla corsa successiva dei banditi. Da Chantilly i banditi si airessero a gran-de velocità su Parigi, come abbiamo detto, il loro passaggio veniva segnalato alle 10,40 a Epinay sur Seine. Un po' più. tardi venivano scorti sulla strada di Pontoise. Essi passarono poi alle 11 per Luzarches, ove si sbarazzarono delle valigie delle loro prime vitimo, gettandole sulla strada. Alle 11,20 ad Asnires alcuni agenti ciclisti scorsero in un'automobile sei individui, i cui connotati corrispondevano esattamente a quelli dei banditi di Montgeron e di Chantilly. Essi si misero ad inseguire l'automobile, ohe filava in-quarta velocità. Erano sul punto di raggiungerli quando i viaggiatori abbandonarono la loro vettura, diedero la scalata di una palizzata e si lanciammo in un (treno in marcia. Due treni si incrociavano in quel momento e si dirigevano l'uno verso Argenteuil, l'altro verso Parigi, dimodoché non si 6a quale direzione i banditi abbiano preso. Quando furono saltati nel treno il capo stazione di Asnières tentò ottenere la comunicazione telefonica con Parigi. Gli occorsero quarantacinqueminuti. Troppo tardi 1 Agli agcnta inseguitori non rimase in mano che l'automobile nella quale vennero rinvenuti due fazzoletti sporchi di sangue, di cui uno segnato C, due soprabiti, di cui uno conteneva quindici cari/uccie blindate di rivoltella, due cappelli sfondati, un sacco da viaggio, il portafoglio vuoto della Società generale di Chantilly e parecchi mazzi di chiavi di sicurezza per casseforti. II lato sinistro della vettura porta macchie di sangue,; il vetro dalla stessa parte è spezziate da una .palla di rivoltella, si nota pure sopra l'angolo destro dello «chassis» la traccia di un proiettile Sul tappeto della vettura sono state trovate undici cartuccie mezzo blindate per carabina Winchester. Un'eco alla Camera In seguito a questa gesta brigantesca, degna di altri tempi e che sembra impossibile possa svolgersT in paesi civili, oggi alla Camera dei deputati l'on. Francklin Bouillon ha domandato al Governo le misure che conta di prendere per garantire la sicurezza di Parigi e dintorni. L'oratore, dopo aver fatto la narrazione del delitto dl Montgiron e di Chantilly, lia detto : « Io domando al Governo di far cessate lo stato di anarchia che regna alla Prefettura di polizia ». Steeg risponde: < n Governo ha Intenzione di prendere le misure necessarie per reprimere que6ti attentati. Domani presenterò al Consiglio dei ministri misure che daranno alla Polizia gllstrumenti che le mancano ». Terminando Steeg dichiara che sarà fatto il necessario per assicurare completamente l'opinione pubblica. 'Steeg presenterà domani alla Camera un progetto di legge organizzante una Polizia automobilistica

Persone citate: Bonnet, Bouton, Centi, De Dion Bouton, Francklin Bouillon, Garnier, Guichard, Guilbert, Masson