La cavalleria continua nelle sue ricognizioni

La cavalleria continua nelle sue ricognizioni La cavalleria continua nelle sue ricognizioni t a - r è , i i i a o o |vIvgvdp1SVoci allarmiste sparse ad arte - La partenza del generale Ciancio - L'arrivo del colonnello Borsarello. BENGASI, 23 febbraio. Poco fa ìianno tuonato i cannoni della ridotta del Fojal. Al momento in. cui sta. per JVìmitirc la posta, secondo le prime notizie che inha raccolto, posso dichiararvi clic non si tratta';^qa edi nulla di specialmente importante: sono stati invinti due srhapnels su alcuni, gruppi beduini che molestavano la nostra cavalleria in ricognizione verso l'oasi di Suani Osman. Come vi scrissi nella mia lettera di ieri sera, la nostra cavalleria ieri, avanzando verso l'oasi di Suani Osman, scambiò alcune fucilate \ con altaiche predone beduino. Stamane si Ivolle conmuure l'opera di snidare questi, pre- doni dai pressi dell oasi; e per questo furono „nuovamente inviati, verso Suani.Osmau due i gsquadroni di cavalleggeri, ausiliati da una sezione di artiglieria. Questo piccolo nostro cCorno f- vernilo rirrn vn'nrn in n rnvlnlln scorpo e venuto, circa un ora fa, a contatto sco» gruppi di beduini: vi e stato un vivace I cscambio di fucilale, in. seguito a cui il nemico I r- stalo costretto a ripiegare. Il capitano della ! gbatteria alla ridotta del Fojal, dalVosserva- ; Ktorio della ridotta stessa, ha veduto la possi-1 Rbilità di entrare in azione; e ha sparalo gualche cannonata svi gruppi beduini, impegnati nel piccolo combattimento con la nostra cavalleria, sgominandoli e arrecando ad essi, pare, non poche perdite. suI mi bAl momento in cui vi scrivo i due squadroni \\di cavalleggeri continuano vittoriosi la toro cs"bella ricognizione. Torneranno, probabilmente, verso mezzogiorno. La cronaca della guerra continua con mo- bcinotonla di giornate tranquille, senza che al- ; dcun avvenimento di particolare rilievo venga, ra ridestare gli entusiasmi sempre pronti dei ' inostri, soldati vigili sulla triplice linea della nostra difesa. Unico segno di guerra è tratto tratto, e specialmente nelle ore del crepuscolo, il rimbombare di qualche cannonata dalle ridotte: vuol dire che qualche gruppo beduino si è avanzalo a tiro; e un paio di shrapnel» ben aggiustati lo ricaccia, quasi sempre diminuito, in fuga verso le oasi fuori tiro e verso il Gebel. Il generale Ciancio è partito per Derna: si assicura che da Dcma. andrà a Tripoli, chia. aqcpnpammalo al posto di capo di stato maggiore di ' dCaneva. Il comando della, difesa del, settore li, che era affidato appunto al Ciancio, è stalo affidato provvisoriamente al generale Ameglio insieme al comando del settore C. E' giunto qui ad aumentare il mezzo reggimento di cavalleria, formato da due squadroni di ussari Piacenza e. da uno squadrone, di cavalleggeri Lucca, un altro squadrone di Lucca; e con qucsln è giunto anche, ad assumere il comando del qualtro squadroni, il colonnello del Lucca, cav. Borsarello di Rifredo. LcnllsLa cavalleria continua a scanalarsi n.<.»i« sLa cotoncria continua a segnalarsi nelle !nsue (induci ricoyiiizioni. Ieri tre squadroni, al comando del maggiore Diotaiuli, cavalcarono verso l'oasi di Suoni Osman. Venuti a con- tatto con alcuni gruppi di predoni beduini, che, come al solito, scorrazzavano i pressi d^ |dVoasi, Il dispersero con poche scariche di 7no-|cschclteria. Era stala annunziata per domani la famosa festa dei Marabuli. festa maomettana anni scorsi raccoglieva a Bengasi mero di arabi e di beduini de temeva, anz i, che la ricorrenza di essa a Uufll lu fatllOSa •liana che neali uusi armale ini ' idintor i e si r'- *l bbvrebbe potuto dar luogo a qualche sommossa Idìsdegli indigeni, il cui fanatismo è eccitato <lai> propaganda di qualche prete maomettano an o in malafede, special- ™■ ebreo, parla che quel emporaneamente un at-^a. - Vteso alla sprovvista, e ha tali forze a sua e disposizione ,u, («neretti freno e domare tutte -'le- '0r'" he^aasine, e da far.pagare o i ben euro ogni tentativo criminoso Smi^Tsc-' perchè la Wa%Ts\l!af^mandata, essa domani non. .avrà luogo. Pare oche si. celebrerà venerdì, l.o marzo; e qualche *allarmista o sciocco - J mente tra l'elemento TcZcZZ^llTl^ i^TSh&^lìz^^V^ do all'uno, le nostre difese, ripelo ancora una pvolta,-sono cosi sicure che non vi è da augu- rarsi. altro che esso avvenga, per potere in- ! flingere al nemico una nuova e più vasta scon- «fitta; e riguardo all'altra, il Comando esplica I tale vigilanza che non è possibile venga ASTOLFO. ss

Persone citate: Ameglio

Luoghi citati: Bengasi, Derna, Lucca, Piacenza, Tripoli