Nuove visioni tripoline al Gran Bogo

Nuove visioni tripoline al Gran Bogo Nuove visioni tripoline al Gran Bogo al rn Bogo I bianchi cavalieri del Bogo hanno cantalo un'altra volta ieri sera il loro inno di guerra: Corrado Corradino, il grande Sacerdote, ha glorificato col suo peana l'antico Nume, risorto nei giorni sacri per la Patria e per le genti. Passano cosi ogni giorno, nell'ampia sala del Maneggio Reale in via della Zecca, le solenni visiuni della nostra grande impresa! d'oltre mare, tra la crescente ammirazione: del pubblico ed il plauso di tutti coloro chr| salino (pianto valga il loro obolo per le famiglie povere dei nostri soldati combattenti. Ai quadri di cui fu già fatto cenno, «I Garibaldini del mare» di Camiti. Ferri e Omepna; « la messa al campo» di Grosso; «Nostalgia» di Ferro; «Difesa alle trincee» di Caruttl e Omegna; «Sentinella alle trincee» di Giani e Ceragioli; hanno fatto seguito ieri sera altri ed altri di squisita fattura e di pregevolissimo susto artistico. . Sulla torre del forte di Hamidiè, nel meraviglioso mattino del 5 ottobre, levano i biondi garibaldini del mare il gran vessillo dai tre colori. Tuona il cannone: i soldati presentano le armi: gli arabi attoniti guardano e s'inginocchiano. Sullo sfondo, tra Io sfolgorio del sole" e del maTe, fumano le cento ciminiere delle nostre navi in un trionfo d'azzurro. Il quadro fu Ideato e dipinto da ■Pollini, Omegna » Arbarello. II pittore Gachet non fu meno efficace con la sua « Samaritana araba ». Tra le palme ohe circondano i pozzi di Bumeliana, scende la sera tra. 1 vapori d'una grande giornata di battaglia. "Una donna chiùsa nel velo Ano agli occhi, col piccolo arabo in Braccio, porge l'anfora. colma d'acqua al prode bersagliere arso di febbre e di fatica. Dietro i dirupi d'una casa si leva una falce di luna. La carica di beduini del pittore Gaudlna, è uno tra gli episodi più impressionanti. Il selvaggio drappello dei neri nemici si avanza in un nembo di sabbia roteando le lancie e le terribili scimitarre. Ferma, sicura, attenta, una compagnia di la trincea. L'oriz- i fucilieri l'attende dietro zonte è di fiamma. Lupo e Assandria hanno ricordato in una commoventissima scena « il Cnore del nostro soldato». Un marinaio ed un bersagliere dividono con i derelitti affamati dell'oasi il loro rancio fumante. Corrado Corradino viene a ringraziare i benefattori di ieri, quelli di domani e ad inneggiare al nostro trionfo ed alle novelle glorie. Appare nell'ultimo quadro l'immensa visione di «Tripoli romana», opera di Bistolfi ed alla quale cooperarono Giani e Ceraseli. Le «luadriremi sul mare levano in «Ito 1 segni della vittoria. I palazzi della nuova Italia alzano sulla riva le loro moli al cielo. La statata marmorea, simbolo della patria, tende le braccia al mondo. Assisteva allo spettacolo S. A. B. la Principessa Luetltia tra una folla di elegantissime signore. La Mostra di lavori femminili Sua Altezza la principessa Laetitia ha inaugurata ieri mattina, nel palazzo della .Prómotrice di Belle Arti, la Mostra di lavori femminili, che ogni anno va assumendo sempre una maggiore importanza. L'augusta Dama fu ri:! cevula dalla, contessa Amalia Visone, dalla si-' gnora Leumann, dalla signora Lampugnani e dalle dame del Comitato organizzatore, ed ha visitato minutamente la Mostra, riuscitissima per la varietà e la bellezza dei lavori

Luoghi citati: Grosso, Italia