Rivelazioni sul misterioso assassinio del russo a Roma nel 1909

Rivelazioni sul misterioso assassinio del russo a Roma nel 1909 Rivelazioni sul misterioso assassinio del russo a Roma nel 1909 ,,11 Secolo, ricordando alcune rivelazioni del questore Boudi, sul misterioso delitto del russo, ucciso nel marzo 1909, in via Frattine, a! Roma, dà oggi un resoconto di alcune suei indagini. _, , Come ognuno rammenta, certo Ldmondo,, Tarantovicli fu avvelenato, poi rinchiuso in .un baule e lasciato in una camera mobigliatà di proprietà di certa signora Ferro, caniera.jclie da poco tempo era stata presa a pigioneda un altro suddito russo, il quale si era qua-]liticato per Vladimiro Tarasoff. Costui era scomparso pochi giorni avanti la scoperta del'Jdelitto, e dopo aver cenato nella tragica f-a-ineretta la sera stessa della sua improvvisa partenza da Roma, con l'uomo che fu trovato poi cosi barbaramente assassinato, e con un altro individuo, pure misteriosamente fuggito. Naturalmente e con fondamento nacquero sospetti che il sedicente Tarasoff potesse essere l'assassino 0 uno elei complici, e la Polizia di Roma avvertiva di ciò con circolare cifrata le Questure del Regno, fornendo i connotati del ricercato. 11 questore Bondi ebbe sospetti su di un membro influente della colonia russa a Milano, ch'egli da lungo tempo sorvegliava. . Costui aveva un vibrato tlch nervoso, che gli contorceva il viso assai di frequente, e in modo speciale quando parlava, dall'angolo sinistro della bocca all'occhio sinistro. Il comm. Bondi, per accertarsi meglio, ri-chiese telegraficamente a Roma se nell'indi-viduo segnalato da quella Polizia si fosse not tato anche questo famoso tich, che avrebbe dof vuto, più d'ogni altro indizio, servire alla prer elsa identificazione sua. iLa risposta fu affer:. illativa. Nella circolare si era dimenticata una circostanza di così alta importanza. Per approfondire sempre più le sue indaV gmi, il questore di Milano, il quale nel suoi incarti aveva gelosamente custodita la fotografia del « tusso influente», l'affidò al delegato Pedace. che allora era di servizio a San Fedele, incaricandolo di recarsi a Roma, e di mostrarla alla padrona e alla servente della pensione di via Frattina. E il risultato di que- 'sta nuova indagine fu che la domestica, certa ^Venanzi, riconobbe tostojnel fotografato il sedicente Tarasoff. mentre la signora Ferro ebbe qualche incertezza, pure non escludendo ,che si potesse trattare del suo misterioso e scomparso inquilino. Il delegato Pedace. tornato a Milano, informo immediatamente il suo superiore, e il comm. Bondt stendeva regolare rapporto al giudice istruttore di Roma, incaricato di far luce ne terribile mistero. Ma con una continua serie d'ordini e contrordini le indagini giudiziarie languirono, poi si volsero su altra pista, sospettando tre rivoluzionari russi, profughi In Italia, e dei quali si dava la nota. 11 comm. Bondi continuava a fai' pedinare il russo influente, che era ricom parso a Milano, ma, non avendo ordini in pro posito, non osò agire in suo confronto, verso la metà di luglio gli agenti incaricati ,jj sorvegliare a Milano il russo influente lo videro un bel giorno salire in treno con tutto jj suo bagaglio e partire per Ventimiglia, (mmdi 1)assare %\ confine... Intanto l'Autorità giudiziaria, vedendo falsa anche la pista dei tre rivoluzionari, dichiarava non luogo per mancanza di imputati. Nel novembre del 1910 il comm. Bondi pubblicava in volume le sue Memorie, in un capitolo di quel libro, l'autore accennava ad un sogno'da lui fatto a proposito dell'assassinio del Tarantovlch... Bastò quell'accenno perchèil Bondi. che allora si trovava indisposto ad Arona fosse lungamente e ripetutamente interrogato dal giudice istruttore di Pallanza, per incarico dell'Autorità giudiziaria di Roma.Il Bondi nelle sue deposizioni ha confermato ed illustrato i sospetti gravissimi sul conto di quel famoso russo dal lich nervoso che assomigliava allo scomparso e sedicente Tarasoff di via Frattina... Non si sa se/il supplemento d'istruttoria sia tuttora in cotso. o so anch'esso sia andato a dormire col resto nei polverosi archivi degli uffici giudiziari.... .Persona che conosceva molto intimamente il russo influente e che ebbe, purtroppo, anchequalche rapporto d'affare con lui, lo vide di scappata ancora unatvolta nella nostra città nella scorsa estate... Era mutato accuratamente In'viso... E proprio nella scorsa estate a Milano vennero funzionari romani per ricercare... l'uomo dal tich nervoso...

Persone citate: Bondi, Pedace, Venanzi