Délcassé

Délcassé Délcassé Dicono che Délcassé, già contristato per gli incidenti di Cagliari, che contraddicono malamente la sua politica di riawicinamento franco-italiano e indirettamente rafforzano la Triplice; per l'atteggiamento della Spagna, di cui aveva pensato farsi una alleata e che prometto invece alla Francia un'inesauribile successione di chicanes af- fricane,.— sia stato fieramente colpito dal Ftasoprqulapedeghviaggio di Lord Haldane in Germania. Un diMinistro della guerra inglese a Berlino: |m«n Granduca russo a Vienna, — un tentati- devo di delente in tutta Europa, mentre la ziFrancia riassume, dopo tanti anni, il tono siarrogante. Délcassé, che doveva isolare la chGermania, ha invece isolato la Francia Ma caa ciò «gli deve riconoscere il suo proprio' ststile. Délcassé è dominato da un'invincibile laforza di contraddizione, che lo costringe a sprealizzare sempre il contrario di ciò che gusi erapro posto. Pure, ad onta di ciò, è,0 l'uomo più Interessante della politica fran¬ cese contemporanea. ququgireVi siete mai imbattuti in uno di quegli uomini dei quali tutto afferma la superio-, rìtà, tranne il risultato pratico, l'opera rea- lizzata? Quegli uomini che da anni « fa- "uranno» un che di grande: ma sono già!fivecchi e ancora non l'hanno fatto? Se uno tadi questi uomini è al potere, la gente che mlo circonda ha sempre l'aria d'esser. sul r8*punto di rivelare un gran segreto che non i ^ si può-,dire:'e il cérchio più largo che vie ne dopò quello.degli iniziati è percórso dà un presagio-perenne di annunziazione: e il popolo che sta lontano si rassicura nei momenti ..di crisi, perchè ha imparato il suo nome. Dalla leggenda dell'uomo indispensabile alla fine nasco realmente la indispensabilità:' e da quel giorno il critico più acuto non riescirà a rendersi conto so quella fama sia usurpata o legittima, e se egli assista a un caso di-alto discernimento o di vasta suggestione.:. Delcassé è uno di questi uomini predestinati alle immani responsabilità. Nessuno sa con precisione se egli abbia ruinata o salvata la .Francia: ma, nell'attesa che il dubbio sia risolto, è certo che la Francia non saprebbe fare a meno di Delcassé. Questa solidarietà fra paese e ministro arresta l'opera d'analisi e di critica. Di fronte ad essa ci ripetiamo che sovente la critica non esaurisce l'azione: che un grande statista può operaro per un -vontennio senza esser comprensibile ai contemporanei, forse sènza esser manifesto nè anche a so stesso, intrecciando le suo fila sotto la guida più dell'inspirazione che del calcolo, fino al giurilo che l'azione si rivela nei risultati, come nella statua, uscita a compimento fuori 'della creta informe, si denuda d'un colpo il fantasma visto dallo «cultore. Pure il nodo logico della politica di Delcassé s'è già stretto più volto e ogni volta ha preso la Francia alla gola. La sua genialità è certa : incertissimo lo opero che ne sono nate. Di molli scrittori si dice che valgono più dei loro libri : ma di un uomo d'aziono — e i politici sono uomini, d'azione —r si può. dire che valgano più del loro successo ? Che cos'è la politica se non realtà realizzata ed effettuale ? Il nome di Delcassé sorge da un disastro: Faslioda. Egli poteva essere, forse avrebbe dovuto essere il ministro responsabile della perdita del Bahr-el-Guzal. Invece, poi rho aveva sognato il gran soguu, ed era lasiteorchsdsiorBratepnprghlesiddl'apaLmlaindsatamdEfezisibriTnesinddbp.1 braccio ardito che porta il segno della ,amano brutale che lo fermò, la Francia o- ststentò generosamente Delcassé dinanzi al- sul'Europa corno un'insegna che non si ab- mbassa anche se è stata colpita. Il suo no- frme divenne una promessa di rlvendicazio- ane Cosi il responsabile della mutilazione dfu proclamato l'artefice dell'accrescimento. I stIl popolo apprese che Delcassé prometteva,cuna rivincita. Una rivincita, nella fantasia! 6tdel popolo francese, diventa facilmente la.Urivincita. Partito anglofobo Delcassé dove-jl)va dunque arrivare germanofobo. Tale infatti è arrivato, ma a traverso una seconda mutilazione: quella del Congo. L'uomo imperiale della repubblica radicale ha principiato a disegnare l'impero consegnando l'alta vallo del Nilo all'Inghilterra.: ora conchiude aprendo la via dell'Affrica centrale alla Germania. Fra queste due rinunzie una conquista: il Marocco. Biechissimo acquisto, ma non si finisco mai di pajrarJo. All'Inghilterra bisognò pagarlo in Egitto, reiterando cosi la ricevuta rii Fashoda: all'Italia in Tripolitania, le cui dl'secUtmlentor.-.r«„,.„ i- „ ] infrotitieie meridionali premono contro le-Ulspanatone francese: alla Germania nel Con- I lr ro, arco d'un ponte che conduco al cuor.0 dell'Affrica. Nè ancora il conto è saldato. Bisogna rassicurare e placare il Belgio, atterrito dalla minacciosa vicinanza che la politica francese gli ha portato in Affrica: e che già pondera se gli convenga rendersi all'influenza tedesca o piangere il suo Congo come perduto. Bisogna tacitare la Spagna, che si farebbe distruggere più tosto che alienare la seco laro sua prelazione sulla terra dei Mori : prelazione che lo stesso Delcassé consacrò vincolandosi con Madrid per la spartizione del Marocco nel primo di quei numerosi trattati segreti che provocano un colpo di scena quando diventano p_ubblici, e svariano la sua politica di sorprese romanzesche e teatrali. Ora dietro la Spagna sta appiattata la Germania: domani potrebbe stare l'Inghilterra. Fra questi due poli della speranza e del terrore francesi, la politica saltuaria e giuzzante di Délcassé ha oscillato violentemente mettendo due volte il paese a un passo dalla guerra prima con l'una, poi con l'altra: si che i nazionalisti lo sostengono per avere sfiorato il conflitto, mentre . i pacifisti lo lodano per averlo evitato. Il 'famoso detto di Renan, che la contraddi, zione è al fondo di tutto le cose umane e ne è forse 1 essenza, pare fatto per Delcassé, che la comune opinione considera invece come il prototipo del ministro à poigne di quelli che fra due punti non sanno tracciare se non una linea retta. Lo zig-zag è proprio la sua traiettoria. La contradizione ò l'essenza del suo successo. Egli ha dato un accento vigoroso a una politica debole. Il suo merito è di non lasciar cadere la maschera della fierezza dal volto d'una nazione scesa moralmente e militarmente al disotto della propria storia. Ma è una maschera. Fra le due grandi potenze rivali, al cui giro è constretto il silo giuoco, la oq Francia di Delcassé non è l'arbitra che porta la vittoria, è più tosto l'ostaggio clie bisogna proteggere. Ond'ò avvenuto che lo sue prime cospirazioni berlinesi contro.Londra, quando la Germania secondava e,spingeva la Francia alla conquistad'im Immenso impero coloniale per indebolirla sotto il peso della preda e armare contro di essa l'Inghilterra, si sono risolte nell'enterite cor- diale. La lotta corpo a corpo con Gugliel mo II, lo sforzo di isolare la Germania on de venne Yaut aul di Bulow : « — O licen ziate Delcassé, o passiamo la frontiera » — si sono placati nell'accordo franco-tedesco, che non è opera di Delcassé, ma che Dei casse deve assumere come, proprio e trave stire col proprio prestigio, affinchè il Par lamento non lo respinga. Se lo avesse re spirito, sarebbe scoppiata la guerra, quella guerra che Delcassé volta a volta provoca 0 scongiura, della quale s'atterrisce e alla quale sorride, perchè la Francia non perda quella speranza di rivincita, che ò la ragione della sua vita, ma che. potrebbe essere la cagione della sua fine. Nè al termine di tante transazioni soste "ute corno preparazione a un atto perento !fio e trionfale., di .tanto umiliazioni soppor tate come principio, di rivendicazioni che mpj 51 compierono, la-trancia gode d uno r8*af. d'equilibrio sOcuro se non glorioso, ^ alleanza franco-russa, già svalutata, nel- la sua pratica efficienza fin quando la Bus sia non avesse'recuperato l'equilibrio ' interno e non si. fosse rifatto un esercito, è oramai l'ombra di sa stessa. Si può credere che gli impegni russo-tedeschi presi a Potsdam abbiano una portata larghissima, so si considera che la stampa francese, nelle ore perigliose, evita quasi di nominare la Bussia. Ora essa non invoca che l'Inghilterra. Ma si sa quale aiuto usi dare l'Inghilterra ai paesi continentali che si battono per lei. Se il conflitto -anglo^tedesco avvenisse, nessuno può dire chi ne avrebbe il profitto, ma è certo che la Francia ne pagherebbe le spese. Eppure Delcassé, il quale è per gran parte il creatore di questa situazione, gode d'un prestigio o dispone d'un potere quale soltanto ebbero 1 grandissimi statisti che, per la continuità dell'azione, parvero l'anima indissolubile dal paese: i Bichelieu, i Bismark, i Cavour. L'Inghilterra lo fermò a Fashoda, Guglielmo Jo ■ licenziò dal Quai d'Orsay : egli è la ferita sempre aperta dell'onore francese ; ina, se si rimarginasse, sarebbe la fine della sensibilità nazionale. Però tutti passano nella ridda- anarchica del parlamentarismo di Francia, mentre Delcassé permane. Egli è la volontà che la Francia ha di sopravvivere. Ma sopravvivere, cioè vivere, vale agire. E poi elio l'intimo vigore o la fede difettano alla Francia se non alla diplomazia francese sia per preparare la guerra, sia per condurre lo negoziazioni pacifiche, bisogna che trovi un compenso nelle vittorie chimeriche e nelle pratiche illusioniste. Tale l'incidente di Cagliari. Un paese, che non avésso bisogno di' confortare se stèsso e illudere gli altri sul proprio valore, non si sarebbe condotto come la Francia con noi. Essa ha fatto la voce minacciosa per dire: « — Buon giorno, amici. Mettiamoci d'accordo ». Ha sparato una cannonata per buttar giù un bersaglio che se n'andava placidamente di per sè. Delcassé è deso ,ato del1 "adente. Ma gli incidenti di que sta Dat,lr;A nascono spontaneamente dalla sua Politica- Co» l'intesa per la Tripolita ma egh diedo l'uItimo colP° all'influenza fraricese iu Oriente e creò un simulacro di amiclzla franco-italiana. Ora un simulacro di sopraffazione agli italiani ricrea a Co I stantinopoli una larva di prestigio Iran ,cese chc avra un gioril° di vita> Ma Per ! 6tnngcrc quella so]ida' verace amicizia fl'a .Ualm c Francia cne tanto piacerebbe a jl)elcasso non Y'è che un modo Pratico: in deboliro la Germania. Delcassé per contro l'ha rafforzata. La contraddizione è l'essenza della fortuna del nostro amico Del cassò. BERCEREI" s Piel quartiere arabo a Bengasi

Persone citate: Bahr, Bismark, Guglielmo Jo, Piel