Il capitale dell'ex gendarmeria turca

Il capitale dell'ex gendarmeria turca Il capitale dell'ex gendarmeria turca di Tripoli fa propaganda d'italianità tra gli arabi ' F ppgg' * a*. 11 Favignana Roma, 19, sera. Continua l'opera di propaganda fra gli arabi a favore dell'Italia. Essa viene eserci J01'*-""*? gli arabi trasportati all'iso- i'^i™! E a"lvat!\a Favignana una commissione, tra le tante arrivate ih questi ultimi tempi, composta del colonnel- lo di. Stato Maggiore Petilli, del cav. Mis sir Escar (interprete e dragomanno del l'ambasciata italiana a Costantinopoli) e del ciPÌ^mQ' medico Cavalli la quale accompa•gBSj^SP^»0 dell'ex-gendarmerta, turca a Tripoli, che, avendo sentimenti di since- rfasliBgHaWttà fin da pMòVst'conMgnÒ. nei primi giorni al nostro esercito preten dendo solamente di essere chiamato italianoi E* un bell'uomo annerito dal sole; paria discretamente la nostra lingua, e mostra di Possedere una soda coltura. sione, ha parlato agli arabi con calore del la nostra civiltà, del nostro esercito, del l'incremento che l'opera italiana darà alle terre ora da noi conquistate, ed ha fatto «n Paiauel0 fra il malgoverno ottomano e ^f^^V^.'tS^t terminato il suo discorso gli arabi istintiva mente gridarono a squarciagola tre volte: Viva l'Italia!, mentre gli ufficiali salutava no militarmente e tutti gli astanti si sco-, Privano. Alcuni arabi hanno già espresso ili 1 „„„„„,.„ „„„ „ii ji„i;L: . desiderio di lavorare con gli italiani e di restare in Italia. L'incroelatore "Elba,, a Porto Said Londra, IO,, notte. La ìteuter ha da Porto Said in data d'oggi che ò giunto colà l'incrociators italiano Elba, ì

Persone citate: Petilli