I generali turchi

I generali turchi I generali turchi 10 sceicco che li ha clamorosamente sconfitti Parigi, 18, mattino. 11 corrispondente- dell'ErceJsior dall'Ara* bia, signor Desparts, manda al suo giornale la seguente corrispondenza datata da Hodeida, 6 corrente : « Partito da Aden il 22 gennaio sono' sbarcato all'alba del 21. Fin dalla sera del mio arrivo mi facevo presentare a S. E. il generale di Stata Maggiore, Hamdy pascià comandante militare di Hodeida. Venni ricevuto in modo veramente gentile, e con la massima coni, piacenza S. E. si dispose a lasciarsi intervistare. Ottenni cosi piena ed intera conforma delle informazioni che vi bo mandato in una mia precedente corrispondenza sopra la situazione politica dello • Yemen, sulla sottomissione dell'Iman d'Amran dotato recentemente dal Governo otto*' mano di una pensione di 40 mila lire tuiv che. Attualmente il solo Seid Idriss tiene ancora testa ai turchi. Alla sua par-i tenza da Sabia nell'Assir, al nord dello Yemen, era, or non è molto, ancora alla testa di un gruppo di 20 mila arabi fanatici e faceva ai turchi una guerra accanita sostenuto dagli italiani. Il singolare, personaggio molto istruito, iniziato ai progressi della scienza, fece i suoi studi al Cairo, entrò nella sua capitale rivoluzionario partigiano dell'assolutismo e dell'indipendenza Si affermò mandato da Allah e assicurava i suoi addetti che, come profeta, conversava ogni sera con Dio. I mezzi! che egli impiegava per assicurare il proprio prestigio sopra i suoi partigiani sono' quasi scientifici. Stabilito in una camera oscura col volto reso luminoso, medianteun preparato di fosforo, tiene in mano un bastone collegato ad un filo elettrico. Oga% visitatore e invitato a toccare l'insegna della divinità, riceve una scarica elettrica e si ritira, prosternandosi dinanzi al MahaiJ Delle volte dirige discorsi, altre volta è ri-: vestito da un costume con bottoni elettrici e si illumina al momento più importante del suo discorso. Altre volte proiettandOj nella notte mediante una lanterna magica] la propria immagine attribuiva il miracolo ad Allah. Tutti guest! procedimenti di do-' minio hanno riempito gli arabi di terrore e di ammirazione per colui che essi considerano .come un nuovo profeta. Ho visto' ad Hodeida un arabo di grande coltura, ricco e potente, che abitava a Zahre, città vicina al paese terrorizzato da Seid 14 drlss, lo sceriffo Ali ben Ahmed, tale è U| suo nome, fedele amico dei turchi e discendente diretto del profeta Questo uomo! viveva felice circondato da una numerosa' famiglia, e commise il grande delitto al tempo dell'ultima campagna, di prestare il suo appoggio ai turchi. Egli venne catturato da' Seid Idriss e venne sottomesso a torture. Finalmente gli furono tagliate' le mani e lo si rinviò al suo focolare. So-' stenuto dagli italiani Seid Idriss ha ri«j cevuto mialche tempo prima della dichiari razione di guerra parecchi sambuchi con* tenenti fucili, cannoni, munizioni, che 1 suoi alleati occasionali gli mandano dàf Massaua ». ldìcaraanos h li h l Come i giovani turchi combattono l'opposizione... i Aleno, 18, gira. ■ L'Agenzia di Alene ha da Costantinopoli:! « Cosmitis, deputato uscente alla Camera' ottomana, è stato condannato, come è noto, dal consiglio di guerra, a quattro mesi di carcere, per un articolo pubblicato sul giornale soppresso Phòhè. Questa condanna, che segue l'altra condanna e la fuga del deputato Haireddin e il richiamo sotto le armi del deputato Ismail fiacchi, prova come il programma dell'» Unione e Progress so » tenga a colpire i capi dell'opposizione* I tre deputati suddetti appartengono infatti al partito dell'» Accordo Liberale ». Il giornali turchi di opposizione accusano i giornali del Governo di calunniare per mix tivi elettorali Cosmitis nella popolazione greca. E' partita per la Macedonia e l'Albania la commissione presieduta dal Ministro dell'Interno, per studiare l'introduzione delle riforme promesse. Nei circoli di-: plomatici non si.annette grande importane za alla commissione stessa, il cui compito è considerato come tendente a prevenire tor» bicii in Albania, a calmare le agitazioni delle nazionalità per i motivi elettorali e a tranquillizzare l'opinione pubblica europea* la quale è preoccupata circa la situazione; '»- Armi italiane allo sceieeo rivoltoso Seid Jdriss? Parigi, 18, mattino. Mandano da Costantinopoli, 17, aìì'Ecfto de Paris: «Due incrociatori italiani han-j no sbarcato a Gizan, per Seid Jdrlss, cinque mitragliatrici, sette cannoni, quattromila fucili e cinquanta casse di munizioni.] L'Iman Yahia, fedele alla Porta, preparai una spedizione contro Seid Jdriss ». ,

Persone citate: Accordo, Ali Ben Ahmed, Assir, Iman Yahia, Sabia