I turchi si fortificano sul mare dinanzi a Misrata

I turchi si fortificano sul mare dinanzi a Misrata [Perielegrafo da uno del nostri inviati speciali) TRIPOLI. 6 ore 20 (consegnato nel pomeriggio cM 7). Proveniente da Tobruk è giunto a Tripoli pggi l'incrociatore ausiliario Città di Catatf, 'tè velocissima nave-che, come- le altre sue numerose consorelle mercantili, rendè dal cominciamento della guèrra inestimabili servizi. Lasciava Tobruk il 3 corrente dopo aver assistito e preso parte con i suoi cannoni al vittorioso combattimento che ebbe luogo precisamente quel giorno. Un battaglione del 34.o fanteria, che guarnisce il fortino pia avanzalo delia nostra linea di difesa, comandato dal colonnello Trombi, fratello del generale, uscì dalle trincee per un contro-attacco, infliggendo al nemico numerose perdite. Il combattimento durò circa tre ore. La crociera del "Città dì Catania,, Nel ritorno, l'incrociatore ausiliario incrociò lungo la costa e penetrò nel grande seno della Sirli. Da ieri, il comandante della Città di Catania, Yannutelli, noto per essere stato con il capitano Citerni. uno degli avventurosi compagni di Boltego nell'esplo razione dell'Omo'., constatò che i turchi hanno innalzato alcuni fortini a mare. Venti imbarcazioni stanno sulla riva di Misrala, pronte forse per un tentativo di arrembaggio sui piroscafi, commerciali che ten tasserò avventurarsi. Come è noto, Misrata è a sette chilometri dalla costa, ma i turchi con la costruzione di 'fortini a mare si dimostrano pronti a contrastare uno sbarco o un'avanzata fin dal principio. La Città di Catania era giunta a Tobruk proveniente direttamente dall'Egeo. Informazioni avevano avvisato che le navi contrabbandiere provenienti dal Pireo e da Costantinopoli avrebbero tentato di giungere con importanti carichi di armi e munizioni sulle coste cirenaica e tripolina. Si trattava per i turchi, in altre parole, dì ripetere con speranze maggiori dì successo il tentativo del piroscafo Odessa, cui fu possibile per correre il vasto spazio di mare e giungere fino a Ras Agir. La Città di Catania, peraltro, non avvistò alcuna nave sospetta; probabilmente le navi contrabbandiere sono slate avvisate della presenza della nostra nell'Egeo. Fatto si è che pare non abbiano lasciato il porto donde dovevano par. tire. I turchi si fortificano sul mare dinanzi a Misrata Il 31 gennaio, a Tobruk, un areoplano volando sull'accampamento nemico veniva fatto segno alla fucileria nemica. Il velivolo, mantenendosi a un'altezza di circa 600 metri, si era allontanato di circa trenta chilometri dal nostro forte avanzato. Quattro colpi toccarono quasi contemporaneamente l'apparecchio: una scheggiò l'elica, un'altra bucò una pala, una terza spezzò un tenditore e una quarta si conficcò sotto il seggiolino. Le torpediniere (nuche restano al riparo Cinque o s-ei giorni prima della crociera eseguita dalla Città di Catania, un altro incrociatore ausiliare, la Città di Palermo, a. veva incrociato nell'Egeo alla caccia delle torpediniere turche, che si assicurava fossero uscite dai Dardanelli con il proposito di spingersi fin nei mari meridionali per tentare qualche colpo audace. Le torpediniere turche restarono invisibili, probabilmente perchè mai abbandonarono la loro fonda dietro alla punta di Nagara. Nelle sue esplorazioni fino al fondo della Sirti, la Città di Catania riportò cjie quelle sconosciute coste sono una successione ininterrotta di oasi.. Pace o battaglia? .4. Tripoli nulla di particolare, tranne le solite fucilate notturne dei predoni che disturbano l'estremità occidentale dell'oasi, e la conseguente schiera di affamati provenienti dal campo turco e che passano da noi. Sarei per telegrafarvi che libra nell'aria una indefinibile corrente che fa ritenere a moltissimi che la pace non sia lontana : l'inazione nemica sembrerebbe comprovarlo, benché potrebbe anche darsi che i turcoarabi, convinti ormai della inutilità degli attacchi e trattenuti dalla chiarezza delle nottClunari, stessero lavorando a rafforzarsi alla loro volta. A Tripoli le rotaie della ferrovia sono uscite dall'oasi. Il generale De Chaurand percorrendo il tracciato della ferrovia, trovò scarsa la protezione dì una compagnia di fanteria posta a guardia dei lavori e fece triplicare la scorta. ARNALDO CIPOLLA.

Persone citate: De Chaurand, Fatto