Il Consorzio delle fabbriche d'automobili ha proclamato la "serrata,,

Il Consorzio delle fabbriche d'automobili ha proclamato la "serrata,, Il Consorzio delle fabbriche d'automobili ha proclamato la "serrata,, II tentativo di una ripresa del lavoro, dell-berato dall'assemblea federale di domenica, sipuò considerare ormai come completamenteallito. Le cifre infatti dimostrano cha nelle fila dei federati stessi le defezioni andaronorapidamente estendendosi. I primi segni sl po-erono desumere fin da lunedi e noi lo rilervammo. dicendo che.non tutti.coloro. cha:nelgiorni precedenti avevano firmato 0 ; regola.,mento si. recarono al lavoro. Ma la più chla-ra ed evidente dimostrazione della ^disobpé^lienza del federati alla loro deliberazione, lasi ebbe ieri mattina. Soltanto 871 operaientrarono nelle officine; vale a dire più dimille in meno di lari. Quale sia la vera cau-sa di questa linea di condotta non è possi-bile precisare. Le cause possono essere vane.Una parte si astennero perchè realmente te-metterò d'essere fatti segno a violenze. Taliimorl furono infatti espressi, da più di unonell'assemblea di domenica. Ad altri riesce o--tico entrare nelle officine sotto la protezionedella pubblica sicurezza; ed anche questo fudetto nell'assemblea. Comunque sia. la veritàè che la massa federale, pure essendo con-vinta come ha ripetutamente^ affermato che1 regolamento non è cattlvo come gli avver-raffrontare 1 danni m un lungo sciopero'rW ottenere qualche lieve miglioramento,non seppe resistere alla forza disgregativadegli avversari Scioperanti Sbandati - Un arresto r . La Questura aveva disposto anc^.. ierimattina un largo servizio, rinforzato in tuttele fabbriche col concorso della truppa, manon avvennero in nessun posto incidenti no-tevoll. Soltanto «.«Mi laJorsa■P™»^dovete ^J0^^^^0^^^un giovanotto, certo Cavanna Ugo, scrivanoella nMMtk L'arrestato, che fu trovatoin possesso di un rasoio, verrà denunziato al-,..4 ... „,.,ji_4„_i«, « o.Ì,D r.p.ir»»* rumtoDal rilievi latti dopo la rientrata^ risultòche il numero degli operai che hanno ripreso il lavoro è questo: alla Fiat, in corso Pente, ne entrarono 328; alla Seat 112; alla Brevetti-Fìat 30; alla Fiat-Arnaldi 30; alla FtaMfonfog-glO nessuno; alla Fiat-Carrozzeria 8; alla Ho-pld 32; aUVAira 157; alla SVa 174; alla Dlatto ed alla lancia nessuno. La riunione dei sindacati n Comizio che gli scioperanti hanno tenuto al mattino, sotto la tettoia delle Mostre tem-poranee. al Valentino, è riuscito partlcolar- mente importante per 11 grande numero di in- tervenutl. Molti di coloro che avevano acost- tata la ripresa del lavoro e 11 giorno prece- dente si erano difatti recati agli stabilimenti, preferlrono astenersi nuovamente, poiché a- vevano compreso di non essere seguiti dallagrande maggioranza della massa. Questa constatazione fu rilevata chlaramen- e dal varli oratori, che sii^seguironoad ar- rlngare gli se operanti: Vannini Santini Ba- ^%$^S£Zàffiv^SKttramento che i sindacati non avrebbero desisti- o dal loro atteggiamento, anche di fronte ad una «rrote degù Industriali, la quale non po- eva spaventare una massa già in isciopero. Le migliaia di metallurgici che dissentono falla Federazione - apparve dai varil dlscor-sl - non lottano per meschine polemiche per-onall: lottano perchè assolutamente convinti ohe il regolamento, quale fu concordato, nonè assolutamente accettabile. Gli scioperanti d'oggi sono gli stessi che hanno seguito la Federazione e ne hanno ap- provato gli atti allorché la Federazione stessa aveva Interpretato esattamente il pensiero della massa; oggi vi è 11 convincimento che 1 Concordato è dannoso, e le maestranze del singoli stabilimenti non intendono accettarlo, Questo il concetto svolto e ribattuto durante l Comizio, che è finito alle 11. fili scioperanti sl sono dati convegno per il pomeriggio di oggi. < La serrata Quello che si temeva .jf^^^orzlo degli industriali ha proclamato la serrata », ha ripresa la sua libertà d'azione non intende più trattare con le Commis- !sioni operaie perchè gli impegni di esse"non ; sono poi mantenute dalla massa rappresen tata. Ecco il comunicato col quale gli indu striali proclamano la < serrata >: i « Le Fabbriche di Automobili consorziate^ Spirandosi a quei conoetti di arrendevolezza che fin qui furono loro di guida nei rapporti -colle rispettive maestranze, hanno riaperte| .oggi le loro officine nella fiducia che sfumati <à dissidi di parte ed esaminate le cose con^njino pm sereno, la maestranza dissidente gj sarebbe convinta che la soluzione più riia spon<}ente ai tììcA interessi era la ripresa del |iavoro a quelle condizioni già riconosciute C(pie daUa parte piu seria degU operai , La, maestranza dissidente per contro non • apprezzando il nuovo atto di correntezza - d6Ue fabbriche consorziate che hanno cosi i cercat0 di darie mo(jo di evitare quel mag gjor. flannj> naturale conseguenza degli in consulti ata commessi, ha ritenuto opportuno contlnUare in una ingiustificata astensione ((al layoro> 9 mm le Fabbricne coalSor zjate m oorrelazione al precedente comuni cal0 e ^ ^ spontanee diririssionl dimissioni conseguenti lavor0i 8aM eQ impregiu- «-* I dMttt di ogni singola Fabbrica^ pro venienti dail'appUcazione de, disposti dei Precedenti regolamenti, decldeno la completai i chiusura delle officine fino ad epoca indeter-I minata, ritirando contemporaneamente le | concessioni in precedenza fatte, che, mirando ■ esse unicamente ad evitare conflitti dannosi : ^ lé parti, dato 16 stato attuale dette coiQ< n£m hatmo plù di mantenere, , , Constatato po4 coi fatti che gli accordi |1)resl coUfl commissioni operaie delegata dal- Ila maestranza non possono costituire un im pegno per la massa, la ripresa del lavoro verrà effettuata a quelle condizioni che ver- Fabbnche Automobili . , »» conseguenza di tata deliberazione tutte, le fab^ tarano <^«» Si dice che la t serrata > durerà per un pe- 'nodo di trenta giorni, ma non sappiamo esattamenle m fondamento abbia tale notizia. i Alla Camera dei IftVOrO j Nei sal0ne sotterraneo della Camera del lavor£) fu temlto un Comizio di federata, edi trovarono anche operai non aderenti nè alla Federazione nè al Sindacato. Dopo ima relazione di Buozzl sul tentativo di ripresa del lavoro si iniziò la discussione. Parlarono diversi operai, quasi tutti con- 'cor(jt ^ la lotta in aHeaa'aàia Federazione, jn segUito però ad una comunicazione fatta, cne u consiglio aei dissidenti aveva fatto recapitare alla Camera del lavoro l'ordine :(lea giorno votato Ieri, la discussione prese ' ^.^^ piega e lnflne votato il se- : g,,^ ordice del giorno : , , Gu ope}ial organlzzatl e dlsorganjzzati I d'accordo col Comitato Ferlerale d'agitazione CQmiz.Q aJo dell'ordine del giorno vo- ^ consiglio dei dissidenti e comu- 4^ alla Camem del lavoro nel quale 11 . ai „ suddetto Consiglio dichiara . di tenersi a ^isposizxone in permanenza per tutta le frafr ta«ve eventuah che potessero venire iniziate allo scopo di evitare un'eccessivo prolunga, mento della presente vertenza; 1 «. Premesso ohe II Comitato Federata d'agi tazione sempr e e anche jn un coUoquio col .Consiglio dei dissidenti si è dichiarato dispo 'sto a discutere i punti controversi del nuovo regolamento; i « invitano il Comitato Federale d'agitazio ne a continuare nella propria linea di con dotte a tenersi a disposizione per quelle eventuali trattativa accennate nell'ordine del giorno dei dissidenti •. j Tai8 6rdine del giorno venne approvato alla unanimità.

Persone citate: Alla Camera, Cavanna Ugo, Vannini Santini Ba