Lo sciopero dei metallurgici automobilistici

Lo sciopero dei metallurgici automobilistici Lo sciopero dei metallurgici automobilistici La riunione dei federati n.f#j£i* JP^sidenza di Covo, gli. automobilisti federati tennero questa mattina una mio-va riunione nel salone sotterraneo del palaz <*e.ll-5f,s,?clazlone Generale. Oltre alla ne n„s?l% 1eV affiatamento, l'adunanza ebbe per""e di intendersi sulle modalità della firma J^^^^lf^^rearojamento. salvo a decidere „„.„.„■ „„.,, —-—. — —noscia sull opportunità di un ritorno alle of-ii *• . i.'. „*i ìlSJretarlo federale Colombino informòcne nella giornata O'iert oltre mille già si reparono ad apporre la firma, ed espresse ilconvincimento che in giornata altri operai l-muerapno i esemplo del compagni. Egli siInS* ?ul?di a confutare brevemente le ar- che la qualifica ai * generale cosacco » affi-mela all ideatore del regolamento va ad uncompagno che è fra 1 migliori organizzatorit^f^^flr offia-caasa-prol et a r 1 ;j. Ciò a di-mostratone della leggerezza con cui gli avindustriali di trattenersi le giornate di ga- ranzia. La perdita della garanzia è in realtà_» . . , v " . W versar! giudicano i compagni devoti alla cau-sa e veramente provati alle lotte. continuando nella confutazione, smentiscela voce messa in giro che basti qualunque in-trazione, anche minima, per dare diritto aglicontemplata soltanto nei Casi di scioperi im-pulsivi, e cioè fatti senza alcun riguardo allenorme convenute. In nessun altro caso la ga-rapala può essere trattenuta. Riguardo ai recolamenti del cottimi per gli operai licenziati^ disposizioni sono Prese a auellegià in usoìt& ,h,6 ~d?IL£}trIn,<5?ltl\ ^0ISe dicono ibindacalisti. Colombino rilevò infine che an-che 1 compagni clericali inscritti alla Legadel lavoro sono d accordo coi sindacalisti; ilche dimostra che la lotta è, più che altro, di-retta contro la Federazione, che fu ed è la?r§?i}i?-za?iP,ne Fne so,a ha sempre sostenuto1 diritti della classe, senza distinzione di organizzati. o no Per ultimo annunziò che, se1 astensione dal lavoro dovesse ancora prò-lungarsi. la Cassa. federale potrà fare fronteai bisogni più urgenti col fondo di riserva,rappresentato da un deposito di 40 mila lire,Date poscia istruzioni per le modalità dellafirma del regolamento, la riunione fu sciolta, senza l'approvazione di ordini del giorno. 11 comizio dei sindacati L'assemblea degli scioperanti iscritti al Sindacato unico metallurgico ha avuto luogo questa mattina, sotto una vasta tettoia delle Mostre temporanee, al Valentino. L'operato Nepote ne assunse la presidenza. La riunione, fu più breve delle altre consuete, non essendovi da parte del Consiglio direttivo comunicazioni importanti da fare. L'operaio Boschetti Sa pronunciato un discorso di intonazione polemica contro i dirigenti la Federazione metallurgica, e particolarmente contro il segretario Colombino, li quale avrebbe espresso l'intendimento di querelare alcuni suoi denigratori. Il Boschetti lamenta che alcuni federati, dopo aver accettata l'astensione dal lavoro, continuino a firmare il concordato e tentino di indurre all'accettazione di esso anche i dissidenti.- Egli comunica la morte di un compagno di lavoro. Giacomo Baietti. fonditore, e invita tsindacati a partecipare in massa al funerali, "pa?°anor ancora brevemente due o tre altrioperai; poscia Santini avverte che il prossimoComizio sarà tenuto non più al mattino, maalle 15,30. volendo il Consiglio direttivo del Sindacato metallurgico avere un po' di tempo disponibile per iniziare eventu^ente gli ap-procci col Consorzio delle fabbrichei.automo-bilistiche, e recare inseguito alla massa qual-c i .„1LU„iSlfìi?-JSSSiff iP ^A«,<. „„„ „ra. aì „£wis,^™e0a ^?£hL}\^ln^St^LÌlH^L^'nn6'!^^^ adatto che? non sia la ■tettoia delle itóetemnManel aderta a tutteto intemSerle temporanee, aperta a tutte le intemperie. Viscardi- prende a sua volta Ili. parola, scagliandosi contro I dirigenti la Federazióne, i quali « con una mano accarezzano i sindacatie con l'altra preparano -il ptìgnale ». Fassino, del Comitato direttivo, accenna ad una falsa interpretazione deli-art. 14 regolamento data dalla fabbrica Itala, sul rimborso dell'ultimo settimanale, e propone un ordine del giorno, che l'assemblea vota alilunanimlta. ed è cosi concepito: «Gli scioperanti, di fronte al contegno degli industriali-'dell'Itala, che arbitrariamente intendono interpretare a modo'toro il disposto dell'art. 14 dello scaduto regolamento, deliberano di non riprendere il lavoro, anche a lotta finito, sé. non tutti allo stesse condizioni e senza che un, solo operaio debba rimettere una sola ora di paga ». Boschetti, a'proposito dell'avviso diramato dal Consorzio, perchè gli operai si rechino ai rispettivi stabilimenti a firmate i> regolamento concordato, propone un altro ordine del giorno, Il quale -è. votato pure all'unanimità dagli -scioperanti. Leeone il .testo : « Gli òiwrai automobilisti scioperanti,. riuniti a Comizio; «sentita la relazione del Comitato d'agitazione .in mèrito all'invito loro fatto dagli industriali dl.r.ecarsi a firmare il nuovo regolamento; ''■;' « considerato che detto regolamento è la causa unica. (Iella loro agitazione; «deliberano di continuare nella lotta fintanto che ra. industriali avranno riconosciuto il Sindacato e discusso con esso, che è il rappresentante unico della quasi totalità della riiCLGstrn.n7.ci' ■ * La riunione è virtualmente finita, ma prima di sciogliersi gli scioperanti si raggruppano qua e là. secondo appartengono a questo o quello • stabilimento, e s'accordano per creare delle squadre di vigilanza,. . Nel pomeriggio moltissimi si recarono, secondò' l'Intesa, ai - funerali dell'operaio Baietto, e ne accompagnarono la salma al Camposanto. ■ La firma d'accettazione del nuovo regolamento Come abbiamo accenuato nelle note precedenti, alla segreteria delle- singole fabbriche si è iniziata fin da ieri la raccolta delle firme degli oiierai che accettano il nuovo regolamento. Dalle notizie pervenuteci al ri "inàrrtr, rulliti .-ho «Un vitit in rnrm riante 8,u?*i«? finora iu orSal- alla v£t&u-ISafgS "nn ^Ìn%lWaim- ornala.gif 35 m&te dei federati si è infilata una viva propa-gauda individuale per indurre i compagni ad entrare nelle direttive della Federazione ed a firmare quindi il regolamento.- Un esame comparativo Oltreché sostenere cho il nuovo regolamen-to concordato è preciso a quello ili vigore daquattro anni nelle officine itala, la nostra Fe-derazione ha voluto fare un esame di coni-pai-azione tra i regolamenti nostri e quellidelle officine di altre Città, dove le organiz-zazìoni sono dirette da chi condivide le Ideedei dirigenti J dissidenti; regolamenti che nonsono certo migliori dei nostri. Giudichi il let-tore. SI è affermato da qualcuno dei dirigenti idissidenti che il regolamento della Terni èmigliore. Trascriviamo gli articoli in materiadi ritardi, assenze, multe di vario genere elimitazione agli scioperi, i quali punti sonopiù discussi in questi giorni per il regola-mento di Torino. Per le assenze, mentre nelnostro non è obbligatorio il lavoro festivo, ilregolamento della Terni prescrive: «Art. 20.— L'assenza dell'operalo che nel giorni testivisarà stato comandato al lavoro verrà punitacome assenza arbitraria, ai sensi dell'art. 20,e se l'assenza si ripeterà per tre volte in seimesi darà luogo al licenziamento immediato,tenza diritto agli otto giorni. II lavoro nelgiorni di festa verrà retribuito con una sopra.paga in ragione del W per cento sulla nomUA forino abbiamoi Invece. 0 25 e 50 perCe^n,a?iSda 89 r0rarl0 6 antlmerldianoS ? I IiJowSì v„wi„nix «fi h»i ™»ni»m«ntnPer i ritardi.. 1 articolo 26 del regolamentodfilla,. Wrn7e^iìS: cambi dt turno, arrivi quando il medaglieresia stato già chiuso, sarà ammesso al lavoro, ma subirà la perdila della mercede di un oradi lavoro ». A Torino Si entra un quarto d'ora dopo l'o-ra fissata, e pagano mezz ora. I ritardatari diOltre mezz'ora, a Terni, non vengono piliammessi in Officina per tutta la giornata <ar-ticolo 26). All'articolo SS è prescritto: • Il ri-retersi del ritardi, di. cui, all'articolo 26. persei volte in ito.meitVaa3ap8b''jaT ncehzlamett- to immediato, senza diritto agli otto giorni >. Le assenze in giorni susseguenti ai festivi è sempre punita con la multa del 100 per cento (art. 25). Per la limitazione degli scioperi, la Terni prescrive : « Qualora gli- operai deliberassero uno sciopero parziale o totale, dovranno avvisarne la Direzione, almeno quarantottore prima di iniziarlo. In caso di sclo- pero parziale, la Società, quando a suo giu- .dtzlo le circostanze delle lavorazioni lo esl (gesserò, avrà diritto di sospendere parte o tutte le lavorazioni degli Stabilimenti, 'enza dorè alcun preavviso, né compenso ». Si noti che la Terni non riconosce organizzazione e Commissioni interne, mentre a Torino la li mltazione degli soloperi impulsivi è solo per dar modo all'organizzazione di intervenire ,W ? nqndopo avvenuto losctoperp. ... 1 Ma, in fatto di multe, per i ritardi, abbia imo qui a disposizione di tutti 1 regolamenti di tutte le Officine di Milano, dove si fanno pa gare multe del 100 per cento del ritardo, e in - qualche officina del 200 per cento. Ad etempio, n Comitato poi. si riserva giorno per giorà no di passare i regolamenti del centri più 1m-'«WVUl, VHHJHirj. UOk WV %JUK *VU1*W, • »V» w»s-"*syi ^ 1 da Macchi e Passoni, dalle Officine Camona. i Giussani. Turrinelll e C. Fonderie Sarzotto, Hensemberger e altre ancora. A Milano, le organizzazioni dei tornitori sono guidate no tortamente da sindacalisti portanti d'Italia. Si esaminerà il regolamento concordato nel 1910 a Piombino, che. — secon. do i sindacalisti — è il frutto di una vittoria operaia, e vedremo quale diversità avrà con il nostro. Questo, per dimostrare che ovunque la Federazione S'intervenuta nelle vertenze. ne sono usciti i migliori regolamenti, Dopo onesto, ognuno vede come sia poco serio af- fermare che chi ha fatto il nuovo regolamento deve essere un generale dei cosacchi, mentre chi afferma questo, lo subisce da 4 anni nelle officine atala, dove lavora, e non 6i era mal accorto che fosse un regolamento capestro. -.Teniamo ad informare, poi, che i sei del Co mitato di agitazione dei dissidenti, che si di chiarano federati, sono tali, per una ragione m delicatezza, che essi pare non sentano, ma nulla di comune hanno ancora con noi in questa agitazione. Ricordiamo che sono pro lPrio questi, che. prima di oggi, e non per il regolamento, hanno tentato la costituzione del famoso Sindacato. Hanno colto l'occasione, fomentando malcontenti anche dove non c'è nessuna ragione di fomentarli. , u ordinato ! ! }? tturta volto è mancata; ma il ten W° P"° servire di lezione a3 altri nego > z»an" ; occupato nello stabilimento di filatura Tol iegno al Regio Parco, a spingere un carro ti rato da due muli, quando inawertentemente si lasciò cogliere la mano sinistra fra i raggi °'una ruota, e riportò alla mano stessa una ' ^ave frattura. All'Ospedale San Giovanni il . aottor <^ampora gli praticò le cure del'caso e .. . riMVIlnirr> o-iurHrnnWnin mmrthiio in Tentata trutta col telefono Il signor Emmo Gheifl, negoziante in biciclette, riceveva martedì una telefonata presso a poco "in questi termini : ■> Abbiate la bontà di tenere pronti tre paia di tubolari per la ditta Pressenda, che tra poco li manderà a ritirare >. 11 Gheln, naturalmente, accetta la commissione ed attende l'inviato della Casa Pressenda. Si presenta infatti poco dopo un giovanotto sui diciottf anni, dicendosi inviato da quella Ditta; 'ma, poiché non possiede il buono necessario, il signor Ghem non gli consegna la merce. In seguito il negoziante manda un suo fattorino alla ditta Pressenda a portare i tubolari; ma il fattorino si sente rispondere che nullaTra i raggi d'una ruota Il muratore Francesco Costamagna, d'anni 45, abitante in corso Regio Parco, N. 125, era ilo fece ricoverare giudicandolo guaribile in cinquanta giorni, salvò complicazioni. Candela eh» provoca un lno*notto ^'Nella casa n. 27 di via Cibrario,'il garzone salumiere Giuseppe Marasco si avvicinò con una candela ad un mucchio di casse e di cesto, che erano ammassate in un angolo di un magazzino ed appartenevano ' al - suo principale. Improvvisamente la fiamma -della candela comunicò il fuoco al mucchio. Il Marasco si adoperò subito per estinguerlo,' coadiuvato da altri casigliani, cosicché iquan do giunsero i pompieri, questi non ebbero che a completare l'opera di spegnimento. I pompieri, prevedendo che il locale, sarebbe stato invaso da molto fumo, giùnsero col carro-maschera, che però non fu dovuto adoperare. _ II danno non è grave, ed In poco meno di un'ora l'incendio fu spento completamente. La mano negli Ingranaggi Il garzone confettiere Luigi Bosso, d'anni 20, mentre era occupato nel laboratorio della confetteria Franchi in via Santa Teresa n. 7, si lasciò cogliere la mano sinistra negli ingranaggi di una macchina 'per il cioccolato. L'infelice ebbe la mano stritolata e riportò la frattura di quattro dita.' I compagni dì lavoro lo trasportarono all'Ospedale di San Giovanni, dove fu ricoverato e giudicato guaribile in 45 giorni, salvo complicazioni. Gli fece le più urgènti medicazioni, operandolo anche alla mano, il dottor Lerda. L'orologio dei domestico In via Andrea Doria, angolo via Bògino, fu consegnato da certo Luigi Contano, d'anni 36, domestico, abitante In corso Vittorio Emanuele n. 5, a due guardie municipali, il riquadratore Cesare Rebuffo d'anni 30, perchè lo trattenessero in arresto. Il Contano dichiarò che il Rebuffo lo aveva derubato di un orologio d'argento con catena d'oro del valore di 70 lire, e di un portamonete contenente 7 lire. Aggiunse che il furto era avvenuto in casa sua, dove egli aveva ricevuto il Rebuffo come amico. II Rebuffò accompagnato alla Questura, dichiarò cho era disposto a restituire la refurtiva, avendola ancora tn casa.'

Luoghi citati: Camposanto, Comizio, Covo, Italia, Milano, Piombino, Torino