Il consuntivo approvato dal Consiglio comunale

Il consuntivo approvato dal Consiglio comunale Il consuntivo approvato dal Consiglio comunale Il palazzo del Politecnico - Seduta del 15 gennaio Il tassametro Il Sindaco, che presiede, apre la seduto allo5.55- la tribuna del pubblico è affollatasina. 'l consiglieri, invece, raggiungono o superano di poco la quarantina. Il SINDACO, dopo aver scusate l'assenza dPrlnettl, fa dar lettura del processo verbaledell'ultima seduta e quindi dà la parola aconsiglieri Inscritti per raccomandazioni enterrogazioni. La questione del Palazzo del Politecnico Terminate le interrogazioni, il SINDACO avverte che tutta le difficoltà che esistevanooàrlàcostruzione del future state anmanate è che nella rfrossmia sedutoproposte concrete, PALBERTI fa notare che esiste una Commissione speciale per 11 Politecnico, la qualnon ne sa ancora nulla! do di agire dol Sindaco verso una Commls ione di persone competenti e che si erano accinte all'opera loro affidata con tutto la migliore volontà. ZINI, che faceva parto di una Sotto-Commisione costituita in seno alla Commissiono per 1 Politecnico por l'adattamento del Politecnico attuale all'Istituto, protesta egli pure conro il modo di agire del Sindaco. Il SINDACO ripete che non vi è nulla dompromesso. Non so se queste Commissione i è radunata una volta sola. PALBERTI e molti altri : — Una volte sola 1 Una- -J|^P^;^4^igg^^?^ f,6"? ^^^JSS^jm^^tM Sw'K TmS orova la utilità dellromnÌMinniT Il SINDACO - E noi non abbiamo difficoltàa sottoporre a questa Commissione le nostrproposte, le quali, del resto, si basano sulledee espresse dalle Commissione stessa. PALBERTI ripete che gli pare molto stranoche il Sindaco si sia disimpegnato cosi leggermente da queste Commissione dopo averleatto fare un'unica gita patetica attraversoqualche edificio. Protesta contro questo mourono mutate. Ciò vuol dire che non vi fu lcuna mancanza di riguardo alla Commisione, nonostante le parole dell'on. Palbertl. PALBERTI — Protesto, Il SINDACO: — Ed io protesto contro l'afermazione che noi veniamo qui a portare laostra proposta come se la Commissione non sistesse nemmeno. La Commissione, se anUe „ & radunata una volta sola, na emes60ei pareri, in base ai quali appunto noi ab- M„» f~m„i««A i* nvn^Ufa ma.m° ipSi, 죄 J! JL £t SvT CHIAPPORI proteste che si voglia risolvere osì con un colpo di mano con tanta preciitazione, una questione così grave e che Inolge tante altre questioni pur importantisime, come quella dell'Ospedale. Il SINDACO ripete che mercoledì la Giunte on porterà che'le suo conclusioni: il Censiito avrà tutto il suo tempo nftr discutere e eliberare. a. Palbertl ricorda poi ancora che le sedute ella Commissione per il Politecnico furono ue e molto laboriose, e ripete ancora che ulla di men che riguardoso e rispettoso ha atto la Giunta verso questa Commissione, ne del resto non era che consultiva e non eliberativa. viCARY: Ma stiamo all'ordine del giorno I u SINDACO : — Un momento: la questione stata sollevata in modo tale che non posso asciarla cadere cosi leggermente! e legge i sommarli del verbali della Commissione dai quali risulta che essa si è raduata tre volte e ASANA fa notare che del resto il Consiglio vrà tutto il tempo, discutendo la relazione elia Giunta, e tutto 11 modo di sviscerare la ravissima e complessa questione. E presso poco la stessa osservazione fa Daneo. ., »MMinatM ualche volta ci sia qualche errdre... NASI, esponendo un caso suo. pn essore di volergli dire, a quattr'occhi, se ci qualche -<<•♦-<•«« di frode.... e dich'ara che BOLMIDA assessore, a Molinari, 11 quale 0 ha Interrogato sul tassametro applicato al vetture, dice cbe tele questione è, molto rave: ed è notevole il fatto ohe coloro che ra si lagnano di più, sodo coloro sul quali tassametro esercite il suo controllo. Spiega ome funziona il tassametro, cbe costituisce ppunto una garanzia pel viaggiatore. Forse è questione di soverchia gravità di ariffa: ma allora la Giunta si dichiara diposta a studiare un cambiamento di tariffa. mmette per esempio che la tariffa notturna assolutamente eccessiva. Voci: Anche quella di giorno 1 BOLMIDA : — Forse è troppo grave il paamento fisso iniziale di 80 centesimi. E si otrà studiare anche una riduzione di questa uota fissai Del resto può anche darsi che errdre.... suo. prega l'as- e "imparerà molto volentieri. (Ilarità). « Il assametro funzionerà bene In altre città, ma ui da noi costituisce un qualche cosa di veamente, assolutamente intollerabile ». MOLINARI non crede che da parte dei veturini si usi frode od inganno., ma giudica he le tariffe torinesi per le vetture pubbliche 15 gennaio o siano addirittura proibitive, tanto che un ma - dico che voglia tare 11 suo dovere e debbi - servirsi dol fiacre di piazza, finisce per guai |dagnare appena tanto di che pagar la cap i rozza... e | CASANA Invita l'assessore a «tudlaxe le ta h riffe e a preoccuparsi specialmente della te e.riffa.... noli* fermate. BOLMIDA spiega ohe la tariffa è fatta In moi O o do che la vettura debba contare 1,50 all'ora, come una volta. - Ma se ce ne fanno paga Allora bisogna ammettere cjij MOLINARI: re tre! BOLMIDA: c'è tfel dol°Dal rest0 un q11alCne 0058 to W« di una volta 1 vetturali bisogna.che: «na e anche le loro spese. Il consuntivo Il SINDACO avverte che trattandosi del con; i e ? e to consuntivo del Comune per l'esercizio 1910 egli deve a termine .di legge lasciare il ses( à KioPresider^iale. e invitare il Consiglio i a volersi deslmare un presidente E sui propoi e sta di CASANA. 11 consigliere più anziano Aiv | gelo Rossi assume la presidenza dell'as o sembiea „„.„, „ _,, ncBfieKO,.i -1 .E « Sindaco Teofllo Rossi f^^sewwl e tranne quello delle $*^<J»*^J^ o. . <j-0RSl .notai chei lavf^J^e d« ir«^ - <W Con» 191f>\™atoM ^SSS^m'AJA 1 parte non sono che la ripetizione di osserva zioni già fatte gli anni precedenti, ma chi in parte sono nuove e rivestono una cor ti gravità, specialmente dato la aosua situai zione comunale finanziarla. Egli in massimi approva il parere dei revisori che è per lj approvazione del conto e dichiara di conti nuare ad avere fiducia nella Giunta. CASALINI richiama l'attenzione del Consl silo sopra il fatto che l'impostazione dell'a vanzo di gestione, o per meglio dire, dai re sidul attivi, risponde forse ad una nuovi norma contabile, ma non poggia tutto sulli realtà; vale a dire si impostano cifre che c presto o tardi dovranno assolutamente esser» depennate perchè rappresentano solo un ali cunchè di fittizio. j BONA, relatore del.revisori del conto, avi verte subito che anche questi hanno fatto It; considerazioni ora messe avanti da Corsi « da Casalini. I revisori del conto hanno voluto indagar* il perchè dell'eccessivo ritardo nell'esazione di tanta parte della tassa sulle aree fabbri* cablli. Accenna alle molte e difficili causi amministrative e giudiziarie Vertenti fra 11 Comune e ì contribuenti, tonto che la Giunta non potè fare : ruoli che nel settembre del 1941. Ad ogni modo 1 revisori non ritennero responsabile Sì questo ritordo la Giunta. Quello che però è assai grave — aggiunga l'orutòre — si è che dopo 1 giudicati delia autorità si avranno gravi diminuzioni nella tassa, tento che la Giunte stessa ha dovuto cancellare ben 186 mila lire dai ruoli della tasse sulle aree fabbricabili. Non crede infine che sia di competenza dei revisori dei conti il proporre, come ha fatto ora 11 consigliere Casallnl, un vero e reale depennamento del residui attivi formanti l'a-l vanzo di gestione portati dalla Giunte in bH lancio. Risponde poi a Corsi dandogli spiegazioni; sulle impostazioni dei redditi dell'acquedotto e dell'Impianto idro-termo-elettrlco. Per ciòi cbe riguarda le eccedenze delle spese preventivate e volate dal Consiglio, la Commissiona dei revisori esaminò caso per caso, e vennaj nella deliberazione che tutte le eccedenze po-' tessero essere ratificate dal Consiglio, ma hai emesso il voto, anche senza presentare appo:' sito ordine del giorno, che, data una maggio-re elasticità al Bilancio, e cessata la circo-' stanza straordinaria dell'Esposizione, si ritór-l ni a quel sistema rigido per cui le spese effettive sono tenute nei limiti del preventivo. E > revisori del Conto sperano che la Giuntai questa volte si vorrà attenere strettamente aJ questo voto. L'assessore per le Finanze CATTANEO dice che non ha da dare che poche spiegazioni,; dopo quelle date dal relatore Bona. ! Parlando degli storni, osserva che, ad es., per i nuovi organici si dovette peccare un po'l dappertutto negli stanziamenti: ma occorsOi avere prima il conto consuntivo, perchè noni si può a priori venir a dire al Consiglio, prenrieremp l'occorrente nel capitolo A piuttosto; che nel capìtolo B. ■SINCERO — E' meno questione di storni,: che di stanziamenti deficienti 1 CATTANEO — La Giunta dovrebbe certo, a, termini di legge, venir volta per volta a farvi autorizzare su questo o quello storno; ma ognuno comprende la difficoltà di tale sistema. Bisognerebbe essenzialmente che la Giunta sapesse per ogni caso unàe capere. Por ciò riguarda i re«iduf attivi, riconosce la opportunità di purificare anche questa parte del nostro Bilancio. Non consente però nelle cifre emesse dal Casallnl. « Io non so — dice — quanto l'Esposizione. potrà dare... ». CHIAPPORI: — Zero! Voci da più para-. Noi Noi CATTANEO; .-. Noi. intento abbiamo attesta) credito: e nessuno della CommléMono eie*!

Persone citate: Casalini, Casana, Daneo, Molinari, Teofllo Rossi