Poincaré ha costituito un Ministero quale non si era visto da Gambetta in poi

 Poincaré ha costituito un Ministero quale non si era visto da Gambetta in poi Poincaré ha costituito un Ministero quale non si era visto da Gambetta in poi zita Stampa). Viyiani che assisteva al principio della riunione, ha lasciato l'alloggio di Poincaré dichiarando che non aveva creduto di po ter accettare l'offerta fattagli del porta togn0 del Commercio. Noulens ha pure Parlgl, 14, mattino. 11 nuovo Ministero è stato definitiva- niente costituito cosi: Presidenza e affari esteri, Poincaré; vicemcsidun-a del Caulinno e àiustizia BriandP,c"lai-n"a aei^onsigno e giusiuia, Oriana, Lavoro e previdenza sociale Bourgeois; 1 ritemo, Steeg; Guerra, Millerand; Marina, Delcassè; Finanze., Klotz; Istruzione, Guist' Hau; Lavori publici, Jean Dupuy; Colonie, Lebruuj Commercio, Fernand David: Agricoltura Pams Srittóspirrctiiri Bonn Rtntl nnmlnnf- npr N.™St..i S A,^ « Finanze René Besnard; Poste, Chaumct, Belle Arti, Berard; a More! è stato offerto il Sottosegretariato per l'interno, ed è pro- babile che • lo accetti, Prima ancora del suo ritorno all'Eliseo, Poincaré aveva voluto assicurarsi sulle intenzionl di Bourgeois. La risposta di costui fu la più precisa possibile: il suo concorso era assicurato a Poincaré. In mancanza degli Esteri, che egli avrebbe preferito, accettò qualsiasi aitro portafoglio, anche quello del Lavoro, ohp ,1 ronfftPBvk al quo Tostante, amore Der ctle 31 coniaceva al suo costante amore per 11? questioni di igiene, di previdenza so ciale e per le questioni operaie. Come Bourgeois, Millerand promise il euo intero concorso a Poincaré ed accettò u portafogli della Guerra, ove ha una 'rt . ° „8R rfft coralliere- l'oreaniz «"inae impresa aa commere. 1 orgamz «azione militare del Marocco, la trasformaziòne dei servizi areonantici, delle pol- veri, ecc. Delcassè, che avrebbe voluto passare al ,a (jllerra accettò di rimanere alla Ma. f ' in dorto ji nrogram- rlna P*T ,fttr giungere in porto 11 program ma .navale. >. Quanto a Briand, accettò da prima 1 m terno, ma fu designato per la Giustizia in seguito ai reclami dei radicali-socialisti che cniedevano che il più politico dei Mi „El£2 fn„_ nA\ „n ranoresentante nisterr tosse amaato aa un rappresentarne del gruppo che è il più numeroso della maggioranza della Camera, Insomma Poincaré nelle sue pratiche in; contro presso i personaggi più autorevoli del partito repubblicano il più disinteressato concorso. Dopo parecchie visite di cortesia, specialmente * Clemenceau, Poin care riunì nel suo alloggio i suoi collabo ratori : Briand, Bourgeois, Steeg, Pams, Delcassè, Millerand, Klotz, Jean Dupuy, Lebrun, Viviàni, Guist'Hau, Ndulens, Re é Besnard Leon Berard e Fernand ,ttn, ri ' 'David J?le h&ai~bStn^di Padi soquTitprJgrstfol'adubelis£mIÌCa^^dSde dalla 10 a mezzanotte e mezzo. Esst si sono messi d accordo sulle grandi linee della dichiarazione ministeriale, i cui ter mjnj saranno fìssati in una nuova riunio;sS fcSSSanS?^ La soddisfazione di Poincaré Intervistato da un redattore del Figaro, ' p0jncare ha espresso la sua soddisfazio Per modesto che sia O posto che egli oc- ne di aver potuto riunire in così poco tempo intorno a sè, cosi distinti collaboratori, ed aggiunge: ■ Il mio eminente amico Leon Bourgeois, sacrificando 11 suo riposo e forse la sua salute all'opera nazionale che noi vogliamo intraprendere, si è messo a mia completa disposizione. cupa nel Gabinetto, esso sarà grandissi l'opera che vi svolgerà e per Tau- torità che egli vi apporta. Anche Briand alla Giustizia, con laJ «*l^to>« Consiglio, reca una forza leale e ìapoge gio di un talento meraviglioso. Millerand e si sacrifica e si condanna ad un lavoro - spaventoso per la direzione dei servizi dele la difesa nazionale. Gli altri collaboratori - sono tutti ex-ministri, rotti agli affari e e che conoscono perfettamente i dipartie menti ai quali la fiducia del Presidente 2toMnsensaminleMsplundsdgnsscsdstifanddddsppa eenziall: l'accordo franco-tedesco, la ri- della Repubblica li chiama. « Io 6pero che tante buone volontà troveranno al Parlamento l'appoggio necessario per condurre a bene 1 opera che dobbiamo svolgere. (c La dichiarazione ministeriale sarà brevissima. Essa verterà su tre punti es- n eenziall: l'accorao tranco-tedesco, la n forma elettorale, lo statuto dei funzionari, S e sarà in particolar modo precisa: nell'or, . , ..„_ „•..,„ ,,.,„!„_„ _„,,„„„„■ . o dine governativo, il Minisiero governerà: - esigerà dai funzionari il rispetto delle leg- gi e si sforzerà di ristabilire la coesione - nei servizi pubblici. i « La dichiarazione non conterrà l'esposi- « z»°ne di un vasto programma, superfluo e gravi ime si impongono ali attenzione del . Governo e delle Camere. Lunedi o martedì npfddIpdmpbmnlcctaCac ., ~ i 6ara terminato aua Commissione del Se- nato l'esame della parte dell'accordo re lativa al Congo. Se le Camere, come epe- j <ro assecondano l'azione del Governo, noi ' perverremo rapidamente a trovare una so- lluzione alle difficoltà presenti. » | Briand ha dichiarato ad un redattore del Paris Jouranl: « Vedete, il Ministero - "cl ' " «»««"«~»v t dell'Interno è un Ministero di battaglia, a mentre quello della Giustizia è pieno di - calma. Io vi starò benissimo, e sarò felice o di'ritornarvi ti Poincaré fece dichiarazioni analoghe, ^- notando poi che la Giustizi permetterà a -, Briand di intervenire in molte discussioni. Impressioni e commenti e Raramente un Ministèro, alla' sua formazione ha ottenuto Una cosi viva approvazione, come quello composto ora dal Poincarrè. Qua. si tutti i giornali si accordano nel chiamarlo « Il gran Ministero., a motivo delle perso e - nauta molto spiccate del partito repubblica,. no che esso comprende, - Ecco alcuni fra l principali giudizi della . ! stampa: -I La a Petite République *, organo di Rriand, e' dice: « Mai, crediamo, un Ministero" non troa v6. per sostenere i suoi sforzi, maggiori sim, SgLSJP'SBF^^ «. sareUDero più giusuncate se, aeiuaenao iwiwj P speranze, apparisse un giorno In preda a col . a ei Il «Radicai» commenta: «Ci inchiniamo dinanzi al geni che Polncarré ha raggrup pato. Facciamo tutte le necessarie riserve sopra la parte elio ha accordato agli avversari dello nostre idee. Giudicheremo eoo più sicurezza Il Ministero dal suoi atti.. Il « Figaro 1, che è notoriamente avverso e alla personalità deLDelcassè. trova, naturaiu- mente, che questo Ministero ha un solo dio fetto: quello di avere conservato al suo po- a binetto, per quanto nuovo esso sia, giacché Delcassè ne fa ancora parte. Il Ministero e, polncarré non ha soltanto conservato Delcas- ù se. ma ha preso a suo carico 11 suo passato i- disastroso ». n il «Matin» dice: «Il Ministero è fatto, ed n- è fatto secondo il desiderio nettamente maio nife-stato da tutto il Paese;, è futto secondo il di voto modestamente espresso da noi: è un Mi1 nistero nazionale. Poincarrè, che ne è il cu- J?f f • ? ^&SS veffi'Utf&kld? Som? 0 ten» «nle comblnazloni di Gabinetto .. . „h&d^t^^^^m^'Xm, lainvnni p »«*' cBlebrl reclute consentire a Dr~t ScoS^SoS1 Vun bSflvEE" L'.P^lair7^ll Ministero Polncarré è fat- ì^tn" t «in» nmiH in ohiamano ti verande Mi- S^d^.^^tS^^.^i^i di ingegno e gli oratori più eloquenti del coParlamento. Ma la sua precisa grandez2a è di buona lega? Il Gabinetto è formato con la sovrapposizione di numerose notorietà, ma se queste "non sono animate dal medesimo spi-! Tito, attaccate sinceramente al medesimo mprogramma, è irrimediabilmente debole». \ sjJ£ji!ftaì8i!£^^ J£ trgrande Ministero, come lo fu quello che co- rstituf Gambetta. Auguriamo, però, migliore «fortuna a Polncarré, e crediamo, infatti, che Cl'avrà, giacché può contare, per consolidarlo, vdulia grande riforma che fece cadere Gain- betta: la riforma elettorale. Lo scrutinio di lista fu la cagione della caduta di quest'ut- £mSnr?e™niPhA rafPn^f SMShiS^ Pomi IÌtta «aalche ton& al Mln,ster0 MCa"f Aurore, scrive: -La politica estera «'ltica interna richiedevano entrambe u- ClP^^i''&^SffÌ^ foTsa ^^^SS^ìS^iS^^^^^mSSb ledSSf liln^trazToni del Mtó" reOiAbSo ,de Ministero, in cui ogni uomo è al suo po>,s2tone cui è destinato ». La ROpnbiivuc Francaise dice che il nuovo Ministero può scongTurare il disastro che minaccia la Francia all'interno come all'estero, se si applica sinceramente a ricostituire l'unione di tutti 1 repubblicani. Il Paris Journal dice: «U nuovo Gabinetto sarà nel suo insieme accolto assai favorevdl. mente dal paese e dal Parlamento. Se il man dincute; uai l'acce e ucli raiiamcubUi oc 11 iuu.ii- , lenimento al. potere di parecchi membri del I*Ministero Caillaux è accettato senza entu spasmo, non solleva però recriminazione. Si può dunque predire al nuovo Gabinetto una lunga e brillante carriera». Il Journal nota che è per un'opera nazionale che si sono raggruppati i collaboratori di Poincaré. Sacrificando ogni ambizione personale, essi non hanno che la preoccupazione di dare di fronte all'Europa una prova tangibile del movimento di solidarietà e di unione che durante la recente crisi ha mostrato una Francia unita per la difesa della sua dignità. L'Ecfto de Paris constata che il Ministero comprende uno. 6tato maggiore dei gruppi di sinistra; ma, se si 6ono presi uomini di non dubbio valore, sembra che per altre scelte 6i sia stati troppo preoccupati d'Interessi politici che non hanno veramente nulla a che fare con ' l'Interesse nazionale. L'Rrcelsi'07 scrive: «E' un-vero Ministero nazionale, Se esso non soddisfa l'unanimità dei francesi, può almeno rassicurare i voti di coloro che desideravano vedere al coperto dalla contaminazióne politica la direzione della nostra diplomazia e 11 comando dei nostri eserciti. Per una volta tanto, gli uomini politici obbediscono ai voti del paese ». Secondo la «Petite Rèpubllque», il propramma minlsterible comprenderà anche. 1 grfdtvAAdRlpnegoziati con la Spagna, l'organizzazione dell protettorato francese al Marocco, la riforma fiscale. Il Gabinetto si metterà d'accordo coi- delegati dei gruppi di Sinistra, per elaborare. diverse disposizioni della riforma elettorale.] Il mantenimento di Klotz Indica la preocou-l pazlone di far votare rapidamente 11 Rilancio dal Senato e di affrettare i lavori della Com- missione senatoriale dell'Imposta sul red- wo. t. • : mi . ', ... . 1Parecchi giornali fanno rilevare che il tem- po Impiegato da Polncarré, a formare il Ga-, binetto, costituisce un vero » record ». n « Matin » ' dice che. egli impiegò esattamente 14 ore: dalle 10 del mattino a mezzanotte. Il o Petit Journal » assicura che, durante l'ultimo colloquio di Polncarré. con Cleaienceau, questi avrebbe dichiarato a Polncarré1 che il discorso che egli pronuncerà, circa il trattato franco-tedesco, non conterrà nessuna allusione agli incidenti avvenuti in seno alla Cotnmlssfìone senatoriale, e che condussero alla caduta di Caillaux. Clemenceau voterà contro l'accordo. j ' [muli felli iw italiana Roma, 14, mattino. La costituzione del nuòvo Ministero produce ottima impressiono nel mondo politico romano, dove il Gabinetto ora costitutto viene considerato di una solidità eccezionale, per l'autorità dei suoi componenti, quasi tutte :flcure d| primo- ordine. Nel mondo politico romano produce buona impressione il fatto che] ^Tp&WMSf e9i & Delcassè, anziché assumere fi portafoglio de- gli esteri, abbia conservato fi portafoglio del- la Marina, che egli teneva nel dimissionarlo, Gabinetto Caillaux. Dal punto di vista dell'Italia, la composizione del nuovo Ministero è pienamente favorevole al nostro Paese. Si rileva come ne faccia parte Ton. Leone Eourgeois, il quale fu sempre fervidissimo amico del F>iJ,,se.- , : - II giornali romani di stamane commentano la costituzione del nuovo Gabinetto In senso nosiro |a ottimista. Il «Messaggero» scrive: « Con il tramonto inatteso del Ministero Caillaux, che continuava, dppo il Ministero Monls, la serie del Gabinetti di transazione, la Francia oggi si 6 dato un Governo straordinariamente forte ed vetch> e provati amici, fra 1 quali, In prima «nea, ricorderemo Leone Bourgeois, U-cui ri- autorevole, del quale, si può prevedere una vita lunga e brillante. Poche vòlte, forse, una compagine minlstfirialc apparve cosi ricca di'uomini autorevoli e stimati. Salutiamo coirle migliori speranze l'avvento di questo grande Ministero nella Repubblica amica, con l'augurio 'che l'esemplo della abnegazione e di patriottismo, dato In un'ora cosi crltfca, da uomini come Briand, Poincaré, Delcassè, Millerand, .sia di esempio al parlamentari d'Italia. Lb> salutiamo con simpa- „ |^tt de„a ?1tuaz1one attuale ' (fella lancia. La Francia ha bisogno, noU'ora pre Drostlglo all'estero, che sia democraticamente ì^^^^^m^M^S^ Siamo sicuri che quest opera, feconda di, gran J[ pancia, sarà onorevolmente compiuta dal Ministero Poincaré.. Poincaré all'Eliseo Parigi, «, ! Poincaré «1 è recato stamane alle 10 • mezzo all'Eliseo ed ha partecipato 'al pre sjdente della Repubblica la lieta fine delle trattative iniziate per la costituzione del r w rf) «auineuo. Crune* À «riiiHipnfrt in Ansfrìi vvfflB B ^lUUltaiO 1D AUàirid 11 nnavn Minl«l*>rn (ranri>«n 11 «BOTO niniSiero irancese Vienna, 14, sera. Commentando la formazione del nuovo Ga Mnetto francese, la « Neuo Frele Presse. con-'l!^:^tÌB2SSó Clerato come Poincaré, sia Incaricato della Presidenza "dal Consiglio e del Ministero de- dissipa le Preoccupazioni, circa la politica estera del ,a lancia. Il Presidente. Fatlières ha rtnsal,se™?°. f^8 diaSfche te lista del