Le prime previsioni per il nuovo Ministero francese

Le prime previsioni per il nuovo Ministero francese Le prime previsioni per il nuovo Ministero francese Fallières si rivolgerenbe a Bonrgeois o a Delcassé (Servizio speciale della Stampa). la situazione » Quanto a dente della sinistra'radicale, l'uomo * desi- ! guato per dirigere attualmente la politica ;Sf™r.n«« :™Parigi, 11, notte. Il Presidente della Repubblica non ha potuto subito procedere alle consultazioni di uso per lo scioglimento della crisi ministeriale. Essa, infatti, si è prodotta in conaizioni eccezionali, il giorno stesso dalla riapertura delie Camere, e non in seguito ad un voto, ma dopo un incidente alla Commissione senatoriale incaricata dell'esame dell'accordo franco-tedesco, mentre il Senato non aveva ancora nominato il suo ufficio. Bisognò dunque che si attendesse la rielezione di Antonino Dubost alla presidenza del Senato per chiamarlo all'Eliseo. Certamente, questa nomina non era dubbia, ma non sarebbe stato corretto consultare il Presidente del Senato prima che il suo mandato fosse stato rinnovato. Le prime consultazioni di Fallières Alle ore 22, dunque, il senatore Dubost si è recato all'Eliseo: tre quarti d'ora più tardi si è recato all'Eliseo Brisson, presidente della Camera. Il Presidente della Repubblica si è trattenuto successivamente con essi intorno alla situazione politica ed alle condizioni in cui potrà essere risolta la crisi ministeriale. La situazione politi ca, dal mese di giugno in qua, non è stata modificata. Brisson e Dubost si sono dunque pronunciati per una combinazione politica simile a quella scomparsa col Gabinetto Caillaux. Nel corso di questi colloqui due nomi sono stati proposti: quello di Leon Bourgeois, senatore, e quello di Delcassé, ministro della marina. Ciò che si può affermare nel modo più formale è che, di fronte alle difficoltà della situazione estera, il Presidente della Repubblica vuole affidare la presidenza del Consiglio ad un capo-partito che abbia tutta l'autorità necessaria per risolvere la delicata questione marocchina. Fallières ha limitato i suoi colloqui coi due presidenti della Camera e convocherà domattina Leone Bourgeois, presidente della Conunissione senatoriale, incaricata di esaminare l'accordo franco-tedesco. E' evi dente che non - sarà soltanto a titolo consultativo che egli interpellerà il signor Bourgeois; ma gli proporrà, a quanto si crede, di formare il nuovo Gabinetto. Che cosa risponderà Leone Bourgeois? I suoi amici dichiarano che Io stato di salute dell'ex presidente :del Consiglio lo allontanerà ancora dal potere. Altri, insistono perchè egli accetti la missione di costituire un Gabinetto. • • • Diffusa simpatia per Bonrgeois Frattanto, in questa lunga giornata di conciliaboli, nei corridoi della Camera, la impressione si mostra favorevole i ad una combinazione Bourgeois e ad una combinazione Delcassé. La discussione tra i deputati era impegnata sopratutto sopra questi due nomi. ■ Ecco del resto alcune osservazioni raccolte al Parlamento. *Jaurès crede al ritorno di Leone Bourgeois e se ne congratula per la causa della pace: «La scelta di Leone Bourgeois — dichiara Jaurès —sarebbe assai ben vista all'estero. Inoltre, è normale che la maggioranza essendo radicale, il capo del Governo sia radicale, anch'esso ». Il signor Dron, presidente della sinistra radicale, ha detto : « Non ammetteremo che la crisi abbia a servire di pretesto ad una modificazione della politica laica e sociale, che è stata finora seguita. Bisogna, inoltre, che il capo del Gabinetto abbia una reale autorità morale per rappresentare la Francia in' faccia all'estero. Se Leone Bourgeois volesse e potesse assumere la responsabilità del potere, sarà certo l'uomo del- mcvscefasndcoctttcmreccetdlfCnsvdptFvCdddhopleabmptnnnpdzCcndcrsdFdpcdfcstrrivusdrestera francese. IdIl radical-socialista Ferdinando Buis- sson, così Via pure espresso la sua opinione: p« L'uomo che si impone è Leone Bourgeois: ail'suo stato di salute è miglioralo: sono ncerto che, se si sentisse sostenuto dall'uni- Ci.,- it ,, ., '. smone pubblica accetterebbe il grave cari- rco del potere. Il suo nome e rispettato da atulta l'Europa, e ciò, precisamente, che ci eoccorre nelle congiunture attuali, è un uo- s mo la cui autorità sia universalmente riconosciuta ». Il radicale-socialista Poujade fa voti, invece, per Delcassé. Egli dice che la sua scelta è indicata per le numerose simpatie che Delcassé gode nel mondo parlamentare ed anche per i suoi sentimenti ben noti in favore dell'« entente cordiale ».

Luoghi citati: Delcassé, Europa, Francia, Parigi