Le autorità inglesi in Egitto impediscono anche con la forza il contrabbando di guerra

Le autorità inglesi in Egitto impediscono anche con la forza il contrabbando di guerra Le autorità inglesi in Egitto impediscono anche con la forza il contrabbando di guerra Roma,,sera. e e 0 e e o e II «Corriore d'Italia» ha da Alessandria d'Egitto: E' corsa voce cho tre mila regolari turchi si trovino a 80 chilometri da Kantara .pronti ad attraversare il deserto libico per entrare in Cirenaica. Il fatto che furono dallo autorità tagliate tutte lo comunicazioni telefonicho con Porto Said c con Suez, (nei cui pressi si trova Kantara) dalla Compagnia del Canale, sembrava accreditare tale voce, cho però lasciava increduli, data la grande distanza del desorto da Kantara a Marie t, per la larghezza cioè di tutto* l'Egitto. Sta in fatto cho starnano forti contingenti di truppe inglesi con mitragliatrici, si 6ono accampati a. Ismavia nei pressi del cantiere N. 6 c cho ivi stanno costruendo delle trincea Non si vedrebbe quindi il motivo di queste trincee, se non nell'intenzione di respingerò anche con la forza, le truppo turche che volessero sconfinare nell'Egitto. Notizie precise annunziavano da El Aris un movimento di truppo turche che, inquadrando grossi gruppi di arabi e beduini, si dirigevano verso il canaio di Suez per entrare in Egitto. Subito le autorità egiziane inviarono l'ordino di occupare militarmente i punti principali del canale e di distruggerò i punti di passaggio ai chilometri .44 o 64. L'occupazione militare è avvenuta con squadro di guardiacoste e cori truppe dell'esercito ingleso di occupazione che si sono accampato à Ismavia ed a Kantara e nei diversi punti di passeggio. Mohamed bey Manuel, governatore del canale, è sul luogo da tre giorni per l'aita sorveglianza. Lord Kitchener è in continua comunicazione telefonica col comandante delle truppe inglesi. Tutto pare dimostra re la buona volontà di fare rispettare la neutralità. L'attualo scopo delle autorità è quello di sorvegliare il.passaggio del canale, che in tempi normali le carovane di beduini fanno a mezzo di barche collocato a Kantara, presso Ismavia Kabret e Porto Tewfllc. A Kantara vi è una piccola sta. zione di guardiacoste e due guardie italia no di polizia, lo quali ricevettero ieri l'or dine di tagliare il telegrafo con El Aris. I nostri bravi connazionali italiani residen ti lungo il canale, pieni di patriottismo, stanno continuamente all'erta per rendere edotte le nostre autorità di quanto accade. II console italiano di Porto Said è sempre sul «chi vive», ricevendo e trasmettendo puntualmente informazioni Da Porto Said fu segnalato l'arrivo, a bordo di un vapore tedesco, di tre aviatori, di cui uno francese o duo belgi per partire coi loro apparecchi verso la Tripolitania per la via del deserto Ma anche a costoro fu impedita la partenza e lo sdoganamento degli apparecchi aviatori. E' giunta da Malta la nave da guerra inglese Sufìolk per faro rispettare la neutralità delle acque egiziane durante la gurra italo-turca. E' ritornato da Sollum Hunder Pascià, direttore generale dei guardacoste, il quale si era recato in quella località per prenderne'possesso a nomo del Governo egiziano. Hunder Pascià è subito ripartito per il Cairo per rendere conto della sua missione al Governo. Stamane è partita per la Cirenaica con la ferrovìa del Mariut una missione della Mezzaluna Rossa. Un treno speciale era stato posto a sua disposizione; tutto il materiale fu passato in esame dalle autorità egiziane e trovato regolare, prima di permetterne la partenza per il campo della guerra. Presso il villaggio di Atia el Barut ò stata trovata una carovana di armi e munì ziouj, a cui fu impedita la partenza I beduini che erano a capo della carovana furono arrestati e tradotti al Cairo. Interro gati, essi hanno ammesso che erano diretti in Tripolitania per essere incorporati nell'esercito turco. L'arresto ò stato mantenuto. Le autorità di polizia di Rofeh, sulla frontiera est dell'Egitto, hanno respinto ben cinque carovane composto di gran numero.di cammelli, che trasportavano munizioni da guerra e perfino dei piccoli cannoni. Ed una attivissima sorveglianza vie. no effetuata giorno e notte per impedire in ogni modo il passaggio di esso. Forti contingenti di poliziotti vengono spediti per sorvegliare ogni provenienza daréinai. Il giornale arabo Garidai crede che qua sto rincrudire della sorveglianza su ogni strada carovaniera per impedire il con trabbando di guerra sia la conseguenza dell'occupazione egiziana di Sollum, e che anzi fu la condizione pregiudiziale della acquiescenza italiana a tale occupazione. Anche da Damadur si annunzia che i soldati guardacoste hanno fermato verso Komma Amada una grande carovana di oltre 300 cammelli carichi di armi, munizioni e viveri I cammellieri furono arreitati. 11 pascià Kamal Muhdir, di Berbera, si è recato sul posto. Al Ministero degli interni ha avuto luogo una riunione, sotto la presidenza di Moha med-pascià Said, a cui assistevano il ministro della giustizia, degli affari esteri, dei consiglieri alle finanze od alla giustizia ed i signori De Bernardi e Roccaserra, consiglieri kediviali. Si è discusso delle misure elio si debbono prendere dal Governo egiziano nel momento attuale. Le conclusioni prese serviranno di base ad una nota diplomatica all'Italia, in risposta alle numorose proteste del Governo italiano in viato al riguardo del contrabbando di guerra. I giornali ritornano sulla notizia già data che ad Abultir siano stati ritrovati quindici cadaveri di marinai italiani, ed aggiun gouo trattarsi di marinai dell'equipaggio della Città di Siracusa, che sarebbero annegati per l'affondamento di una scialup pò. Siccome tale notizia potrebbe giungere in Italia e mettere in giusta ansia tante famiglie, ò bene smentirla. L'equipaggio della Città di Siracusa si trova al completo ed è anche guarito un marinaio che era ammalato. II giorno 4, con la nave Città di Catania dei Servizi Marittimi, sono partili alcuni funzionari italiani già appartenenti alla polizia egiziana, che sono stati assunti dal Governo italiano per il servizio di. pubbli, cu sicurezza delle nuove colonie. rcpfCotnaddppmces gR

Persone citate: De Bernardi, Kamal, Mariut, Mezzaluna, Moha, Porto Said, Said