Una pattuglia di arabi

Una pattuglia di arabi Una pattuglia di arabi spintasi sul nostro fronte La festa di Capodanno (Da uno dei nostri inviati speciali) TRIPOLI, 1 ore 7,20. Se la leggenda che dice che tutto Vanno scorrerà come il primo giorno è vera, il 1912 scorrerà in modo pacifico in Tripolitania. Adesso la questione che verte e da cui dipenderà il seguito della nostra campagna, è se i turchi attaccheranno o no. Questa notte, di fronte alla caserma di cavalleria, fu veduta una pattuglia araba, venula ad esplorare: stamane ne furono riconosciute le traccie impresse sulla sabbia. Si trattava di circa quindici arabi. Ad Ain Zara nulla di nuovo. I festeggiamenti di fine d'anno sono stati inaugurati da una brillante festa, che la famiglia Nahuma ha dato agli studenti dell'Università di Roma e alla colonia. Erano presenti il generale Gazzola, il capitano Castelnuovo, il comandante Cacace ed altri ufficiali, i consoli americano e spagnuolo, del Belgio e uno straordinario numero di signore e signorine in eleganti toilettes. Notai le signore Nahuma, Nune Wais, Arbib, Abiassan, Ferruggia, ed altre molte. La festa si svolse brillantemente.. Essa ruppe felicemente l'atmosfera grigia in cui viviamo da tre mesi e sembrò come il principio di una vita, leggera che dovrà svolgersi nella nuova colònia, quando le cure saranno passate. A mezzanotte precisa si bevve lo champagne, brindando a Sua Maestà il Re. Poiché tra gli invitati vi era anche Von. De Felice, convenne anche a lui di bere alla salute del Re, cosa che feci con garbo e dignità. Stamane Sua Eccellenza il governatore ricevette i complimenti di Capodanno da tutto' intero il Corpo consolare, dai cqpiarabi e dai notabili ebrei. Vennero anche taluni capi del Sahel, che abitano nsll'iiicrno, ma che ci sono fedeli ed hanno riarato ih città. Era uno sfilare di carrozze he non finiva più: il solito spettacolo delle niformi variopinte dei consoli e dei barracani di seta dei capi-arabi, hanno attirato mollo pubblico dinanzi al castello. Moltissimi ufficiali hanno anche ossequiato il governatore per il nuovo anno. Con i soldati si fu larghi nel rancio. La città è imbandierata. Ieri, alle ore 14, nel cortile della caserma di cavalleria, fu estratta una lotteria, organizzata dal Banco di Roma, a beneficio dei soldati. Ad yjni soldato era stato dato, gratis, un biglietto. In totale, ne furono distribuiti 41 mila, che sono stati imbussolati in una rozza botte dipinta di rosso. I soldati concorrevano a premi in danaro, per un totale di lire 2500. La scena dell'estrazione fu molto graziosa. Presso il gran pozzo della caserma, due soldati giravano la botte, sospesa sopra due capre. Ognuno, a turno, estraeva un numero e lo gridava ai soldati presenti, che però . non erano molti; cosi che tra loro non si è trovato alcun vincitore. I primi numeri estratti furono 29.691, 21.060, 22.227. Assistevano, il colonnello Spinelli e alcuni altri ufficiali. Furono estratti 360 numeri, che verranno pubblicali nei giornali locali, Eco di Tripoli e Cor-, riere di Tripoli. Il primo premio consiste in 150 lire; il secondo in 100 lire, e cosi di seguito. P. S.

Persone citate: Arbib, Cacace, Castelnuovo, De Felice, Eco, Ferruggia, Gazzola

Luoghi citati: Ain Zara, Belgio, Sahel, Tripoli, Tripolitania