La permanenza di Said pascià al Governo non risolve la crisi

La permanenza di Said pascià al Governo non risolve la crisi La permanenza di Said pascià al Governo non risolve la crisi Il tono cordiale della stampa tedesca verso l'Italia (Servigio «oeclale della STAMPA) (Servixio speciale della STAMPA) Said pascià finirà per sciogliere il Parlamento Vienna, 31. a otte. La notizia di una generale imminente erisi ministeriale in Turchia, raccolta ieri, nel pomeriggio, nei circoli diplomatici di Vienna, ha avuto immediata conferma nei fatti. Come siete già stati informati, il gran visir Said-paieia ha ieri sera dichiaralo alla Camera che, data l'incerta situazione parlamentare, avrebbe presentalo le. sue dimissioni. Infatti, egli le ha presentate, ed l Sultano, accettandole, ha subito affidato a Said-pascià l'incarico di costituire il nuovo Gabinetto. Said-pascià ha finito per accettare l'incarico. , Vi ho già spiegato nei giorni scorsi, brevemente, le cause di questa nuova crisi mi- lamento, sono assai indeboliti nuv\cxHi mente e moralmente in questi ultimi tempi. Gli avvenimenti albanesi delVcstate stòrta, l'abusa dei sistemi dittatoriali, le. discordie interne, le rivalità personali, l'ostinato programma contrario alle aspirazioni delle naxionalità cristiane, e, finalmente, l'ultimo colpo della guerra tripolina, di cui gran parie della responsabilità ricade sulla nuota** politica dei Giovani turchi, hanno scosto la posizione materiale e l'autorità polìtica del Comitato e del suo partito ed han ilo sgretolato in conseguenza, mento, la vecchia maggioranza ; materiale, che mostra ancora una volta iWcaos politico della Turchia: l'attuale "epuri)- jdio e un nuovo sintomo del profondo, flra-lve antagonismo che 'regna tra il partito parlamentare Giovane turco e il partito di opposizione. ì Giovani turchi, che uri lem- po avevano la grande maggioranza mPflr-i„™„„», „„„„ ,„j»h,ni,>. nel Parìa- \mentre d'altra parte, ingrossando la schiera del Malcontenti, si sono coalizzati i diversi aruppi ostili al Comitato sino a condurre illla formazione di una opposizione tale da Mandare con le sue forze il partito Òiùva- jne turco. In queste condizioni il Gabinettoai Said-pascià, che. è succeduto a quello di Hahu-bcy, mancando una sicura maggioranza, non sapeva come governarsi di frovte al Parlamento, iqentre fuori della CaInerti il Comitato di Salonicco continuavi «■ premere come per il passato. Per risol- vere questa situazione e per semplificare lccondizioni il gran visir Said-pascià perno g sciogliere Uttu^ln ytes la intenzw,ne egli era energicamente sosiemito, an*i. incitato, dal Comitato Giovane turco, il quale sente che quanto più si ritardano le]elezioni generali, tanto più esso perderà ter. reno. Invece, il partito di opposizione, che er la sua recente formazione non ha an- IZ/nTtLTefnaZ' nonlloYe^crn* «ione politica nel paese, non vuote sapern-, di un prematuro scioglimento della Cgmgjr&,.'«ent5ndoi» ancora impreparato pcr'Té'nuove elezioni. Di qui la sua opposizione al nuovo progetto di modificazione dell'art, tìella Costituzione, il quale mirava appunto a preparare costituzionalmente lo scioglimento della Camera. Ma con l'attuale crisi ministeriale, che ha] condotto alla conferma di Said Pascià nella carica di Gran Visir, la situazione non rimane affatto chiarita e continua a sussistere la possibilità, per non dire la certezza, di nna crisi prrlamentare. Il Parlamento at- luale turco, per le sue condizioni date dal- l'orientamento dei diversi paridi, che esclu- dono una decisa maggioranza, non può I un- tionare né vivere. E' evidente, infatti, che il nuowo Ga6tne«o di Said Pascià insisterà di nuovo, alla Camera, per l'accettazione^ detta riforma progettata, e se la Camera persi- tterà ancora nel suo rifiuto, presenterà di nuovo le sue dimissioni: scnonchè, trai- tenuto al potere dalVauiorità del Sultano, provocherà la nomina di un numerò sWFciente di senatori Giovani Turchi per creare Un Senato una maggioranza favorevole allo tciofflimento della Camera e provvedere con ciò immediatamente allo scioglimento dpi Parlamcnto, senza allontanarsi dalla legali, tà ufficiale. Come si vede, la situazione è più intricata che mai e ciò lascia inquieti i circoli di qui. " ««U ... |_ .S„U„ ili lì ia ha II n , ., ■ , , .. _ ....., potrà essere realizzato I ideale (Iella Bulgaria,, (Servizio tpeeàie iella Stampa). Vienna, 31, notte. Il deputato bulgaro Vassilo Radoslawoff, il quale fu già ministro presidente del Ga- blnetto hulgaro, pubblica ogigi sulia Jìeichpost delle notevolissime dichiarazioni. « In tutta la 'Bulgaria — egli scrive — si ha oggi la persuasione che solo con la forza delle armi potrà essere realizzato l'ideale della Bulgaria, perchè la storia della Turchia ci insegna che solo con le armi in pugno ,, A ,, • • : si possono ottenere delle concessioni. i.e no stre domande non saranno mal soddisfatte In via diplomatica, perchè la Turchia nonsi lascia'persuadere dalle parole e là evo- „„h,,_„i0 ;, ;m„„i»„i» „0iio luzior e culturale e impotente ne la lotta con il fanatismo mussulmano, luta i ten- tativì dei Giovani turchi di trasformare Tot ganizzazione dello Stato e di modernizzare gli elementi turchi sono rimasti infruttuosi Oggi sotto varii aspetti si sta peggio diprima. Noi non potremo mai pei metterelche un Governo ottomano commetta attiviolenti su sudditi di nazionalità bulgaro, li più popolare motto turco dice: « La Tu:- chia è per i turchi ». Queste sono le ragi ..il pensare cne. per ristamare i orarne nej ttai-.cali), è necebsario chiarire una volta per •empre i rapporti turco-bulgari. Le ultime crudeltà commesse dai turchi contro l'innocente popolazione bulgara di Istip sono state un eccitamento alla guerra. Oggi, la Sublime Porta trascura tanto i nostri interessi; che è un santo dovere nazionale della Bulgaria farsi ascoltare col rombo del cannone. La primavera del 1912 potrebbe registrare nella storia di Oriente una guerra turco-bulgara, di cui la colpa e le conseguenze ricadrebbero sulla Turchia ; ma noi adempiremo il nostro dovere di rendere sopportabile l'esistenza ai nostri fratelli macedoni ».

Persone citate: Said, Sultano, Turchi