Un'ecatombe di bambini per un falso allarme ad una festa natalizia

Un'ecatombe di bambini per un falso allarme ad una festa natalizia Un'ecatombe di bambini per un falso allarme ad una festa natalizia fuoco T. n'albero di Natale di Calamet * ha foga « 83 vittime tt<a eoi circa 60 piccini (Per telegrafo alla STAMPA) Parigi, se, mattino. Mandano da New York, 25, al u Journal » : Una terribile catastrofe ha Immerso , nel lutto la piccola città di Calumet, un importante centro minerario dello Stato di Michigan. Durante una festa organizzata per i fanciulli dei minatori attualmente in •doperò, un falso allarme ha fatto ottantatre vittime umane, fra cui cinquantotto fanciulli Settecento persone, fra cui circa cinquecento fanciulli, erano riuniti ieri sera in una immensa sala situata al primo piano della « Italian-Hall », quando un individuo che tra presso l'unica porta che dava accesso élla scala di uscita, gridò «al fuoco! al"fuoco » La parola terribile fu immediatamente ripètuta da centinaia' di bocche, e quantunque non si notasse il più piccolo indizio di incendio, uno spaventoso panico, con tutti gli orrori che accompagnano queste scene, si impadronì della folla che tutta intera, coinè impazzita, si gettò verso l'uscita che dava sulla scala. La sala non tardò a risuonare delle grida spaventose in cui si perdevano i consigli delle po- che persone che, avendo serbato il sangue freddo, si sforzavano di far comprendere che non v'era alcun pericolo e che si trattava di un falso allarme. La folla, come una vera onda umana si precipitò sulla peata lasciando dietro e sotto di se, sulla soglia della porta e sopra ciascun gradino, dei cadaveri. I fanciulli, più deboli, furono i primi a soccombere; gli uni caddero soffocati, gli altri rovesciati furono calpestati da centinaia di spettatori. La terribile scena durò una diecina di minuti, e quando passanti e agenti di polizia entrarono nella sala,, si arretrarono di spavento, dinanzi al terribile risultato del panico ingiustificato, dovuto al grido stupido gettato certo da un pazzo o da un ubriaco. Due ore dopo ottantatre cadaveri erano allineati nella via lungo il marciapiede, e cominciarono a svolgersi scene strazianti : si videro molti parenti che spinti da una parte i poticemens, abbracciavano disperatamente 1 piccoli cadaveri, e so li portavano via singhiozzando. Parecchie famiglio hanno perduto tutti i loro bambini neha catastrofe. ' Si crede che l'individuo responsabile della terribile disgrazia sia un minatore ungherese. Quando egli entrò nella sala, di corsa, gettando il grido che scatenò l'allarme, ;una donna si avanzò verso di lui per farlo tacere, ma le parole avevano già. prodotto il loro tragico effetto. Uomini e donne, in numero abbastanza grande, cercarono di proteggere i fanciulli più vicipi ad essi, ma invano, poiché parecchi di questi stessi salvatori presi nel pigia pigia generale pori rono. Nondimeno gli atti di coraggio furono numerosi: un uomo il cui nome forse* ri marra sconosciuto, riuscì, attaccandosi olle pareti dèlia stretta scala a fermare un istante Tonda dei fuggiaschi ed a proteggere l'u scita di numerosi fanciulli, ma dopo qualche secondo, vinto dal numero fu rovesciato ed ora si trova fra i morti. Questo tragico natale ha terribilmente colpito la popolazione mineraria di Calumet, già impoverita ed esasperata da uno sciopero che dura da parecchi mesi. Una strage d'innocenti Londra, 26, sera. U Daily Mail riceve da New York i primi particolari sulla sciagurata catastrofe di. „,t. „ . : .«„,,« Calumet, la cittadina mineraria del Michi-gan, dove moltissime eono le famiglie dilavoratori italiani La catastrofe di Calu-mot, in cui 80 persone sono perite schiaccia-. «.in i j, , ,-. te e soffocate alle porte di una sala per lafuga pazza della folla impaurita, può ri-cordare quella del Bar de la Charitó a Pa-rigi; ma, mentre in questa il panico della■° . -, . „„ . j ,„, T- . . gente fu giustificato dall'incendio, in quel-la, nella catastrofe aaiorlcana, solo la vocedi un delinquente o di uh pazzo, il quale siè divertito a-gettare in mezzo ad ina mol-„Y ... ^ i - , , titudine d» bambinrm .està intorno aliai-bèro di Natale II grido «Al fuoco'l'Ai fuo-co 1 », è stata causa di tanta strage, una vera strage d'innocenti. La povera popolazione di Calumet, giàrattristata da un lungo sciopero, è piombata in un vero stato di terrore e di esasperazione per la orribile sciagura natalizia, • la Polizia ricerca attivamente l'uomo paz■o o criminale che diede il falso allarme: §e lo pigliano, certo sarà linciato. L'indignazione è profonda tra i minatori stranieri, ni maggior parte italiani, giacché sembra che il colpevole sia un ungherese. Da parecchi giorni i ragazzi degli scioperanti avevano atteso ansiosamente l'albero di Natale, preparato dalla sezione femminile della Federazione dei minatori acci dentali. La festa cominciò di buon'ora nella sera, e la sala si riempi rapidamente di Ventando in breve zeppa. Alcuni ragazzi fecero delle recitazioni di circostanza, altri cantarono delle canzoni: avevano finito qua ' sta parte e già l'uomo incaricato di fare la parte di Santa Claus (il Bombir n americano) era apparso per distribuire i regaliquando accadde la catastrofe. Mentre 1 ragazzi stavano procedendo per avvicinarsi all'albero di Natale c ricevere i doni, un uomo o a a ù o a ò liberarsi, di alta statura, apparso sulla porta, gridò a gran voce: «AI fuoco 1». La strage Una donna vicino alla porta, avvertendo il pericolo, afferrò l'uomo per le spalle e cercò di respingerlo. L'uomo si divincolò e scappò via, mentre il grido di fuoco era ripetuto nella sala in parecchie lingue, o i genitori balzavano* in piedi, afferravano i figliuoli e cercavano di scappare. Quello che accadde allora dovette essere spaventevole; fu una ressa generale alla porta. I più deboli furono gettati al suolo, quelli che erano dietro li calpestarono senza pietà. Il panico fu al colmo quando si vldo l'impossibilita materiale di fare qualsiasi movimento per la ressa enorme che aveva ostruito la porta. Si vide allora che non vi era affatto incendio, ma coloro che erano presi nella stretta non riuscivano aa - Poliziotti e pompieri si arrampicarono per le scalo di salvataggio ed entrarono dalle finestre. Trassero fuori quelli che eranoe svenuti, trasportarono i cadaveri e li adae giarono in lunga teoria sul marciapiedee a a , o a della via. Peraltro, questi cadaveri furono dovuti riportare nella sala, in seguito alle scene a cui la terribile visione degli stessi dava luogo: uomini semi-impazziti si aggiravano intorno all'edificio, chiamando continuamente i loro cari scomparsi. Non, vi fu molto da fare per i medici che si affrettarono ad accorrere sul teatro della tragedia appena "fu dato l'allarme. Quelli che non erano rimasti uccisi nel primi impeto, non avevano riportato che lesioni insignificanti. Difatti solo tre feriti furono trasportati agli ospedali, e pochi altri poterono tornare a casa sorretti dagli amici. Mischia selvaggia ei eroismo materno Un testimone della tragedia cosi narra-: — Uomini e donne combattevano selvaggiamente per aprirsi la via attraverso la scala. Essi calpestavano quelli che si trovavano al suolo, per la maggior narte bambini, per i quali la festa era stata organizzata, tanto più che questi non potevano correre abbastanza presto verso lo uscite. Intere famiglie-sono state uccise. Gli'atti di sacrificio e d'eroismo di parecchie madri hanno del sublime. Una donna combal con disperazione per salvare 11 suo piccino, e quando questi rimase al suolo, essa rimase calpestata insieme a lui nel chinarsi per raccoglierlo. Il maggior numero dei morti fu trovato in fondo alla scala. Quelli che per i primi erano riusciti, a scappar via, furono egualmente precipitati giù da quelli che li inseguivano. Il berrette in fiamme? La maggior parte delle morti è dovuta a soffocamento, perchè le ferite riscontrate non presentano gravità. Una donna, contrariamente alla versione generalmente oc colta che vi ho già riferito, dico che il grido «Al fuoco!» deve essere stato causato dai' 10 spettacolo di un uomo che correva per le scale con in braccio un bimbo che aveva 11 berretto in fiamme Alcune madri spinte dalie persone che stavano dietro a loro, calpestarono, sventuratamente, esse stesso i loro bambini.

Luoghi citati: Londra, Michigan, New York, Pa-rigi, Parigi