Il banchetto di Moncalieri all'onorevole Giordano

Il banchetto di Moncalieri all'onorevole Giordano Il banchetto di Moncalieri all'onorevole Giordano oltre trecento elettori del quintocollegios sono raccolti ieri a banchetto attorno alì'ono;revole Giordano, dn segno di compiacimento per la sua elezione. Il banchetto si svolse nel salone delle scuole di Moncalieri, gaiamente addobbato con festoni bianchi, rossi e verdi e con bandiere. L'onorevole venne accolto dal Comitato e da un numeroso gruppo d'amici, che andarono ad attenderlo all'arrivo del tram da Torino, a mezzogiorno, e lo accompagnarono j.n corteo, con in testa la banda dell'amica 1 ^armonica fino alla sala ove erano allestite !con dilig6nza le mense v cura dol Ristorante per l Grotta Gino. Presero parte al corteo parecchie Società con bandiera, fra cui le seguenti: Mi litar.i in oongedo, Operai mutuo soccorso, falegnami, unione filarmonica, operai degli stablMmenti DelDachà, Abbona e Romagna, «Corale ars et fldes », Perseveranza. Il pranzo s'iniziò al tocco e durò sino cfltre ! |le ^ 16 rallegrat0 dal,a banda dell'Unione : Filarmonica, bene diretta dal maestro Forneris. | Alla tavola d'onore sedevano, ai lati del de j nuta+o, il cav. Carassi, commissairio prefettizio di Moncalieri, .il cav. Staenon, presidente del Comitato elettorale, il padre Fracoaldieri, reti^re dei, Real Collegio1, il dott.. Roddolo. comm. Mossa, direttore dell'Ospedale locale, il tenente Aliarci, comandante dei carabinieri, il cav. Ronco per la Lega elettorale, il cav. Nava, capitano cav. Boetti, comandante del Tiro a .s.a?no-, Lorenzo Cogglola, sepretatrio del Co i ml,at°- *> studente Masera- Jl-ca-v- uff' Ca" staudi, il cav. Labriola, Al cav. Della Rocca, il sig. Cartelli, il cav. Baravalle, il cav. Racca, il cav. uff Diatto, il cav. Olivetti, pretore di Moncalieri, il rav. dott. Boniscontro, il cav. Pavesio, sindaco di Cambiano, il conte Pater! 1 antlc.° sindaco di Moncalieri, il comm dott. G;ordano, fratello defil'onorevole, il prof. Gia cornetti, della cattedra ambulante di agricoltura, il cav. Dalmazzi, prefetto di Massa Cari ara, il marchese Bernezzi di Trofarello... e poi tutti gli elettori più influenti del Giordano e ,1 rap presentanti di molti comuni del collegio. ,„A11,e fru1,ta 1lflvJr- P^1- lucendo <!«■ aral- oo, lesse le adesioni, fra cui notevoli quelle del ministro Facta, del sottosegretario all'in, tono, on. Falcioni, degli onorevoli Compa.ns, Caran. Rattone, Cesare Rossi, Casalegno, Go glio, GazzeEi, Bouv.ier, Giacobome, Snudino, Bonino, Rastelli, dei. senatori Virtorelli, prefet j£ T??i!^- Be»e,,,i' Camerario, (aironi; del S?"1™- Lissone per la Deputazione provinciale dlI cuneo, del comm. Coucourde, per la De putazione provimciale di Torino spdMdirCddidnlrmzdivavctnd1 Carassi, commissario prefettizio, che r.icor nipsdasedrbaviip I Se seguirono quindi parecchi oratori, che, senza dare ai loro discorsi uno speciale carattere politico, levarono a brindare con entuSi seguirono quindi parecchi oratori. Parlarono applauditissimi il cav. Stagnon, il ,iÀV;pC^^mm-ÌSSari° I^»12'0- che r.icor|^ò,ìe benemerenze agrarie del deputato, ili cav. £a*Sa„dl Cnicrl' 11 .caY: uff. Ronco, per gli i S^f1"' e commercianti di Torino, al cav I J^f.fSSJT0, i-ne Pronuncio con frasi toccanti |^nQ^lbm'o,,d,lsco'rS0 ,patriottico, lo studente lMas?ra' felicissimo improvvisatore, il jprof. I r„X ' 1; r^lmo 2fnE°V ! VJ* Caiosso d Asti, il cav. Labriola, 11 cav. Corderò per Trofarello, il dott. Jacometti il nuale . si dice sicuro che molto l'on. Gior dano farà per il progresso agricolo del collegio. E infine, salutato dailla marcia reale e da uno scroscio di applausi, l'on. Giordano espresse .il suo ringraziamento. Lieto che la prima riunione di elettori, cui assiste come deputato, abbia luogo in Moncaliert, città fiorente per .il suo mercato, nota per 10 sue scuole, amata per la sua generosità — olii non ricorda negli annali della beneficenza morjcaJierese il nome sacro di Clotilde di Savoia? — egli è fiero dr. poter salutare Moncalieri a nome di Chieri e. volgendo un saluto agli altri comuni del collegio, augura la concordia dì tutti per il bene comune. Terrn.inate le lotte elettorali, egli vuol dimenticare, e fa voti che gU altri dimentichino, le vicende passate, e solo tendere con ogni sua forza alla pace laboriosa nell'interesse altissimo del Collegio. Per questo, anche di coloro che non furono suoi eiettori si compiace rivendicare a sè 11 diritto e l'onore di essere il rappresentante Dopo aver partitamente ringraziato gli oratori precedenti, Von. Giordano continua affermando che mai come .in questo momento è stata necessaria l'unione nel grande parV.to co- gPlpptztrpt[ddgTcgsncfva SSSS^JS^^S1 £aml2,yeaut<ì-come ,a 0011 i?u^ia a?lla^L.lbla ^b.bia dat0 motivo a un'aspra l e l to, i e o o i campagna dei partiti sovversivi, i cui rappresentanti si abbandonarono in Parlamento a quelle clamorose manifestazioni, che ciascun cittadino, attraverso i giornali, ha avuto modo di giudicare. L'oratore assicura che l'urto fu violentissimo e rileva che i costituzionali usarono l'unica tattica possibile: quella di lasciar sfogare gli avversari. L'Italia intera, del .resto, e convinta — malgrado le proteste dei sovversivi — di questa solenne verità: che la conquista della Libia è stata una necessità internazionale. Sull'avvenire della Colonia, considerata anche come sfogo per la nostra emigrazione, e sui problemi che più urgono .in patria, quali la disoccupazione, l'illustre parlamentare, che ora regge i destini del Governo — Giovanni Giolitti — ha dato assicurazioni precise. Perciò l'oratore ha votato con piena fiducia per il Ministero. L'on. Giordano finisce avvertendo che sem pre, in nualunque circostanza, egli sarà .a di sposizione del suo collegio e dei suoi elettori, e intanto presenta a.l commissario prefettizio una comunicazione del Mimistero da lui ottenuta, che promette lo studio dei lavori per le arginature al Po. Il discorso, che fu più volte interrotto da ap plausi, venne al termine coronato da una lunga acclamazione, la quale segnò anche la chiusa del banchetto. vcsìdscurp