Commiato sereno

Commiato sereno tiamo che l'on. Sacchi ci dica l'elenco 'dei giare come prima nella classi lavoratrici. E* di nUovi lavori, e non dell'esecuzione di vecchi progètti di lègge;", che" -bòi abbiamo bisogno t Il problema della disoccupazione non ai risòlte éha con criteri larghi e con provvedimenti organici. Ci pensi in tempo il Governo! Prende quindi la parola l'on. SACCHI, i! quale dice: . .*.—'fl: Governo; anche nella discussione .sul discorso della Corona, ha detto-che provvedimenti e rimedi saranno adottati per rimediare alla disoccupazione attuale, il Governo aggiunge ora che prenderà , di ; propria responsabilità altri maggiori provvedimenti per fronteggiare la disoccupazione., e dichiara che non si tratta di fare esegaire lavori'ln genere, ma bensì di far eseguire quei dati lavori che diano occupazione.agii- operai-disoccupati nella stagione invernale. Tra tari l'altro ed oggi ho già disposto-l'appalto di quattro milioni, di lavóri, e due. rriilioni di questi lavori devono essere eseguiti nell'Italia Meridionale ed in Sardegna. Ho ordinato inoltre che siano-trasméssi più celermente i relativi progetti per l'esecuzìohe di una ben maggiore .somma di lavori; che saranno appaltati entro il corrente dicèmbre. - A - tutti questi provvedimenti altri né seguiranno per dare lavoro alla classe'operàia disoccupata. Posso inoltre rammentare che soltanto per' lavori dèlie Ferrovie dello Stato sono' stati appaltati in questi giorni lavori-per oltre 70 / milioni. Il1 Governo, crede in questo modo di aver fatto, il proprio dovere-: (Approvazioni sui banchi della maggioranza). La constatazione e l'augurio di Turati TURATI. — Io capisco perfettamente come una fatalità si opponga alla realizzazione di quello che - noi chiediamo.- D'altronde non è il nostro programma, nè massimo nò minimo, quello di seccare la gente! (ilarità). Il cristiano on.'Cameroni ha voluto testé'essere messaggero di pace tra l'Estrema Sinistra ed il Ministero. Io sono -lieto che II Governo, abbia riconósciuto la-necessità di ritornare sulla retta via circa il.controllo finanziario, e mi auguro che questi compromessi tra il Governo c la Camera si ripetano in più larga misura. In fonfloi. il • Governo ha fatto quello che avrebbe dovuto fare la Giùnta del' bilancio, chiedendo, -'cioè, che' la discussione sui conti della Libia -avvenga soltanto a bilancio presentato. Ciò significa- ohe il Governo ha sconfessato la Giunta del.bilancio (Esclamazioni. ed interxUsionì)., \, . «Ora.si faranno degli addi .e .degli auguri; poi vi saranno abbracci.per/le feste natalizie. Orbene, lo mi associo volentièri a'quest'aura di pace.-ci ^.'si spande neU'aàlà,' 'ed ' esortato l'augurio che l'accordo che si" è' manifestato sulla questione finanziaria ed lanche sii questa question: della disoccupazione; possa avvenire sopra la grande questiona, dei metodi elettorali. In nessun altro Parlamento vi sa» rebbe dissenso sopra una questione di metodi elettorali Dèi resto, il Governo deve,' persuadersi che le sopraffazioni ' dèlia Maggioranza non possono più avvenire. La Maggioranza non conta niente... (fiiterrtutònt e protesta sui banchi della Maggioranza). ■ - •■■ > • ' L'on. TURATI finisce mandando, anche egli ' i suol auguri al colleglli. Una voce da Destra• — Ecco.i'órso addi» mesticato! {Ilarità).. Una dichiarazione ministeriale: sulla questione degli zuccheri Il repubblicano PIROLINi. .dica■■— Vorrei clic l'on. Nittl. prima che le> vacanze fossero deliberate, ci dicesse» una. paiola intorno c all» questione degli zuccheri, sulla quale sonu siate presentate delle taterprt$nze alla Cernerà. Vorrei che l'on. Nitti dicesse una parola di conforta. Gravissime sono infatti le condizioni delle zone agricole.- dovè si esercita l'industria dello zucchero. Queste ?one' sono gravemente minacciate ed è minacciata .anche là chiusura di qualche' zuccherificio. Invoco dal' Governo una parola in proposito. - , - NITTI: — L'on. Pirolini comprenderà che* una questione cosi grave, come quella degli, zuccheri, non può essere risoluta .con una improvvisazione. Devo però.dire all'on. Pirolini, che ho prevenuto il suo desiderio, non soltan- ; to studiando la questione, me cercando ognf ! mezzo per evitare qualunque cooipltcazione ' possibile. Posso dire sin d'ora alla; Camera che., secondo orai probabilità, nessun zucoàa* rifleio sarà chiuso e nessuaìaltoa compito*- Commiato sereno 11 presidente-fa dare lettura delle interrogazioni ed interpellanze oggi presentate; ma ^^^f Bai^&oa^acaS Vacanze!». Altri gridano: « Cavagnari! », poiché. Come è noto, ti Cavagnari era incassato l'oratore ' .delle' vacanze. ' In' mezzo . al chiasso generale prende la parola l'on. Camerali, deputato del gruppo cattolico. Dall'Estrema si grida: — Quest'anno avremo le vacanze clericali! (Ilarità). Le vacanze - "Amen!,, CAMERONI: — Onorevoli Collegni! La discussione si trova a questo punto: una parte degli argomenti, che si doveva discutere è stata esaurita: rimane da discutere una parte, che non si può certo esaurire in poche sedute: si tratta di argomenti gravissimi, come quello della disoccupazione e della questione zuccheriera. Lasciamo pure questi argomenti, che non si possono esaurire in poche sedute: credo di essere interprete dei sentimenti della Camera proponendo che essa aggiorni i suol lavori al 3 febbraio. Voci : — Benissimo 1 BraVo ! Viva il successore di Cavagnari! I deputati, al pensiero di tornare alle loro famiglie, si abbandonano ad un'allegria sfrenata, repressa dal Presidente. Soltanto all'Estrema Sinistra si rimane silenziosi e si grida: — Ci siamo anche noi! Aspettate un- momento ! CAMERONI: — Veramente, vi sono dei deputati sui banchi ,di Sinistra, che hanno chiesto lo svolgimento dì interpellanze riguardanti la questione della disoccupazione. Lo svolgimento di queste interpellanze dovrebbe avvenire domani. Ma credo- che nessuna ragione grave possa impedire di deliberare senz'altro le vacanze in.questo momento, rimandando al mese di febbraio lo svolgimento delle interpellanze sulla disoccupazione. Circa la discussione che verrebbe a mancare delle interpellanze contro. la disoccupazione, io credo, — aggiunge l'On. Cameroni, — che si potrebbe supplire coiraugurio che il Governo presenti, alla ripresa dei lavori parlamentari, del progetti concreti,-perchè la disoccupazione sia fronteggiata con rimèdi efficaci. Approfitto del fatto che ho la parola, per anticipare gli auguri di buone feste al no3tro Presidente, al Presidente del Consiglio, al Governo ed a tutti i nostri colleghi. DUGONT. — Amen! . L'Estrema fa coro à Dugoài, gridando anch'essa:. — Amen! CAMERONI. un po' indispettito: — iSia pure amen, come dicono-quei' signori! (Ilarità generale). Credo, ad ogni modo, che l'onorevole Dugoni non vorrà contrastare la mia proposta delle vacanze, unicamente perchè essa parte da un deputato di questo settore! (Muova, ilarità). • DUGONT. — Non abbia timore! - Per riparare alla disoccupazione MERLONI, socialista: ' — Malgrado le dichiarazioni generiche fatte dal Governo e malgrado l'inclusione nell'indirizzo di risposta al discorso della Corona di un emendamento allusivo alla disoccupazione, noi di questa parte della Camera desideravamo che, prima della fine dei- lavori parlamentari, ih Governo venisse qui a dirci, nello svolgimento, delle interpellanze stabilito per domani, quali lavori potranno essere eseguiti per rimediare alla grave disoccupazione attuale. Questa è la risposta che il Governo doveva darci domani. Ci potrà essere' data oggi dall'onorevole Sacchi. Noi accetteremo allora la preposta dell'on. Cameroni a queste due condizioni: che le interpellanze rimangano iscritte all'ordine del giorno e- che siano discusse il primo lunedi della riprésa del lavori parlamentari. DUGONI : — Mi associo all'on. Merloni. MERLONI. — Vorrei soltanto richiamare la attenzione della Camera sul seguente fatto. Legittimo è il desiderio di ritornare alle no- stre case, tanto è vero che io sono convinto re, se proponessi di continuare i lavori par, lamentari, sarei press'a poco lapidato (Risa). Ad ogni modo mi auguro che le dichiarazioni che farà il ministro dei lavori pubblici, on. Sacchi, siano tali da soddisfare, le classi lavoratrici, poiché non è possibile che noi ci separiamo senza che si sia detto qualche cosa di concreto intorno alla questione della disoccupazione. «Il problema della disoccupazione non può essere nè risolto, riè delibato con le di- i chlarazioni delVon. Sacchi Noi non aspet

Luoghi citati: Italia, Libia, Sardegna