Il delitto di via Bastion Verde Quattro arrestati

Il delitto di via Bastion Verde Quattro arrestati Il delitto di via Bastion Verde Quattro arrestati Le indagini ohe il giudice istruttore avv. An- adreis ha ripreso per tentare di rivelare, dopo dodici anni,- il misterioso delitto' di, via Bastion Verde hanno fornito, per tutta la giorni di ieri, argomento ad infiniti discorsi ed anche, ai commenti più strampalati. VParticolarmente a Porta Palazzo l'assassinio, della vecchia signora -Giuseppina Cafl'leri-Lan- zarini è stato rievocato in ogni più minuziosa circostanza, poiché molti lo ricordano con esat- tezza, malgrado il lungo tempo trascorso. VI ha di più: gli arrestati sono noti tra i. mer- catini di piazza Emanuele Filiberto, special- mente il negoziante Giacinto Borri, che in quettla regione ebbe una larga cerchia d'af- t». "*? 1AutM-),a giudiziaria avo- lìn due a7es,i: ?ueuo del bol>rl e i altro dei garzone -di lui Giuseppe Aires. . jCostui ha una cinquantina d'anni; è padre di quattro figli ed i suoi precedenti sono buo- tanto che risulta incensurato. Il Borrf fu implicato .in un processo .per spaccio di biglietti falsi, ma verme -prosciolto d'ogni imputazione. I due uoni-ini non sono ,,so1' detenuti per lìmSl ?h r r W" 1,autOTi,a Pure tempo addietro aveva oiMinato due altri ane-nfl'i^f,. ^P G,ovanni Battista Aires nl»f » ? ° an:fs,ato - 1 dl una 1al A"-!netta Pistono. maritata Baudino, d'anni 35. !da Bivarolo Canavese. Crediamo anzi che l'am-csto dol Borri e del Giuseppe Aires sia avvenuto in seguito all'altro. Si può notare ancora che il Giovanni Bat- iS&^:^f3£SS^ ma.e?U si I>rocla,1!a K^mmrt^ Pn« T Sn^d mf,tr^^a^rmnnd°-dl ^ V""!TJJZ ir.?Md- ^T^,1!081 ,l?,,c,.ttJ JZnt^ i f .,,'1f8pftt0 dl aVT ^-itórnio Ml^nJÌinSCl^,itS>Vato n0lDset' Si» 1 w ■ ' dc' pk' ^^f0 Be.r":tìonSe 16 braCLla C ,R gambe aleMamente: Quantunque l'Autorità giudiziaria mantenga un riserbo assoluto, si e infatlii saputo che il Glovaniii Battista'Aires fu accusato, senza una prova qualsiasi, anche lievissima, di aver strangolato e mutilato il faiw-.iullo, d'averlo, rinchiuso in una ghiacciaia e di essersi poi liberato del morticino gettandolo in acqua. In un giardino dell'Aires — ci si diice — l'Autorità fece ricerche non molto tempo fa, ma senza alcun risultato. , L'uomo due volte cosi sospettato si è posto sotto il patrocinio degli avvocati Federici e Dagasso; mentre il Borri ha chiesto l'assistenza dell'avv. Cario-Felice Roggieri ed il Giuseppe Aires quella, dell'avvocato Luigi Mac- Le notizie' ohe vanno circolando su questi arresti sono molte: si parla, di cinque, lettereanonime contenenti gravi rivelazioni; di prete-ie dichiarazioni fatte da un garzone del G.B.jAires e perfino di una eccezionale confessione di a cui si ridusse una donna al suo letto morte. Coinè si-vede le notizie non mancano; ma non fi possibile' controllarle.' L'autorità'giudiziaria soltanto è in grado di dire esattamente quale Valore esse abbiano. Lasciamo dunque al giù- s dice di vagliarle; i I una circostanza tuttavi può essere messa an rilievo, anche per il suo sapore leggermente romanzesco. Sì tratta di un piccolo dramma di gelosia che probabilmente fu .la vera origine, dei quattro arresti ordinati dall'Autorità. Pare dunque che il Giovanni Battista Aires fosse stato in relazione con certa Maria Altiello ve dova. Grosso, poco più che quarantenne, abitante in corso Principe Oddone 28, la quale ha una flg1UloUl di venfanni a nome Matndc. Dopo qualche tempo la relazione fu troncata e di cìò ai mostrò particolarmente -lieta l'An lletta Pistono _ la donna ia.rrestata - la quale gl era aUoffata come fantesca presso il Gio vanhi Battista Aires alla-cascina Galliè. Ma un giorno l'uomo riannodò l'antica amicizia con la vedova Grosso e la- invitò a casa sua. Si disse allora da taluni che egli inten d€sse chiedere in iSp0sa la figlia della sua amica; -altri accennò -invece alla possibilità che n-Atres-sposasse la vedova, comunque fosse, costei s'incontrò nella ca so,inà deM'Aires con la «stono e fu trattata coi aovut,i riguardi, tanto che non si stupì di ri cevere il giorno dopo un barattolo di ciliegie in guazzo. Ma un caso strano avvenne. La figlia e un ragazzino della Grosso man giarono pochi giorni dopo qualche ciliegia e furono colti da sintomi di avvelenamento: tan che la vedova .impressionata, spòrse denun- da 'dd fa1to al Commissario delUSezione di .»»8» Dora cav. Carassi, il quale sequestrò iil barattolo delle ciliegie, per stabilirete esso contenesse qualche Suzione venefica e fece :un rapporto all'Autorità giudiziaria. : Sarebbe durante questo procedimento che lé lirimc larvate accuse fecero capolino; s'allar £arono, s'ingrandirono e travolsei-o il Gió vanni Battista Aires, il fratello d'i lui, il Borii o la Pistono. CL è risultato intanto che la notizia dei titoli di rendita messi in vendita o riconosciuti per quelli Uélla vedova Calieri è infondata. I motivi veri per i.quali il giudice avv. Andreis ha ripreso l'istruttoria per il delitto di via Bastion Verde ed ha richiamato anche l'incartamento riguardante l'assassinio del fan c.iujlo in Berthoulla sono tenuti segretissimi e richiedono un.lavoro di analisi e di indagne pazientissimo. Per quanto riguarda, la vedova Calieri, sono trascorsi — come osservammo — dodici anni: alcune persone ohein quel tempo si erano oc- 1 cupate dell'impression^i-te fatto sono morte e 'molte circostanze si stenta ora a ricostituirle, j Attendiamo dunque pazientemente cho l'Auto! rità abbia assolto il suo nuovo e gravo compito na quasi necessaria per poter mitigare con essi lo spasimo per la vistone ultima dei nostri cari; e ornare-col simbolo del sentimento'ilSgrande mistero della fine. Sempre e ovunque si rese'; e si rende _oraagglo al culto del morti, cffftnori, bagnati dalle lagrime*del parenti, e sprutzatt dall'acflua benedetta dei preti salmodiatiti;-un accompagnamento funebre, senza l'aureola dei fiori, non ispira'quel senso di dolcezza, pur triste, di rispetto alla morte, e che-fa pensare al di là e rende migliori: ogni animo buono e delicato non può non avere amato l fiori In vita: non potrà non amarli pure dopo morte. Nè .sarà certo Matilde Serao quella che potrà far rinunziare all'usanza bella e gentile. • Per i fiorai e ngozianti c corone funebri Avv. A. Mario Nicolav. | m\m\ pianisti del inondò- SOODaDO -, J ■ : i* ■ '„■ n . „a,ohr?nnLu ™'^eXall a 73 ? 88 no°tè se^vibUi r^r "ulm eli autopiani e apparecchi automatici per suonare il Pianoforte, si rivolga alla Ditta Gius. Idorll e Figli. Como, la quale sarà ben lieta di dare ttitte le spiegazioni del caso. Mediante t suddetti Rotoli d'Artista, sì ha la possibilità d» P"are iri;«"al*,aAm,0™jf"ì° ln casa proprla ,1 rn_ù_grandl pianisti del mondo^ • _ Un vanto di Torino Come in molte altre Industrie, la città nostra si è affermata meravigliosamente, acquistando anche una'indiscussa superiorità, cosi anche nella fabbricazione dei panettoni, mercè lo speciale sistema della nota Confetteria A. Giordano (via Garibaldi, 33), Torino può vantarsi dl aver raggiunta e superata la fama acquisita" da Milano. La Diita Giordano, dopo lunghi anni di lavoro e l'adozione dl materie prime assolutamente genuine e finissime, è riuscita ad offrire 'alla sua distinta clientela un tipo di..panettone, che non teme confronto con qualsiasi nitro. L'assaggio-è la migliore conferma di questa asserzione; perciò in questi giorni tradizionali del panettone, la Ditta Giordano avrà dai suoi numerosi clienti il migliore, prer alla sua costanza, alla sua' serietà ed alla genuina sua lavorazione. " La lotta por la vita », al Cinema Splendor Com'era prevedibile, il nome di Roftinne, Alexandre e Signorel. nella Lotta per la Vita fecero nccorere uri affollato ed eletto pubblico allo Splendor. Infatti, chi ha assistito a questo vigoroso e passionale dramma, messo in scena con sfarzo impareggiabile dalla « Casa Pathè », ha potuto convincersi che non per nulla è classificata la prima del mondo. Le. proiezioni di questa meravigliosa fltm a colori, in quattro atti, continuerà ancora per alcuni giorni. Ci consta che alla Direzione dello Splendor sonoff]unti-4ifeiTnii^pal1oix{dniYdiAo9lo^a^ldiamj^tro,,. che verranno'-' diBtribuitlr'stamane,';- daùe dieci: alle dóditi; a tulli i bambini accompagnali,, e cosi pure, il .giorno, di Natale'ed il primo dell'anno. '

Luoghi citati: Como, Milano, Torino