La nuova lista

La nuova lista La nuova lista «. Con odierno. R. Decreto sono stati nominati Senatori del Regno: BERGAMASCO Ing. EUGENIO, ax-dftpu- tato al Parlamento; , , OARAVITA GIUSEPPE, prlnolpe di Svignano; CARISSIMO nobile avv. GENNARO; CIPELLi avv. VITTORIO, ex-deputato ai Parlamento e Presidente del Consiglio Provinciale di Piacenza; COCCHIA prof. ENRICO, membro della Società Reale di Napoli e già membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istru itone; CORNALBA avv. GIUSEPPE, ex-deputato al Parlamento; DELLA TORRE dottor LUIGI DE LORENZI prof. GIUSEPPE, membro della Società Reale di Napoli; DIENA avv. ADRIANO, presidente del Consiglio Provinciale di Venezia; FERRARIS prof. OARLO, ex-ministro, socio della R. Accademia del Lincei, del Re gio .Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione; FERRARIS dottor MAGGIORINO, ex-mi nistro; FORLANINl prof. CARLO, membro del R. Istituto Lombardo di Soienze e Lettere; FPASSATI avvocato ALFREDO, direttore della « Stampa »; GATTI prof. GIROLAMO, ex-deputato al variamento; GIOPPI conte avv. CESARE, presidente del Consiglio Provinciale di Mantova; LArtZA PIETRO, principe di Trabia, exdeputato al Parlamento; -MARCHI AFA VA prof. ETTORE; NICCOLINI di Camugliano marchese EUGENIO; PAGLIANO SALVATORE, procuratore generale presso la Corte d'Appello di Napoli; PATERNO' GIUSEPPE, principe di SperUnga dei Manganelli; PERRONE EMILIO, presidente del Consiglio Provinciale di Foggia; PULLE' prof. FRANCESCO LORENZO, •nembro dai Consiglio Superiore della Pubdica Istruzione; 3AND0NNIN0 avv. PIERLUIGI, presiìonte del Consiglio Provinciale di Modena; SANSEVERINO CARINO, ex-deputato al parlamento; TALAMO ing. EDOARDO; TITTONI ROMOLO; TIVARONI ENRICO, primo Presidente dalla Corti d'Appello di Venezia; TRIANI prof. GIUSEPPE, già presidente del Consiglio Provinciale di Modena, e membro della R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Modena; VISCONTI DI MODRONE duca UBERTO. gnuotireEnt!hnddclaeedtEcflcCtUtemf2gnppCfemM4Eugenio Bergamasco Laureatosi in ingegneria è autore di prege- fi.., voli lavori che attestano la sua vasta coltura : Ei.trò alla Cameni assui giovane quale rap- presentante del collegio di Morlare e subito . seppe inspirare nell'ambiente parlamentare i fiducia e simpatia per la sua rettitudine, per i la sincerità dei suoi sentimenti e della sua fede. Ebbe più volte confermato 11 mandato legislativo con lusinghiere votazioni, dopo vivaci battaglie. • Assunto all'ufficio di sottosegretario di Stato nel Ministero della Marina (fu il secondo sottosegretario borghese) dimostrò grande competenza amministrativa ed attese alle sue funzioni con rigida coscienza ed alta dignità. Sciolta la Camera, era da supporre che il col-jlegio di Mortara avrebbe rimandato alla Caa mera l'on. Bergamasco: invece preferì a lui il o socialista Cagnoni. Per questo il Bergamasco re j è assunto al laticlavio. E pertanto egli lascia l'ufficio di sottosegretario di Stato alla Ma- a'rina che non è conciliabile con la carica di a senatore. li (lanawtfa a | WtMWppv wiirariw . | -j» -1 Ul &ingnanO oi u principe Giuseppe Carovita di Strigliano e appatttenet'aB una antica e nobilissima fami- n del patriziat0 napoletano iscritta nel Li- gro ,j>oro La famiglia dei Principi di Siri- . „nano è ' popolarissima a Napoli: l'attività i del neo-senatore si è svolta in favore di tutte - j m b Ue e n0bili iniziative che, nella metro-- doh partenopea sono state prese nel* campo- SpUp arti e della beneficenza Spirito alacre e tini ^ ,l"u "~ " * J I- Sró1ntò"a^ - f™™^ eilarga simpatia. Gennaro Carissimo E' avvocato e proprietario ricchissimo. Gentiluomo nato a Orla in provincia di Lecce, da - famiglia patrizia, s'è dedicato fin da giovane - alla cosa pubblica e ha occupato e occupa alti uffici nella sua provincia, all'amministrazione!- della quale ha partecipato con assiduità rap- - presentando il suo Mandamento nel Consiglio - provinciale. Politicamente è un moderato costi-[ tuztonata. e e te e . Enrico Cocchia E' professore all'Università di Napoli. Insigne latinista, epigrafista, filologo, storico, è uno dei più notr docenti di quell'Ateneo, ove tiene cattedra di lingua e letteratura latina. Fu preside della Facoltà di lettere e poi rettore; % membro dell'Accademia Pontaniana. E' nato a Avellino nel 1859. Numerosissime so •japezsrietucono le sue pubblicazioni, grammatiche, manua- set!; antologie, commenti ai classici. Il Cocchia; vha scritto una storia del. Giappone e un d.zio-1 snano per la pronunzia, dei nomi geografici e 1 ~diffusione' £&'«£^i&^SJ& jB ^d\?u^?in£„dS cui egli ha illustrato le glorie nel periodi dell'antichità classica. Enrico Cocchia tutti srli anni visita le terre più remote della Calabàa e della Pugl'ia e ne studia i bisogni morali ed economici di quelle popolazioni. Cornalha Giuseppe Nato a San Martino in Strada nel territorio di Lodi, rappresentò alla Camera Lodi per tre legislature, nella XX, nella XXI e nella XXII. Entra in Senato come ex-deputato. E' avvo ccplevactgscato: fu consigliere della Deputazione provin-i 7Àcvdnii dottor Luigi Della Torre noto nel mondo1 pfinanziario e bancario dedicò' al'.resì molta del- dla sua attività a istituzioni di pubblico in-i aciale di Milano. In politica è,un moderato: alla Camera sedette alla Destra. Luigi Della Torre teresse. Citeremo fra le principali, la Società Umanitaria di Milano, della quale fu per oltre un dodicennio vice-presidente e presidente e che sotto la sua uuida creò e promosse numerose ed apprezzate scuole'professionali, uffici di collocamerfto e del lavoro, cooperative 25S&S1 SS?^ 2£JL3 fedsgrazione, vasti e moderai , quartieri operai numerose opere di coltura popolare ed il Mprimo teatro del popolo. Eglii fondò altresì e presiedette il primo Istituto di Credito per le Cooperative, che fu non poca parte del trlon- »fale affermarsi della coopcrazione in Italia, ! 'ed a non poche mitre istituzioni dirette a prò- muovere la.coltura ed il misuramento *lte;^M W$k %TJZrp&^™&«putazione dtBo«%f« ^.mla CamT-ì di rommerrio milanese F' moVo 2baenC«du*o ^S?oea'Mil« frat^4ro- è <=oc"'o col dottor Corani Luiel Pisa de'la Banca Uffo Pisa una deUe piMndnaU' della Manca Ugo Pisa, una delie .principali aeua 'grcdritcbdglsoSitesenpe De Lorenzi • E' uno scienziato di fama sicura. Spirito vivace e versatile, il prof. Giuseppe De Lorenzi è il tipo dello studioso geniale e dello scienziato. Esli formerà in Senato con Francesco Lorenzo Pullé, il duetto indiano : mentre il Pullé daWi studi filologici e dalle ricerche sulla filologia sanscrita è giunto alle scienze fisiche e Keosrafiche. il De Lorenzi dalle scienze fisiche ed affini, dalla geografia e dalla .geologia è giunto agli studi filologici e religiósi. 11 De Lorenzi è giovane, ma ha parecchie pubblicazioni che gli hanno assicurato una durevole reputazione fra gli uomini colti. Senza ricordare quelle . strettamente scientifiche, ricorderemo 1 India, il Budismo. la Geologia e nentirafìa rlelfItalia meridionale, Terra Madre. Italia artlitica. Venosa e Vulture e Campi Flegrei. Atlriann Oìena scAvvocato de.1 lria narcwhi a.nni nrpslrtente Consiglio provEffote1 V^nezìTe^'! onesto il titolo ufficiale, per il quale entra in ; Senato. Come avvocato e giurista gode stima ;universale auenza ereditata che fu suo ,partre. ma per la grande e deMca-.lt'ssima probi'ià con la quale esercita la sua]professione. E" colto, erudito, amante deile j cose belle, assiduo freauenta<ore di teatri A Venezia è popolare e amatissimo • n<* salotti, me avvocato e giurista gode stima; non solo per la dottrina e la eio-! «ditata da quell'avvocato principeldel palazzi de'iln città della Laguna. Adriano Diena è considerato uno squisito e garbassimo conversatore. , Carlo Emanuele Ferraris E' nato a Moncalvo Monferrato 11 15 agosto 1850 e si laureo lu giurisprudenza a Tonno nel 1870. Dopo un breve periodo di pratica forense si r*uo in Germania e ui Inghilterra dove in quelle università si perfezionò negli studi delle scienze sociali e pol'tiche, specialmente in quelli di euoiiouiia e di statistica. I ornato in patria ottènne nel 1870 la libera docenza in Economia politica all'Ateneo romano : nel 1878 ebbe l'incarico di professore di Diritto , amministrativo e di Scienza dell'amministra : zione a Pavia. Nel 1883 fu nominato capo di visione a| Ministero ni agricoltura e tenne, . come incaricato, la cattedra di Statistica al i l'Uuiversila u. Homu. Nel la85 vinse il concor- r i so di professore ordinario di Statistica all'Uni- ! versità di Padova ove dal 1836 tiene, con alta-a o . l o a - i o iii- „ à c'èrtramènìo"àmmintstràttvo. Socialismo e rie forvia sociale. -1 L'on. C. E. Ferraris si è occupato sempre di o1 agricoltura e ha studiato a lungo ia questioe, ne della viticultura e dell enologia, special- I j ..„„ „ irt .ananli /.vici diligenza e dottrina, anche i corsi di Diritto Amministrativo e Scienza dell'amministrazione. Nel 1886 fu eletto deputato al Parlamento per il collegio dì Vignale che lasciò per qualche tempo perchè sorteggiato come professore. Dal 1891 al 1890 fu rettore dell'Ateneo patavino e durante il suo rettorato riordinò tutta ramministraziorfe di quegli antichi e gloriosi istituti. Rientrò nel 1904, pure eletto dagli elettori di Vignale, alla Camera dove ha seduto sempre al centro destro. Carlo Ferraris appartenne al Ministero Fortis dal 28 marzo al 24 dicembre 1895. in qualità di Ministro dei Lavori Pubblici. I suoi lavori scientifici gli procurarono nell'ultimo ventennio la nomina a Socio nazionale della R. Accademia dei Lincei, a membro effettivo dell'Istituto Veneto di Scienza. Fa parte dell'Istituto internazionale di Statistica della Società Svizzera di Statistica della Reale Società di Statistica di Londra. Tra le molte sue pubblicazioni si ricordano la rappresentanza della minoranzanel Parlamento : Moneta e corso forzoso; Il materialismo stnriro e lo Stato.- Teoria del de ei Maggiorino Ferraris Fu per 27 anni consecutivi deputato di Acqui di cui diventò rappresentante poco più che trentenne nel 1886. Il nuovo senatore adunque non ha ancora sessantanni. Giunse alla vita politica con una preparazione non comune, specialmente to materia economica a e i e!e finanziaria. Alla Camera si fece immealata- mente notare per la solida dottrina, per l'in- o telllgenza penetrante, e per l'interesse vivis--[slmo con cui si occupò delle maggiori que- itloni del giorno. Fu anche giornalista, e man- ò dalla Capitale corrispondenze di carattere politico ad alcuni giornali del Nord. A 37 anni ra ministro, e continuava dal Governo l'aione sinceramente democratica spiegata dal uo banco di deputato, caldeggiando tutte le iforme dirette a, sollevare le classi disagiate, d a migliorarne le condizioni, e, In genere, utti i provvedimenti intesi a rinvigorire l'eonomia nazionale. Cosi l'on. M. Ferraris pro¬ e parte eminente nelle discussioni e nei lavorj contro u mo(ius vivenM dei vini colla pagna, per gli sgravi sul petrolio, sul caffè, „im 7I,rrhP1n «mila ntccola DroDrietà Der le ^òpemuvef'p^/ul'rld^zione delta Sarti?le? e postali, per l'aggiunzione dèlie terze arie e postali, per l'aggiunzione dèlie terze lassi al diretti, per la tutela della vinleultura ontro le frodi, ecc. L'on. 'Maggiorino Ferraris prese pure una parte molto importante nel movimento intelettuale del Regno acquistando la principale rivista italiana di cultura, laNuava Antologia, assumendone la direzione, e contribuendovi con articoli molto letti sugli argomenti tribuari ed economici. Le pubblicazioni di Maggiorino Ferraris sulle penslonLalla vecchiaia, sulla riforma agraria, sull'abolizione,del da- 7À0 consumo, ecc., non potranno non essere consultate quando questi grandi problemi dovranno essere affrontati. Lasciato fuori dalla Camera da un'infedeltà del suo Collegio, che i migliori cittadini hanno rimpianto, la sua elevazione al Senato rappresenta una riparazione che sarà salutata dal compiacimento generale, perchè conserva alla vita pubblica un uomo di singolare valore fondò e diresse un Istituto aeroterapico in e di poderosa preparazione politica. Carlo Forlanini Nato a Milano,, appartiene alla Scuola medica di Pavia, clie diede all'Italia tanti illustri maestri. Fu uno dei più geniali ,ed orfgi- Muàuo.° Ghìà^^ , Medica Propedeutica di Torino, si mo ò maestr0 neirarte di Insegnare, scienzia» ; , scrupoloso, professionista emi pn?^ ' ..j,..,,,pressato Fondò a Torino il Po e U's»««essato tondo a lOttMMJ ™ ^«d2Ì J« en^™ jnTpuisÒ* allo «»<& <* aU'esercfzlo delle varie "specialità medico-chirurgiche. Pensatore protonde. im- 210 a Tormo 1 sum studl suUa tlsl Polmonare. ^»««o da personali ed originali concezioni sulle cauSf* & cIuesla malattia, ideò un metodo nr°Prl° Per la cul'a col pneuma-torace (iftciale La curé Fol.]anlni g attualmente conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo civile. Nominato professore di Clinica Medica a Pavia, continuò nella nuova cattedra linsegnamento altamente scientifico ed umanitario. L'opera del Forlanlni fu pure feconda nel campo del giornalismo scientifico, acquistando e dirigendo per molti anni la Gazzella meriir.n iH Torino, la quale fu più tardi da lui/ trasformata in Gazzetta Medica italiana, e. che continua sotto la sua direzione le sue pubblicazioni, tanto apprezzate dal pubblicar medico. IP professor Forlanlni, .frntello/fleH'ingegner Forlanini, tanto noto per gli studi sulla navigazione aerea, possiede /in modo spiccato le qualità famigliari, mente elevala, ottimo cuore e rara modestia. Gatti Girolamo E' un nome classico ormai nelja storia del socialismo mantovano. Tanto classico — anche come soeiailista — da poter drappeggiarsi con ( la tocta senatoriale Voaliamo senz'altro sup< Porre fi (i'M'c Pel' provato che l'omaggio del S^^blt^ nf Spola pr^lettoX 'fi!: nica b0i0L,nese del nrof. Murri prima, del latore"clUrurgò."Il bisturi gli fu tòlto di mano per breve tempo dagli elettori del collegio d'i usiiglia, che lo vollero simbolo di socialismo contro Giovanni Borclll. Come allo \lotte nel Mantovano, cosi alla Camera il prof. Gatti ha nica bolognese del prof. Murri prima, del pr0f. Carle poi. All'Ospedale Maurlziano di 'rorino ebbe buona fama di patologo e di ope- portato sempre un « metodo » dì tranquillità e di serenità tutta scientifica. Alla XXII legislatura egli fu sostituito dal prof. Bonomi. Oggi là dignità senatoriale compensa i meriti diui.o studioso severo e rigido che spontaneamente ha voluto tornare alla quiete delle discipline scientifiche. E' cognato di Enrico Ferri. Gioppi Cesare Il conte Giioppi è avvocato: uomo di Destra, fu deputate del collegio di Ostlglia. Nel [B09 fu sconfitto dal socialista Catti. Oggi vinto e vincitore entrano insieme nell'aula del Senato. L'on. GioDPi è attivo presidente del Consiglio provinciale di Mantova. Lanza Pietr& Appartiene ad una deUe più nobili ed antiche famiglie del patriziato siciliano. E' naio a Firenze il 18 agosio 1862, era alla Camera dal 1892. entratovi a 30 anni. Nelle ultime elezio- ni si ritirò dalla lotta nel 3.o Collegio di Palermo. Fu operoso ed assiduo alle sedute parlamentari; siedeva a destra ed apparteneva al gruppo rudiniano. Ettore Marchiafava E' nato a Roma nel 1847 ed è uno dei clinici più illustri d'Italia. Alto, sottile, austero, taciturno, schivo di fama e di onori, è sempre vissuto nei laboratori scientifici e nelle cliniche, intento alle sue ricerche, ai suoi studi. Brusco di modi ma educato e squisitamente sensibile alla pietà, Ettore Marchiafava è amatissimo dai popolino 'di Roma, per la sua generosità e per il suo fervore di medico, anche quundo l'infermo è un umile e oscuro lavoratore. Professore di anatomia patologica all'Ateneo romano, dirige l'Istituto di Anatomia, al quale, in pochi anni, ha dato una fama mondiale. L'illustre clinico è vice-presidente dell'Accademia medica Romana, cousfiffUcra della Società per gli studi sulla malaria; appartiene all'Accademia dei Lincei, alla Società Lancisiana, al Consiglio Sanitario provinciale, presta la sua .opera preziosa in molte associazioni e istituti di assistenza sanitaria. Aiutaicoolista convinto, U Prof. Marchiafava è puro uno studioso del problemi rurali e sociali del nostro tempo-, credente e spiritualista, gode la speciale fiducia e l'amicizia di Pio X. del quale"*e medico consulente: l'archiatra effettivo, è il prof. Amici, allievo del Marchiafava. Il neo-senatore non si è mai occupato di politica e si è tenuto sempre estraneo alle lotte amministrative della sua città. ìglia fiorentina, che ebbe già due rappresen!tanti in Senato, l'ex-deputato marchese lppo ' lite e l'industriate marchese Gterato. E seo- Eugenio Miccolinl di Camugliano li marche» Sufanlb Ntcoottol di Camugliano appartiene ad antica e cospicua famìglia