L'assemblea della Federazione Magistrale Piemontese

L'assemblea della Federazione Magistrale Piemontese L'assemblea della Federazione Magistrale Piemontese ■ La Federazione Magistrale Piemontese ha tenula ieri nel salone degli Istituti superiori femminili, in corso Siccardi, la sua assemblea generalo sotto la presidia del prof. cav. Brlzio « poh l'Intervento di un largo stuolo di soci. Dopo l'approvazione del verbale dell'ultima assemblea, fu data comunicazione delle adesioni, tra le quali erano quella del provveditore agli «tinti e di molte sezioni' della Federazione. - Il prof. Brizlo, dopo "avere accennato allo scopo dell'assemblea, ha commemorato con nopllisUne frasi e con amoro di discepolo, il compianto Giuseppe Allievo, "Sì ha quindi fatta una minuziosa relazione sull'andamento morale della Federazione, ricordando quanti ad essa hanno dato 11 fervore della propria opera. n prof. Mattana, dell a ""Lega Rayneri, ha, a sua volta, ricordate le Benemerenze dei maestri cav. Passerini c Alleati, offrendo ad essi tra grandi applausi un ricordo. I festeggiati ringraziarono commossi per il lusinghiero omaggio, rinnovando l'esperesslone del loro vivo interesse alla causa della classe magistrale. La signorina Maddalena Miglioro ha quindi letta la sua relazione sul Congresso della « Niccolò Tommaseo » a Napoli, dimostrando' come l'importante Associazione continui con ottimi risultati nella dignitosa via intrapresa. La relatrice ebbe anche un accenno all'opera spiegata a prò della classe magistrale dai professore Farina, il quale sorse a ringraziare delle buone parole a lui rivolte. n consigliere comunale avv. Saverio Fino, ohe della Federazione è consulente legale, prese la parola per esporre la sua relazione sul tenia: « La riduzione da sei a due mesi dell'aspettativa nel casi di malattia». Egli esordi accennando alle condizioni di trascuranza in cui è lasciata la scuola per parte dello Stato, per colpa del quale al Comuni furono tolti varil cespiti d'entrata immiserendone le finanze ed impo rendo di conseguenza molti provvedimenti, si è venuto man mano & creare una situazione che ha tutto lo spiccato carattere di un tentativo di confusionismo, poiché la scuola, tolta al Comune, si è fermata ella Provincia e non ha raggiunto lo Stato: t L'arò. Fino osservò che in Italia in materia idi scuòla si è sempre cercato di evitare le leg- gi; furono elaborati dei regolamenti che poco ia poco rodono, come topi, quanto il legislatore 1 na concesso. Fu anche con un regolamento che II i ■- 'TWlwiBwo, in un esame delte éteziom politiche tei 26 ottobre e 2. novombre u. s., ha consta-, tato che il loro risultato è dovuto in gran parte ad una groppo ristretta propaganda costituzionale, - esercitata con mezzi finanziari inadatti e in. confini limitatissimi di persone. Dalle discussione si è convinta che, per la. riorganizzazione, è necessaria una attiva pranaoanda diretta a tutta la popolazione torinese, con programmi politici ed amministrativi so¬ li ministro tolse quattro mesi dalla concessione di aspettativa per 1 maestri, equiparati agli Impiegati dello Stato, accordando solo due meJ.I Comuni, riconoscendo che la posizione del fcnestrinoriera dello più liete, avevano concesso Jer set mesi l'Intiero stipendiò; e lo Stato lo «►glie proprio quando l'insegnante ne ha più bisogno. L'oratore, conclude dicendo che per la dignità: della Scuola e del Paese-una simile disposizione deve essere abrogata. ., 11.discorso dell'avv. Fino fu accolto da vive approvazioni. Dopo brevi parole del prof Bros«*, a favore degli insegnanti ciechi, perchè toch'eési possano conseguirò i beneflcii del Monte Pensioni, l'assemblea si è sciolta. 'organizzazione del Partito Liberale La Direzione del Circolo Porta Susa e Borgo fan Donato sotto la presidenza del cav. uff. •^làiaVmÌ9Ì^óìnìd. "denìoSìct! cdwàtlvìi !rispondentl agli effettivi interessi e bisogni distutta la cltUdlnanza, regolata, disciplinata ed fc^i'fJo/^L00^01^0 dei Circoli e delle altre Istituzioni ebe più sono in continuo contatto coi più disparati elementi, che allo svolgimento della vita pubblica si interessano c elio maggiormente' conoscono le aspirazioni e le neeessita di tutte le classi e di tutto le categorie che. compongono la cittadinanza torinese. In omaggio al principii espressi, allo tavole di fondazione del Circolo e alle sue tradizioni augurandosi di essere chiamata ala compila- rione di detti «mariano*, deliberò in via di massima di appoggiare quelle iniziative eba valgano alla completa e perfetta organizzazio ne del partito liberale e di svolgere la sua atti vita per la conquista di nuove coscienze co ■tituaionali. jf Proteste e voti di maestri lUcévlanio, con -preghiera di pubblicazione « I maestri e le maèstre, concorrenti ai po •ti di l'nsegnaivte in soprannumero e riusciti Beila prove scritta, adunati in numerosissima assemblea, nella sede deftl'U. M. N,; « Protestano contro le ormai periodiche so •pensioni degOi esami; «ospeuVsdoni. che ledo- no i loro interessi economloi e 11 tengono in un doloroso stato di lucentezza- I «Affermano Sa loro completa'fiducia nella Conmvissioine esaminatrice- «Preso atto. poi. ohe lo accuse di irregola- tltà gravi nèldo svolgimento del Concorso non tanno più solamente per base delle lettere anonime; ma dello deposlziooii dL coHeghi e di estranei al Corpo magistrale; . «Furano voti perchè l'Autorità scolastica' accerti, al più presto possibile, se trattasi Ai accuse consistenti, o di calunnie dettate del basso-desiderio di vendetta-di qualche caduto oeUa prova: .scritta, e '■ delibera di nominale una CXmtmisarone. perchè presenti queste loro deUberaztani al R. Provveditore agili studi, e veda se non sta U baso di chiamare gli accufatori «rtanzi àlTAutorttà giudiziaria •.

Persone citate: Bros, Farina, Giuseppe Allievo, Mattana, Niccolò Tommaseo, Passerini, Rayneri, Saverio Fino

Luoghi citati: Italia, Napoli