Lo scandalo di Oleggio

Lo scandalo di Oleggio Lo scandalo di Oleggio U altra campana 11 Gomitato Tarsiano risponde al dott. Peroni {Per telefono aUa Stampa). Novara. 6. notte. I"Kio ' - iA^£™°J^mM l?^,0^8!™!^ nnSaraausuila .Stornila» latti. Ecco quanto il Comitato varatone oppo-Pnei1 alle affermazioni dell'an. Peroni: Aaswut- .xo occorre stabilire che assolutamente non rifonde >a verità quanto il Peroni afferma c cioè che la. candidatura Varzi sia stoto jm- fipsta dal % "f „~ „..,;;» m »«.„-.. i dal sonatore Podestà, i^ canmaatuia ^arzi, fu proclamata da oltre 500 ^'el"?!,^ Gali iat ,non aie "ii l.o gennaio^ims quando ancora si sapeva se 1 on. Podestà ava ebbe o no ^presentala" la sua candidatura. . I|<»cw;ejpl^^^^^^^^ò MJffiS^iSfiw vSrri ilauale occom $Ua proriajna^^^ Alpl dÌ«S«lo^« ^ -...-^ —. . . ,v,xSS«:t« notare, fu riluttante sino all'ultimo momento •ad accettare e solo alle vive e reiterate ìnsi-1 R^.^^^lSiiiJT^riSMc'MS^i$tJS^V^U%\MMA. pro'^|-!ioni, ecc. non è ■eventuali metod' imputarsi ai fautori meno a questi j»ersonalmen,te Iino a.qucsi jpei^i^uiieuw. p-nriirt-.,,. ry^àvfc .metà di settembre, la riunione dcii Sindaci de iCóllegio deliberò alla quasi unanimità che il|^V-ii-ct; j.iy uuiwvtu uum 'i • - — nome del Varzi dovesse rappresentare nona, lotta'il partito costituzionale. . La lotta si inizio subito vivacemente ed e contrarie al vero che i varziani abbiano ìm • —- ...— 7 „• ...i*edito i comizi di candidati avversali, tanto ,l vero, che unL.gruppo_dii /dfd*:iaùe, delie dàffamaziont, dei vituperi lanciati ' dal Peroni e sul suo organo elettorale « L'a- reoplano» e in pubblici comizi contro chiun-: qua fosse per il Varzi. . Ad un varziawo, il sig. Paolo Provasi, che•chiedeva al Peroni spiegazioni di quel suo : contegno, non verme altra risposta, che una gravissima offesa. Ne segui naturalmente uno, Breve colluttatone, seguita dalla caduta dei '"SEBì!» *^niSSai^àire«U,TSa^« ■'^^t^^i^^^M^e^ in- 'Svenuto1 a dividerl.diporto da lui e che an-m^à^tSo^wtto «SS? ntedMo. Tutto U resto è montatura, gonfiatura elettorale, cheservì ottimamente al Peroni nella settimana■ precedente le elezioni, facendosi anche vederela donienlca dello scrutinio in pubblica piazza 1 a Galliate e ad Oleggio, avvolto in bende die pero scomparvero il lunedì seguente, feu tutto Oi'ò del resto, farà luce la giusmaia che dovrà ; giudicare in parecchi processi ora in coi so. li D.r Pfron\?a^^^tàlxsm0^m^MVB « SS»^f^TÌ0h^P^^^^^^m^m^m^A^^ffllùmtntì di Galliate^ fu distribuito il ma- SiS. seffuenle- «OBerail Ercole Varzi è stato operaio comevoi ed è ancora vostro compagno di lavoro. Innome degli interessi delle vostre famiglie 0 dell'avvenire dell'agricoltura e deu'industriaGaHiatesc, votate e fate votare il nome di Ercole Varzi, cavaliere del lavoro., Avrete conciò compiuto un sacro dovere per voi, per 1 vostri'figli, pei' la patria. Il grido di Viva Ercole Varzi si ripeterà in tutto il Collegio e sarà un Inno al-Lavoro». In contrappostò veniva distribuito per tutto H.collegio un altro manifesto dai Peroniani, concepito. in forma .violentissima.. Nella sua lèttera, il'Peroni, parla del processo contro «L'Eco del Vernano» di Arona, svoltosi a.Pal"ianza. , , , „ Il processo stesso »: svolse su querela del Peroni pei' diffamazione sui seguami plinti: 1.0 I fatti di S. Teresa in Torino riguardanti le famose ingiurie del Peroni a Don Davide Albertario che stava predicando. 8.0 La disastrosa liquidazione del Panificio •Torinese di cui erapresidente il Peroni, liquidazione, che ingoiòin pochi mesi oltre 1 milione e 500 mila iuredi capitale, rovwiando molte famiglie di Gal-ilate. 3.o Per vano affermazioni di indolepersonale.^ „„™,ar,„„ „or Kr-,a in<T,u, • Là sentenza fu di condaiina^per soia, lOf^m.B.m ^SS^SlfJM- ^^2Comitato ha alcuna responsabilità morale emateriale Ecco i fatti che precedettero immediatamen materiale Ecco i fatti che precedettero immediatamen-! te le elezioni formando la base morale della lotta. Proclamato il ballottaggio fra il Varzi ed il Sarfatti, il Peroni mandò subito il suo;io fra il Varzi) appello agli elettori mediante il già noto manifesto datato da Invoròo 28 ottobre. Dopo di ciò, 11 Varzi, invitalo dal senatore Marco Poz.20, si reco ad Arona ed ebbe un abboccamento •col Peroni in presenza del prefato senatore. Fu in questa occasione che il Peroni formulò Je sue domande pretendendo ohe il Varzi do-1 vesse versargli L. 6000lln compenso del proces- So71i tigCUpK( ^ToKio^-l nSlevadoVe defll indotta dei «ornali cheI 8&ttS%*l*M ^vA^eS?da tóUdi assumerne la responsabilità; In quanto al processo Provasi;, egli non poteva pregiudi-l carne le sorti riconoscendo a chicchessia dei'Jorti, come sarebbe avvenuto, se egli avesse ! .sborsato somme a tacitartene. j ."• Il Peroni pretendeva ancora che. il cav. var-l zi si 'impegnasse per la lotta di ballottaggio ad abbandonare ogni corruzione, ed il Varzi negò tale promessa che avrebbe costituito da pane'sua una auto accusa di essersi servito di tale 'arma in precedenza, arma che egli abborri edI abborre sempre. j ■ - A questo punto, il Sen. Pozzo fu informato;dé] manifesto pro-Sarfatti, già pubbl leate • dal ! Peroni e di un comizio da questi tenuto,.allo scopo stesso e sospese quindi ogni discussione, WlimaWa»of MTSo^hl gruppi di elettori peroniani si presentarono!(richiedendo L. 10 ognuno per il .loro appog- gio al Varzi. Le loiro proposto furono naturai mente respinte. Risulta quindi che il Peroni non chiese denari per compensi elettorali, ma avrebbe dato margl?P#& damÌ C,le!Su quanto possa essere passato fra i rancli-i datt Perorm-Porzio e Sarfatti. oltre le lettere ' e manifesti già noti non. è possibile parlare crgigi, certo è dio sia il Peroni che il Porzio tradirono comunque la causa costituzionale.. 'rSuìlZ, -» P61"0*". si1?*5,e11e t"1^01?6 a M^iS^-iSt^ ora.ta dCl F0-^1? «lvl,an- do i suol elettori a votare pel socialista, e se non tutti lo seguirono (lo provano i 2000 vot.^* i di più-ai Varzi nel 2.0 scrutinio), il- fatto è che ''opera sua persuase molti a dare il voto al candidato socialista valendosi del waneHo costituito dalla latiterà Sarfatti in cui questi prò candidato sobialista valendosi del tranello co stitulto *alla lettera Sarfatti in cui questi prò- P0'-1 "°n socialisti. Ecco quindi il suono dell'altra campana. In quanto poi alle insinuazioni dell'» Avan- 1ìl " d'oggi, è bene sapere che le giornate dfello scj^wo .^,,,.0 non vengono riè verranno mei pagate agli operai scioperanti degli stabili- essendo il loro lavoro h< gjomata ma a cottimo. Stamane wm» p fàtoTaVna Commiésióaie (Pare ammontino ad mia sessantina)^ Bcen- ÙF' dando tenìp0 aJ.cav' Var# s"l° a,.^ Uatc sera a prendere tale provv^ime^ ,sa lavorata ritornerà »tato da una Commissione l'elenco degli operai (Pare ammontino ad una sessantimarda ficen- ziare- dando tempo al c bato sera a prendere tale menli ]a gralldt. nwssa uiscrtare gli stabilimenti. 11 te-memo di qUegta grarlae massa 6 m. t<>ra vivissimo c6n?«. coVo?o che essi chiamano per ridurre a plfi miti consigli la massa, ope- raia facendo ad essa prospettare che la ► " à*™ f i;oWÌO- E speriamo che cosi la si intenda. mi- Una dichiarazione dell'avv. Carlo Bevilacqua L'avv.' Carlo Bevilacqua, a proposito della fc. 1*. » . v.ui iv t#c 1 unvi|U. | « |i» uyv/31 w «^1*1* ]ettera dei donor peronf ieri pubblicata, ci invia una sua dichiarazione nella quale dice: e di temperamento. Io mi prestai soltanto di ricevere presso di me in Novara chi avesse voluto abboccarsi col Peroni, comunicando le sue pretese è condizioni per l'appoggio alla candidatura Varzi, perchè il Peroni doveva re carsi ad Invorio per ragioni di salute, ed io desideravo che ciò facesse per l'amicizia che 6empj.e gli ho portato, nonostante i molti e gfAVÌ suoi en.ori ' cl» «risse al... Governo, 0 più precisa mente all'on. Falcioni, fu - per quanto io ne 'so - un grande elettore oleggiese, il quale fu fnche chiamato presso il Prefetto di Novara!" 30 ottobre scorso. I « Non 6 neppur vero che io abbia telefonato !in proposito all'on. GSmbarotta e che questi abbia ringraziato ed accettato. Vero è invece cnei avendo io dovuto il.27 ottobre scorso as- seni-armi da Novara, mentre il dottor Peroni cra ancora in casa mia iasCjai AHt0 in studio di telefonare a Gamtorotta che desideravo par lar „ possibilmente, la stessa sera, al mio ri-P^- ^«ra«SSX r^poL^etevVe0cePdo: ^ OiMBa s«a recarsi a Milano, aggiungen «0 frenttlmente, che se lo avessi chiamato, ì«arebbc venuto a bella-posta a Novara l'indo-; mani mattina. Ma l'indomani io fui edotto del i nuovo convegno politico per il successivo mer coledl, e quindi non disturbai più oltre la., .Gambarotta. i « Dev.mo suo avv. C. Bevilacqua L'on. Sarfatti si riconferma dimissionario L'on. Cesare sarfatti, il neo-eletto di Oleggio, ha scritto la seguènte lettera all'/ludi»*/': « Caro .ivaritt! A tagliar corto a. notizie false, parziali e tendenziose, ed a commenti stupidi o-'maligni, sotto specie d'ironia, ti prego pubblicare: l.o Che è evidente, per la stessa mia dichiarazione, come altro io non abbia, avuto di mira che di salvare il Collegio di Oleggio dalla più sconcia ed esosa corruzione, promossa e;protetta dall'Autorità politica; 2.0 Che le mie dimissioni sono nella stessa dichiara-, zione legate alla condizione che io sia stato • ejet.t0 con j voll gia ^ doltol. peroni e |airavv porzi0i e ad lln termine, la convali; dazione dell'elezione; 3.0 Che sin da quando Iscrivevo la mia dichiarazione, mi ritenevo po-itenzialmenle dimissionario, è che tale miri1^ »* momento, a convàlida-none avvenuta; 4.0 Che a giudicare dell'op-! 'J"""''."nti"^n Hw^S'rf oi* «?,u competenti, gli organi direttivi del Partito, « Trascuro i particolari, ma non posso .. ;cere del sedicente allegro sciopero delle ma portunità del mio atto chiamo, soli giudici•to- ) « Trascuro 1 particolari, ma non posso ta-nifatture Rossari-Varzi di Galliate e Romen tino, e di molti! altri paesi fuori del Collegioil quale fu cosi poco uno sciopero, che gli scioperanti ebbero la giornata pagata e ritornarono agli stabilimenti, a. dimostrazione compiuta! S'intende che i giornali, i quali si1 affrettarono a dare notizia del snllodato scio per0i non diSSOTo una parola delle delirantl ggffif ?SiodiPo^bta *A «iI di .aggiungere come sulla moralità, la nobiltà |^^^^'»n^ indotta non >l gi"5lIzioc deU 0II' J."™;'1. invocato dal l corriere dell a Sera, nè, di alcun altro com'Pagno, nè di alcun galantuomo, òhe solo pon ! mente ad un Collegio nel. quale l'onesta j competizione dei partiti è normalmente so-l Praffatta, ed annullata da una larghissima compra-vendita di -voti, da ricatti, da illecite e vessatorie pressioni, dall'intervento diretto 'delle Autorità-politiche')'comunali, ecc. ecc., a favore ed a. sostegno dei corruttori. Il tutto, I s'intende, lodato e incensato nella persona del j (io.ndidato. cioè del ' presunto responsabUe e;dello sperato beneficiario, dalla stampa, demo ! radtco-clericale. ecc." ecc. E sono veramente nato di aver servito','e mi propongo di servire ancora) da . scopa » di tanta indegna sozzura! l Grazie ^Ha pubblicazione, e riama8iltuo aS o! " Avi). Cesare Sarfatti »