I ritardati soccorsi ai feriti di Melun

I ritardati soccorsi ai feriti di Melun I ritardati soccorsi ai feriti di Melun L'indignazione dei superstiti - I morti sarebbero 35 - La corrispondenza postale perduta. (Servixio spedale dell* Stampa) • Parigi. 5, notte. * Le ultime edizioni dei giornali della sera contengono nuovi e tristi particolari sul gran- disastro di Melun. Fortunatamente il numero dei morti sembra ridotto a 35. Un testimone della catastrofe, l'ispettore delti' poste, Mezoycr, che si trovava sul treno proveniente da Nizza, ha detto di ritenere che ì inerti sarebbero circa 35, dei quali ?(3 estratti ed otto o dieci non ancora estratti dalle macerie. Secondo un calcolo eseguito dall'Amministrazione delle poste, il numero degli agenti di. questa Amministrazione uccisi o scomparsi nell'accidente ferroviario di MeInn ammonterebbe a 15, anzi che. a 25 come si credeva oggi. E' ormai provalo che il disastro si deve alla negligenza incomprensibile del macchinista Dumaine il quale riconosce di aver trascurato i segnali. Egli era uno dei più abili e meglio quotati agenti della Compagnia. Il cattivo tempo e la nebbia sono pure forse tra le cause dell'accidente. lrppdedcf I superstiti deplorano la mancanza di soccorsi Purtroppo tutti i superstiti interrogati dai giornalisti e dalle autorità sono unanimi nel deplorare la lentezza nell'invio dei soccorsi e la mancanza di direzione nel¬ le opere di salvataggio. Un signore ha dichiarato che per oltre un'ora i feriti e i morenti sono rimasti abbandonati a se stessi, tanto che non si sarebbe creduto di essere in vicinanza della stazione di Melun. Mancavano medici, barelle, portatori. Si sono notati episodi di eroismo personali: ma l'eroismo è vano quando chi è pronto a sacrificarsi non è ben diretto a opere utili. Le Autorità preposte al salvataggio hanno perduto mollo tempo e parecchie automobili private, messe a disposizione dei feriti per il trasporto a Parigi, furono, non si sa perchè, rifluiate. d L'eroismo d'un aviatore militare ^rispondenza trasportata dall'ambulante ai Pontarher, del Moncenisio e di Besan- Il domatore March che si trovava con la moglie e suo figlio nel terzo vagone pròveniente da Algeri ha detto- ' a Mio figlio è stato ferito per una espio- ìsionc, ma molto leggermente. Per un'ora siamo rimasti senza pompieri nè soldati! I primi soccorsi sono stati portati dai viag giaton e da alcuni impiegati ferroviari ac- corsi sul luogo. A questo proposito non posso nè mi stancherò mai di magnifi-'care la condotta eroica di un aviatore mi-\litare, il quale, benché ferito, sali ardi¬ tamente sul tetto dei vagoni e sollevò il inatcrialc per portare soccorso alle donne che imploravano aiuto. Fu lui che riuscì a liberare la. moglie del luogotenente Godchany dopo tre quarti d'ora di sforzi. Era tempo! Quando la portò via fra le sue braccia le fiamme slavano per divorarla e ià i suoi, capelli cominciavano a bruciare. La con si può considerare come completameli le perduta. Essa era destinata ai dipartimenti della Costa d'Oro, del Doubs, del Giura, dell'Aia, della Savoia e dell'Alta Savoia. Una parte era pure diretta in Italiaed in Isvizzera. Anche altra corrisponden-a diretta ai dipartimenti del Sud e dell'Est sembra completamente perduta: varii sac-chi. di lettere diretti nei dipartimenti del- a Dróme, di Vaucluse, del Darg e dell'Heault furono potuti salvare dalle fiamme. La contusione alla stazione di Lione Negli uffici di deposito degli ambulanti postali alla Gare de Lyon ha regnato il più grande disordine, la confusione ed il dolore collo spavento. Per tutta la notte e per tutta la mattinata parenti ed amici degli impiegati postali sono accorsi per chiedere notizie. 1 vagoni che hanno sofferto di più sono i vagoni della posta di Pontarlier e del Moncenisio che sono stati distrutti ed il cui carico è slato compie tornente distrutto dall'incendio che è seguito. Il vagone di Besancon ha sofferto meno. Il rapìd Parigi-Lione e il Marsiglia N. 2, il Lione N. 2 sono completamente intatti. Gli impiegati di questi ultimi vagoni sono rientrati questa mattina quasi sani; alcuni hanno contusioni insignificanti. Quanto al carico di sacchi dì lettere è difficile di poter"avere dati precisi. Il treno N. 11 era uno dei più importanti nel servizio postale. Dobbiamo quindi attendere i reclami degli uffici postali interessati per stabilire quali lettere non vennero consegnate. Il personale viaggiante nei vagoni postali che sono rimasti incolumi e quelli che hanno fortunatamente lievi ferite so no arrivati alla stazione di Lione alle 7 ed un quarto di stamane. Essi erano tutti in preda a viva emozione per il pericolo corso e per la immane catastrofe a cui avevano assistito. Secondo il Journale, bisogna: 1) sopprimere ogni incrociamento al livello sulle linee a glande traffico; 2) modificare l'organizzazione del personale che osserva i segnali; 3) modi flcarc i segnali stessi ed adottare segnali ripe luti sulla leoomotlva in caso di grave pericolo. La catastrofe di ieri non averbbe avuto conseguenze così gravi se non si fosse sviluppato un incendio. E' inammissibile che alla nostra epoca appena -due treni si incontrano i vanoni siano invasi dalle fiamme! Il giornale dice che pure è necessario riformare i sistemi di illuminazione. 11 leefulmsonntìcpavscimn1scddcgbc Le personalità morte 0 scomparse fla Lione telegrafano che una emozione im- m™a * * dir>l,sa nclla f°lla all'annuncio del la catastrofe di Melun. Il treno N. 2è detto il treno dei lionesi, perchè di solito porta un gran numero d iabitanli di. Lione verso la capitale. Cinquana persone erano partite ieri con ih treu0 faiaie. Viaggiavano il generale gr,-,.„ u medico ispettore Mluer, il direttore del servizio sanitario del 14.o_Corpo di Armata lo scienziato prof. Jaloubert, il consi filiere comunale socialista Maurizio Vial, nonché il dottore Perrlet, sindaco di Voiron, il dott. Grand Clement, sindaco di Ville Urbanità, l'infelice capitano Amie e la sua signora. SI attendono con impazienza notizie del prò fessor Jaloubert e. del signor Vial, ma la mancanza di informazioni, all'ora in cui vi telegrafo, non lascia più alcuna speranza sulla loro sorte.

Persone citate: Besancon, Grand Clement, Lyon, March, Maurizio Vial, Savoia, Vial, Ville Urbanità, Voiron