Il passo italo-austriaco a Atene criticato a Parigi

Il passo italo-austriaco a Atene criticato a Parigi Il passo italo-austriaco a Atene criticato a Parigi rifiutili a Ulne - llerato ile Palei ri Hit te i potenze gei leone (Servizio speciale della STAMPA) II contenuto della Nota al Governo greco Atena, 2, mattino, Vltalia e VAustria-Ungheria hanno presentalo ieri-una Nota collettiva al Governo irti Atene, nella quale deplorano che i lavori ideila Commissione internazionale per la 'delimitazione della frontiera meridionale 'dell'Albania vengano ostacolati, in seguito alVàlteggiamenlo preso dalle popolazioni liei paesi contestati, istigate da greci. 1 due Governi danno istruzioni ai loro rappresentanti nella Commissione internazionale di considerare come albanesi tutti i villaggi nei quali sarà laro impedito per una o per l'altra ragione 'di fare accertamenti. Le due Poterne insisteranno sulle Recisioni prese dalla Conferenza di Lon'dra, riguardo al tempo e alla durata dei lavori della Commissione. La Nota collettiva dell'Italia c dell'Au'slria-Ungheria ha provocato nei circoli politici una viva indignatone nel vedere che 'esse sì attribuiscono un mandato che le Potenze si èrano riservate. (Ag. Stefani). Il rammarico della popolazione ateniese Atena, 2, notte. L'opinione pubblica si; mostra molto malcontenta del passo fatto dall'Italia e dall'AustriaVnaheria presso il Governo greco, sebbene questo non abbia affatto il carattere di un ultiìnatuim. Sei circoli competenti si crede tuttavia che questo passo non è di natura tale da modificare la situazione, avendo la stampa 'abbandonato t consigli di moderazione alla popolazione dell'Epiro. La stampa si trova nella impossibilità di impedire a quest'ultima di manifestare i suoi sentimenti nazionali?' (A. Stefani) li Gran Visir a colloquio coU'Ambasciatore inglese Parigi, 8, mattino. Mandano da Costantinopoli àlPEcao de Paris : ti Lunghi telegrammi continuano ad n£ essere scambiati con Atene, óve una seduta planaria dei delegati doveva essere tenuta oggi. I circoli ufficiali osservano che le trattative entrano nell'ultima fase e si dirigono nettamente verso }a rottura o ver so un accordo definitivo. Il Gran Vizir e le autorità provinciali prendono provvedimenti contro i sùdditi greci. Il vali di Smirne ha espulso quindici notabili greci, altri sotto stati condannati a multe». Il Gran Vizir ha fatto visita al.nuovo ambasciatore d'Inghilterra. Si proparerebbe Un Intervento delle Potenze per impedire Una eventuale rottura delle trattative. Comitadjis bulgari cb8 varcano la frontiera serba Belgrado, 2, notte. •' Notizie di fonie ufficiosa dinono che da quatanta a cinquanta cosnltadjis bulgari hanno fusaio ieri l'altro la frontiera serba presso il VUlaaaio di Rabrov'alz sulla strada tra boiran t Strumitsa, e hanno attaccato venti famiglie turche che si recavano dalla Bulgaria a Slrulatititi, sebbene avessero l'autorizzazione di tale viaggio dalle Autorità bulgare. Tra i turchi vi sono stati numerosi morti e feriti. Nessun speciale accordo tra Turchia e BulgariaSofia. 2, notte. Nacevitch, ex membro della Delegazione fculgara per la.pace di Costantinopoli, ha dichiavato hi una intervista, che egli non cre Jde alla erist-nza tra la Turchia e la Bulgn «ia di un altro accordo oltre il trattato di tosi aniinop oli. Cor, e voce che il generale Fitchefi, capoPini,. T\ ì r\ t-r rr • /-\ t*n I—flTSAI1 oln IMI ICi Tli ri deciso di dare il suo gradimento alio nomina di Savinaky. a nuovo Ministro di Ruseia a Sofia. [Ag. Stefani) Li contro il passo italo-austriaco ad Atene Attacchi alla Triplice alleanza (Servizio speciale della stampa). Parlili 2 notte. I giornali francesi che fino a ieri non risparmiavano le lodi alla Diplomazia italiana Nddcvbper le sue nobili tradizioni, davanti alla Opresentazione della Nota austro-italiana al!SGovenio greco Inumo cambiato improvvisamente il tenore: a tale proposito il Temps così scrive: , « La consegna delle due Note identiche cAgrda parte dei Ministri d'italia e d'Austria al!inGoverno greco e riguardanti la delimitazio ne dell'Albania Meridionale, pur non avendo la forma di un ultimatum, come si sarebbe desiderato a Vienna, costituiscono tuttavia un « passo » di cui noi non credeva- l'tsdmo che a Roma si prendesse, se non l'ini- ! gziativa almeno la responsabilità di fronte j nalle. Potenze che hanno partecipato alla ile e e o l n e i a e i Confeienza di Londra. E' ancor molto pie cantc vedere queste due Potenze fard questo passo invocando precisamente la questione della Conferenza di Londra di cui sfruttano la lettera senza tener conto dello spirito. « Chiunque ha letto i telegrammi che i nostri corrispondenti e inviati speciali ci hanno mandato avranno giudicato esattamente il modo di procedere di alcuni membri .della Commissione e specialmente del Console austriaco, signor Bilinski che sino dal tempo in cui esercitava la sua funzione a Giannina e manteneva una corrispondenza compromettente con gli agitatori albanesi, si faceva fotografare in compagnia di ufficiali turchi, nonché 'del delegati italiani signori Labia e Castoldi, i quali interpretano a modo loro le rare risposte che essi ricevono dagli abitanti della regione ..contestata. SI processo 'internato tìalli'Austria e dall'Italia contro il Governo greco è un'ingiustizia sovrana e dimostra che soltanto rinteres.se particolare domina la diplomazia austro-italiana. 'SI è in diritto, quindi — continua il Temps — di chiedersi fino * quel puntò.la Conferenza di Londra, quando inizierà le sue nuove sedute, assumerà la responsabilità delle 'decisioni arbitrarle prese in tal nome dall'Austria e dallltalia ». Da parte sua poi il « Journal des Dóbats » «srive il seguente commento: •« Non si tratta di un « ultimatum » inviato alla Grecia ma i luini/s-tri di Francesco Giuseppe e di Vittorio Emanuele III presso re Costantino hanno notificato àvantTeri al signor Venizelos che i territori attribuiti alla Albania daffila Conferenza di Londra o riconosciuti come albanesi dai Gabinetti di Soma e di Vienna dowebbero essere evacuati il 31 dicembre, data fissata dalla Conferenza di Londra, senza alcuna dilazione. Si tratta dunque di sapere se la liquidazione balcanica dovrà effettuarsi sempre sotto la direzione della Triplice Alleanza, o sotto quella dell'Europa. Fin dal tempo doli'« ulti' matura » inviato alla Serbia abbiamo cercato csplPogAdrcipsravpc•nqmptrztlI.•.ì,^^^lr.!J^uì'uV,'?ion? di colmo che si (tdaraimaginavano ohe l'Italia seguisse contro voglia TAustria-Ungheria. L'Italia è più solidiameaite che mai fedele alla Triplice alleanza. E' ned suo interesse di far credevo che caimimina, con la morte nell'anima, ora con una ora con l'altra alleata; ma essa cammina sempre e non manca di far camminare -irlla loro volta i suoi alleati. Oggi è per l'Italia che si lavora M solo ministro austriaco ha aiccomjpagnato ili collega italiano dal Presidente Ven'lzelos, ma la Germania pur restando nel corridoio allo scopo di non dispiacere al cognato di Guglie-lino II e di non turbare 1 opinione pubblica greca, è consenziente e complice. « In questa commedia — continua il « jour-1 nal des Dèbats» — i tre protagonisti si sono!distribuite le loro parti. Esse compaiono dajsole e tutte insieme sulla scena, secando ' 1 effetto da produrre, ma giocano lo stesso ; rShw^Sìr8 1,£^rjVfmo- *m»PU-lsuoni dell'Europa. Esso invocano anche le decisioni non ancora prese e che saranno prèse soltanto dopo la fine dei lavori della:Commiissione internazionale. Esse pregiudi-1 cano la conclusione desili arbitri e dichia-' ramo che, in mancanza cu conclusioni su tale] o tal altro punto, considerano come albanese' ogni villaggio in cui i rappresentanti della' Cammiasione si troveranno nella impossibilità di esaminare la popolazione per una ragione o per un'altra. Dai momento che si!invocano le decisioni dell'Europa per <riu-!Europa per giù stificare le minacce e gli atti di coercizione dell'Austria e dell'Italia, spetta all'Europa imiteressars-i ' degli affari e, di riunirsi. Essa dirà se le sue decisioni sono interpretate ! esattamente, essa stabilirà i provvedimenti jda prendere ed assegnerà gli agenti esecu-jioi'i Se l'Austria e l'Italia non rispondono o Ufo ctmvocaaione di sir Edward Grey e sej _ l e J . -,, ;. , - . , . r\ sin t • r, n i 1 .^fl *1 mmnn A, .. . 1.1 i- Egeo, najyxjlxjHjtfs^moiìoipiii sepiie*««ot-J|s lo il nome (ìeUKìi'V'ia le loro egoistiche iniziative ». Le dichiarazioni di Pasic deplorate a Sofia Nefandezze elleniche contro i bulgari Sofia, 2, sarà. Giungono,al Governo numerose lagnanze di famiglie bulgare contro il procedimento dei greci che incarcerano e molestano e uccidono perfino i commorciantl bulgari che viaggiano in territorio greco. Un gran fab bricante di Gabrovo, per esempio, a nome Ognianoff, è stato recentemente arrestato a !Salonicco e condotto nella penisola Calcidl- ca, dove ogni giorno è battuto a sangue. Al tempo dello scambio dei prigionieri di guerra bulgari « greci, numerosi prigionieri bulgari, i cui nomi figuravano sulla nota !inviata al Governo ellenico, mancavano ai- l'appello. 1 commissari bulgari fecero no tare il fatto ai commissari greci, ma questi si rifiutarono di fornire spiegazioni, limitandosi a dire che essi avevano ordine di consc- ! gnare i prigionieri presenti e non constatar j ne i nomi ed a fare menzione di tale irrego ilarità al protocollo. I prigionieri che mana¬ o cavano erano stati probabilmente uccisi. Le dichiarazioni del presidente del Consiglio serbo Pasic hanno prodotto una cattiva impressione in tutti i circoli politici. I giornali le commentano come un nuovo tentativo di Pasic di snaturare la verità, ciò che elimina ogni speranza di riconciliazione tra la Bulgaria e la Sorbi a. tadodQqveahdceatAteWvorelosittrninmrisistedSAlla Scupcina serba Bolgrado, a, mattino. Continuandosi alla Scupcina la discussione dell'indirizzo di risposta al discorso della Co rona, il ministro dell'Interno ha dichiarato che il regime costituzionale non potrà, essere istituito nei nuovi territori che dopo il completo ristabilimento della sicurezza delle persone e dei beni. Potrebbe darsi quindi che il regime transitorio duri circa dieci anni. Ieri si dicusse pure il progetto relativo alla liquidazione della moratoria. Timotyevitch, relatore della minoranza, espone che i progetto è assolutamente insufficiente e perciò che si dovrebbe sottoporre alla Scupcina un •nuovo progetto. I ministri di Agricoltura c Giustizia dimostrano quanto sia necessario e urgente che il Parla- jlm«t°tarm,m la arsione di questa legge, | mper prevenire una nuova proroga della mora eanpjnSpnagStoria. La discussione è quindi rinviata a lunedi. Per la riorganizzazione dell' esercito ottomano Costantinopoli, 2, mattino. Un iradé dolla Porta conferisce al generale tedésco Incaricato della riorganizzazione dell'esercito ottomano, piena autorità esecutiva e poteri molto superiori a quelli di cui godeva il generale Von Der Goltz. Il generale sarà aiutato nel suo compito da i (tutto il personale necessario di ufficiali tedeschi. (Ag. Stefani). o e n a a a a ei è r-1 stato incaricato dai suoi commilitoni di qualo!siasi missione. L'« Agenzia» aggiunge che il aj-tenente Torkom, che è autore di un'opera ino ' titolata : «L'eterna Turchia», firmata con U o ; pseudonimo di Arsenio Perlant, faceva poll-ltica hi Turchia, prima di essere ufficiale dal- e to 4ad un.aTll:l° dl Prigione, Il suo rancore o contro hoil non- e cosa nuov&. Alla fine del a:suo llbro sl trova lnfatu una lettera firmata: -1 Ua antico allievo della Scuola Militare di -' Saint-Cyr », In cui aUacca vivacemente il e] Loti, ' mncnsPtotjmspbssdtusnI Chi è l'ufficiale bulgaro olie sfidò Pierre Loti (Per telefono alla Stampa). Parigi, 2, mattino. A proposito della sfida che jl tenente Torkom awabbo mandato a Pierre Loti, l«Agou-!lzta dei Balcani » Pubblica una informazione, | lsecondo om il tenente dichiara di non essere ■