Nella fase acuta della lotteria elettorale

Nella fase acuta della lotteria elettorale Nella fase acuta della lotteria elettorale Dove al r/corro alla violenza - Vibrata denunole a Mail Incìdenti - Il disarmo di alcuni elettori... di Salvemini - 1 feriti di OaHanleaatta - Dal . caso Maaì al eaaa Sanarne - L'aperta guerra del Vaticano cantra ■ v.,, _ (Per telefono alla STAMPA) - te -.L'ultima settimana:di propaganda elettora- Se è cominciata.. Le : manifestazioni oratorie «otto forma di' discorsi e -di programmi' sonò terinànatee salvo qualche ultimo -strascico la W^SZ^^^^ inyoJge quegli' iricidenti ,elettorali, tra cui P1^?^ 11 P'mrio. postò l'episodio di ièri séra te Rama, SO, notte. a Perugia, in' cui venne ferito il deputato uscente del primo collegio, il nazionalista Galtenga. -, Il caso Bonauno " If Presidente-uel Consiglio, in seguito alia •frequenza degli episodi di violenza elettorale, ha.provveduto con l'inviò dell'odierna circolare telegrafica ai. prefetti, circolare in cui viene invocata la rigorósa applicazione delle disposizioni del Codice penale ai, colpevoli di coartazione della libertà di voto. La circolare dell'on. Giuli i i. costituisce una risposta alle |proteste che specialmente candidati nel Mez; zojjfoiaio hanno inviato al Presidente delConi déilà patente, i^t&^liélm^-^^ctimll e campestre in agenti p^cafoif Ec-celione i Olndart dl°otto^^^ li' niarchese OJu^met fa il nome).'"il giorno 5corrente, — prosegue il candidato, — tenni un Comizio à Capuai. La Pubblica Sicurezza per- mise a noti malviventi prezzolati, durante il percorso del corteo, composto di mlgliaiia di'elettovi, ogni sorta di provocazioni'« di offese persouall.^Mla sera, una turba di pregiudicati,.ISSISI^1 ^a Vu funzionario di Pubblica Si-™" r,;n4n»?,l?^menc sftò sp,tt0 la m^ ca'ì>erso.^^ ai™™ T^%^y^^t^-^j\anzi. Incoraggiati dalla Pubblica Sicurezza. .sigillo. Caratteristica'tra tali iproteste è quella spedito telegraficamente dal marchese Alfredo.-Basanet, -candidato costituzionale del collegio di Caipua, contro il deputato uscente Lotico Buonanno. Il' telegramma del marchese Du-smet (]jC0: y . . «U Prefetto di Caserta-continua ad imporre, ai Sindaci di osare tutto' per servire il delìutato .niscenite. I sindaci obbediscono, minacciano gli elettori e gli .esercenti, privandoli déila patente, * dei malviventi capuani, diverse volte condannato e già da ine denunziato alle Autorità come provocatore, tentò persino di aggredirmi, a- mano armata, in casa mia,, e non riuscendovi, commise nell'ingresso dolila casa tale reato contro le persone mie, ferendone una gravemente. Si osa infine tutto, per far riuscire il deputato uscente, quasi che le Autorità politiche e ainmiinistitathv trovassero nella senteuz» del magistrato, che lo bolla di infamia, un titolo di merito eccezionale ■ Quest'ultimo periodo del telegramma del marchese Dusmet si riferisce alla nota sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dalla quale veniva assolto, per avere i-aggiunto le prove del fatto, il signoi*Della Paolera che era stato querelato per diffamazione dall'on. Bonanno per avere sparso voci calunniose a. suo carico, per valori consegnati dal Della Paolera e da questi, secondo affermava il querelato, non restituiti. Un'accusa ai socialisti genovesi Assai più grave del caso denunziato dal marchese Dusmet sarebbe, qualora riuscisse dimostrato essere fondato, il fatto riferito dalla Tribuna secondo la quale i socialisti genovési preparerebbero per il 20 ottobre l'ostruzionismo elettorale a danno degli elettori di altri partiti. Ecco, infatti, ciò che la Tribuna riceve da Genova: < I socialisti stanno organizzando alacremente, con prudente riservatezza, l'ostruzioìiisuio per il giorno delie elezioni.. Una circolare segreta, diramata a tutte le Sezioni, e presa subito in seria considerazione dai varii gruppi, prescrive le.norme da seguirsi la mattina del 25. Tali noni» consisterebbero nel presentaci numerosi all'ingresso delle Sezto ni prima dell'apertura, creando la necessità di una lunga aspettativa a quanti sopraggiungono dopo. Aggiunge la circolare che i socialisti elettori, nel compiere le operazioni del voto, tiovranno impiegare M maggior tempo possibile, cosi da Wninuire il numero delle persone chù devono esercitare questo diritto. La circolure 6 se-grata. Però, questo atteggiamento dei socialisti era facilmente prevedibiie. Sarà bene dare alia notizia la massima diffusione, affinchè il Corpo degli elettori — conchiude' l'informazione della Tribuna — si ^premunisca contro questa sopraffazióne ». Un sequestro di armi Intanto, viene segnalato da Bitonto uVa importante sequestro di armi avvenuto in seguito alle disposizioni emanate dal Ministero degli interni 0 secondo le quali devono essere sequestrate le armi e revocati i relativi permessi di porto d'armi agli individui che alla pubblica sicurezza consta essere intervenuti armati ai comizi. La lotta elettorale nel Collegio di Bitonto, dove è avvenuto ieri ' l'accennato sequestro, avrebbe assunto una vivacità straordinaria in séguito alla propaganda chc i socialisti locali vanno facendo per sostenere la candidatura del loro compagno prof. Gaetano Salvemini contro il ml&lsteriale CiofTrese. L'incidente di ieri viene riferito nei seguenti termini. Ieri il prof. Salvemini si è recato a Bitonto per tenere un pubblico comizio. Il suo discorso eccitò straordinariamente gli animi di quei leghisti, che erano intervenuti al comizio armati di bastoni. Come le parole del prof. Salvemini assunsero un tono apertamente minaccioso, il commissario di P. S. credette di procedere a perquisizioni personali di parecchi dei convenuti e fu cosi constatato che molti leghisti, oltreché bastoni, portavano armi. Furono arrestati quattro individui armati di coltello e falce e furono raccolti per terra trentun coltelli. Altre sette per 's0ne furono arrestate per oltraggio e resistenza a mano armata. " Uà senatore contro Nasi Le elezioni in Sicilia continuano a fornire la più alta percentuale di incidenti elettorali e di casi tipici. Al di sopra degli incidenti minori due casi,, il caso Saporito ed il caso Nasi, assurgono all'importanza di un' fenomeno elettorale di grande rilièvo':, il éasp.'Nasi per l'agitazione che sta creando nell'isola, agitazione accompagnata purtroppo. ai gravi disordini' di Calta-^ nissetta, e il caso Saporito pei', la singolare posizione in. cui si trova » l'inquisitore di Stato», cho vuole mantenere la propria candidatura malgrado il contrario avviso delle maggiori organizzazioni politiehe del suo Collegio di Costelvetrano. Circa l'agitazione attorno, al nome di' Nasi ed alle tre candidature dèll'ex-ministro in Sicilia — nei Collegi di Palermo, Trapani e Caltanissetta —' è degno' di 'nota il discorso contrario alla candidatura Nasi a Palermo pronunziato dal senatore Màrinuzzi al banchetto offerto al deputato' uscente di quel Collegio, on. Di Stefano. 11' senatore Màrinuzzi, uno, dei maggiori avvocati di Sicilia, non ha esitato a prendere .posizione, benché amico personale del Nasi, contro la,candidatura di quest'ultimo a Palermo. L'ón. Marintizzi ha deiìnito come « boulangefismo^a sistema ridotto» l'agitazione prò Nasi quando essa da Trapani, dove è' legittima, si estendesse a Palermo e ad altre città. L'atteggiamento del senatore Marimizzi è degno di nota. ' I t amai ti di Caltanisetta In quanto ai disordini di ieri a Calta^^f^^ si ^S*™ ì particolari, |Gxova Promettere che all'ultimo momento sorta a Caltanisaetta, oltre alla.candida¬ itur* Nasi> quella del comm. Guarino, can I didato liberale. Ieri al Ginnasio Liceo il comm. Guarino- ha tenuto un comizio in cui ha' esposto i suoi propositi ed il suo !programma elettorale. «Ero lontano — egli ha detto — quando appresi la candidatura Nasi. Tornato qui, i miei amici vollero che | pigliassi il posto di combattimento. Ho doìvuto rispondere con la parola di coraggio |del soM^to e sono qui «Il conim. Guarino \^ detto che 6 necessario' 'risanare ranv *| i i biente ed ha alluso alle lòtte comunali di Cultanissetta per le quali è messa avanti la candidatura, .NdaL L'oratóre fu spessoihterxotto dà'applaudi prolungati; "ma Sciòltosi il comizio davanti alla sede del Comiiato prò. Nasi si è iniziata Una dimostrazione ostile al comm. Guarino. Sono avvenuti tafferugli e colluttazioni fra i nasiani e la forza pubblica ed' è rimasto ferito il delegato Collida. Alle sedici, i nasiani hanno tenuto un comizio in piazza Garibaldi e nella serata si ò ripetuta una dimostrazione per le vie principali delia città durante la quale alcuno signore e bambini, che erano in un caffè, furono gettate a terra e calpestate, ed avvennero colluttazioni. La forza pubblica dovette intervenire e si deplora uua dozzina di feriti e di contusi, alcuni dei quali sono stati ricoverati all'ospedale. , fi caso Saporito: Arrivato tardi Passiamo al caso Saporito, che è veramente divertente. Come vi abbiamo annunziato, ih base a deliberazione delle organizzazioni politiche del Collegio di Castelvetraoo, veniva proclamata in luogo della candidatura Saporito quella del radicale avv. Tortoriti. Improvvisamente, ritornando dall'estero, l'on. Saporito ha dichiarato che non intendeva rinunciare alla sua candidatura, anzi pubblicò una lettera ai suoi elettori. Però,! suoi ex-sostenitori non vollero più saperne di lui e dichiararono tardiva la candidatura dell'on. Saporito. La spiegazione di questo_enigma è data dal seguente retroscena. Il 15 ottobre, il Circolo liberale, a nome del partito liberale, e il Circolo nuovo, parteciparono all'on. Saporito la avvenuta proclamazione della sua candidatura. Però, per undici giorni, l'onorevole Saporito non rispose, mentre à Ca stelvetvauo non si sapeva che si trovasse all'estero. Sollecitato con telegrammi di amici e di famigliari, che lo invitavano a venire in Sicilia, dove era desiderato dagli elettori che una lotta asprjssima dovevano sostenere in suo favore, l'on. Saporito "non diede nessuna risposta. La silenziosa assenza del deputato uscente ed altre circostanze locali fecero ritenere che l'on. Saporito non volesse più presentarsi e'd allora i dirigenti del partito liberal© rimasti soli, senza l'aiuto morale del loro capo, preoccupati della vitalità, stessa del partito che minacciava di scompaginarsi per lo scoraggiamento generale dei suoi componenti, visto che il proprio rappresentante non era' ailcora nemmeno in Italia, vennero. al deliberato contemplato in un ordine del giorno comunicato all'on. Saporito a Ittiken, hi Austria, il giorno 12. Mediante tale deliberato si proclamava la candidatura Tortoriti. L'onorevole Saporito giunge a Roma il 16. Gli elettori ebbero"flnuImente suo notizie. Ma i presidenti dei due circoli di Castelvetrano hanno risposto all'on. Saporito con un telegramma, in cui constatato il lungo silenzio di lui, gli si annunciava che il partito liberale, lasciuto .solo, aveva ritenuto come definitivo il suo ritiro dalla lotta. Questi i fatti. La lotta è oramai tra il candidato radicale avv. Giuseppe Tortoriti ed il socialista avv. Nicolò Torturi. Ma il meglio viene ora. Malgrado questo eloquente telegramma, dei suoi ex-sostenitori, l'on. Saporito acce una a persistere nel mantenimento della sua candidatura e, ciò che è più tipico ancora, pubblica anche jl suo programma sotto forma di una lettera affli elettori, nella, quale se la piglia con là burocrazia e deplora che la Giunta dei bilanci gli abbia tolto l'incarico della revisione degli undici consultivi e !» abba affidato ad undici relatori, cioè ad un relatore per ognbilancio. Contro Marri; a prò di un radicale Nel* campo del movimento .elettorale cat tolico sono notevoli due decisioni dell'ultima ora : cioè la decisione della Direzione diocesana di Fermo rispetto alla candidatura di Romolo Muri-i nel collegio di Monte» i d i giorgio. e il mantenimento''del non expedit nel collegio di Castelàuovo Monti, in Emilia, dove sono candidati • il democratico comm. Meuccio Ruini (ex-capo Gabinétto' del hilHistro Sacchi e direttore generale del Ministero dei LL. Pp.), ed il conto Cassoli,, conservatore. La circolare .che. la Direttone diocesana di Fermo ha diretto al clerc « , al laicato cattòlico dei c.dlleggio : di Montai: giorgio è redatta in questi termini: .•Nell'imminenza' della lotta elettorale, to'; codesto Collegio, questa Direzione, in-conformità della delibera già presa di accerterò aMa uriie'a favore del candidato liberale.' 'conte-. Gaetano Falconi; contro candidati dei.partiti . radicale; repubblicano e socialista, ritieno op-, pòrtuno raccomandare che sia lnteaBiflcato_ll • •lavóro,, affinchè il nostro appoggio 'oonooww> sfa' veramente efficace. Non è nostra dlretl*fnehle la lotta, perchè è impegnato un candidato liberale. Ma una volta decisa l'adesttnto.; al- partito dell'ordine, che garantisce' la- Ubee-i' tà. il rispetto ai nostri prinoipii -religiosi, a favorisce in iparte il nostro programma - soctale-cristiaho. è dovere di >tutti cctòpéraSB;.realmente oon ogni sforzo al oonsejruimenió \ della vittoria. Questa Direzione, pertanto, convinta che la S. V., anche in tale circostaiw*»;' saprà mettere a profitto deMa •'buona causaitutta la sua influenza e la sua attività, la prega. vivamente di spiegarla largamente-a favore del conte Gaetano Balconi. La coopcrazione, dei cattolici, specialmente, dal Clero, ad un* lotta-non.dì persone..'ma di principe, oohM questa che sta per combattersi, sia «aria, dignitosa e.prudente, ma pronta, vigile ed sidua ». *..-.- Circa il' mantenimnto del non expedit nel collegio di .castelnuovo Monti, il' Gio^tnle d'Italia osserva che il mantenimento del ;ioi! expedu si risolve a danno dei candidato costituzionale conte Cassoli ed a vantaggio del candidato radicale anliclericalo Ruini. lina carica alla baionetta Roma, SO. aerai' ' ■ Nel Collegio di Ghiaromònte Tursi (Gala-i bria), per la visita dell'on;',/ Mendaia,. >\v vennero gravi tumulti, perchè là folla aveva organizzato una contKhdtmostrazìorfe al Mendaia. II delegato ordinò una -càrica:' alla baionetta contro la folla inerme, e vi' furono parecchi feriti da baionetta; uno ingravissimo stato. Il «« Ila Volto „ smentisce la "Tribuna,, a, 20, notte, i Il Lavoro pubblicherà domattina la noti-j zia della Tribuna a proposito del preteso* ostruzionismo elettorale organizzato dai socialisti, e coei la commenterà : « Possiamo assicurare la Tribuna che al tratta di una grossa frottola. Vero è in-i vece che da due settimane, in conferenze! pubbliche, i dirigenti dei partiti popolari spiegano agli elettori come dovranno vota-» re e l'assessore Ancillotti, tra gli altri, hai sempre raccomandato la massima spedii tezza nelle operazioni di voto ricordando! che il presidente ha facoltà di far allonte^ nate dalla cabina coloro che vi si tratte^ nessero oltre il necessario. Non esiste alj cuna circolare segreta se non nella fantasìa del corrispondente dell'organo ufikkMni Forse, si è voluto mettere le mani avaatì» ma sappiano gli avversari che i partiti Popolari, mentre danno esempio mirabile di correttezza e di educazione politica, non sono disposti a tollerare nessuna vioiensa, nessun ostruzionismo, nessuna diminuitone della libertà di voto, che difenderanno anzi con tutti i mezzi. Uomo avvisato, coni quel che segue... ». Una eipeolare di Cfiolitti contro le violenze elettorali Berna, 90, saga. Il presidente del Consiglio, on. Gionttì, ha inviato ai Prefetti del Regno là seguente circolare telegrafica: <e In alcune Provincie del Regno i partiti. politici, nella imminente lotta elettorale,' invece di fare opera di propaganda coi di* scorri e colle altre manifestazioni tutte ch9 la legge consente, conforme ai principi della più ampia libertà, ricorrono alla violènta ed .alla intimidazione. Ho già date le più> severe disposizioni, perchè sia in modo <w-J soluto tutelalo l'ordine pubblico e garantita la libertà del voto. Oltre a queste, ricordai, l'ordine di non accordare permesso di portai di rivoltella e di revocarli, se si trovano ini Comizi persone armate. K' necessario che, gli agenti della forza agiscano coìta màgJ giore energia, per impedire qualsiasi soi praffazione da qualunque partito sia convr niMia. Richiamo in special modo le 'disposizioni degli articoli 521 e 523 delia Legge elettorale politica, che puniscono rispettiva-! mente colla pena della recliaione, estensibile ad un anno, e colia multa fino a lire 1000, ed anche colta reclusione fino. a tre. anni e colla.multa fino a lire 5000, chi usa. violenze 'per impedire l'esercizio del diritto, elettorale, ovvero minaccie, tumulti, aggruppamenti od oltraggi agli elettori, cercando impedire il Obero esercizio del diritto stesÀ so; Voglia la S. V. dare precise disposino* ni, perchè i pubblici funzionari denuncino , subito all'Autorità giudiziaria gli autori di tali fatti, ricordando che per la vioiensa privata sono anche applicabili le disposi* zioni dell'articolo 154 del Codice Penale, a per la .violenza e resistenza alle Autorità le disposizioni del Capo VII e Vili (Tito, .Io ///), del Codice Penale. Voglia s. assicurarmi telegraficamente delVeseeutian* dtlla presente circolare.