La cronaca dei Collegi

La cronaca dei Collegi La cronaca dei Collegi Le violenze I1ÌMS0 [OBiì a Boiii Oltre 200 colpi d'arma daiuoco Caraicnlti, 14, notte; Mestre ' i sostenitori dell'on. Marchesane enevano "un comizio, furono presi a «assale dai seguaci dell'avversario Gangitano. No nacque un grande sobbugìio: si apararono óltre, duecento rivoltellate e fucilate, che per fortuna non fecero vittime. Fu ferito soltanto ad una gamba il dottore Rao da un «roìetttle di rivoltella. TI sindaco, avvocato ao, fratello del ferito, corse in cerca del medico, ma si incontrò col dolegato Coi-netto, con cui venne a vivace scambio di parole. Uno sconosciuto lanciò allora un grosso sasso tra i contendenti, che feriva piuttosto gravemente al capo il delegato tiometto. Tali gravi incidenti cominciarono •■destare vive preoccupazioni. .Alcune notabilità arringarono allora la ioUa esortandola a sciogliersi per l'onore di Canlcatti. Tutti «flora si allontanarono tranquillamente, Senza ulteriori Incidenti. i ai biuta ter Nasi Roma, 14, notte. La candidatura Nasi a Caltanisetta cominfcia a provocare disordini e gravi conflitti ra i fautori dell'ex Ministro e quelli del candidato costituzionale, comm. Guarino' La Tribuna pubblica i seguenti particolari n data di oggi: a Dopo essere stato a Delia ed a Sommalino, Nunzio "Nasi è tornato a Caltanisetta. Al suo arrivo sono avvenuti deplorevoli incidenti. Mentre egli entrava nel Circolo « Margherita » sono corsi pugni e bastonale tra i fautori dei due candidati. Un ope raio parteggiante per il Guarino fu inalme nato; altri dovettero fuggire, temendo di essere travolti. Dovette accorrere la forza pub. blica per sedare il tumulto, che durò a lungo. Più tardi alcuni monelli rimasti padroni della piazza, si diedero a commettere atti teppistici contro due o tre persone che pas seggiavano tranquillamente. Dovette intervenire la forza pubblica per fare sgombrare la via. Xn gazzarra ò durata fino a tarda ora. TumuitiaSasssri fra i partigiani da due candidati Roma, lì, notte. 'A Sassari gravi incidenti sono avvenuti alla uscita da ini Comizio .tenuto dai fautori dell'avv. Sassabranca. assessore comunale di Sassari, che si presenta candidato contro il deputalo Abozzi. All'uscita del Comizio la diinosirnzione si fece tumultuosa. La colonna degli Ahbozziani si slanciò add<3sso agli avversari, die erano più numerosi perchè preavvisati del Comizio, e vi furono molti contusi. I caratoinferi) Itentiaiiono d& limpedijre conse^ puenze più gravi ed eseguirono alcuni arresti. Olii arrestati furono subito rilasciati. Prima che un certo Cnsu Antonio, fautore del Snssabranca, fosse liberato, gli amici erano accorsi «Uà stazione doi carabinieri pronti a difenderlo. Il Casu fu liberato, ma i suoi partigia; ni. vedendolo malconcio .per lat ofilb^ttaziòné sostenuta, "volevano vendicarsi sui Carabinieri' che tennero in tutto il tumulto un contegno correttissimo e riuscirono a stento ad impedire gravi conseguenze. Quando gli oratori del -partito Sassabnanca partirono da Sassari, furono accompagnati da un'onda di popolo dei due partiti, che applaudiva e fischiava. toniate gel tiilegio li [astiasi Locca, 14, notte. A Martina Franca (Collegio di Castellaneta) sono avvenuti ieri sera gravi disordini. Aleimi sostenitori della candidatura dell'avvotato Mongelli hanno aggredito un gruppo di fautori della candidatura Fumaroli. Gli aggressori tirarono parecchi colpi di rivoltella contro gli avversari, ferendone alcuni. Si deve al pronto ed energico Intervento della forza pubblica «e maggiori violenze non sono state commesse. Uno dei fautori del Mongelli fu arrestato mentre esplodeva rivoltellate, od a stento tu sottratto all'ira popolare. Incidenti e irregolarità elettorali Roma, 14, notte L'on. Oe Felice aveva denunciato al ministro di Grazia e Giustizia alcune irregolarità elettorali che, a suo avviso, si avverano nel collegio di Comiso. in Sicilia. 11 Ministro Guardasigilli ha risposto all'on. De Felice con il seguente telegramma: « In seguito al tuo telegramma, per Quanto concerne la Pretura di Coinaso e di 'Vittoria ho dato disposizioni telegrafiche alila Procura Generale per il pronto rilascio delle 'tessere elettorali a tutti 1 richiedenti. Circa il rifiuto dei sindaci al rilascio dèi certificati, ho invitato il Procuratore Generale ad adottare i provvedimenti della legge fondamentale ed ho disposto che si rechi costà l'ispettore superiore comm. Bartoli. col quale, occorrendo,. potrai conferire • Si ha notizia da Brindisi che ieri sera l'onorevole Chimienti, mentre usciva dalla sede «tei Comitato in compagnia di amici, veniva grossolanamente insultato da un giovanotto. Fu subito organizzata una dimostrazione a favore del parlamentare e l'on. Chimienti fu costretto, giunto in corso Garibaldi, a fermarsi e parlerà Egli raccomandò 3'a caima. ^Tafferugli elettorali a Terni Mretuite[qcabmdS'l'linmcragtoumluegrascridendmncrdndspccbrotamPprtdaampepc■lacEdadnqziplestil tacaSddaDddfrqSssdvmtpnzgsfssIeri sera a Terni, Roma, 14, mattino, mentre alcuni individui j dnLvrnlrT(a(Dfm(Ntappezzavano la città di manifesti oltraggiami; (il deputato uscente, on. Faustini. questi, che| (si trovava presente, e parecchi suoi- sostenitori jrprotestarono. Le parti trascesero a vie di fatto Erano presenti vari propagandisti del candidato radicale Imperatori. Intervenne un delegato con agenti, che, ritenutisi oltraggiati, còn dussero e trattennero in Questura Paolo Fan tozzi, direttore del Radicale, ed il socialista Imperatori. NrVgB M eollegio di Novi Ligure Novi Ligure, 14, notte. Ecco la lettera clic il deputato uscente, onoevole Carlo Hat'gio, che più non si ripresenta, u indirizzato agli elettori: « Era mio fermo proposito astenermi dall'inervenire nelle polemiche che si svolgono in questa lotta eiettoraile, ina siccome constato he l'ardore della discussione ha dato luogo ad equivoci sulla mia condotta, tengo a stabilire la esatta verità senza alcun apprezzamento. Quando decisi di rinunciare alia candidatura offertami, chiesi al sig. Luigi Peloso 'i egli sarebbe stato disposto ad accettare 'alio mandato. ;Egli recisamente rifiutò. Mi imitai allora a' suggerire ai mici amici il nome dell'avvocato Luigi Parodi, sembrandomi che le sue doti d'iuteliletto e di tenace ombattività potessero dare al collegio un appresentante atto alla tutela energica dei gravi Interessi che urgono in questo momen o. 11 sig. Francesco DeUepìane mi scrisse una cortese lettera ohe io ricevetti a Salsomaggiore. Ritornai subito a Novi ed ebbi con ui una conferenza neiila mia Villa Ninetta: gli insistette perchè accettassi la candidatua, assicurandomi che una votazione plebicitaria si sarebbe raccolta sul mio nome. Lo ingraziai vivamente, ma dovetti mantenere la eterminazione presa. Gli dichiarai anche che non mi iero rivolto iprima a lui, perchè credevo che non avesse aicucia aspirazione al mandato ■politico, * e che avevo suggerito li nome deM'aiv.v. Luigi Parodi solamente perchè ritenevo avesse tutto le qualità necessa rie per rappresentare efficacemente il Collegio di Novi Ligure. Il iDélleplane mi confermò di non avare realmente alcuna interazione di dedicarsi alla vita politica, e mi assicurò che si sarebbe disinteressato delia imminente campagna elettorale nella quale sarebbe rimasto completaanente neutrale. E ci congedammo cosi con la massima cordialità. Ripartii subito per Salsomaggiore, e là seppi, con meraviglia, che il DeMeplane aveva dopo poche ore dal nostro colloquio, accettata la candidatura, ie ohe d'altra parte un forte gruppo di amici insisteva nell'affermare e nel proclamare la candidatura d'efll'avv. Luigi Parodi. Per la stima altissima che avevo di lui, e per la stima che avevo In coloro che gli si raccoglievano intorno, io fui lieto, come cittadino di Novi e come deputato uscente, di dare a tale candidatura, pubblica ed aperta adesione. Questi i fatti che si svolsero. Non aggiungo alcun apprezzamento. Tengo solamente a smentire nel modo più reciso, che io possa avere autorizzato alcuna rappresaglia ed alcuna Intimidazione, e tanto meno che io possa avere neppure pensato ad imporre un candidato ai miei concittadini, ai quali sono legato da un affetto e da una stima troppo alta .perchè simiM dicerie possano avere anche la più remota parvenza di fondamento. E mi sia lecito, nel chiudere questa doverosa dichiarazione, nel rivolgere ai miei antichi amici e fedeli elettori 'la mia ultima parola, di esprimere 11 mio rammarico per l'accanirsi della polemica contro il nome mio e quello della imia famiglia, avendo la coscienza di avere, nei limiti delle mie forze, fatto pure qualche cosa di bene per questo Colegio ». Nel collegio di Pontedecinio - Novi Liguro, 14, notte. Anche in questo Collegio, finitimo del notro, si è impegnata una vivacissima lotta fra l comm. Emilio fiorzino. liberale, il depuato uscente on. avv. Emilio Parodi, cleriale, ed il dottor Peano Gonuolfo, sindaco di San Pier d'Arena, socialista. Una riunione dei sindaci del Collegio, tenutasi in Pontedecimo, ha votato un ordine del giorno di approvazione e fiducia al deputato uscente. Dalla riunione sono da escludersi però il sindaco di (Mignanego e il cav. Orlando Punta, di Ronco Scrivia, che si sono schierati ' in favore del comm. fiorzino. 'f • - " i'' *..'"'■ i . ■ Nel collegio dì Crescentino S oluggla, 14, notte. Allo scopo di favorire l'elezione dell'ingegnere Cario Montù, che è presidente' onorario di questa Società Militari in congedo, i soci della Società stessa, riunitisi reoentemente in assemblea generale straordinaria sotto la presidenza del presidente signor-E vasto Petozza deliberarono ad unanimità di dare una nuova prova di stima ed affetto al loro amatissimo presidente onorario e benemerito concittadino, votando compatti per lui. I soci stessi si presero pure impegno di eoo perare col Comitato locale affinchè l'ing. Mon ni, che ha dato ai suoi elettori., senza distia zione di partito, tante prove del suo forte ingegno e del suo grande interessamento pel suo collegio e per la patria, abbia a riportare fra noi il 86 corrente una plebiscitaria dimo strazione. E' quindi dovere di riconoscenza per ogni saluggese di votare per l'on. Carlo -Montù. NCCoMapudochrenLundaneallpataqupefeneil grdielecostopdesonimsopaGdoresspìnsaI candidati Glie non hanno competitori Roma, li, mattino. Secondo i dati pervenuti finora al Ministero degli Interni, non si ha che un solo candidato nei seguenti Collegi politici: Lacedonia (Capaldo); Montesarchio (Bianchi Leonardo); Caprino Bergamasco (Crespi Silvio): elusone (Bonomi Paolo); Castelmaggiore (Bentini);-Isili (Cocco-Ortu); Castrogiovanni (Colajanni); Serra di Falco (Lanza di Scalea); Boiano (Pietravalle); Caserta (Santamaria); Riccia '(Spetrino,; Cassino (Visocchi): Teano (Mirnbelli): Giaire (Pantano); Atessa (Riccio); Gesso Palena (Masciantonio); Ortona a Mare (Tedesco); Vasto (Ciccafone); Paola (De Seta); Rossano (Joele); Barge (Peano); Drenerò (GiolitU); Fossano (Falletti di Villafalletto); Recanati (Riccio); Pontrernoli (Cimati): Messina il (Mondello); Castro Reale (Di Sant'Onofrio); Gorgonzola (Sioli-Legnani); Napoli I (Porzio): Napoli IV (Girardi); Abano (Miari); Prizzi (FInocehiaro-Aprile); Rieti (Solidatl-Tiburzilj Fiorenzuola (Manfredi); Muro Lucano (Xitti); Sala Consilina (Camera); Nocera Inferiore (Dentice d'Accadia); Torchiara (Torre;; Modica (Rizzone); Giulianova (De Vito); Vigone (Grosso-Campanai; Oderzo (Luigi Luzzatti); Paltnanova (Irschel de Minerbi); Bassano (Roberti); Serramanna (Cao-Plnna). Una nota ufficiosa sull attendibilità dei comunicati del Comitato per la liberta del voto Roma, 14, notte. . lina nota di carattere ufficioso così si espriine intorno alle denunzie di violenze elettorali pubblicate dal comitato per la libertà del voto-. « 11 Comitato per la difesa della libertà del voto reca notizie che da varie parti gli pervengono, senza curarsi di eseguirne il più superficiale controllo. Ad esempio, il Comitato afferma clic, malgrado le assicurazioni date dal Presidente del Consiglio, si seguitano a sciogliere amministrazioni comunali. A tale riguardu invece si può con tutta certezza assicurare che nou so^.auto da quando l'on. Giolitti ebbe a dare i noti affidamenti, ma sin dal 28 settembre u. s. non è stato emanato un solo Decreto ^i scioglimento di Consigli comunali. Da questo, che àuno dei casi più importanti se- gnalati dal Comitato per la libertà del voto, si Può a1'*"'1'6 l'attendibilità delle notizie che e*eo fornUce ai giornali ». dmtufasesitezamCoqpmptumdobliutiPenunl'azinsupagasirimmveriCaedSsindsttocAmclddccpdcTsctcsscspidclmCderGtrpgqplviampnrcgcetsfddsdaaczedodAM(ddeccIIl Nel collegio di Biella ' Biella, H, notte. ■ Come è nolo, a caudidato. costituzionale del Collegio di Biella fu designato l'aw. Rodolfo Manfredi; sononchè un giornale biellese ha. pubblicato di possedere contro li Manfredi un documento di una gravità eccezionale, ed ha hiesta l'autorizzazione al 'Manfredi stesso di enderlo pubblico. L'aw, Manfredi, in una sua lotterà su di un altro giornale di Biella, pure difendendosi dalle accuse che dovevano essere contenuta nel documento, ha negata l'autorizfcazl<&e alla pubblicazione, autorizzazione che. "tisi parentesi, ' si riteneva necessaria, perchè andosi di un documento non pubblico, isi'a querela- senza facoltà di prova poteva- 'esecra pericolosa al-pubblicista. Naturalmente la? Sifesa del Manfredi nonpoteVadi per'sé so», nella ignoranza del documento, persuaderà e il partito costituzionale e gli stessi. uomihi'.Br gregi del Comitato, i quali avevano creduto di scegliere lui a candidato per Jé, prosatine elezioni; per cui il Comitato elettorale, cordo con lo stesso Manfredi, ha creauto giustamente fosse suo dovere di dare alla pubblica opinione un'ampia soddisfazione. Perctòvw deferito l'esame-del documentò a tre note personalità di Torino, fra cui due egregi uoroS* ni. che hanno coperto altissime cariche pattiti mentori, e che per il loro passato. pubbUbjg sono una garanzia assoluta per tutti - di ipiparzialità e di onestà. Domani, mercoledì, ,11 Giuri si adunerà, e prenderà cognizione .del documento'; dopo, responso e documehto ;sa- trato resi pubblici. À noi et 'èia-"?^!»^!esprlmere solo un desiderio, e cioè che il tt- sponso di questi eminenti uomini sia assoluto-ìn un senso o nell'altro, cioè che definisca..sattamemte la questione: E' l'aw. ManfcSia* degno, o no, di essere candidato alle prossime elezioni politiche? Se, come ci si augura, 11 responso sarà, sì, tutti i buoni costituzionali non potranno che fare opera di disciplina e votarlo compatti; se sarà no, ed auguriamo, ripeto, che ciò non sia, il dovere del candidato sarà naturalmente quello di abbandonare la lotta: Un responso che vertesse non sulla sostanza, ma sulla forma sola, o che in qualsiasi modo fosse evasive, non toglierebbe gli -in Convenienti gravi che si sono manifestati in questi giorni, e non sanerebbe la crepa nel partito costituzionale, che occorre assolutamente sia sanata, io un modo o nell'altro, prima della battaglia del 26 ottobre. ' Come si delinea la lotta nel collegio di Verrès AmIb> 14, notte. •La lotta in questo Collegio va facendosi tutti i giorni più vivace, per opera specialmente del giovane clero, tra il quale però è doveroso fare le dovute eccezioni, che cohibatte pel candidato del suo cuore, avv. Giuliano Charrey. che si è dato per l'occasione una vernice liberale. Il candidato del' partito liberale, il deputato uscente ing. Camillo Perron, gira il Collegio, ovunque Ricevuto entusiasticamente, e la sua rielezione, con una bolla maggioranza, è ormai certa. Dell'avv. Charrey. che deve la sua attuale posizione all'ex-partlto farinettiano ed all'essere nipote dell'ex-vescovo di Aosta, sì ricorda un suo famoso discorso antimilitarista, tenuto parecchi anni or sono, in occasione di una gara di Tiro a segno, e la sua negata adesione, come sindaco dell'Amministrazione clericale di Aosta, all'erezione di un busto alla memoria del Poeta della Terza Italia. inCourmayeur, colla puerile scusa che Carducci aveva sparlato dei valdostani, mentre è notorio, almeno a quelli che l'hanno letto, che Carducci tante volte ha cantato ed in poesia ed in prosa le bellezze della Valle d'Aosta. Si sussurrava allora che quella negata adesione, che sollevò uh coro di indignazione nella parte sana della cittadinanza, che ver deva frustrati \ suoi sentimenti patriottica era stata imposta da influenze clencalL-Ha fatto impressione nel Collegio .di .yerres il fatto che venne mandato presso il (Municipio. di Aosta, di cui l'aw. Charrey è càpo,t un commissario prefettizio, per condurre a^termind certe pratiche, che da molto tempo aspettavano là loro soluzione, malgrado i reiterati Inviti dell'Autorità tutoria. Intanto da tutti 1 centri del Collegio giungono confortanti notizie, anche pel modo cortese con cui la lotta viene condotta e che non sconfina in meschine lotte personali, ma si mantiene in una bella gara di idee, perchè qui 'abbiamo, come disse il chiaro prof. Ruffini. rettore dell'Università di Torino, due principii in lotta : da una parte stanno i difensori di tutte le. libertà, della civiltà, dei diritti dello Stato; dall'altra 1 fautori di ogni reazione. Degno di nota il fatto che in molti centri religiosissimi i contadini sanno distinguere giustamente tra cattolicesimo e clericalismo, ed ai preti, che dimentichi della loro missione, che si svolge In chiesa e non nei comizi elettorali, vogliono imporre di votare pel candidato clericale, fanno intendere che in chiesa accettano i consigli del loro parroco, ma che nella vita pubblica credono di essere liberi del loro voto e della loro dignità politica. Nel collegio di Origlio Ovlglio, 14, notte. Il comandante iMorino prosegue infaticabilmente il suo giro elettorale. Sabato sera fu. a Castelspina; domenica, al! pomeriggio, a Castel d'Annone, isolerò ed a Ouargnento; Dovunque ebbe le maggiori dimostrazioni di simpatia, ricevuto in ogni paese dal sindaci e "dalle Giunte accompagnate dalle più cospicue notabilità. Svolgendo il suo discorso programma, ispirato al concetto di." tutelare l'agricoltura ed In particolar modo la piccola proprietà, tratteggiò a grandi linee O'azione che egli svolgerà, qualora ottenga' il suffragio degli elettori, per poter attuare i suoi propositi a, prò' del" Collegio. La sua parola concettosa e persuasiva, convinse te popolazioni tutte della serietà degli intendimenti del comandante 'Morino; e gli applausi e tutte le altre prove di -sampre maggior entusiasmo con cui venne accolto; provano 11 progresso continuo che egli fa neHa stima e nella simpatia sul campo elettorale, clic sono auspicio eloquente di immancabile trionfo. Nel Collegio di Moiìdovì . Mondovì, 14, ser4 La lotta, qui e in tutto il collegio, si fa; di giorno in giorno più aspra. ì 11 deputato uscente, on; Vittorio Giaccone, cui non è venula meno la fiducia dei aiiói elettori, ha di fronte il candidato Vinaj, portalo dai clericali. . 1 cattolici per. altro sono sccesi dalla tìota squalifica dell'Unione Cattolica. Italiana, ' a firma del conto Gentiloni. ' ..',... In ufi comizio al teatro di Breo, il fautóre del Vinaj' fu fischiato. Si Vinai zittito, e quando si .sitava per vetìire 'alle mani, il roinlz?è*'fu sciolto. ••v').ì : Gli animi sono eccitatissimi: 61' direttore della Stella*, avv. Viglino, ha dato auerélaall'avv. Vinaj dot. una polemica sui giornali,astiosa e satura di nitra vivaci personalità. Il prof. Felice Momigliano, appoggiato.da so-cialisti e radicali, avrà una bella dimostra-zione. che porterà al ballottaggio fra Ciaccone e Vinaj. Acqui, 14, notte, Il movimento in favore della candidaturadi Maggiorino .Ferraris si accentua. Produce ottima impressiono, il risultato dell'assemUlaa della Società. Commercianti ed Esercenti di Acqui. Sopra; olire un centinaio di votanti, Maggiorino Ferraris «!bbe 100 voti; .porrati (sindacalista). 'ì; Murialdl un voto, ed un paio di astensioni. Oggi, l'on. Maggiorino Ferraris, presentato dal cav. Toselll e dal dottor Paolo Robecchi. ebbe festosissime accoglienze a Strevi dai consiglieri comunali e dalla Società operaia, con banda e bandiera. Gli vennero offerti fiori Nel collegio di Acqui III candidato parlò, applaudito da grande tol-la. dal balcone del palazzo comunale. o . ra a * i 1 l - 11 generale A sinari di Bernezzo candidato a Roma? Roma, 14, mattino. ■Un gruppo di-eiettori-.del secondo collegio, di Roma ha deliberato di, offrire la candidatura per lo stesso secondo-?collegio al generale Asinari dU.Bemezzo., £cemé ricorderete, il generale Asinari di Berriiezzp fu- collocato a riposo di autorità per %ere.: pronunziato a Brescia1 un brindisi irredentista. ' A • >' * Nel collegio di Orvieto Dna lettera dell'on. Fortunati S§ . Roma, 14,. notte. - L'on. Fortunati pubblica la-lettera seguente, pile' è doveroso pubblicare'come furono pubblicato le accusa riivoHegili : • • • 5 a Non ho querelato per'MI reato di calunnia il ■ iiiiò avversario Francesco Ciccolti • per la pubblicazione della sentenza di-.divorzio che lecaisa di aver concorso a creare e mantenere SgUó Stato Civile dlRoma :una falsa docuBfejitazione riguardo alla mia persona, accu^!)*^*^» di una ©respinta .mia opera crimi- nSfoda me apiegala per creare un falso, w o-malafede lanciata dal Cloe otti e che sarà riilSczata e • distrutta. -Quanto agli- avalli pre* stati al signor Buratti, mio vecchio-amico-di , e ; n i n l è n a a e r a o i d o i i e e a l i e a o i eo i a a la el e a, e opiù di' 30 anni, rivendico a me il diritto di aiutare chi credo. Nessuna Ingerenza ho avuto nò potevo avere presso il Ministero dell'Istruzione per ila concessione dì appalto deila costruzione della Farnesina, perchè, come è notorio, l'appalto fu aggiudicato per pubblica gara. E' fafco che io abbia intascato mai somme spettanti al Buratti, come è falso che abbia -parteiciipato a qualsiasi utile e per quailsiasi tìtolo in questa faccenda. E' risibile infine l'accusa della voluta omissione del titolo di debutato al .Parlamento, alla quale forse -alilutìe il decotti, perchè sarebbe veraiuente grottesco in un avallo accanto al proprio nome far figurare una qualifica la quale, .per quanto del resto nota a tutta Roma, nessuna efficace influenza potrebbe avere neli'atto di garanzia. Non è accettabile infine il giurì d'onore. — Firmato: On. Fortunati'. USetlcbRrcsdltaIlncnsdnpTVel oolleg-io eli Ciriè 1 Casallo, 14, noti». Il nostro popoloso ed industre paese, che fino a ieri pareva la roccaforte del casalegnismo, per l'alta influenza che qualche notatili ita locale aveva cercato di far pesare, ha dato invece domenica una • splendida dimostrazione di deferenza e di simpatia al nuovo candidato del'partito democratico costltuzinnale, l'aw. cav. uff. Carlo Pich. che venne per esporre pubblicamente il suo programma. Chiamati a raccolta da un pubblico manifesto, parecchie centinaia di elettori si diedero convegno nel cortile della Società Generale operaia dove, per gentile concessione della stessa Società, il candidato doveva parlare. L;a\fv. Pich venne presentato con acconcie parole dall'egregio presidente della Società, signor Mtcheletto. al numerosissimo uditorio, composto di esercenti, contadini, operai e di parecchie notabilità, e parlò per oltre tre quarti d'ora con quella sua eloquenza facile e piana, ispirata al buon senso ed alla praticità; Dopo un fèrvido-saluto a Caselle ospl tale ed un ringraziamento agli Intervenuti espose a larghi tratti il suo programma, che fu sottolineato da frequenti approvazioni ed infine entusiasticamente applaudito. -, Pirtma che l'uditorio sfollasse, si presentò ancora a parlare l'aw. c. F. Roggeri, che. polla sua brillante 6 calda parola, sollevò al massimo grado l'entusiasmo dei^presenti. giù 'ilicando assai severamente l'opera del deputato uscente, è proponendo ai suffragi degli 'elettori la candidatura Pich, che dava affidamento di soddisfare seriamente agh interessi generali del Collegio, come a quelli di ituttl gli elettori: : Nel Collegio di Crescentino Grassoni!no, 14, Ben. Oggi ebbe1 luogo l'adunanza del' Comttato generale costituitosi per propugnare la candì tìaitwra Montù. i Numerosissima. riuscì por l'in tervento di notevolissime personalità e di elei tori di ogni gradazione sociale. ! Venne deliberato di dare la massima diffu sione ad un proclama,. col quale — premesso che questioni vitali di altissimo interesse do vrà la nuova assemblea discutere e la cui so juzlone implica, la -partecipazione dj chiari -intelletti, di coscienze adamantine, pronte tempre a posporre i privati interessi al be nessere comune — si fa appèllo agli eiettor •perchè l'on. Montù sia riconfermato a rappre sentante del collegio .in Parlamento. ; Il manifesto reca 400 firme. Venne in se guito spedito aill'lng. Montù in Torino il se iguente telegramma redatto dall'egregio av vocato Emanuele Galimberti: ;* Comitato Co ^tttuzionale Crescentinese. riunito in' solenne assemblea, lieto e fidente inizia battaglia sul vostro nome segnacolo di fede nella grandez za d'Italia, di difesa istituzioni e pace so elale ».