Gli altri discorsi

Gli altri discorsi Gli altri discorsi L'on. Pantano Molli, altri discorsi, olire quelli particolarmente notevoli degli on. Nitti, Bettòlo,'Bissatali e Martora, furono pronunciali ieri in UaKa N(m riprodurli tutti ampia- f . discorsi minori uh .-,- • "'"7"°.al «**?5M aiscu™4 » htpnoa.tl'ItA GiaH-o lia parlato l'on. Pantano, il quale aelogiò le riforme compiute sotto il Governo " cdi Giolitti, nel campo cella scuola, della pre-. avidenza e del diritto elettorale e le promesse sche i sacrifici finanziari imposti al paese dal «compimento necessario dell'impresa e dalle blegìttime esigenze dalla difesa nazionale non lpotranno determinare alcuna sosta sulla via sdel progresso e delle riforme civili ed economiche che Giolitti particolarmente ha sostenu. té ih piena armonia colle direttivo .della democrazia radicale essere il compito della nuova legislatura. Non crede però l'on. Pantano realizzabili le previsioni che le riforme potranno essere attuiate col semplice increménto delle entarate erariali. CdlMmpresa libica l'Italia ha colta l'ora propizia per prendere il posto che le spetta nel Mediterraneo: col suffragio quasi universale il Paese riacquistò il dominio di sè stesso. Ma di pari passo a questi due grandi avvenimenti si affacciò per l'Italia il dovere di fronteggiare le loro profonde ripercussioni èoonomwìhe e sociali. L'oratore crede adspmsnesna impari a tale scopo le risorse di cui oggi può: d disporre lo stato. Nè ,v*è materia d'unponibile ' qa e capace di dar subito un nuovo gettito d'en-Lptrate allo Stato: ed un prestito, pur fatto infmora propizia del mercato monetario, non po- girebbe integrare clie in via puramente tran-'Sattoria le deflcenze di una opera permanente vsuperiore alle nostre ordinario risorse flnan-lfeiarie. Bisogna dunque concentrare gli sforzi immediati ad accresoere la ricchezza del paese: a sviluppare la sua potenza produttiva, avviando tanto nel campo lindustriale che in quello commerciale ed agricolo tutto un Insieme di iniziative e provvidenze stimoiatrici e cosi dedicarsi con fervore al problema*deiia colonizzazione interna, che si fonda e confonde con quello dell'emigrazione, formando nuovi centri agricoli, rendendo possibile il sistema dell'enfiteusi: le affittanze 'collettive: il frazionamento .e la cultura intensiva dei fondi, la trasformazione tanche dell'Istituto Na. zionale per la colonizzazione intorna in una grande Banca di deposito delle rimesse degli emigranti. Per l'industria 'ed il commèrcio occorre, accanto alla -riforma delle società anonime, la creazione d'una grande Banca, orga. nismo moralmente e finanziariamente .poderoso; ai coperto da ogni illecita ingerenza politica o spaculatrice: occorrono le riforme ed il ribasso delle tariffe ■ ferroviarie : e s'impone la necessità di un Ministero delle Comunicazioni che conglobi i servizi della marina mercantile e dell» ferrovie; e la scissione dell'attuale Ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio in Ministero del Lavoro e dell'Industria e in 'Ministero dell'Agricoltura e Commercio. Per la colonizzazione della Libia l'oratore crederebbe utile incanalare nella nuova colonia gli emigranti italiani in Tunisia ed in Egitto, colmando i vuoti lasciati in queste colonie con nuovi correnti emigratorie della Sicilia e del Mezzogiorno. E dopo avere accennato ai vari altri problemi agiteti in questo momento nei programmi e comizi elettorali, l'on: pantano conclude dicendo che le energie latenti rivelate dal popolo italiano nella guerra libica dovranno, senza dubbio, mostrarsi anche in quelle civili. L'affrettarne l'avvento dipenderà dal dare come contenuto alla politica italiana la revi- rScul1r. j Storte dei grandi problemi 'italiani, dando una anima collettiva a tutte le manifestazioni del la vite italiana. Ed è convinto che l'on. Giolitti saprà degnamente cosi coronare l'opera sua di rinascita nazionale. Alfredo Baccelli ricpBci i , i a a a to e A Tivoli, in un banchetto di oltre '500 coperti, l'on. Alfredo Bacelli svolse il suo proponi, l'on. Alfredo Baccelli svolse il suo programma politico, esprimendo il suo assenso ! al programma del Governo sia per i rapporti ! tra Stato e Chiesa, sia per la politica interna di libertà, sia-siervte politica- estera, - di amici- zie e daHieange. Affermò essere dovere della ! Fn^^^f^nSn^y^^f1"1611^ ema-!^ttltóTMlS;* ner »naitegg^^atrto^ ve oltreritordare, ì suoi discorsi per la pie- —ft . y"-. i n ò i , cola proprietà, per una legge sugli infortuni dei .lavoratori dei campi e per altre provvidenze sociali a beneficio' del contado. Dopo un rapido programma di politica scolastica rievoco con commossa parola i due grandi avvensimenti della, passate legislatura: la guerra libica ed il suffragio universale. Le virtù alvini e militari elio il popolo mostrò in quella lo resero ben degno di questo, che Governo e Parlamento ■ spontaneamente conoessero fidando neHa saggezza del popolo. L'on.-Alessio ,, L'on. Giulio Afliessiio ha parlato al teatro é-; zione dei debiti creati per far fronte alle spe- f,e* S„?,S ^ la„nf^S -. bj^'laVò^„^^^nSn!S.„u?* - ,F letta™. intesa-a pagaie gli interessi -! «, d*f?a* & « ^«^^ i tari, un avanzi aed bilancio devono invecel- ffi o io l o a ò -i£f" ?u,i".1 e SEKS* e.s^u™-.IDa e\&^jSSiSS^fÌB'iSSSf^& i o e l , i , o i a essere rivolti esclusivamente a servizi civili, in particolare alla diffusióniC della cultura, a creare il sistema delle pensioni operaie mediante rordinameinrtó germanico ed a istituire un fondo di dotazione per la finanza locale. Si dichiara favorevole ad una estensione della legge sugli infortuni agli operai agricoli, a leggi arbitrali pei conflitti fra capitale e lavoro e ad una seria riforma del contratto di imrriego privato. Augura che la politica commerciale da iniziarsi si ispiri a criteri libero deintolia è grand* eX^tein^,0maCbisognaVguà^ darsi dal. pericolo. sindacalista che spavento ^onW^erieoto^AWa diliaT ligione.uno strumento di partito creando un paitito conservatore. ligio in Parlamento alle:volontà del Vaticano e tende a costituire un dualismo di sovranità nello stato nazionale. L'on, Chimienti A Brindisi tenne il suo discorso programma nel teatrerVerdi l'on.- Chimienti, dichiarando il suo caldo appoggio all'impresa libica, affermando che gli italiani possono guardare con tranquillità il problema della loro flnan-, za pubblica e trattando della politica dei lavo- ri 'interni, della politica scolastica (special-. Sa?Gdeltea p^loa^eSKaS^ che nella vita pubblica Italiana vi sono catto- Itoi e non clericali e della politica sociale deprecando l'avvento d'una politica proletaria ge nerallzzate in tutte l'attività dello Stato. L'on. Celasi» ha parlato ai suoi alettari dTAlbenga. trattando anzitutto degli Interessi del collegio, poi di quelli agrari della regione ligure, infine degli scopi e dell'opera del partito.liberaleoostituzioniafe. A tal proposito ha accomiato alla questione religiosa € sovente agitata per .trovare una differenziazione dai partiti dell'I'ordiJie e per opportunità elettorali, Il partito liberale, che seppe Jm momenti storici e irebbe di nuovo, occorrendo, opporsi ad aniipatirlottache e i^uste aspirazioni olefi " cali, non iraò ora ^^^«Amiajtmea . anticléricale che astematteamente voxreWie soffocare la ldwrtà, di coscienza e la federeli «.'osa necessaria ad ogni popolo. U partito li berale cosUtuztonale, grande maggioranza- al; la Camera, che governa il paese a mezzo dei suoi uomini più autorevoli, Tia guidate 1 Italia alla conquiste della Libia, ridonandole la fi ducia nelle sue armi e nei sopiti ideali, il suffragio universale, la legge sull'Istruzione popolare, il monopolio sulle assicurazioni e molte savie leggi d'indole sociale ed amministrativa. Esso solo potrà nel prossimo avvenire attuare quella terga politica democratica e quel periodo di trasformazione' sociale dissono lucidamente descritti nella Relazione mi nirteriale ». L'on. Orlando L'on. Vittorio Emanuele Orlando ha parlato a Pattiuico. Premesso di non voler tenere un : discorso politico, l'oratore ha accennato alle ' questioni di carattere economico sociale a proLposito delle quali la Sicilia lotte con annuo nfmvi8tó malgrado la fortuna non troppo beni- gna por la sua rigenerazione civile. L'oratore 'Si ij^rattenno specialmente sulle questioni di e viticultura e su altre d'agricoltura della picco, -lfe^proprietà, degl'istruzione e della viabilità i a o l i . a i . l a i e a d e a e , - rm. •-. L'on. Orlando concluse confermando la Sua salda fede nei destini della grande patria coiftune del Mezzogiorno, Ha seguito quindi una colazione offerte dal Municipio; alle 15 l'on. Orlando si è recato.a Borgetto. L'on. Ciuffeìli A Todi parlò l'on. Augusto Ciuffeìli,. confermando la sua fede democratica, lumeggiando 1 problemi ed i provvedimenti per conservare una fòrte e, solida finanza dello Stato affinchè si" effettuino le riforme che la politica demo orética'caldeggia e che sono costose pei mezzi collettivi-di lavoro che.deve ancora apprestare, pei pubblici servizi da migliorare, per le garanzie e l'assistenza sempre maggiori della alasse: operaia. - ■ j, ; : '_• • Haiono pure tenuto discorsi elettorali : ! l'onO' revoM A:. Torre-ad Agropoli, ili sottosegreta rio à(la Giustizia on. Gallina, a Pavullo nel Frignano; ', i'on. A. Pavia, a Soresina; e l'ano revolé Wollemborg, senza accenni speciali al problemti finanziaci. A Belluno e a Lenti in ara . La nuova candidatura v Belluno, 12, notte. Come è noto, contro l'uscente Magno Magni appoggiato dai democratici, i radicali portano la candidatura dell'avvocato Ernesto Pietriboni, di Venezia, ed i socialisti l'avvocato Cleanto Boscolo. di Treviso,. I olerlcc-moderati hanno'-offerto la candidatura' all'avv. Pagani- j Cesa, ex deputato di Vittorio, ohe lascia- il a suo vecchio collegio per il conte Brandolin. All'indirizzo recante duemila firme di elettori,- col quale fu offerta all'on. Pagani-Cesa lacandidatura politica del collegio di Belluno, pervenne la seguente risposta: ■ L'offerta della candidatura nel collegio di Belluno, che viene da una parte cosi cospicua di eiettori della terra dove sono nato e dove conservo care e salde amicizie, è per me un grande onore, che mi commuovo e vince ogni o ! titubanza. Accetto ringraziando con profonda i ! riobnósoenza. — Firmato: Pagani-Ccsa. » a Nel collegio di Hjendlnara, il comm. Dante - «««fetori ha rassegnato le dimissioni da cana ! ^fyo poJlttco del collegio in seguito ai dls-!sidi creati nel campo conservatore fra gli aietettori mandamento di Lendlnara e di B. partito liberale monarchico si- è a*Por?.ato su"a ì*?3210™* un nuovo. i candidato, scegliendo il nome del professoreTito Poggi. Il prof. Poggi avrà l'appoggiopieno ed assoluto dei clericali. i o a ù a e o relatlvamente alla sua rinuncia a can-- tòte^n^o^ Jre^rSttoni mtSaU^tteS «aMeri a «iustiflcazione della suaNel collegio di Pallanza Pallanza, 12, notte. Riceviamo e pubblichiamo: a Faccio anpello alla di lei imparzialità perchè voglia pubblicare la seguente dichiarazione di legittima difesa davanti alle continue sorprese che si tendono alla fede di cotesto giornale e in ispecle di fronte alia nuova provocazione contenuta nel telegramma 11 Luigi Raineri, oggi pubbli rinuncia, la quale è dovuta invece semplice-i t , f tt ^ sua aul ^ i SatalWlsA SL ela mu qu, nQta 6 ^ ^ può rf.ia autocandldatura nonina trovato alcun seguito. Tanto per la verità.guardare. — Firmato: Prof. Ottorino Ponti'.La , a e . a a ai o ^ ne dellfl <luale e stato °*ui Armato un pre-to stito cinese di dieci milioni di yens, sarà co-T struita da un slndacat° «appone"• «* **n gegnen giapponesi e con materiali di proe:venienza giapponese, n < • M — ^ : - Tokio, 12, notte. Corre voce che la linea Sipingai-Taonan fu-Kaiman- Hailungtchen, per la costruzio-Ona madre ? Ffi a pezzi il figgilo.... a o fe -, - presso il piccolo villaggio di Subac, nel co-. mune di Lemps. Tale Margherita Robert, di ™™> *a ucciso e fatto a 51 o- figlio dandolo poi a mangiare ai porci LaePrlvas, 12 notte. Un mostruoso delitto è stato commessomadre snaturata ha confessato il delitto ed è stata arrestata.