Pasic conferisce con Berchtold e Bilinski
Pasic conferisce con Berchtold e Bilinski Per un'intesa serbo-austriaca Pasic conferisce con Berchtold e Bilinski Servizio speciale della Stampa) Vi 3 tt Vienna, 3, riotte. i I giornali di stassera dedicano i loro articoli di fóndo all'arrivo a Vienna e all'incontro del Presidente del Consiglio serbo Pasic col conte Berchtold. ^Tiranne poche eccezioni, tutti gli articoli iconténgono ammonimenti, più o meno energici alla Serbia, affinchè accetti la volontà dell'Austria riguardo all'Albania. Bisogna lar comprendere a Paste — dicono a una Voce tutti i giornali — che la Serbia non ìdeve pensare a conquiste territoriali albanefei, neppure trovando la scusa della regolarizzazione del confine. iLa « Reiehspost » poi pretende garanzie tìirette da Pasic anche per quanto concerne la propaganda panserba in Austria, e specialmente in Bosnia-Erzegovina. Il « Neues Wiener Journal » soltanto fa gualche rimprovero alla Ballplatz perchè a Belgrado il rappresentante dell'Austria-Un gdieria fa energiche rimostranze al Governo Serbo circa l'Albania proprio nel momento ìn cui la Serbia usa la cortesia di una visita tìi Pasic al conte Berchtold, a Vienna. La giornata del Capo del Governo serbo è stata molto laboriosa. Pasic è stato ricevuto stamane dal conte Berchtold col quale ha conferito un'ora. All'una dopo mezzogiorno Il Presidente dei Consiglio serbo si è recato alla colazione offertagli dal Ministro degli esteri aiustro-ungarico. Alla colazione hanno preso parte anche i presidenti del Consiglio austriaco ed ungherese, conte Stuergh e conte Tisza, il ministro comune delle finanze Bilinski, il ministro plenipotenziario di Serbia a Vienna Jovanovic e il' capo-sezione Mattia Forgas. Nel corso dei pomeriggio Pasic ha conferito pure coi ministro austro-ungarico delle finanze comuni Bilinski. Dopo questa visita Pasic si è recato a presentare i suoi ossequi all'Imperatore pel tramite della Cancelleria imperiale. Il ministro presidente serbo è stato intervistato dalla Neue Freie Presse. « Ho creduto sempre — ha detto Pasic — che le controversie fra Serbia ed Austria ,'sono appianabili, se vi sarà buona volontà da ambedue le parti, lo posso assicurarvi che tutte le controversie spariranno nell'avvenire. Ho avuto l'impressione che anche qui a Vienna vi sia della buona volontà e perciò ho grande speranza per l'avvenire. Riguardo alla questione della ferrovia serba da congiungere alla ferrovia della Bosnia-Erzegovina, spero di poter trattare oggi col ministro delle finanze dottor Bi liski. « Anche sulla questione dei disordini dell'Albania — ha continuato Pasic — ho trattato col ministro Bilinski. lo però non sono dell'opinione che predomina a Vienna, che cioè il Governo provvisorio albanese abbia la sua parte di responsabilità. ii Anche noi — ha aggiunto Pasic — ab biamo desiderio che i deliberati del trai tato di Londra riguardo la futura Albania 'siano completamente eseguili. In ogni caso in Serbia non si è inai pensato ve si pensa ad opporsi alla volontà dell'Europa ». Parlando poi coll'intervistatore della non ancora risolta questione dello sbocco e del porto della Serbia sull'Adriatico, Pasic ha fatto le seguenti dichiarazioni: <( Noi daremo al nostro commercio un indirizzo verso l'Adriatico: noi speriamo che in tal caso l'Austria ci tratterà con benevolenza ». Pasic non aggiunse una parola di più su questo scottante argomento. Pasic crede inoltre che la Turchia e la Grecia si intenderanno fra loro. Egli affermò che la questione delle isole dell'Egeo non sarà trattata fra la Turchia e la Grecia, ma sarà regolata dalle Potenze europee.
Persone citate: Adriatico, Bilinski, Mattia Forgas
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