Re Costantino all'Eliseo

Re Costantino all'Eliseo Re Costantino all'Eliseo Ile onorificenze * Lia colazione Il "confiteor,, del t^e (Per telefono alla Stampa) Parigi, 21, sera Il Re di Grecia ha ricevuto, stamane, il Ministro degli Esteri Pichqn, col quale si è trattenuto circa 40 minuti. Dopo aver assi stito alla Messa alla Chiesa greca, il Re si è recato all'Eliseo, ove il Presidente della Repubblica e la signora Poincaré hanno of- . " , . ° . _.. foto una colazione in suo onore. Gli onori militari sono stati resi al suo ingresso al- l'Eliseo, e la musica ha suonato l'Inno Rea- , T1 ' , . . le- 11 Rc ha consegnato al Presidente la Gran Croce dell'Ordine del Salvatore. Alla cola j5J0no hanno assistito il Presidente dcl Con ... r.arfhnn u Ministro dmrll Valeri PI S1G"° ^"h0"' 11 Mln»stl° dogli bsteii vi chon, il Ministro della Guerra Etienne, il generalo Eydoux. Il brindisi di Poincaré Alla fine della colazione offerta all' Eliseo, in onore del Re di Grecia, il Presidente della Repubblica, Poincaré, ha fatto il seguente brindisi: « S'ire.' Rivolgendo a Vostra Maestà i miei auguri di benvenuto, ho il grande piacere di rinnovare alla nobile Saziane ellenica, dinanzi al suo augusto Sovrano, l'espressione dei sentimenti della Francia. Nulla di ciò che riguarda il valoroso popolo greco ha mai lascialo la Francia indifferente. Essa salutò già con entusiasmo la gloriosa rinascenza della madre della civiltà moderna, e ha da allora seguito con una specie di fle rezza famigliare i rapidi progressi che il suo patriottismo e la sua perseverante energia hanno assicuralo alla Grecia. uEssa sì è compiaciuta di poter, dietro ighiera del Governo ellenico «ccettarela :""",onc ?/ ^oliare, durante le due recenti guerre, alla sicurezza dei vostri connaxio- nali. Essa si è compiaciuta di vedere crearsi fra i vostri ufficiali ed i nostri stretti vincoli di cameratismo. Essa ha applaudito all'eroismo ed al successo delle belle truppe di Vostra Maestà. Essa si è associata ai vostri lutti, come alle vostre gioie, ed ancora ieri deplorava con Vostra Maestà e con tutta la Grecia la crudele perdita dcl Sovrano, di. cui aveva esperimentato l'amicizia fedele, e che l'anno scorso mi ringrazia- l** cosi amabilmente egli stesso della Sim. ,. ... . ,, , _ • ;^"'"1 a"'va< del\a auale la Francia 0» \va dato reiterati attestati. ! « Prego Vostra Maestà di credere che la IFrancia, i cui sentimenti sono invariabili, rimane per la Grecia l'amica leale e sin- ^ra che è sempre stala. Alzo il mio bic ... .. ,.„„, A , „„.„ -n- chiere m onore dl *ostra MacJlà: b?™ alla ìorandezza ed alla prosperità della Grecia!» Il brindisi del Re Il re Costantino ha risposto in questi termini : « Vi ringrazio, signor Presidente, degli augurii di benvenuto che mi avete rivolto e delle eloquenti parole con le quali avete ricordato i sentimenti di inalterabile amicizia che la vostra nobile nazione ha sempre professato per la Grecia. Sono lieto, a mia volta, di esprimere al primo magistrato della Repubblica la mia viva gratitudine per il prezioso appoggio che la Francia non ha tralasciato di prestare alle aspirazioni della Grecia dal suo risveglio all'indipendenza, fino, e compreso, alle gloriose lotte che ha testé impeqnato. Nei giorni buoni come nei cattivi della sua storia la nazione greca ha sempre incontrato la simpatia e l'appoggio della grande nazione francese. Anche recentemente, durante le due guerre, la Francia ha generosamente accettato la missione di vegliare alla sicurezza dei miei connazionali e nel momento in cui si sono poste grandi questioni che involgevano gli interessi vitali della Grecia, è stata la Francia, sempre pronta a sostenere le cause della giustizia e della libertà, che ha preso Viniziativa di difendere i diritti dcl mio popolo. Grazie alla incessante sollecitudine del defunto mio padre, del quale voi avete evocato la memoria in termini che mi hanno profondamente commosso, la Grecia malgrado tante difficoltà, ha proceduto nella via del progresso e della civiltà. Fiduciosa nelle sue forze e nei suoi diritti, essa si è preparata alla lotta dalla quale è uscita più grande e meglio rispettata. E in questa preparazioi).e suprema essa ha una volta di più profittato del concorso della Francia.. Il Governo della Repubblica ha voluto conce¬ nR derle una missione composta di emtnentt ufficiali di tutte le armi sotto la direziona del generale Eydoux, che hanno eseguito il loro compilo con competenza ed ardore nel lavoro e un entusiasmo che trascina, ai quali mi è particolarmente gradito di ren* dere omaggio. Vi prego, signor Presidente, di credere che apprezzo grandemente i sentimenti di simpatia attiva di cui la Francia ha dato tante prove alla Grecia e che on« netto il più grande valore al mantenimento e allo sviluppo dei vincoli di tradizionale amicizia che uniscono i due Paesi. Alzo il mio bicchiere in onore del Presidente della Repubblica e della signora Poincaré, e be<t vo alla gloria e alla prosperità della Fran* eia », I due brindisi sono stati ascoltati in piedi dai'convitati. La musica ha suonato l'Inno reale greco dopo il brindisi del Presidente della lìepubblica, e la Marsigliese dopo il brindisi del Re di Grecia. - Le impressioni II brindisi del Re dl Grecia al Presidènte! della Repubblica — nonostante che sia stilato in forma di confiteor — non è riuscito a dissipare i malintesi come speravano molti giornali francesi. Esso riesce appena a salvaro le apparenze. Le dichiarazioni fatto da re Costantino! al Kaiser, secondo cui le vittorie greche sono dovute alla strategia tedesca, restano pure sempre una spina acerba nel cuora di tutti i francesi. Questa sera soltanto il Temps parla del brindisi in una forma blanda e diretta più cho alti» a salvare le forme. Esso scrive: « Il brindisi pronunziato questa mattina all'Eliseo ha caratterizzato lo relazioni francoelleniche. I sentimenti, a cui questo brindisi si Ispira, corrispondono a quelli delle due nazioni amiche. Il Presidente della Repubblica ha esposto in un eloquente riassunto lo ragioni per le quali la Francia ha costantemente amato la Grecia nella buona come nella cattiva sorte. Anche gli amici di Atene ricordano recentemente che questa amicizia non è mai venuta meno. Noi slamo lieti di notare che essi si ricordano dl una fedeltà, che fu, da parte nostra, sehipro Invariabile e spontanea. Noi slamo; e come noi tutta la gente latina, debitori intellettuali e morali dell'antica Grecia. Da questo debito di' gratitudine sono sorte, al principio dell'ultimo secolo, le simpatie inflammatrlci che spinsero tanti francesi nelle file degli Energeti. Altra causa di questo debito dl gratitudine è che tutti ì Governi francesi, nella misura della' loro-forze e in ogni circostanza, hanno sempre facilitato lo sviluppo politico e militare del Regno di Grecia. Quando Giorgio I, tre anni or sono, domandò all'esercito francese il suo concorso per la riorganizzazione dell'esercito greco, sapeva bene che la sua domanda sarebbe stata accettata" con soddisfazione. Dopo la sua morte, si è potuto constatare che egli aveia pensato bene e che t nostri ufficiali avevano compiuto con competenza e zelo straordinario la missione loro affidata. Fu una grande gioia per la Francia il sapere che, nella celebrazione delle vittorie di ieri, i Greci uniscono il valore del loro eserciti al metodici sforzi dei maestri francesi. La diplomazia della Repubblica si congratula dl avere potuto, in ogni tempo della storta, come ha ricordato re Costantino, nel blocco del Pireo, come nella questione dl Creta, di Kavala, dell'Epiro, delle isole dell'Egeo, mantenuta la tradizione che è cara al cuore di tutti j francesi. La Grecia e diventata, grazie all'abilità della sua politica ed al valore dal suo esercito, una grande potenza mediterranea. « La nuova parte che essa deve sostenere moltiplicherà i suol contatti col nostro paese. La nostra ferma speranza è che possano rinsaldarsi, con salvaguardia di reciproci interessi, i legami che uniscono la Grecia a noi »j Gli altri giornali, come il Journal des Débals, la Liberté o la Presse non fanno seguire i brindisi scambiati oggi da nessun commento. Il loro silenzio è molto significativo; dimostrerebbe che l'opiniono pubblica francese non è ancora soddisfatta delle nuove dichiarazioni di re Costantino. Solo l7rtfransiffea?it, che non ha alcuna atr> tinenza col Ministero francese, scrive: « Non si può fare nessun appunto al discorso odierno di re Costantino. Posto in circostanze difficili, il Sovrano ha voluto accordarci con parole ufficiali una completa soddisfazione politica, che viene ad aggiungersi alla soddisfazione sentimentale che ci avevano già data cosi spontaneamente i ministri ed il popolo greco. Re Costantino coll'enumérare le circostanze in cui la Francia ebbe occasione di prestare il suo appoggio alla Grecia e col rendere pubblico omaggio alla missione francese ed al suo capo generale Eidoux, ha fatto risaltare l'importanza cho egli dà al mantenimento ed allo sviluppo del legami tradizionali di amicizia che uniscono i nostri due paesi. Egli ha insistito nel richiamare la memoria di suo padre re Giorgio. Re Costantino ha dunque saputo esprimere tutto ciò che le circostanze e la cerimonia ufficiale gli consentivano di esprimerà 11 suo discorso ha la portata non di una dimostrazione isolata, ma di un gesto premeditato. La redazione del discorso 6 stata fatta abilmente in collaborazione col Governo greco e col ministro responsabile Venizelos; ciò che aumentavil valore del brindisi >.