Re Costantino a Parigi

Re Costantino a Parigi Re Costantino a Parigi Passeggiate in incognite Ospitalità freddamente cortese (Servino «pedale della Stampa). Parigi, 20, notte. L'accoglienza che i parigini hanno fatto a Re Costantino è caratterizzata da freddezza e da indifferenza, 'se non da òstìfilal ansi «i Può dire die una vera accoglienza nel Mf„° ^^lla a°J? r» 5Ìarr«.|« » ^^^^^,^^1^ vrano aj smentlre quanto ha dichiarato da vanti al Kaiser. E' stata'Hanta l'irritazione dell'opinione pubblica francese dppo le di chiarazioni di ré Costantino che i parigini avrebbero fatto 'a meno di questa visita, malgrado che essa permetta di dissipare il malinteso, ~ rc Costantino stamane si è ulzato olle sette e dopo aver lavorato col colonnello l.evidis, suo aiutante di campo, ha ricevuto parecchie visite: quella-del colonnello BouIfnger ufficiale di ordinanza del Presidente iip ii ri KAnuhhli^q a » w . i minilo rial franava 1A della.Repubblica e poi quella del generale Danglis, capo dello Stato Maggiore generale deirèsercitq greco, nonché altre persona¬ lità. Durante tutta la giornata vi ò stato un continuo andirivieni nei dintorni dell'Hotel Riti-, osservando attentamente le persone che andavano e venivano dall'albergo, era '*0"6,»0^1;6 cne " Sovrano è ben guardato. Infatti il signor Laruher, ispettore generale della gùardia deUa pacSt ayeva disposto fin da ieri numerosi agenti in borghese in prossfinita dell'albergo, mentre gli agenti dèlia pubblica sicurezza generale montavano la guardia sul marciapiede al fronte Vedére fi Re era una cosa unpossibile; tuttavia un è rfuscit0 ad es. ^ ainmeS90 dal R* dj Greciae trarne una 10156 ^. A1 to . Costantino, accompagnato dal ministro di Grecia e dal colonnello Le- vidis, lasciò l'albergo. Tutti e tre avevano un cappello a cilindro ed indossavano la redmgote. Il Sovrano fu subito riconosciuto dai curiosi : egli venne osservato curiosa; niente da moltissime .« midmettes » che si prepà'ravano ad entrare negli stabilimenti di iàvoro. ji r6 se soffermato a lungo a oservare il gajetto e garrulo sciame. Tutti i Sovrani, anche i più ignoti, dato il luogo e l'ora del giorno, avrebbero ricevuto degli ap Plausi da parto del pubblico: Re Costantino r __„„«_ ../l.-.j,» i„ invece ò passato fra l'indifferenza generale, Uscito dall'albergo, si è intrattenuto soltanto a parlare per un momento con una personalità della colonia greca di Parigi che si era iscritta sul registro dell'albergo. Re Costan tino, chiacchierando e sorridendo col Mini*«> .plenipotenziario di Grecia, raggiunse a ifidi- Vendàm*. dono nocn" ritornò S^gr^^S'subSo ?a co azione $9 Re fefrcomS AÌ£*l£™Z )a s^la comune. Alle due "Re Costantino la sciato l'albergo, ha percorso- a piedi il tratto di via Saint Honoré in compagnia W' colonnello Levidis: prese quindi unau t("nobile di piazza, con la quale fece una gT^Sfe % Icolt "he C°n°bBt ^ ^P°J\ baS^ ? 6 mezza il Re e rientrato ali hotel. Poi e u scito per pranzare in casa di una fami 8?la di amici. 11 Ministro dell'Interno, on. Kloz, è andatoa deporre il suo .biglietto da visita all'al berg0> intanto il .. signor Deroulède ha invia. t0 al segretario generale della r.ega pa friottica un telegramma in cui consiglia i francesi di accogliere freddamente 11 re di ; Grecia. 11 J°urn<*l des Débats sottolinea nella se guente notala freddezza dell'accoglienza ri, ft Re Costantino> e scrivee. „ L-ac. c0glienza fatta al re di Grecia dai parigini ha avuto il carattere che volevano le circo stanze: fu cortese, ma molto riservata. V'e rano alcuni fotografi che hanno fatto vio" re in modo inavVertito dalla popolazione pa rjgjna l'arrivo d'un Sovrano d'un paese così profondamente simpatico alla Francia come la Grecia. Non si dovevano temere delle di mostrazioni che del resto non potevano av- « nessuno sforzo fosse stato verarsi, anche se nessuno sforzo fosse stato fatto per dissipare l'impressione sgradevole prodotta dal brindisi alle manovre tedesche. Re Costantino è nostro ospite : perchè è no stro ospite, l'abbiamo ricevuto in modo cor retto : gli incidenti o lo discussioni impone vano che questa correttezza divenisse par ticolarmente cortese. Queste disposizioni non potevano mancare di essere anche accentua- ,te ^*®^J&&&t& AteP%Ìn seguito alle suscettibilità legittime sorte fra n£ Tufto perfl fa credere che „ SORgiorno dei Re di Grecia in Francia, e senzaHubbio i brindisi che saranno scambiati fra lui ed il Presidente della Repubblica finiranno col ^"^"f~r* mavera, un incidente Ì8olat0j per quanto scortese possa essere, non potrebbe alterare profondamente un'a micizia che si è rilevata in modo costante sino dal giorno che si discussero le sorti <*i Kavalla e delle isole dell'Egeo ». ì 11 Presidente della Repubblica e la. si- 'gnora Poincaré offriranno domani una co- fazione in onore del Re dl Grecia. Vi assi- stei-anno il presidente del Consiglio, Bar;thou, i ministri Pichon e Etienne, il generale Eydoux, il ministro di Francia a Atene, Deville, e il ministro di Grecia a Parigi, Romanos. Imminente -visita dei Sovrani di Grecia e di Serbia al Re d'Italia? Vienna, 20, notte. La Wiener AUgèmeine Zeitung reca che re Costantino di Grecia a re Pietro di Serbia hanno annunziato la loro, visite al Re d'Italia e che là visita si attenderebbe entro, questo mese a Roma. Le ii tossii lirtlpe per l» paoe Costantinopoli, 20, notte. I I consiglieri tecnici civili turchi e bulgari hanno tenuto una seduta nella quale hanno discusso le ultime questioni civili e religio se. Lunedi prossimo avrà luogo una seduta ufficiale durante la quale i delegati turco(Afli. Stefani) la une in in amia Il popolo di Vallofia contro Essati li SO, notte. Durante una riunione tenuta qui, alla quale assisteva un grandissimo numero di persone, è stata presa risolutamente posi ii0ue ,cont"> l'attitudine di Essad pascià, DoPù riunione i dimostranti si sono re cuti davanti al Consolato dl Austria-TJnghe;ria e d'Italia, emettendo urrà.

Persone citate: Deville, Eydoux, Kaiser, Poincaré, Re Costantino