Il Congresso della "Dante Allighieri" Per la coltura italiana a Malta

Il Congresso della "Dante Allighieri" Per la coltura italiana a Malta Il Congresso della "Dante Allighieri" Per la coltura italiana a Malta (Per telefono alla Slampa). Pallanza, 2. sera. Stamane alle 9 si è aperta la quarta seduta del Congresso della « Dante Alighieri», presieduta dall'ori. Boselli. Ha parlato il marchese comm. Adriano Oolocci sul 9* tema: « Lotta per la lingua e le scuole italiane a Malta». Egli ha letto la Relazione inviata al Congresso dall'avv. Enrico Mizzi presidente del Comitato maltese della « Dante Alighieri ». In questa reIasione l'avv. Enrico Mizzi, dopo di essersi diffuso a dimostrare la necessità di una Scuola Media, espone e spiega a lungo una specie di schema del programma scolastico che si dovrebbe adottare dell'instaurando Istituto, e cosi conclude : « Per tal via si verrebbero a intensificare le simpatie palesi e latenti che le generosa popolazione maltese nutre per la forte e grande Nazione italiana. Questa scuola riempirebbe il vuoto che, a malgrado gli istituti governativi e privati, si avverte nella coltura paesana, e nella preparazione dei giovani ad esercitare, in seguito, le professioni liberali o a coprire i pubblici uffici. Giacchè il metodo d'insegnamento che qui vige, sta per programmi, sia per mezzi, è insufficiente a dare quello che intellettualmente si ha negli altri Paesi. Ma tutto Questo sarebbe ben poco se non ci fosse di mrmezzo la ragione precipua, che è di attirare nell'orbita dalle simpatie e della coltura P^llatina, e, più particolarmente, Italiana, la glo ventù maltese, la quale, ove abbia convenienza di tarlo, seguirà la nostra Scuola a preferenza delle altre anche per rispetto ai vantaggi morali che tv risentirà, vedendosi equiparata, nei suoi diritti scolastici, ari giovani che studiano in Italia. Il che non è piccola cosa. Nutriamo, dunque, fiducia che queste brevi considerazioni che fi Comitato Maltese della « Dante Alighieri » sottopone allo studio del Governo italiano e della « Dante Alighieri » (e, per questo, al Consiglio Centrale) sieno per dare nobile frutto, e che i voti nostri vengano esauditi, nell'interesse dell'italianità a Malta, dove è pur oosl vivo è sentito il bisogno che s'intensifichi la «ottura Italiana di contro alla invadenza della pur negativa coltura straniera. Ha preso poi la parola il prof. Siragusa di Palermo. La discussione si è chiusa col se guente ordine del giorno concordato: « Il MT Congresso della « Dante Alighieri » udite le relazioni del signor marchese Colocci e del prof. Siragusa, che si è assunto di sostituire il prof. Bomano, fa voti onde il Consiglio Centrale studi accuratamente il problema dell'istruzione nell'isola di Malta e suggerisca, ove occorra agli organi competenti, mentre le disposizioni del Governo inglese sembrano tanto Éavorevoli, 1 provvedimenti necessari a istituirò una Scuola media italiana, e a migliorare gli altri istituti già esistenti.in guisa che nel l'isola, tradizionalmente, italiana, sia efficaoeImente tutelata e diffusa la lìngua e la coltura : di nostra gente ». TibaMi ha poi parlato sul 10' tema e ha presentato un ordine del giorno che è stato approvato e che è del seguente tenore: «Il S4* Congresso della «Dante Alighieri», Bffermando la necessità che venga intensificata •il niù possibile la propaganda fra gli studenti convinto eh» la costituzione di regolari Sottocomitati è di grande utilità per la « Dante » quando ad essa sia preflnito un campo proprio all'iniziativa e all'attività giovanile, sempre nella dipendenza dei Comitati locali; Invita il Consiglio Centrale a istituire nel proprio seno un organo che, in collaborazione col Segretario generale ° del Sotto-comitati studenteschi, curi la creazione, lo sviluppo e la continuità dei Sotto-comitati». Al Congresso della «Dante Alighieri », 11 presidente on. Boselli ha dichiarato che la sottoscrizione nazionale permanente per la « Dante ». già da tempo preannunciata, è stata aperta. Essa ha raggiunto In questi giorni la cifra di 45.000 lire . ; I congressisti a Intra Ricevimento in Municipio Intra, 2, notte. * Oggi, alle ore quindici, un piroscafo speciale ha portato oltre cinquecento congressisti della ■Dante Alighieri ad Intra per assistere al ricehiento loro offerto dal Municipio della Città. Si trovavano a ricevere i congressisti, fra cui erano l'on. Boselli, il conte Samminiatelli, il conte Valli ed i senatori Golgi, Lamberti e Cuzzi, il sol top reietto oav. Negron, il comm. Barbero, tutte le alte cariche del Congresso, le autorità di Pallanza e molti sindaci del Circondario, il ainrlacn di Intra cav. uff. De Lorenzi, gli assessori Albertini, Scurati e Carohes, i consiglieri comunali, tutte le autorità civili e militari, varie associazioni con oltre trenta bandiere ed una enorme folla di cinquemila persone. Gli ospiti sono stati ricevuti nella Baia comunale, ove il sindaco di Intra ha ringraziato a nome della citta l'on. Boselli e tutti i congressisti per avere accolto r invito di Intra ed ha esaltato le glorie di Intra, a nessuna seconda in eroismo ed in operosità. Il discorso del sindaco è stato molto applaudito. Ha risposto acclamato, improvvisando un discorso, l'on. Boselli, il quale, dopo aver ringraziato delle cortesi accoglienze delle autorità e del popolo di' Intra, ha esaltato l'opera fervida della città verbanese, e, richiamandosi al glorioso passato di essa nel nome del garibaldino Simonetta, caduto per la patria, ha proclamato Intra benemerita delle idealità nazionali ed ha terminato inviando a nome del sodalizio dantesco, calde parole augurali a tutta la laboriosa popolazione operaia della regione. Dopo il discorso dell'on. Boselli, 11 presidente del Comitato verbanese della « Dante Alighieri », cav. uff. avv. Cesare Paretti, ha offerto, con belle parole, ai Sindaco di Int.-a la medaglia, d'oro per le alte benemerenze della città verso 11 sodalizio dantesco. 11 Sindaco, commosso, ha ringraziato. Quindi i'on. Boselli e le altre autorità hanno visitato la città e varie istituzioni. •Alla Souola professionale Cobianchi, l'onorevole Boselli è stato ricevuto dal Consiglio direttivo e dal Corpo insegnante. H cav. Caeana gli ha dato il benvenuto a nome dell'istituzione, 'iMustirandone le finalità. Ha risposto il'on. Boselli dicendo che il nome deMa scuola Cobianchi è ben noto oltre i confini deiaa regione verbanese, riconoscendo la nobile missione di essa, plaudendo e bene augurando alfl'istltuaìone, degna di universale favore e plauso. Dopo una visita alla città, t congressisti hanno visitato 11 narco e la villa del conte Barbò, ed alle ore 17 sono intervenuti ad un sontuoso (ricevimento che ha avuto luogo alla sede della Società Canottieri- di Intra. Alle ore 19 i congressisti sono ripartiti per Pallanza . unni ii un immuni ■■in mi in li He e le «rie Mia m snl trace assassinio di Roma {Per lelefono alla Stampa). Roma, 2, mattino. Si annuncia che sono a buon punto le Indagini della Polizia per la scoperta degli autori dell'assassinio della domestica del notalo Vinzio, e che sono Imminenti importanti arresti. stanotte il giudice istruttore ha interrogato diverse persone. Un funzionarlo della polizia politica ha compiuto degli importanti rilievi. Su due degli interrogatorii si mantiene il massimo riserbo. Quello che si è potuto sapere si è che le due persone che sono state interrogate hanno fornito all'Autorità inquirente tali e tante indicazioni da poter far dire che la luce completa è fatta sul truce avvenimento. Da queste testimonianze risulterebbe che l'assassino avrebbe avuto dei complici. Da altre testimonianze risulta che la Monti, dalla sala da pranzo, ove fu vista come in atto di ascoltare qualcuno, passò a quella da dormire del Vinzio. e qui chiuse le imposte della finestra. Ecco la descrizione delle orribili ferite riportate dalla Monti, dfescrMone fatta dal medico di guardia al Policlinico, che visitò ta Monti quando vi giunse cadavere. La Monti ha ricevuto ben sette ferite d'arma da taglio : pare un rasoio. Infatti le ferite sono nette e profonde, e l'autopsia dirà con maggiore precisione quale sia stata l'arma adoperata dal feroce assassino. Non si può escludere che possa trattarsi di colpi di pugnale. Tre delle ferite sono dietro al collo: quella più paye.. e che si crede sia stata la determinan Jf. rt«LmPr'f;A* nga., %entl centimetri: va ^l^SS^S^^J^t1^^ fonda circa cinque centimetri. Altre due sono pure al collo e sempre di dietro, ed hanno la. stessa obliquità da destra a sinistra, sembrano delle ferite prodotte da chi colpisce all improvviso dietro le spalle. Delle altre ferite, due sono sul viso. E' sempre più avvalorata la tesi che laMonti sia stata colpita all'improvviso alle spalle. La casa dove avvenne il delitto è stata piantonata. Il Corriere d'Italia dice che le indagini non potevano avere un migliore risultato, e che nella mattinata d'oggi una sorpresa è quasi inevitabile. a a r e e i i o e o e ea e, a » o e l e DaBtvfSpbfttlssspivmaAsdella disgraziata. Pareva di contegno austero, | cCiò che dice un ex-fidanzato Roma, 2, notte. Per quanto i funzionari e gli agenti di P. S. indaghino con straordinaria alacrità, nulla di concreto finora si è potuto stabilire intorno al1 autore o gli autori del feroce delitto di via Massimo d'Azeglio. E' stato interrogato l'ex fidanzato della Monti, il lustrascarpe Tiziano AlUerni, un uomo sulla quarantina, con i capelli quasi grigi. Egli ha detto che fu fidanzato della Rosina per la durata di pochi mesi, quattro anni fa. Si lasciarono per un nonnulla. Dopo lasciata la Rosina, si fidanzò con un'altra. — Nulla .posso dire contro di lei — aggiunse — e ripeto che il motivo del distacco fu un nonnulla. Poco tempo fa seppi che si era fidanzata di nuovo; me ìj disse un amico: « Lo sai che Rosina, la tua ex fidanzata, questa volta sta per andare a nozze? ». « Con chi? » domandai io. «Con una guardia di finanza », mi si rispose; ma non so altro. Il vice-questore oggi ha interrogato molte persone. Il magistrato ed il cav. Monaco interrogarono un'amica dell'uccisa più a lungo di tutti gli altri. Stamane, un perito-ingegnere, accompagnato dal giudice istruttore, si è recato a fare la pianta topografica, che servirà ai fini dell'istruttoria già iniziata. La perizia scientifica, la perizia dell'ingegnere e quella dei medici settori potranno gettare uno sprazzo di luce sull'orrendo delitto ancora avvolto nel -mistero. Il giudice è rimasto tutta là mattina nell'appartamento insieme al commissario cav. Monaco, interrogando le persone che avevano conosciuto la Rosa Monti. Secondo quanto risulta finora, la Rosa Monti era una domestica nota in tutte le botteghe. Sul suo conto sono stati raccolti varii dati che lumeggiano alquanto la figura inaccessibile agli uomini, ma mólti bottegai|<hanno detto che alla Rosa Monti placavano gii sguardi ardenti di invito. La domestica non usciva di casa alla domenica se non col cavaliere Vinzio che spesso là conducsva. al cinematografo, cosi nessuno dei dintorni della casa del notaio poteva mormorare sulla sua condotta._