In attesa che il Messico precisi le sue intenzioni

In attesa che il Messico precisi le sue intenzioni Wilson invia truppe alla frontiera (Per telefono e telegrafo alla Stampa) Washington, 28, mattino. Dopo la lettura del messaggio, P presiente degli Stati Uniti, Wilson, ha dato comunicazione al Congresso della corrisponenza scambiata col Messico. In essa il ministro degli esteri del Messico dice che la epubblica si compone di 27 Stati, e che non vi sono che nove Stati i quali non si trovino sótto il controllo assoluto del Governo del generale Huerta. La pace regna sulla rontiera meridionale. Il Governo è padrone di quasi tutti i porti e di tutti gli uffici doganali ; dispo-ie di 80,000 uomini sul piede di guerra, che potrebbero lottare contro ribelli. Non si può dunque dire che non e stato realizzato nessun progresso dal Governo del generale Huerta. Il Governo ha dato ascolto agli avvertimenti degli Stati Uniti, ma esso non ' comprende perchè gli Stati Uniti debbano avere, relativamente al Messico, una situazione che differisce da quella di tutte le altre nazioni. Il Governo messicano apprezza i buoni uffici offerti, ina rifiuta quelli comunicati dall'inviato del presidente Wilson. L'amicizia disinteressata degli Stati Uniti, soggiunge il ministro, potrebbe manifestarsi meglio con la. sorveglianza relativa all'aiuto pecuniario dato ai ribelli affigliati agli Stati Uniti. Firmare l'armistizio coi ribelli, significherebbe riconoscere a questi ultimi qualità di belligeranti. Ora ciò i messicani non vogliono. Essi hanno offerto loro un armi stizio ; ma, invece di accettarlo, i ribelli aanno cospirato d'accordo coll'estero. Il fat to che gli Stati Uniti domandano al Go verno del generale Huerta di fare le elezioni generali, dimostra che gli Stati Uniti riconoscono essi stossi di fatto l'esistenza le gale, salda ed efficace di quanto, del resto, il Governo ha stabilito in conformità della Costituzione messicana. La sospensione delle relazioni da parte degli Stati Uniti è straordinaria, in quanto me l'ambasciatore degli Stati Uniti poco tempo fa ha felicitato il gen. Huerta della ,ua nomina olla presidenza, e in quanto che lo scambio delle note diplomatiche continuato ira i due Governi. Il ministro rileva infine che il Messico non ha mai fatto niente che potesse offendere gli Stati Uniti. I (ioverno di Washington invita i connazionali ad abbandonare il Messico Washington, 28, mattino. II presidente degli Stati Uniti, Wilson, in seguito all'invito rivolto a tutti i cittadini nord-americani di lasciare immediatamen te il Messico, ha dato istruzioni all'Ambasciata degli Stati Uniti al Messico e ai consoli, degli Siati Uniti di notificare a tutti i funzionari civili e militari messicani che gli Stali Uniti li terranno responsabili per qualsiasi danno che terrà recato ai nordamericani 0 ai loro beni. Il Segretario di Stato Bri/o?!, ha poi telegrafato ieri sera all'Ambasciatore degli Stati Uniti e ai. consoli americani al Messico, dando istruzione di accordare tutto l'aiuto necessario ai sudditi americani che lasciano il Messico e di fornire danaro per il trasporto dei poveri. I consoli dovranno anche, se se ne desse il caso, dare il loro appoggio agli stranieri. Bryan annuncia di aver ricevuto da. Lind un dispaccio dicente che il Ministro degli Esteri del Messico, Gamboa, gli ha inviato una nuova Voto. il senatore Bacon, presidente della Commissione degli affari esten, ha pregato la direzione del New York Herald di. far conoscere che il miglior modo pratico per i Governi europei di dimostrare la loro approvazione alla, politica del Governo degli Stati Uniti per quanto concerne il Messico, è di proibire l'esportazione delle armi per questo paese. Se dò non verrà fatto, la proibizioneche è stata ordinata dal Governo americano non può necessariamente servire a nulla ». fv«crSniminanfarMgseddptesltgPmctm Le truppe federate inviate al confine messicano New York, 28, sera. Un dispaccio da Sant'Antonio annuncia che, in seguito a ordini ricevuti da Washington, forze di fanteria, di cavalleria e una batteria d'artiglieria sono state inviate in tutta fretta alla frontiera messicana. Una parte delle truppe ha preso posizione di fronte a Brownsville, ove si trovano riuniti alcuni gruppi ribelli. Un'altra, parte è stata inviata di fronte al quartier generale messicano. M'Ite uomini di rinfòrzo sono pronti a partire. 11 silenzio sul messaggio "Si deve tutelare la dignità nazionale,, Messico, 23, notte. Il Governò messicano, mantiene il silenzio circa il messaggio del Presidente Wilson al Congresso americano,- Il Ministro degli Esteri Gamboa ha sottoposto alla Commissione permanente del Congresso messicano, tutti i particolari della divergenza, senza aggiungervi alcun commento. La Commissione ha anch'essa ricevuto il comunicato senza alcun commento. Una seconda nota del Presidente Wilson ha insistito sulla risposta immediata, ma soltanto riguardo alla domanda tendente a che il Presidente Huerta non prenda parte alla lotta elettorale. II Presidente Wilson ha lasciato intravedere che se il Messico agisse immediata mente in conformità delle sue proposte, egli darebbe ai banchieri americani l'assicura . ., r»^..*__^ j._k tt„*ì- t «onexho il Governo degli Stati Uniti favo- l'irebbe un prestito immediato al Messico, sufficiente per coprire i bisogni temporanei dell'amministrazione attuale. Il Ministro degli Esteri Gamboa ha risposto che nessuna offerta di prestiti, per quanto importante essa fosse, potrebbe decidere coloro che devono tutelare la dignità na fÌon#le. \ me£?.™ 1° n£n f^,£Ì^JW %^*£^J^%&ffi.* ne°rale Huerta perchè II Messico non so ta£ to abbandonerebbe cosi la sua sovranità, ma comprometterebbe anche il suo avvenire perchè le future elezioni presidenziali, sa^ rebbero asposto al veto del President* dead Stati Uniti* In attesa che il Messico precisi le sue intenzioni a e o o a o o n i i e r Il giudizio di un messicano influente sul messaggio di Wilson Roma, 28, notte. La Tribuna ha intervistato sul conflitto' fra gli Stati Uniti ed il Messico un autorevole messicano di passaggio a Roma. Ecco i punti essenziali dell'intervista:! « Quale — fu chiesto al personaggio messicano — l'impressione provocata dalla lettura del messaggio di Wilson? ». e A me il Messaggio del Presidente degli Stati Uniti non ha fatto cattiva impressione. Cosi dicendo credo di interpretare anche il pensiero ed il sentimento di tutti i buoni messicani. Wilson, in sostanza, ha parlato in forma amichevole. Gli Stati Uniti vogliono darci dei consigli che il Messico potrà accettare o meno. Deciderà in proposito il nostro Governo, ma non credo che il conflitfo. possa durare od Inacerbirsi. Nessuno avrebbe da guadagnare. Sarebbe una guerra troppo terribile che gli Stati Uniti ed il Messico non possono affrontare a cuor leggero. Come vi ho detto, il consiglio è inteso sovratutto per la pacificazione dei Messico e gli Stati Uniti conserveranno la neutralità di fronte ai, chiamiamoli cosi, belligeranti del Messico. Quanto agli altri consigli di Wilson, posso dire che i principali e più interessanti sono quelli di fare a breve scadenza la elezioni generati e di non portare alla presidenza il generale Huerta. Ciò si spiega per, le sobillazioni dei messicani ribelli, rifugiatisi negli Stati Uniti i quali tutti odiano il generale Huerta, perchè, prima di essera Presidente, e stato fino a due anni fa comandante in capo delle forze messicane contro i ribelli e li ha sempre battuti valorosamente. Circa l'invito di Wilson fatto a tutti gli americani di lasciare immediatamente il Messico è più che altro una misura di prudenza, e a dire il vero si spiega e non ci irrita. Si comprende che gli americani del nord, residenti a Messico ed in altre città nostre occupate dai federali, si trovino molto a disagio. " Una colonia importante di italiani è al Messico, colonia molto ricca e stimata, composta in prevalenza di industriali e commercianti. Gli italiani sono inoltre sparsi qua e là in altri centri importantissimi. Essi hanno accreditate case di commercio, tengono aperte osterie ed altri esercizi pubblici. Nessun screzio è mai sorto fra messicani e italiani, nè fra italiani, spagnuoli, francesi, tedeschi, cinesi ed altri cittadini. Solo una volta gli italiani ebbero ragione di lamentarsi per essere immigrati in uno Stato messicano che avevano però mal scelto perchè vi erano delle epidemie. Gli italiani non hanno da temere. Anche noi siamo di razza latina ». IpÉtoro tedesco al issilo Berlino, £8, rinite. La Wossischè Zeitung dice che l'incrociatore Veneta, in rotta ver le coste americane, ha ricevuto l'ordine di accelerare la sua marcia. Il Veneta'Ao 650 uomini d'equipaggio a bordo. Un'altra nave da guerra, t'Herta, che se' guirà il Veneta, ha a bordo un simile numero d'uomini.

Persone citate: Bacon, Gamboa, Lind, Messico Washington